Intendo che per ovviare alle radici "malandate"/piallate ... ne caccerà altre e (non O ma E) rinforzerà/svilupperà di più quelle che ha già presenti...
- E 3/4 o 5/6 mt per lui sono una piccola distanza...
- E se ha un fusto di SOLI 50cm ... è ancora un "pargoletto" ....
I tigli arrivano sino a 30mt di altezza e 15 di diametro chioma
Fai due conti secondo una delle leggi principali che normano la natura
"A tanta pianta fuori terra corrisponde ALMENO pari misura sottoterra."...
PS ho ricordi che esiste una varietà di tigli "nana"/più piccola (mi sfugge la varietà) ma ricordo bene che per nana si intenda con altezza di c/a "soli" 15mt con chioma di c/a pari diametro del fratello maggiore ... quindi secondo la legge sopracitata ... il suo pane radicale rimane imponente...
Purtroppo so dell'altezza imponente — ne ho visti su suolo pubblico e non, e non a caso il mio ha subito svariate potature negli anni.
In sostanza hai delineato lo scenario peggiore: non risolvibilità del problema, anzi peggioramento per via di nuovi affioramenti.
Io pensavo che, proprio in ragione dell'imponente "chioma" o reticolo radicale sotterraneo, l'albero "se ne fregasse" della leggera limatura superficiale.
Come detto, non si è finora spinto a ridosso di cancello, pavimentazione pergolato ecc., ma di sicuro non è gradevole la collinetta di terreno sformato che ha creato alla base del tronco. Un'altra cosa sgradevole è la "peluria" fogliosa che produce in questa zona.
Fosse per me, a questo punto, lo eradicherei, magari rimpiazzandolo con albero più consono alle dimensioni del giardino, crescita iper lenta e contenuta in altezza massima
Scusa, un dubbio: eradicando, il groviglio di radici sotterranee rimarrebbe, quindi ti chiedo se esso si seccherà, per così dire "imbalsamandosi" nello stato in cui si verrà a trovare dopo l'espianto, oppure persisterà una qualche sorta di attività residua o inerzia vitale delle radici..
Magari potrebbe interessare a qualcuno...
Per espiantarlo, quando sarà, potresti metterti d'accordo, certamente non ora che è nella vigoria della crescita ...ma quest'autunno ed eventualmente potresti provare a chiedere di dividerti le spese donandoglielo...
Male che vada una falegnameria potrebbe essere interessata al suo legno e rilevartelo
Ma in buona sostanza SI non è pianta da stare in mezzo a manufatti edili.
Ed in ultimo ... il fatto che stia già cominciando a fare "collina" col terreno ... significa che il pane radicale ha già incontrato i tuoi manufatti edili e SOLO PER ORA sta crescendo alzando il terreno ... ma sarà SOLO sino a che il suo pane radicale non troverà o si farà una strada attraverso l'ostacolo ... e credici sicuramente se non la trova quella strada per allungare le radici quella strada troverà il modo di farsela....