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Riduzione radici affioranti tiglio

filips

Aspirante Giardinauta
Un saluto a tutti, sono un nuovo utente.

Avrei questa domanda: se levigo con piallatrice le radici affioranti di un tiglio, allo scopo di portarle a livello del terreno del giardino, devo comunque attendermi in tot mesi la ricostituzione delle radici così ridotte di volume? Io spererei in un appiattimento perenne delle radici..
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao e benvenuto.

Dipende da quanto devi piallare e quante radici sono interessate.
tagliando tropo la pianta potrebbe patire, le radici morire e si potrebbe anche precludere la stabilità della pianta.

Non hai pensato di coprire le radici affioranti livellando verso l'alto?

Ste
 

filips

Aspirante Giardinauta
Ciao e benvenuto.

Dipende da quanto devi piallare e quante radici sono interessate.
tagliando tropo la pianta potrebbe patire, le radici morire e si potrebbe anche precludere la stabilità della pianta.

Non hai pensato di coprire le radici affioranti livellando verso l'alto?

Ste

Ciao Stefano, grazie per l'interessamento.

Purtroppo risulterebbe troppo brigoso pareggiare aggiungendo terra nuova. Considera che il terreno è in pendenza per via di deformazione verso l'alto apportata dalla pianta nel tempo, e in parte perché una trentina d'anni fa (quando il tiglio era giovanissimo) il terreno fu livellato verso il basso di almeno una decina di centimetri, con considerevole asportazione di terreno.

Quindi ritornerei al tuo dubbio circa eventuali reazioni della pianta, dicendoti che la piallatura consisterebbe in una riduzione di circa 6 o 7 tratti di radici affioranti, per un'altezza di pressappoco 2 o 3 centimetri, un'inezia rispetto al diametro complessivo.

Con queste condizioni, secondo te come reagirà la pianta? Si seccherà (mi sembrerebbe incredibile), rigenererà le radici, rendendo vano il lavoro di appianamento (ipotesi non auspicata), oppure se ne starà buona con le radici così levigate (risultato che mi auguro)?

Potrei anche mandare una foto, visto che un breve tratto l'ho già ridotto e appianato.
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

se il livellamento delle radici si riduce a pochi centimetri io credo che le piante non ne risentano e non tentino di rigenerare la parte mancante.
Ti direi solo di fare questa operazione in inverno (quando la pianta riposa e non c'è grossa circolazione di linfa) evitando però i periodi troppo freddi.
Inoltre, quando la pianta avrà finito "di piangere linfa dalle radici", dare una spennellata di verderame e magari una passata di cicatrizzante in mastice.

Giusto per prevenire funghi o altre patologie.

Ste
 

filips

Aspirante Giardinauta
.
Inoltre, quando la pianta avrà finito "di piangere linfa dalle radici", dare una spennellata di verderame e magari una passata di cicatrizzante in mastice.

Giusto per prevenire funghi o altre patologie.
Grazie. Purtroppo ho necessità ora di eliminare le sporgenze (è per un robot rasaerba). Puoi dare un'occhiata alle 3 foto.

Seguirò il tuo consiglio, ma ti chiedo: cone capisco quando piange linfa? Nei pezzetti trattati delle foto io non vedo niente; noto solo il materiale chiaro interno sottostante al rizoderma (mi sono documentato :)) e la corteccia asportati
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

vedi che piange linfa quando trovi tutto bagnato intorno ai tagli.
Ho guardato le foto e non mi sembra un lavoro che possa danneggiare le piante.
Io farei come ti ho detto ma, se hai premura, fallo ora. Il mio era solo un consiglio per prevenire problemi.

Ste
 

filips

Aspirante Giardinauta
Ciao,

vedi che piange linfa quando trovi tutto bagnato intorno ai tagli.
Ho guardato le foto e non mi sembra un lavoro che possa danneggiare le piante.
Io farei come ti ho detto ma, se hai premura, fallo ora. Il mio era solo un consiglio per prevenire problemi.

Ste

Che genere di problemi, tagliando ora che è estate? Infine, se non rilascerà liquidi interni, dovrò dare subito i due prodotti che hai suggerito?

Grazie ancora per l'aiuto.
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Che genere di problemi, tagliando ora che è estate? Infine, se non rilascerà liquidi interni, dovrò dare subito i due prodotti che hai suggerito?

Grazie ancora per l'aiuto.
Ciao,

quando la pianta piange linfa si crea un ambiente ideale per la proliferazione dei patogeni.
Inoltre anche le alte temperature, su ferite aperte, sono habitat ideale per le malattie.

E' per questo che le potature, i rinvasi ed, in generale, le varie operazioni invasive, si fanno nei periodi di dormienza delle piante.
La pianta, in riposo, quasi non se ne accorge, e soffre decisamente di meno.

Ste
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Comunque una cosa è sicura sicura ... quelle radici sono di un tiglio (leggi = infestanti/tappezzanti/
veloci e robuste)
Per me .... avrai solo risolto guadagnando giusto e solo qualche mese ... :unsure: la primavera prossima sarai messo peggio del "punto e a capo"
Intendo che questo poco tempo guadagnato è meglio che lo sfrutti per mettere a punto una soluzione più duratura ....non definitiva ma solo più duratura perchè altrimenti sarà un eterno correre dietro alla crescita delle radici.
- ed ancora ....sorgono un paio di doverose domande
Questo tiglio dove è posto?
- relativamente vicino a muri, di casa e/o di recinzione, pavimentazioni ecc.?
-hai altre piante relativamente vicino al tiglio? (Ora della fine te la strangolerà)

- Perché i tigli ...o meglio proprio le sue radici sono delle vere enormi distruttrici di tutto quello che incontrano...
- le sue radici colpiscono affiorando anche distanza cospicua dal fusto e ben oltre il diametro della loro chioma.
 
Ultima modifica:

Stefano-34666

Guru Master Florello
il miele di tiglio ha il suo perchè :)
Ciao,

concordo pienamente. Ma i tigli, secondo me, stanno bene in mezzo un prato. Spesso invece sono usati come piante da viale/parcheggio e questo è il problema. Noi le abbiamo nei parcheggi della ditta dove lavoro e, ogni giorno, o devo lavare il vetro e le porte piene "di colla", o devo pulire i tergicristalli da foglie e palline, etc.

Ste
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Ciao,

concordo pienamente. Ma i tigli, secondo me, stanno bene in mezzo un prato. Spesso invece sono usati come piante da viale/parcheggio e questo è il problema. Noi le abbiamo nei parcheggi della ditta dove lavoro e, ogni giorno, o devo lavare il vetro e le porte piene "di colla", o devo pulire i tergicristalli da foglie e palline, etc.

Ste
Vero ...
Bellissimi a vedersi (come gli olmi e il rovere) in solitaria sul "cocuzzolo" di una collina alla "Via col vento" ... ma in ogni altro luogo chi li pianta li vota al taglio/abbattimento e/o all'espianto (totali).
 

filips

Aspirante Giardinauta
Comunque una cosa è sicura sicura ... quelle radici sono di un tiglio (leggi = infestanti/tappezzanti/
veloci e robuste)
Per me .... avrai solo risolto guadagnando giusto e solo qualche mese ... :unsure: la primavera prossima sarai messo peggio del "punto e a capo"
Intendo che questo poco tempo guadagnato è meglio che lo sfrutti per mettere a punto una soluzione più duratura ....non definitiva ma solo più duratura perchè altrimenti sarà un eterno correre dietro alla crescita delle radici.
- ed ancora ....sorgono un paio di doverose domande
Questo tiglio dove è posto?
- relativamente vicino a muri, di casa e/o di recinzione, pavimentazioni ecc.?
-hai altre piante relativamente vicino al tiglio? (Ora della fine te la strangolerà)

- Perché i tigli ...o meglio proprio le sue radici sono delle vere enormi distruttrici di tutto quello che incontrano...
- le sue radici colpiscono affiorando anche distanza cospicua dal fusto e ben oltre il diametro della loro chioma.

Quindi praticamente mi stai dicendo che piallare è solo un tampone provvisorio.

Purtroppo l'innesto del tiglio non dipese da me, e di certo condivido ogni affermazione del messaggio di Stefano.

Tornando al problema, ti dico che ha un fusto di circa 50 cm, dal cancello disterà un 5 m, dal confine laterale circa 3, dal lastricato del portichetto/pergolato abitazione circa 4.

In tutti questi decenni ha prodotto superficialmente le radici che ho postato. Effettivamente alcune sono a diversi metri dal fusto. Sinceramente stento a credere che ne possano affiorare di nuove, perché la pianta mi sembra consolidata.

Tu intendi però dire che quelle 6 o 7 piallate si rigenereranno e rimargineranno, tipo una sbucciatura a un ginocchio? Io spero vivamente di no.

È (purtroppo) un vegetale forte. Pensate che anni addietro aveva una malattia per cui a inizio estate le foglie si seccavano. Beh, da alcuni anni a questa parte è tornato perfettamente vitale e in salute con gettate di fogliame da un vagone e mezzo..
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Quindi praticamente mi stai dicendo che piallare è solo un tampone provvisorio.

Purtroppo l'innesto del tiglio non dipese da me, e di certo condivido ogni affermazione del messaggio di Stefano.

Tornando al problema, ti dico che ha un fusto di circa 50 cm, dal cancello disterà un 5 m, dal confine laterale circa 3, dal lastricato del portichetto/pergolato abitazione circa 4.

In tutti questi decenni ha prodotto superficialmente le radici che ho postato. Effettivamente alcune sono a diversi metri dal fusto. Sinceramente stento a credere che ne possano affiorare di nuove, perché la pianta mi sembra consolidata.

Tu intendi però dire che quelle 6 o 7 piallate si rigenereranno e rimargineranno, tipo una sbucciatura a un ginocchio? Io spero vivamente di no.

È (purtroppo) un vegetale forte. Pensate che anni addietro aveva una malattia per cui a inizio estate le foglie si seccavano. Beh, da alcuni anni a questa parte è tornato perfettamente vitale e in salute con gettate di fogliame da un vagone e mezzo..
Intendo che per ovviare alle radici "malandate"/piallate ... ne caccerà altre e (non O ma E) rinforzerà/svilupperà di più quelle che ha già presenti...
- E 3/4 o 5/6 mt per lui sono una piccola distanza...
- E se ha un fusto di SOLI 50cm ... è ancora un :unsure: "pargoletto" ....
I tigli arrivano sino a 30mt di altezza e 15 di diametro chioma
Fai due conti secondo una delle leggi principali che normano la natura
"A tanta pianta fuori terra corrisponde ALMENO pari misura sottoterra."...

PS ho ricordi che esiste una varietà di tigli "nana"/più piccola (mi sfugge la varietà) ma ricordo bene che per nana si intenda con altezza di c/a "soli" 15mt con chioma di c/a pari diametro del fratello maggiore ... quindi secondo la legge sopracitata ... il suo pane radicale rimane imponente....
 
Ultima modifica:

filips

Aspirante Giardinauta
Intendo che per ovviare alle radici "malandate"/piallate ... ne caccerà altre e (non O ma E) rinforzerà/svilupperà di più quelle che ha già presenti...
- E 3/4 o 5/6 mt per lui sono una piccola distanza...
- E se ha un fusto di SOLI 50cm ... è ancora un :unsure: "pargoletto" ....
I tigli arrivano sino a 30mt di altezza e 15 di diametro chioma
Fai due conti secondo una delle leggi principali che normano la natura
"A tanta pianta fuori terra corrisponde ALMENO pari misura sottoterra."...

PS ho ricordi che esiste una varietà di tigli "nana"/più piccola (mi sfugge la varietà) ma ricordo bene che per nana si intenda con altezza di c/a "soli" 15mt con chioma di c/a pari diametro del fratello maggiore ... quindi secondo la legge sopracitata ... il suo pane radicale rimane imponente...

Purtroppo so dell'altezza imponente — ne ho visti su suolo pubblico e non, e non a caso il mio ha subito svariate potature negli anni.

In sostanza hai delineato lo scenario peggiore: non risolvibilità del problema, anzi peggioramento per via di nuovi affioramenti.

Io pensavo che, proprio in ragione dell'imponente "chioma" o reticolo radicale sotterraneo, l'albero "se ne fregasse" della leggera limatura superficiale.

Come detto, non si è finora spinto a ridosso di cancello, pavimentazione pergolato ecc., ma di sicuro non è gradevole la collinetta di terreno sformato che ha creato alla base del tronco. Un'altra cosa sgradevole è la "peluria" fogliosa che produce in questa zona.

Fosse per me, a questo punto, lo eradicherei, magari rimpiazzandolo con albero più consono alle dimensioni del giardino, crescita iper lenta e contenuta in altezza massima.
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
.....
Fosse per me, a questo punto, lo eradicherei, magari rimpiazzandolo con albero più consono alle dimensioni del giardino, crescita iper lenta e contenuta in altezza massima.
:su:
Magari potrebbe interessare a qualcuno...

Per espiantarlo, quando sarà, potresti metterti d'accordo, certamente non ora che è nella vigoria della crescita ...ma quest'autunno ed eventualmente potresti provare a chiedere di dividerti le spese donandoglielo...

Male che vada una falegnameria potrebbe essere interessata al suo legno e rilevartelo

Ma in buona sostanza SI non è pianta da stare in mezzo a manufatti edili.

Ed in ultimo ... il fatto che stia già cominciando a fare "collina" col terreno ... significa che il pane radicale ha già incontrato i tuoi manufatti edili e SOLO PER ORA sta crescendo alzando il terreno ... ma sarà SOLO sino a che il suo pane radicale non troverà o si farà una strada attraverso l'ostacolo ... e credici sicuramente se non la trova quella strada per allungare le radici quella strada troverà il modo di farsela....
 
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