• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

riciclaggio cibo!

Datura rosa

Guru Master Florello
Ciao a tutte/i, una ricettina per riciclare i vari panettoni che mi sono stati ragalati a natale ce l'avete? Tra l'altro, nn sono una grande fan del panettone,preferisco il pandoro, infatti ho utilizzato gli ultimi due nel fine settimana scorso tagliandoli e ricomponendoli come una normale torta farcita con nutella, panna e chantilly. Ma i panettoni?:confuso:
Prova a guardare qui
http://forum.giardinaggio.it/cucina/79058-riciclare-panettone.html

Ciao, ciao
 

abbracciabosco

Aspirante Giardinauta
ciao a tutti....COMMELINE ci hai promesso la tua ricetta di paniscia....siamo curiosi di conoscerla:) nel frattempo ho trovato queste interessanti notizie sulla ricetta che proprio non conoscevo.....che ricca e la cucina e sopratutto la fantasia italiana!!!!! in attesa trascrivo queste informazioni.....a tutti i golosoni! Paniscia
Il mondo della Bassa si incarna nella risaia, nella coltura del riso dalla quale nasce un piatto che appartiene solo ai novaresi: non un semplice risotto ma la "paniscia"; una semplice preparazione che rispecchia la schiettezza della gente novarese.
Il nome "paniscia" deriverebbe dal fatto che in origine al posto del riso si usava il panìco, cereale di scarso pregio simile al miglio.
La "paniscia" era il piatto superlativo, delle festività e delle grandi occasioni ma non solo: per l'avvocato Genocchio, novarese, è anche un atto di poesia, perché nel riso ci deve essere la serenità delle verdi risaie, nelle verze la brina delle albe nebbiose, nei fagioli la compattezza e il gusto sapido della feconda terra del vino, senza dimenticare la presenza del salame.
Questo piatto era il simbolo dell'alimentazione e della vita dei contadini: non dicevano di lavorare per guadagnarsi "la vita" o "il pane" ma per guadagnarsi "la paniscia", per assicurare ai figli "un piatto di paniscia". Era anche espressione e simbolo di amicizia, dire che due persone "facevano" o "mangiavano assieme la paniscia" equivaleva ad affermare la loro sicura ed indissolubile amicizia.
Della paniscia esiste una ricetta base, ma ogni massaia lo preparava secondo l'abitudine locale ed i gusti dei famigliari.
Il riso non rientrava solo in questa preparazione ma anche in altre specialità, ricordiamo ad esempio il riso con i fagioli o con le rane.
I vecchi adagi ricordano che "il riso si fa aspettare, ma non aspetta" e che "il riso nasce nell'acqua e muore nel vino".

Poesia (gastronomia)
"Calendari d'la paniscia" di Lisandar (Sandro Bermani).
"…Breud da verduri, dal bon ris, faseu, salam, lard e scigula e dsura peu 'na branca da furmagg e int'la tò cà entra e la resta la felicità…"
"…Brodo di verdura, del buon riso, fagioli, salame, lardo e cipolla e sopra poi una manciata di formaggio e nella tua casa entra e resta la felicità…"

La ricetta della Candida
A Sologno, tanto tempo fa si trovava una vecchia trattoria considerata il tempio della paniscia. In cucina la Candida preparava con abilità il suo piatto forte, fortunatamente lasciò ad un'amica la ricetta originale da tramandare ai posteri…

Paniscia alla Novarese in uso nell'Ottocento:
In 2 litri d'acqua
2 hg di fagioli borlotti ammollati
3 hg di verza stracciata a mano e senza coste
1 gambo di sedano
1 carota tritata
1 cucchiaiata di conserva di pomodoro

Cuocere a fiamma vera fino alla bollitura, poi a fuoco stanco e a casseruola scoperta per almeno tre ore. La zuppa deve risultare brodosa quindi, all'occorrenza, aggiungere acqua calda.
Affettate poi una piccola cipolla, pestare mezz'etto di lardo, un salamino della duja e sbriciolare il tutto in una padella, fare rosolare, aggiungere mezzo chilo di riso e bagnano con un bicchiere di vino rosso.
Quando il vino si è asciugato, tirare a cottura il riso con mestolate di zuppa di verdura.
Secondo i tradizionalisti, la paniscia non richiede formaggio grattugiato, ma una buona impepata....francesco
 

california

Florello Senior
Odio chi butta il cibo avanzato. Non butto via mai nulla, soprattutto perchè faccio la spesa a piccole dosi, compro solo lo stretto necessario e quello che non mangio entro breve evito di comprarlo, non mi piace molto congelare gli alimenti, finchè posso evito.
Mi aiuto in questo anche cucinando porzioni di cibo modeste (eccetto magari quando faccio lasagne o pasta ripiena, che invece faccio in dosi rilevanti e pi congelo).
Il pane raramente avanza, perchè ne compro poco e quello della Mulino, che dura secoli. Se invece magari ho comprato un buon crudo allora magari compro due panini in forno. Se poi avanza: pangrattato, polpette e polpettoni, ripieni vari.
 

mandarina

Giardinauta
Che cosa dire poi quando avanziamo le patate bollite? Io le taglio a tocchetti, le infioro di origano in polvere e poi verso sulle patate olio extra vergine d'oliva "a filo". Le metto in forno già caldo (220°) per 15 minuti.

Non butto via neanche l'olio scolato delle scatolette di tonno, il condimento avanzato della pasta, della carne e delle verdure, tutto va ad arricchiere la "pappa" di una piccola comunità di gatti randagi. Ciao!
 
G

ghislaine

Guest
Concordo, anche noi non si butta mai via nulla, è divertente riciclare i cibi e inventarne di nuovi! :hands13:
 

california

Florello Senior
Ottima la soluzione per le patete bollite :)
Volendo si riciclano per un purè, degli gnocchi, per i ripieni. Se ci fermassimo un secondo a pensare prima di gettare nell'immondizia, quel famoso terzo di cibo sprecato praticamente non esisterebbe.
 

california

Florello Senior
Col pollo al forno del giorno prima (che normalmente tende a diventare un po' asciutto) ci si fanno delle buonissime insalate aggiungendo anche solo un po' di lattuga e i condimenti, ma anche con aggiunta di verdure varie, olive, sottaceti etc.. Anche il petto di tacchino e pollo alla piastra vanno benissimo per queste insalate.
Col bollito avanzato ci vengono delle ottime polpette, e anche il ripieno per le olive all'ascolana.
Le verdure lesse possono essere frullate con un po' di acqua, un dado da brodo e farne dei passati gustosi, da mangiare così o con della pasta/riso.
le uova sode sono buone nell'insalata il giorno dopo, le fritatte semplici nel riso alla cantonese, per andare sull'asiatico.
il cioccolato delle uova (visto che siamo nel periodo e ne andrà sprecato tantissimo) si può fondere e glassare biscotti, frutta e torte, farne dei coockies all'americana.
Ci son tantissimi modi per non buttare via nulla, questi son quelli che mi son venuti in mente adesso.
 

mandarina

Giardinauta
A volte capita qualche ricetta nella quale serve solo il tuorlo delle uova. Che cosa fare degli albumi? Io li monto a neve ben ferma con un cucchiaio di zucchero finissimo, li passo in forno a bassa temperatura per una mezz'ora e porto in tavola le meringhe! un dolce delizioso, semplice, senza grassi e poco calorico!
 

mandarina

Giardinauta
E se avanzano gli spaghetti? (o qualunque altro tipo di pastasciutta)

Ricordo che mia madre preparava la:
Frittata di pasta
per un piatto di pasta avanzato occorrono due uova, una fettina sottile di emmenthal o di groviera, tagliata a striscioline (ma anche fontina, fontal, cacio,ecc. quello che abbiamo in frigo da finire) sale e pepe:
In una ciotolona sbattiamo bene le uova, aggiungiamo la pasta (un pò sminuzzata), il formaggio, una presa di sale e una spolverata di pepe.
Scaldiamo l'olio in una padella larga e piatta, e non appena fuma versiamo il composto, facendolo cuocere per 3/4 minuti rimestandolo almeno un paio di volte.. Serviamo caldissimo.
 

fsalerno

Giardinauta
Ottima idea la frittata di pasta, ma altrettanto buona è quella di riso. Stessi ingredienti sostituendo la pasta con il riso.
 

Stellaluna

Maestro Giardinauta
Avete mai provato la semplicissima ricetta della pasta fritta?

Basta prendere una padella antiaderente ed ungerla con pochissimo olio, stendervi ben bene la pasta avanzata e lasciarla dorare senza mescolare. Quando è bella croccante si gira come una frittata e si fa dorare dall'altro lato e...buon appetito :food:

A volte ne cuocio più del necessario proprio per riutilizzarla in questo modo la sera o il giorno dopo.
 

zazie

Aspirante Giardinauta
E se proprio qualcosa dovesse avanzare e nn si volesse surgelare magari con 2 uova che fanno da leganti ne esce sempre una signora frittata!

w i cuochi che inventano con quello che c'è in casa!
 
Alto