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Racconto a più mani

Federica

Master Florello
C'era una volta uno gnomo di nome Mazi si alzava sempre presto al mattino e una volta chiusa la sua casetta nel tronco di una Quercia si recava nel bosco a cercare bacche,funghi ma a un tratto arrivò un lupo di nome companatico che entrò nella casetta dell'albero di quercia lasciata incustodita e si mangiò tutte le varie leccornie lasciate dallo gnomo Mazi
...naturalmente domandandosi come mai dovesse gustarle fredde a causa di quel tirchio di gnomo che, manco a dirlo, non aveva l'allacciamento alla rete del gas. Comunque sia il lupo, satollo, uscì dalla quercia ed incontrò sull'uscio lo gnomo Mazi che accortosi di quel che aveva fatto incominciò a rincorrerlo...........

ma sbattè sulle gambe di un altamurano di nome Giuseppe che andava a fare footing...

"Giuseppe, ma proprio adesso dovervi arrivare...sto inseguendo il lupo Companatico che si è sbaffato tutte le mie provviste....tu sei un valido corridore, io povero gnomo ho le gambe un po' corte, ma tu ce la puoi fare....aiutami!!!". Giuseppe era davvero forte nelle corsa e subito partì all'inseguimento....

ma inciampò in una radice e si fece male al naso, per fortuna anche per companatico le cose non andavano meglio, era finito tra le ortiche...

Mentre cercava di districarsi tra le ortiche, brontolando e lamentandosi per le urticazioni, sbucò fuori una rana dalla bocca larga che gli disse: " Ma tu che ci fai qui, in mezzo alle ortiche non viene mai nessuno......anzi quando arriva qualcuno subito senti dire....ahahaha.....attento le ortiche!!!!...devi essere speciale TU, davvero....."
in quel momento arrivarono correndo giuseppe e lo gnomo mazi che pretendeva di riavere il cibo ormai digerito...
La lepre del bosco , notoriamente molto lenta e per questo chiamata Fulmine , aveva assistito a tutta la scena ed esclamò :

" Cosa mi sono perso??!!" Intanto che lo gnomo cercava di arrivare ad ottenere un risarcimento, la rana con un CRAAAAA, si era tuffata nel fosso dietro alle ortiche. La discussione era animata e companatico, piuttosto grosso, riusciva a controllare la situazione mentre studiava quale via di fuga scegliere....intanto....

la lepre, Fulmine, cercava di calmare i bollenti spiriti e saltando sulle sue agilissime zampe attirò l'attenzione dei tre convenuti......e disse: " Perchè non fate una gara? Chi la vince stabilisce il giusto risarcimento"

la gara era decisa: trovare il fungo ottagonale...
" Comee? ", "Davveroo?" Dissero all'unisono tutti . Infatti sapevano che il sacro fungo ottogonale , cresceva solo......

soletto, là dove indicava il misterioso indovinello......" Cerca di qua, cerca di là, un po' più su, un po' più giù.....l'ottagonale funghello trovalo TU!!!!"
"Sì, ma che cavolo di indovinello" disse Giuseppe, che era un ragazzo di buon senso " non ci da nessuna indicazione...su giù qua là...certo che avete degli indovionelli un po' strani voi del mondo delle fiabe!!!"
Mazi, che era uno gnomo di quelli sapienti, spiegò al caro Giuseppe che su e giù significa IN MEZZO, nel mondo delle fiabe e la lepre proseguì dicendo che qua è là significavano NON TROPPO LONTANO.....Companatico intanto si era tranquillizzato e stava riflettendo un po' su quale direzione prendere con i compagni, per la ricerca. Lui era un esperto dei boschi e delle montagne là intorno, sempre in giro a cacciare....conosceva molto bene le vette e gli strapiombi...poteva essere molto utile la sua esperienza....

Il sole era alto nel cielo e i suoi raggi scaldavano l'aria, il cielo terso di un azzurro intensissimo e la montagna verde fino a dove arrivavano i pini, poi la roccia dove gli stambecchi si spostavano di sasso in sasso come equilibristi...." Allora come ci muoviamo adesso? " disse Giuseppe, che cominciava ad avere fame, aveva corso già per 18 km e aveva un certo languorino, mentre Companatico cominciava a sbadigliare e desiderava farsi una pennichella. La lepre Fulmine, doveva passare alla tana per vedere cosa stavano combinando i suoi piccolini e Mazi doveva raccogliere le ultime erbe medicinali che aveva prommesso alla cugina Lemna Minor....
Giuseppe, che aveva un gran senso organizzativo disse: "Appuntamento alle 14 alla Quecia di Mazi e intanto ognuno pensi a come muoverci..."


mazi, hai apprezzato il nome della cugina???
 
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G.altamurano

Florello Senior
C'era una volta uno gnomo di nome Mazi si alzava sempre presto al mattino e una volta chiusa la sua casetta nel tronco di una Quercia si recava nel bosco a cercare bacche,funghi ma a un tratto arrivò un lupo di nome companatico che entrò nella casetta dell'albero di quercia lasciata incustodita e si mangiò tutte le varie leccornie lasciate dallo gnomo Mazi
...naturalmente domandandosi come mai dovesse gustarle fredde a causa di quel tirchio di gnomo che, manco a dirlo, non aveva l'allacciamento alla rete del gas. Comunque sia il lupo, satollo, uscì dalla quercia ed incontrò sull'uscio lo gnomo Mazi che accortosi di quel che aveva fatto incominciò a rincorrerlo...........

ma sbattè sulle gambe di un altamurano di nome Giuseppe che andava a fare footing...

"Giuseppe, ma proprio adesso dovervi arrivare...sto inseguendo il lupo Companatico che si è sbaffato tutte le mie provviste....tu sei un valido corridore, io povero gnomo ho le gambe un po' corte, ma tu ce la puoi fare....aiutami!!!". Giuseppe era davvero forte nelle corsa e subito partì all'inseguimento....

ma inciampò in una radice e si fece male al naso, per fortuna anche per companatico le cose non andavano meglio, era finito tra le ortiche...

Mentre cercava di districarsi tra le ortiche, brontolando e lamentandosi per le urticazioni, sbucò fuori una rana dalla bocca larga che gli disse: " Ma tu che ci fai qui, in mezzo alle ortiche non viene mai nessuno......anzi quando arriva qualcuno subito senti dire....ahahaha.....attento le ortiche!!!!...devi essere speciale TU, davvero....."
in quel momento arrivarono correndo giuseppe e lo gnomo mazi che pretendeva di riavere il cibo ormai digerito...
La lepre del bosco , notoriamente molto lenta e per questo chiamata Fulmine , aveva assistito a tutta la scena ed esclamò :

" Cosa mi sono perso??!!" Intanto che lo gnomo cercava di arrivare ad ottenere un risarcimento, la rana con un CRAAAAA, si era tuffata nel fosso dietro alle ortiche. La discussione era animata e companatico, piuttosto grosso, riusciva a controllare la situazione mentre studiava quale via di fuga scegliere....intanto....

la lepre, Fulmine, cercava di calmare i bollenti spiriti e saltando sulle sue agilissime zampe attirò l'attenzione dei tre convenuti......e disse: " Perchè non fate una gara? Chi la vince stabilisce il giusto risarcimento"

la gara era decisa: trovare il fungo ottagonale...
" Comee? ", "Davveroo?" Dissero all'unisono tutti . Infatti sapevano che il sacro fungo ottogonale , cresceva solo......

soletto, là dove indicava il misterioso indovinello......" Cerca di qua, cerca di là, un po' più su, un po' più giù.....l'ottagonale funghello trovalo TU!!!!"
"Sì, ma che cavolo di indovinello" disse Giuseppe, che era un ragazzo di buon senso " non ci da nessuna indicazione...su giù qua là...certo che avete degli indovionelli un po' strani voi del mondo delle fiabe!!!"
Mazi, che era uno gnomo di quelli sapienti, spiegò al caro Giuseppe che su e giù significa IN MEZZO, nel mondo delle fiabe e la lepre proseguì dicendo che qua è là significavano NON TROPPO LONTANO.....Companatico intanto si era tranquillizzato e stava riflettendo un po' su quale direzione prendere con i compagni, per la ricerca. Lui era un esperto dei boschi e delle montagne là intorno, sempre in giro a cacciare....conosceva molto bene le vette e gli strapiombi...poteva essere molto utile la sua esperienza....

Il sole era alto nel cielo e i suoi raggi scaldavano l'aria, il cielo terso di un azzurro intensissimo e la montagna verde fino a dove arrivavano i pini, poi la roccia dove gli stambecchi si spostavano di sasso in sasso come equilibristi...." Allora come ci muoviamo adesso? " disse Giuseppe, che cominciava ad avere fame, aveva corso già per 18 km e aveva un certo languorino, mentre Companatico cominciava a sbadigliare e desiderava farsi una pennichella. La lepre Fulmine, doveva passare alla tana per vedere cosa stavano combinando i suoi piccolini e Mazi doveva raccogliere le ultime erbe medicinali che aveva prommesso alla cugina Lemna Minor....
Giuseppe, che aveva un gran senso organizzativo disse: "Appuntamento alle 14 alla Quecia di Mazi e intanto ognuno pensi a come muoverci..."

intanto la ranocchia, che sapeva dove si trovava esattamente il fungo, lo colse e con un rapido balzo tornò nello stagno...
 

Federica

Master Florello
C'era una volta uno gnomo di nome Mazi si alzava sempre presto al mattino e una volta chiusa la sua casetta nel tronco di una Quercia si recava nel bosco a cercare bacche,funghi ma a un tratto arrivò un lupo di nome companatico che entrò nella casetta dell'albero di quercia lasciata incustodita e si mangiò tutte le varie leccornie lasciate dallo gnomo Mazi
...naturalmente domandandosi come mai dovesse gustarle fredde a causa di quel tirchio di gnomo che, manco a dirlo, non aveva l'allacciamento alla rete del gas. Comunque sia il lupo, satollo, uscì dalla quercia ed incontrò sull'uscio lo gnomo Mazi che accortosi di quel che aveva fatto incominciò a rincorrerlo...........

ma sbattè sulle gambe di un altamurano di nome Giuseppe che andava a fare footing...

"Giuseppe, ma proprio adesso dovervi arrivare...sto inseguendo il lupo Companatico che si è sbaffato tutte le mie provviste....tu sei un valido corridore, io povero gnomo ho le gambe un po' corte, ma tu ce la puoi fare....aiutami!!!". Giuseppe era davvero forte nelle corsa e subito partì all'inseguimento....

ma inciampò in una radice e si fece male al naso, per fortuna anche per companatico le cose non andavano meglio, era finito tra le ortiche...

Mentre cercava di districarsi tra le ortiche, brontolando e lamentandosi per le urticazioni, sbucò fuori una rana dalla bocca larga che gli disse: " Ma tu che ci fai qui, in mezzo alle ortiche non viene mai nessuno......anzi quando arriva qualcuno subito senti dire....ahahaha.....attento le ortiche!!!!...devi essere speciale TU, davvero....."
in quel momento arrivarono correndo giuseppe e lo gnomo mazi che pretendeva di riavere il cibo ormai digerito...
La lepre del bosco , notoriamente molto lenta e per questo chiamata Fulmine , aveva assistito a tutta la scena ed esclamò :

" Cosa mi sono perso??!!" Intanto che lo gnomo cercava di arrivare ad ottenere un risarcimento, la rana con un CRAAAAA, si era tuffata nel fosso dietro alle ortiche. La discussione era animata e companatico, piuttosto grosso, riusciva a controllare la situazione mentre studiava quale via di fuga scegliere....intanto....

la lepre, Fulmine, cercava di calmare i bollenti spiriti e saltando sulle sue agilissime zampe attirò l'attenzione dei tre convenuti......e disse: " Perchè non fate una gara? Chi la vince stabilisce il giusto risarcimento"

la gara era decisa: trovare il fungo ottagonale...
" Comee? ", "Davveroo?" Dissero all'unisono tutti . Infatti sapevano che il sacro fungo ottogonale , cresceva solo......

soletto, là dove indicava il misterioso indovinello......" Cerca di qua, cerca di là, un po' più su, un po' più giù.....l'ottagonale funghello trovalo TU!!!!"
"Sì, ma che cavolo di indovinello" disse Giuseppe, che era un ragazzo di buon senso " non ci da nessuna indicazione...su giù qua là...certo che avete degli indovionelli un po' strani voi del mondo delle fiabe!!!"
Mazi, che era uno gnomo di quelli sapienti, spiegò al caro Giuseppe che su e giù significa IN MEZZO, nel mondo delle fiabe e la lepre proseguì dicendo che qua è là significavano NON TROPPO LONTANO.....Companatico intanto si era tranquillizzato e stava riflettendo un po' su quale direzione prendere con i compagni, per la ricerca. Lui era un esperto dei boschi e delle montagne là intorno, sempre in giro a cacciare....conosceva molto bene le vette e gli strapiombi...poteva essere molto utile la sua esperienza....

Il sole era alto nel cielo e i suoi raggi scaldavano l'aria, il cielo terso di un azzurro intensissimo e la montagna verde fino a dove arrivavano i pini, poi la roccia dove gli stambecchi si spostavano di sasso in sasso come equilibristi...." Allora come ci muoviamo adesso? " disse Giuseppe, che cominciava ad avere fame, aveva corso già per 18 km e aveva un certo languorino, mentre Companatico cominciava a sbadigliare e desiderava farsi una pennichella. La lepre Fulmine, doveva passare alla tana per vedere cosa stavano combinando i suoi piccolini e Mazi doveva raccogliere le ultime erbe medicinali che aveva prommesso alla cugina Lemna Minor....
Giuseppe, che aveva un gran senso organizzativo disse: "Appuntamento alle 14 alla Quecia di Mazi e intanto ognuno pensi a come muoverci..."

intanto la ranocchia, che sapeva dove si trovava esattamente il fungo, lo colse e con un rapido balzo tornò nello stagno...

Alla casa della Quercia, la cugina Lemna Minor stava riordinando la cucina e brontolava tra sè e sè: " Ma Mazi, possibile che sia così distratto e disordinato....non potrebbe mangiare facendo un po' di confusione in meno....ma, che pasticcione, qui ci sono le pentole sul pavimento....il coperchio sul camino, la forchetta nel vaso delle opuntie... e guarda un po' la phal....rovesciata su un lato....sembra che sia passato un turbine di vento....ma non è autunno....
 
Ultima modifica:

Federica

Master Florello
C'era una volta uno gnomo di nome Mazi si alzava sempre presto al mattino e una volta chiusa la sua casetta nel tronco di una Quercia si recava nel bosco a cercare bacche,funghi ma a un tratto arrivò un lupo di nome companatico che entrò nella casetta dell'albero di quercia lasciata incustodita e si mangiò tutte le varie leccornie lasciate dallo gnomo Mazi
...naturalmente domandandosi come mai dovesse gustarle fredde a causa di quel tirchio di gnomo che, manco a dirlo, non aveva l'allacciamento alla rete del gas. Comunque sia il lupo, satollo, uscì dalla quercia ed incontrò sull'uscio lo gnomo Mazi che accortosi di quel che aveva fatto incominciò a rincorrerlo...........

ma sbattè sulle gambe di un altamurano di nome Giuseppe che andava a fare footing...

"Giuseppe, ma proprio adesso dovervi arrivare...sto inseguendo il lupo Companatico che si è sbaffato tutte le mie provviste....tu sei un valido corridore, io povero gnomo ho le gambe un po' corte, ma tu ce la puoi fare....aiutami!!!". Giuseppe era davvero forte nelle corsa e subito partì all'inseguimento....

ma inciampò in una radice e si fece male al naso, per fortuna anche per companatico le cose non andavano meglio, era finito tra le ortiche...

Mentre cercava di districarsi tra le ortiche, brontolando e lamentandosi per le urticazioni, sbucò fuori una rana dalla bocca larga che gli disse: " Ma tu che ci fai qui, in mezzo alle ortiche non viene mai nessuno......anzi quando arriva qualcuno subito senti dire....ahahaha.....attento le ortiche!!!!...devi essere speciale TU, davvero....."
in quel momento arrivarono correndo giuseppe e lo gnomo mazi che pretendeva di riavere il cibo ormai digerito...
La lepre del bosco , notoriamente molto lenta e per questo chiamata Fulmine , aveva assistito a tutta la scena ed esclamò :

" Cosa mi sono perso??!!" Intanto che lo gnomo cercava di arrivare ad ottenere un risarcimento, la rana con un CRAAAAA, si era tuffata nel fosso dietro alle ortiche. La discussione era animata e companatico, piuttosto grosso, riusciva a controllare la situazione mentre studiava quale via di fuga scegliere....intanto....

la lepre, Fulmine, cercava di calmare i bollenti spiriti e saltando sulle sue agilissime zampe attirò l'attenzione dei tre convenuti......e disse: " Perchè non fate una gara? Chi la vince stabilisce il giusto risarcimento"

la gara era decisa: trovare il fungo ottagonale...
" Comee? ", "Davveroo?" Dissero all'unisono tutti . Infatti sapevano che il sacro fungo ottogonale , cresceva solo......

soletto, là dove indicava il misterioso indovinello......" Cerca di qua, cerca di là, un po' più su, un po' più giù.....l'ottagonale funghello trovalo TU!!!!"
"Sì, ma che cavolo di indovinello" disse Giuseppe, che era un ragazzo di buon senso " non ci da nessuna indicazione...su giù qua là...certo che avete degli indovionelli un po' strani voi del mondo delle fiabe!!!"
Mazi, che era uno gnomo di quelli sapienti, spiegò al caro Giuseppe che su e giù significa IN MEZZO, nel mondo delle fiabe e la lepre proseguì dicendo che qua è là significavano NON TROPPO LONTANO.....Companatico intanto si era tranquillizzato e stava riflettendo un po' su quale direzione prendere con i compagni, per la ricerca. Lui era un esperto dei boschi e delle montagne là intorno, sempre in giro a cacciare....conosceva molto bene le vette e gli strapiombi...poteva essere molto utile la sua esperienza....

Il sole era alto nel cielo e i suoi raggi scaldavano l'aria, il cielo terso di un azzurro intensissimo e la montagna verde fino a dove arrivavano i pini, poi la roccia dove gli stambecchi si spostavano di sasso in sasso come equilibristi...." Allora come ci muoviamo adesso? " disse Giuseppe, che cominciava ad avere fame, aveva corso già per 18 km e aveva un certo languorino, mentre Companatico cominciava a sbadigliare e desiderava farsi una pennichella. La lepre Fulmine, doveva passare alla tana per vedere cosa stavano combinando i suoi piccolini e Mazi doveva raccogliere le ultime erbe medicinali che aveva prommesso alla cugina Lemna Minor....
Giuseppe, che aveva un gran senso organizzativo disse: "Appuntamento alle 14 alla Quercia di Mazi e ognuno pensi a come muoversi..."

intanto la ranocchia, che sapeva dove si trovava esattamente il fungo, lo colse e con un rapido balzo tornò nello stagno...

Alla casa della Quercia, la cugina Lemna Minor stava riordinando la cucina e brontolava tra sè e sè: " Ma Mazi, possibile che sia così distratto e disordinato....non potrebbe mangiare facendo un po' di confusione in meno....ma, che pasticcione, qui ci sono le pentole sul pavimento....il coperchio sul camino, la forchetta nel vaso delle opuntie... e guarda un po' la phal....rovesciata su un lato....sembra che sia passato un turbine di vento....ma non è autunno....

Nella tana i piccoli di Fulmine, la lepre non tanto veloce, se la stavano spassando....Giocoso continuava a far ballonzolare per tutta la tana, facendola rimbalzare, una di quelle palline che i platani producono di questa stagione e ogni tanto gridava:" GOAL!!!!!Goal!!!!! Sono forrtissimo!!!!" Sumo invece giocava alla lotta con Judo e partivano di quelle pedate, come solo le lepri sanno dare....se non le sanno dare loro...chi??? Mi pare giusto!!!
Sembrava una palestra più che una tana. Forse il nome Fulmine anche perchè era apparsa all'improvviso e tutti si erano messi buoni buoni e tranquilli, sapendo che non l'avrebbero passata liscia, avevano fatto una bella confusione, si sa che lo spazio non è mai abbastanza, ma una tana non è certo una palestra, che diamine!!!!

Ma stiamo divagando un po' troppo, allora ci muoviamo o no? Il fungo non può attendere.....
 
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G.altamurano

Florello Senior
C'era una volta uno gnomo di nome Mazi si alzava sempre presto al mattino e una volta chiusa la sua casetta nel tronco di una Quercia si recava nel bosco a cercare bacche,funghi ma a un tratto arrivò un lupo di nome companatico che entrò nella casetta dell'albero di quercia lasciata incustodita e si mangiò tutte le varie leccornie lasciate dallo gnomo Mazi
...naturalmente domandandosi come mai dovesse gustarle fredde a causa di quel tirchio di gnomo che, manco a dirlo, non aveva l'allacciamento alla rete del gas. Comunque sia il lupo, satollo, uscì dalla quercia ed incontrò sull'uscio lo gnomo Mazi che accortosi di quel che aveva fatto incominciò a rincorrerlo...........

ma sbattè sulle gambe di un altamurano di nome Giuseppe che andava a fare footing...

"Giuseppe, ma proprio adesso dovervi arrivare...sto inseguendo il lupo Companatico che si è sbaffato tutte le mie provviste....tu sei un valido corridore, io povero gnomo ho le gambe un po' corte, ma tu ce la puoi fare....aiutami!!!". Giuseppe era davvero forte nelle corsa e subito partì all'inseguimento....

ma inciampò in una radice e si fece male al naso, per fortuna anche per companatico le cose non andavano meglio, era finito tra le ortiche...

Mentre cercava di districarsi tra le ortiche, brontolando e lamentandosi per le urticazioni, sbucò fuori una rana dalla bocca larga che gli disse: " Ma tu che ci fai qui, in mezzo alle ortiche non viene mai nessuno......anzi quando arriva qualcuno subito senti dire....ahahaha.....attento le ortiche!!!!...devi essere speciale TU, davvero....."
in quel momento arrivarono correndo giuseppe e lo gnomo mazi che pretendeva di riavere il cibo ormai digerito...
La lepre del bosco , notoriamente molto lenta e per questo chiamata Fulmine , aveva assistito a tutta la scena ed esclamò :

" Cosa mi sono perso??!!" Intanto che lo gnomo cercava di arrivare ad ottenere un risarcimento, la rana con un CRAAAAA, si era tuffata nel fosso dietro alle ortiche. La discussione era animata e companatico, piuttosto grosso, riusciva a controllare la situazione mentre studiava quale via di fuga scegliere....intanto....

la lepre, Fulmine, cercava di calmare i bollenti spiriti e saltando sulle sue agilissime zampe attirò l'attenzione dei tre convenuti......e disse: " Perchè non fate una gara? Chi la vince stabilisce il giusto risarcimento"

la gara era decisa: trovare il fungo ottagonale...
" Comee? ", "Davveroo?" Dissero all'unisono tutti . Infatti sapevano che il sacro fungo ottogonale , cresceva solo......

soletto, là dove indicava il misterioso indovinello......" Cerca di qua, cerca di là, un po' più su, un po' più giù.....l'ottagonale funghello trovalo TU!!!!"
"Sì, ma che cavolo di indovinello" disse Giuseppe, che era un ragazzo di buon senso " non ci da nessuna indicazione...su giù qua là...certo che avete degli indovionelli un po' strani voi del mondo delle fiabe!!!"
Mazi, che era uno gnomo di quelli sapienti, spiegò al caro Giuseppe che su e giù significa IN MEZZO, nel mondo delle fiabe e la lepre proseguì dicendo che qua è là significavano NON TROPPO LONTANO.....Companatico intanto si era tranquillizzato e stava riflettendo un po' su quale direzione prendere con i compagni, per la ricerca. Lui era un esperto dei boschi e delle montagne là intorno, sempre in giro a cacciare....conosceva molto bene le vette e gli strapiombi...poteva essere molto utile la sua esperienza....

Il sole era alto nel cielo e i suoi raggi scaldavano l'aria, il cielo terso di un azzurro intensissimo e la montagna verde fino a dove arrivavano i pini, poi la roccia dove gli stambecchi si spostavano di sasso in sasso come equilibristi...." Allora come ci muoviamo adesso? " disse Giuseppe, che cominciava ad avere fame, aveva corso già per 18 km e aveva un certo languorino, mentre Companatico cominciava a sbadigliare e desiderava farsi una pennichella. La lepre Fulmine, doveva passare alla tana per vedere cosa stavano combinando i suoi piccolini e Mazi doveva raccogliere le ultime erbe medicinali che aveva prommesso alla cugina Lemna Minor....
Giuseppe, che aveva un gran senso organizzativo disse: "Appuntamento alle 14 alla Quecia di Mazi e intanto ognuno pensi a come muoverci..."

intanto la ranocchia, che sapeva dove si trovava esattamente il fungo, lo colse e con un rapido balzo tornò nello stagno...

Alla casa della Quercia, la cugina Lemna Minor stava riordinando la cucina e brontolava tra sè e sè: " Ma Mazi, possibile che sia così distratto e disordinato....non potrebbe mangiare facendo un po' di confusione in meno....ma, che pasticcione, qui ci sono le pentole sul pavimento....il coperchio sul camino, la forchetta nel vaso delle opuntie... e guarda un po' la phal....rovesciata su un lato....sembra che sia passato un turbine di vento....ma non è autunno....

Nella tana i piccoli di Fulmine, la lepre non tanto veloce, se la stavano spassando....Giocoso continuava a far ballonzolare per tutta la tana, facendola rimbalzare, una di quelle palline che i platani producono di questa stagione e ogni tanto gridava:" GOAL!!!!!Goal!!!!! Sono forrtissimo!!!!" Sumo invece giocava alla lotta con Judo e partivano di quelle pedate, come solo le lepri sanno dare....se non le sanno dare loro...chi??? Mi pare giusto!!!
Sembrava una palestra più che una tana. Forse il nome Fulmine anche perchè era apparsa all'improvviso e tutti si erano messi buoni buoni e tranquilli, sapendo che non l'avrebbero passata liscia, avevano fatto un a bella confusione, si sa che lo spazio non è mai abbastanza, ma una tana non è certo una palestra, che diamine!!!!

Ma stiamo divagando un po' troppo, allora ci muoviamo o no? Il fungo non può attendere.....

alle 14 erano tutti d'avanti alla quercia, mazi, lemna minor (che adesso sapeva che a far casino era stato companatico e non era più arrabbiata con mazi per, companatico, giuseppe, fulmine e cuccioli e la rana erano tutti presenti e seguendo le indicazioni dell'indovinello mazi e companatico cominciarono a cercare il fungo per conto loro
tutti gli altri aspettavano alla quercia....
 

Valter66

Aspirante Giardinauta
C'era una volta uno gnomo di nome Mazi si alzava sempre presto al mattino e una volta chiusa la sua casetta nel tronco di una Quercia si recava nel bosco a cercare bacche,funghi ma a un tratto arrivò un lupo di nome companatico che entrò nella casetta dell'albero di quercia lasciata incustodita e si mangiò tutte le varie leccornie lasciate dallo gnomo Mazi
...naturalmente domandandosi come mai dovesse gustarle fredde a causa di quel tirchio di gnomo che, manco a dirlo, non aveva l'allacciamento alla rete del gas. Comunque sia il lupo, satollo, uscì dalla quercia ed incontrò sull'uscio lo gnomo Mazi che accortosi di quel che aveva fatto incominciò a rincorrerlo...........

ma sbattè sulle gambe di un altamurano di nome Giuseppe che andava a fare footing...

"Giuseppe, ma proprio adesso dovervi arrivare...sto inseguendo il lupo Companatico che si è sbaffato tutte le mie provviste....tu sei un valido corridore, io povero gnomo ho le gambe un po' corte, ma tu ce la puoi fare....aiutami!!!". Giuseppe era davvero forte nelle corsa e subito partì all'inseguimento....

ma inciampò in una radice e si fece male al naso, per fortuna anche per companatico le cose non andavano meglio, era finito tra le ortiche...

Mentre cercava di districarsi tra le ortiche, brontolando e lamentandosi per le urticazioni, sbucò fuori una rana dalla bocca larga che gli disse: " Ma tu che ci fai qui, in mezzo alle ortiche non viene mai nessuno......anzi quando arriva qualcuno subito senti dire....ahahaha.....attento le ortiche!!!!...devi essere speciale TU, davvero....."
in quel momento arrivarono correndo giuseppe e lo gnomo mazi che pretendeva di riavere il cibo ormai digerito...
La lepre del bosco , notoriamente molto lenta e per questo chiamata Fulmine , aveva assistito a tutta la scena ed esclamò :

" Cosa mi sono perso??!!" Intanto che lo gnomo cercava di arrivare ad ottenere un risarcimento, la rana con un CRAAAAA, si era tuffata nel fosso dietro alle ortiche. La discussione era animata e companatico, piuttosto grosso, riusciva a controllare la situazione mentre studiava quale via di fuga scegliere....intanto....

la lepre, Fulmine, cercava di calmare i bollenti spiriti e saltando sulle sue agilissime zampe attirò l'attenzione dei tre convenuti......e disse: " Perchè non fate una gara? Chi la vince stabilisce il giusto risarcimento"

la gara era decisa: trovare il fungo ottagonale...
" Comee? ", "Davveroo?" Dissero all'unisono tutti . Infatti sapevano che il sacro fungo ottogonale , cresceva solo......

soletto, là dove indicava il misterioso indovinello......" Cerca di qua, cerca di là, un po' più su, un po' più giù.....l'ottagonale funghello trovalo TU!!!!"
"Sì, ma che cavolo di indovinello" disse Giuseppe, che era un ragazzo di buon senso " non ci da nessuna indicazione...su giù qua là...certo che avete degli indovionelli un po' strani voi del mondo delle fiabe!!!"
Mazi, che era uno gnomo di quelli sapienti, spiegò al caro Giuseppe che su e giù significa IN MEZZO, nel mondo delle fiabe e la lepre proseguì dicendo che qua è là significavano NON TROPPO LONTANO.....Companatico intanto si era tranquillizzato e stava riflettendo un po' su quale direzione prendere con i compagni, per la ricerca. Lui era un esperto dei boschi e delle montagne là intorno, sempre in giro a cacciare....conosceva molto bene le vette e gli strapiombi...poteva essere molto utile la sua esperienza....

Il sole era alto nel cielo e i suoi raggi scaldavano l'aria, il cielo terso di un azzurro intensissimo e la montagna verde fino a dove arrivavano i pini, poi la roccia dove gli stambecchi si spostavano di sasso in sasso come equilibristi...." Allora come ci muoviamo adesso? " disse Giuseppe, che cominciava ad avere fame, aveva corso già per 18 km e aveva un certo languorino, mentre Companatico cominciava a sbadigliare e desiderava farsi una pennichella. La lepre Fulmine, doveva passare alla tana per vedere cosa stavano combinando i suoi piccolini e Mazi doveva raccogliere le ultime erbe medicinali che aveva prommesso alla cugina Lemna Minor....
Giuseppe, che aveva un gran senso organizzativo disse: "Appuntamento alle 14 alla Quecia di Mazi e intanto ognuno pensi a come muoverci..."

intanto la ranocchia, che sapeva dove si trovava esattamente il fungo, lo colse e con un rapido balzo tornò nello stagno...

Alla casa della Quercia, la cugina Lemna Minor stava riordinando la cucina e brontolava tra sè e sè: " Ma Mazi, possibile che sia così distratto e disordinato....non potrebbe mangiare facendo un po' di confusione in meno....ma, che pasticcione, qui ci sono le pentole sul pavimento....il coperchio sul camino, la forchetta nel vaso delle opuntie... e guarda un po' la phal....rovesciata su un lato....sembra che sia passato un turbine di vento....ma non è autunno....

Nella tana i piccoli di Fulmine, la lepre non tanto veloce, se la stavano spassando....Giocoso continuava a far ballonzolare per tutta la tana, facendola rimbalzare, una di quelle palline che i platani producono di questa stagione e ogni tanto gridava:" GOAL!!!!!Goal!!!!! Sono forrtissimo!!!!" Sumo invece giocava alla lotta con Judo e partivano di quelle pedate, come solo le lepri sanno dare....se non le sanno dare loro...chi??? Mi pare giusto!!!
Sembrava una palestra più che una tana. Forse il nome Fulmine anche perchè era apparsa all'improvviso e tutti si erano messi buoni buoni e tranquilli, sapendo che non l'avrebbero passata liscia, avevano fatto un a bella confusione, si sa che lo spazio non è mai abbastanza, ma una tana non è certo una palestra, che diamine!!!!

Ma stiamo divagando un po' troppo, allora ci muoviamo o no? Il fungo non può attendere.....

Alle 14 erano tutti d'avanti alla quercia, Mazi, Lemna Minor (che adesso sapeva che a far casino era stato companatico e non era più arrabbiata con Mazi per, Companatico , Giuseppe, Fulmine e Cuccioli e la Rana erano tutti presenti e seguendo le indicazioni dell'indovinello Mazi e Companatico cominciarono a cercare il fungo per conto loro
tutti gli altri aspettavano alla quercia....
La Rana era impaziente...........saltellava a destra e a manca .........infilava le dita nel naso ( e tutti sanno che un simile atteggiamento non è normale per una rana)...........
 

Federica

Master Florello
C'era una volta uno gnomo di nome Mazi si alzava sempre presto al mattino e una volta chiusa la sua casetta nel tronco di una Quercia si recava nel bosco a cercare bacche,funghi ma a un tratto arrivò un lupo di nome companatico che entrò nella casetta dell'albero di quercia lasciata incustodita e si mangiò tutte le varie leccornie lasciate dallo gnomo Mazi
...naturalmente domandandosi come mai dovesse gustarle fredde a causa di quel tirchio di gnomo che, manco a dirlo, non aveva l'allacciamento alla rete del gas. Comunque sia il lupo, satollo, uscì dalla quercia ed incontrò sull'uscio lo gnomo Mazi che accortosi di quel che aveva fatto incominciò a rincorrerlo...........

ma sbattè sulle gambe di un altamurano di nome Giuseppe che andava a fare footing...

"Giuseppe, ma proprio adesso dovervi arrivare...sto inseguendo il lupo Companatico che si è sbaffato tutte le mie provviste....tu sei un valido corridore, io povero gnomo ho le gambe un po' corte, ma tu ce la puoi fare....aiutami!!!". Giuseppe era davvero forte nelle corsa e subito partì all'inseguimento....

ma inciampò in una radice e si fece male al naso, per fortuna anche per companatico le cose non andavano meglio, era finito tra le ortiche...

Mentre cercava di districarsi tra le ortiche, brontolando e lamentandosi per le urticazioni, sbucò fuori una rana dalla bocca larga che gli disse: " Ma tu che ci fai qui, in mezzo alle ortiche non viene mai nessuno......anzi quando arriva qualcuno subito senti dire....ahahaha.....attento le ortiche!!!!...devi essere speciale TU, davvero....."
in quel momento arrivarono correndo giuseppe e lo gnomo mazi che pretendeva di riavere il cibo ormai digerito...
La lepre del bosco , notoriamente molto lenta e per questo chiamata Fulmine , aveva assistito a tutta la scena ed esclamò :

" Cosa mi sono perso??!!" Intanto che lo gnomo cercava di arrivare ad ottenere un risarcimento, la rana con un CRAAAAA, si era tuffata nel fosso dietro alle ortiche. La discussione era animata e companatico, piuttosto grosso, riusciva a controllare la situazione mentre studiava quale via di fuga scegliere....intanto....

la lepre, Fulmine, cercava di calmare i bollenti spiriti e saltando sulle sue agilissime zampe attirò l'attenzione dei tre convenuti......e disse: " Perchè non fate una gara? Chi la vince stabilisce il giusto risarcimento"

la gara era decisa: trovare il fungo ottagonale...
" Comee? ", "Davveroo?" Dissero all'unisono tutti . Infatti sapevano che il sacro fungo ottogonale , cresceva solo......

soletto, là dove indicava il misterioso indovinello......" Cerca di qua, cerca di là, un po' più su, un po' più giù.....l'ottagonale funghello trovalo TU!!!!"
"Sì, ma che cavolo di indovinello" disse Giuseppe, che era un ragazzo di buon senso " non ci da nessuna indicazione...su giù qua là...certo che avete degli indovionelli un po' strani voi del mondo delle fiabe!!!"
Mazi, che era uno gnomo di quelli sapienti, spiegò al caro Giuseppe che su e giù significa IN MEZZO, nel mondo delle fiabe e la lepre proseguì dicendo che qua è là significavano NON TROPPO LONTANO.....Companatico intanto si era tranquillizzato e stava riflettendo un po' su quale direzione prendere con i compagni, per la ricerca. Lui era un esperto dei boschi e delle montagne là intorno, sempre in giro a cacciare....conosceva molto bene le vette e gli strapiombi...poteva essere molto utile la sua esperienza....

Il sole era alto nel cielo e i suoi raggi scaldavano l'aria, il cielo terso di un azzurro intensissimo e la montagna verde fino a dove arrivavano i pini, poi la roccia dove gli stambecchi si spostavano di sasso in sasso come equilibristi...." Allora come ci muoviamo adesso? " disse Giuseppe, che cominciava ad avere fame, aveva corso già per 18 km e aveva un certo languorino, mentre Companatico cominciava a sbadigliare e desiderava farsi una pennichella. La lepre Fulmine, doveva passare alla tana per vedere cosa stavano combinando i suoi piccolini e Mazi doveva raccogliere le ultime erbe medicinali che aveva prommesso alla cugina Lemna Minor....
Giuseppe, che aveva un gran senso organizzativo disse: "Appuntamento alle 14 alla Quecia di Mazi e intanto ognuno pensi a come muoverci..."

intanto la ranocchia, che sapeva dove si trovava esattamente il fungo, lo colse e con un rapido balzo tornò nello stagno...

Alla casa della Quercia, la cugina Lemna Minor stava riordinando la cucina e brontolava tra sè e sè: " Ma Mazi, possibile che sia così distratto e disordinato....non potrebbe mangiare facendo un po' di confusione in meno....ma, che pasticcione, qui ci sono le pentole sul pavimento....il coperchio sul camino, la forchetta nel vaso delle opuntie... e guarda un po' la phal....rovesciata su un lato....sembra che sia passato un turbine di vento....ma non è autunno....

Nella tana i piccoli di Fulmine, la lepre non tanto veloce, se la stavano spassando....Giocoso continuava a far ballonzolare per tutta la tana, facendola rimbalzare, una di quelle palline che i platani producono di questa stagione e ogni tanto gridava:" GOAL!!!!!Goal!!!!! Sono forrtissimo!!!!" Sumo invece giocava alla lotta con Judo e partivano di quelle pedate, come solo le lepri sanno dare....se non le sanno dare loro...chi??? Mi pare giusto!!!
Sembrava una palestra più che una tana. Forse il nome Fulmine anche perchè era apparsa all'improvviso e tutti si erano messi buoni buoni e tranquilli, sapendo che non l'avrebbero passata liscia, avevano fatto un a bella confusione, si sa che lo spazio non è mai abbastanza, ma una tana non è certo una palestra, che diamine!!!!

Ma stiamo divagando un po' troppo, allora ci muoviamo o no? Il fungo non può attendere.....

Alle 14 erano tutti davanti alla Quercia, Mazi, Lemna Minor (che adesso sapeva che a far casino era stato companatico e non era più arrabbiata con Mazi per, Companatico, Giuseppe, Fulmine e Cuccioli e la Rana erano tutti presenti e seguendo le indicazioni dell'indovinello Mazi e Companatico cominciarono a cercare il fungo per conto loro
tutti gli altri aspettavano alla quercia....
La Rana era impaziente...........saltellava a destra e a manca .........infilava le dita nel naso (e tutti sanno che un simile atteggiamento non è normale per una rana)...........

Sì, era molto impaziente perchè stava aspettando sua sorella Rica per avere notizie del Fungo, voleva essere certa che fosse al sicuro...e che diffcilmente qualcuno l'avrebbe trovato.....era troppo importante possederlo.....
Ecco apparve saltellando tra i ciuffi d'erba...era un po' affannata ma con una strizzata d'occhio confermò che tutto era OK.....
 

Federica

Master Florello
C'era una volta uno gnomo di nome Mazi si alzava sempre presto al mattino e una volta chiusa la sua casetta nel tronco di una Quercia si recava nel bosco a cercare bacche,funghi ma a un tratto arrivò un lupo di nome companatico che entrò nella casetta dell'albero di quercia lasciata incustodita e si mangiò tutte le varie leccornie lasciate dallo gnomo Mazi
...naturalmente domandandosi come mai dovesse gustarle fredde a causa di quel tirchio di gnomo che, manco a dirlo, non aveva l'allacciamento alla rete del gas. Comunque sia il lupo, satollo, uscì dalla quercia ed incontrò sull'uscio lo gnomo Mazi che accortosi di quel che aveva fatto incominciò a rincorrerlo...........

ma sbattè sulle gambe di un altamurano di nome Giuseppe che andava a fare footing...

"Giuseppe, ma proprio adesso dovervi arrivare...sto inseguendo il lupo Companatico che si è sbaffato tutte le mie provviste....tu sei un valido corridore, io povero gnomo ho le gambe un po' corte, ma tu ce la puoi fare....aiutami!!!". Giuseppe era davvero forte nelle corsa e subito partì all'inseguimento....

ma inciampò in una radice e si fece male al naso, per fortuna anche per companatico le cose non andavano meglio, era finito tra le ortiche...

Mentre cercava di districarsi tra le ortiche, brontolando e lamentandosi per le urticazioni, sbucò fuori una rana dalla bocca larga che gli disse: " Ma tu che ci fai qui, in mezzo alle ortiche non viene mai nessuno......anzi quando arriva qualcuno subito senti dire....ahahaha.....attento le ortiche!!!!...devi essere speciale TU, davvero....."
in quel momento arrivarono correndo giuseppe e lo gnomo mazi che pretendeva di riavere il cibo ormai digerito...
La lepre del bosco , notoriamente molto lenta e per questo chiamata Fulmine , aveva assistito a tutta la scena ed esclamò :

" Cosa mi sono perso??!!" Intanto che lo gnomo cercava di arrivare ad ottenere un risarcimento, la rana con un CRAAAAA, si era tuffata nel fosso dietro alle ortiche. La discussione era animata e companatico, piuttosto grosso, riusciva a controllare la situazione mentre studiava quale via di fuga scegliere....intanto....

la lepre, Fulmine, cercava di calmare i bollenti spiriti e saltando sulle sue agilissime zampe attirò l'attenzione dei tre convenuti......e disse: " Perchè non fate una gara? Chi la vince stabilisce il giusto risarcimento"

la gara era decisa: trovare il fungo ottagonale...
" Comee? ", "Davveroo?" Dissero all'unisono tutti . Infatti sapevano che il sacro fungo ottogonale , cresceva solo......

soletto, là dove indicava il misterioso indovinello......" Cerca di qua, cerca di là, un po' più su, un po' più giù.....l'ottagonale funghello trovalo TU!!!!"
"Sì, ma che cavolo di indovinello" disse Giuseppe, che era un ragazzo di buon senso " non ci da nessuna indicazione...su giù qua là...certo che avete degli indovionelli un po' strani voi del mondo delle fiabe!!!"
Mazi, che era uno gnomo di quelli sapienti, spiegò al caro Giuseppe che su e giù significa IN MEZZO, nel mondo delle fiabe e la lepre proseguì dicendo che qua è là significavano NON TROPPO LONTANO.....Companatico intanto si era tranquillizzato e stava riflettendo un po' su quale direzione prendere con i compagni, per la ricerca. Lui era un esperto dei boschi e delle montagne là intorno, sempre in giro a cacciare....conosceva molto bene le vette e gli strapiombi...poteva essere molto utile la sua esperienza....

Il sole era alto nel cielo e i suoi raggi scaldavano l'aria, il cielo terso di un azzurro intensissimo e la montagna verde fino a dove arrivavano i pini, poi la roccia dove gli stambecchi si spostavano di sasso in sasso come equilibristi...." Allora come ci muoviamo adesso? " disse Giuseppe, che cominciava ad avere fame, aveva corso già per 18 km e aveva un certo languorino, mentre Companatico cominciava a sbadigliare e desiderava farsi una pennichella. La lepre Fulmine, doveva passare alla tana per vedere cosa stavano combinando i suoi piccolini e Mazi doveva raccogliere le ultime erbe medicinali che aveva prommesso alla cugina Lemna Minor....
Giuseppe, che aveva un gran senso organizzativo disse: "Appuntamento alle 14 alla Quecia di Mazi e intanto ognuno pensi a come muoverci..."

intanto la ranocchia, che sapeva dove si trovava esattamente il fungo, lo colse e con un rapido balzo tornò nello stagno...

Alla casa della Quercia, la cugina Lemna Minor stava riordinando la cucina e brontolava tra sè e sè: " Ma Mazi, possibile che sia così distratto e disordinato....non potrebbe mangiare facendo un po' di confusione in meno....ma, che pasticcione, qui ci sono le pentole sul pavimento....il coperchio sul camino, la forchetta nel vaso delle opuntie... e guarda un po' la phal....rovesciata su un lato....sembra che sia passato un turbine di vento....ma non è autunno....

Nella tana i piccoli di Fulmine, la lepre non tanto veloce, se la stavano spassando....Giocoso continuava a far ballonzolare per tutta la tana, facendola rimbalzare, una di quelle palline che i platani producono di questa stagione e ogni tanto gridava:" GOAL!!!!!Goal!!!!! Sono forrtissimo!!!!" Sumo invece giocava alla lotta con Judo e partivano di quelle pedate, come solo le lepri sanno dare....se non le sanno dare loro...chi??? Mi pare giusto!!!
Sembrava una palestra più che una tana. Forse il nome Fulmine anche perchè era apparsa all'improvviso e tutti si erano messi buoni buoni e tranquilli, sapendo che non l'avrebbero passata liscia, avevano fatto un a bella confusione, si sa che lo spazio non è mai abbastanza, ma una tana non è certo una palestra, che diamine!!!!

Ma stiamo divagando un po' troppo, allora ci muoviamo o no? Il fungo non può attendere.....

Alle 14 erano tutti davanti alla Quercia, Mazi, Lemna Minor (che adesso sapeva che a far casino era stato companatico e non era più arrabbiata con Mazi per, Companatico, Giuseppe, Fulmine e Cuccioli e la Rana erano tutti presenti e seguendo le indicazioni dell'indovinello Mazi e Companatico cominciarono a cercare il fungo per conto loro
tutti gli altri aspettavano alla quercia....
La Rana era impaziente...........saltellava a destra e a manca .........infilava le dita nel naso (e tutti sanno che un simile atteggiamento non è normale per una rana)...........

Sì, era molto impaziente perchè stava aspettando sua sorella Rica per avere notizie del Fungo, voleva essere certa che fosse al sicuro...e che diffcilmente qualcuno l'avrebbe trovato.....era troppo importante possederlo.....
Ecco apparve saltellando tra i ciuffi d'erba...era un po' affannata ma con una strizzata d'occhio confermò che tutto era OK.....

Il lupo Companatico si muoveva veloce ragionado sull'indovinello: " Nel mezzo e non troppo lontano....", poi guardava le cime delle montagne e ripeteva:" Lassù non è di sicuro! Ma nel mezzo....nel mezzo di che cosa?? Nel mezzo dove??!!" Scodinzolando e annusando cercava di trovare una scia di profumo che lo portasse al prezioso FUNGO Ottagonale.

Mazi vagava nel bosco ripetendo:" Nel mezzo, non lontano, nel mezzo, non lontano...eppure secondo me....è semplice, più semplice di quello che si possa credere....una cosa nascosta in mezzo a tante altre, che non vedi se non ti fermi e osservi con tranquillità. Ma dove guardare attentamente??"



Si cercano MANI per scrivere il racconto.....
 
Ultima modifica:

G.altamurano

Florello Senior
C'era una volta uno gnomo di nome Mazi si alzava sempre presto al mattino e una volta chiusa la sua casetta nel tronco di una Quercia si recava nel bosco a cercare bacche,funghi ma a un tratto arrivò un lupo di nome companatico che entrò nella casetta dell'albero di quercia lasciata incustodita e si mangiò tutte le varie leccornie lasciate dallo gnomo Mazi
...naturalmente domandandosi come mai dovesse gustarle fredde a causa di quel tirchio di gnomo che, manco a dirlo, non aveva l'allacciamento alla rete del gas. Comunque sia il lupo, satollo, uscì dalla quercia ed incontrò sull'uscio lo gnomo Mazi che accortosi di quel che aveva fatto incominciò a rincorrerlo...........

ma sbattè sulle gambe di un altamurano di nome Giuseppe che andava a fare footing...

"Giuseppe, ma proprio adesso dovervi arrivare...sto inseguendo il lupo Companatico che si è sbaffato tutte le mie provviste....tu sei un valido corridore, io povero gnomo ho le gambe un po' corte, ma tu ce la puoi fare....aiutami!!!". Giuseppe era davvero forte nelle corsa e subito partì all'inseguimento....

ma inciampò in una radice e si fece male al naso, per fortuna anche per companatico le cose non andavano meglio, era finito tra le ortiche...

Mentre cercava di districarsi tra le ortiche, brontolando e lamentandosi per le urticazioni, sbucò fuori una rana dalla bocca larga che gli disse: " Ma tu che ci fai qui, in mezzo alle ortiche non viene mai nessuno......anzi quando arriva qualcuno subito senti dire....ahahaha.....attento le ortiche!!!!...devi essere speciale TU, davvero....."
in quel momento arrivarono correndo giuseppe e lo gnomo mazi che pretendeva di riavere il cibo ormai digerito...
La lepre del bosco , notoriamente molto lenta e per questo chiamata Fulmine , aveva assistito a tutta la scena ed esclamò :

" Cosa mi sono perso??!!" Intanto che lo gnomo cercava di arrivare ad ottenere un risarcimento, la rana con un CRAAAAA, si era tuffata nel fosso dietro alle ortiche. La discussione era animata e companatico, piuttosto grosso, riusciva a controllare la situazione mentre studiava quale via di fuga scegliere....intanto....

la lepre, Fulmine, cercava di calmare i bollenti spiriti e saltando sulle sue agilissime zampe attirò l'attenzione dei tre convenuti......e disse: " Perchè non fate una gara? Chi la vince stabilisce il giusto risarcimento"

la gara era decisa: trovare il fungo ottagonale...
" Comee? ", "Davveroo?" Dissero all'unisono tutti . Infatti sapevano che il sacro fungo ottogonale , cresceva solo......

soletto, là dove indicava il misterioso indovinello......" Cerca di qua, cerca di là, un po' più su, un po' più giù.....l'ottagonale funghello trovalo TU!!!!"
"Sì, ma che cavolo di indovinello" disse Giuseppe, che era un ragazzo di buon senso " non ci da nessuna indicazione...su giù qua là...certo che avete degli indovionelli un po' strani voi del mondo delle fiabe!!!"
Mazi, che era uno gnomo di quelli sapienti, spiegò al caro Giuseppe che su e giù significa IN MEZZO, nel mondo delle fiabe e la lepre proseguì dicendo che qua è là significavano NON TROPPO LONTANO.....Companatico intanto si era tranquillizzato e stava riflettendo un po' su quale direzione prendere con i compagni, per la ricerca. Lui era un esperto dei boschi e delle montagne là intorno, sempre in giro a cacciare....conosceva molto bene le vette e gli strapiombi...poteva essere molto utile la sua esperienza....

Il sole era alto nel cielo e i suoi raggi scaldavano l'aria, il cielo terso di un azzurro intensissimo e la montagna verde fino a dove arrivavano i pini, poi la roccia dove gli stambecchi si spostavano di sasso in sasso come equilibristi...." Allora come ci muoviamo adesso? " disse Giuseppe, che cominciava ad avere fame, aveva corso già per 18 km e aveva un certo languorino, mentre Companatico cominciava a sbadigliare e desiderava farsi una pennichella. La lepre Fulmine, doveva passare alla tana per vedere cosa stavano combinando i suoi piccolini e Mazi doveva raccogliere le ultime erbe medicinali che aveva prommesso alla cugina Lemna Minor....
Giuseppe, che aveva un gran senso organizzativo disse: "Appuntamento alle 14 alla Quecia di Mazi e intanto ognuno pensi a come muoverci..."

intanto la ranocchia, che sapeva dove si trovava esattamente il fungo, lo colse e con un rapido balzo tornò nello stagno...

Alla casa della Quercia, la cugina Lemna Minor stava riordinando la cucina e brontolava tra sè e sè: " Ma Mazi, possibile che sia così distratto e disordinato....non potrebbe mangiare facendo un po' di confusione in meno....ma, che pasticcione, qui ci sono le pentole sul pavimento....il coperchio sul camino, la forchetta nel vaso delle opuntie... e guarda un po' la phal....rovesciata su un lato....sembra che sia passato un turbine di vento....ma non è autunno....

Nella tana i piccoli di Fulmine, la lepre non tanto veloce, se la stavano spassando....Giocoso continuava a far ballonzolare per tutta la tana, facendola rimbalzare, una di quelle palline che i platani producono di questa stagione e ogni tanto gridava:" GOAL!!!!!Goal!!!!! Sono forrtissimo!!!!" Sumo invece giocava alla lotta con Judo e partivano di quelle pedate, come solo le lepri sanno dare....se non le sanno dare loro...chi??? Mi pare giusto!!!
Sembrava una palestra più che una tana. Forse il nome Fulmine anche perchè era apparsa all'improvviso e tutti si erano messi buoni buoni e tranquilli, sapendo che non l'avrebbero passata liscia, avevano fatto un a bella confusione, si sa che lo spazio non è mai abbastanza, ma una tana non è certo una palestra, che diamine!!!!

Ma stiamo divagando un po' troppo, allora ci muoviamo o no? Il fungo non può attendere.....

Alle 14 erano tutti davanti alla Quercia, Mazi, Lemna Minor (che adesso sapeva che a far casino era stato companatico e non era più arrabbiata con Mazi per, Companatico, Giuseppe, Fulmine e Cuccioli e la Rana erano tutti presenti e seguendo le indicazioni dell'indovinello Mazi e Companatico cominciarono a cercare il fungo per conto loro
tutti gli altri aspettavano alla quercia....
La Rana era impaziente...........saltellava a destra e a manca .........infilava le dita nel naso (e tutti sanno che un simile atteggiamento non è normale per una rana)...........

Sì, era molto impaziente perchè stava aspettando sua sorella Rica per avere notizie del Fungo, voleva essere certa che fosse al sicuro...e che diffcilmente qualcuno l'avrebbe trovato.....era troppo importante possederlo.....
Ecco apparve saltellando tra i ciuffi d'erba...era un po' affannata ma con una strizzata d'occhio confermò che tutto era OK.....

Il lupo Companatico si muoveva veloce ragionado sull'indovinello: " Nel mezzo e non troppo lontano....", poi guardava le cime delle montagne e ripeteva:" Lassù non è di sicuro! Ma nel mezzo....nel mezzo di che cosa?? Nel mezzo dove??!!" Scodinzolando e annusando cercava di trovare una scia di profumo che lo portasse al prezioso FUNGO Ottagonale.

Mazi vagava nel bosco ripetendo:" Nel mezzo, non lontano, nel mezzo, non lontano...eppure secondo me....è semplice, più semplice di quello che si possa credere....una cosa nascosta in mezzo a tante altre, che non vedi se non ti fermi e osservi con tranquillità. Ma dove guardare attentamente??"

nel frattempo gli altri si chiedevano come mai i due ci mettessero tanto e perchè la rana era scappata tuffandosi nello stagno...
 

Federica

Master Florello
C'era una volta uno gnomo di nome Mazi si alzava sempre presto al mattino e una volta chiusa la sua casetta nel tronco di una Quercia si recava nel bosco a cercare bacche,funghi ma a un tratto arrivò un lupo di nome companatico che entrò nella casetta dell'albero di quercia lasciata incustodita e si mangiò tutte le varie leccornie lasciate dallo gnomo Mazi
...naturalmente domandandosi come mai dovesse gustarle fredde a causa di quel tirchio di gnomo che, manco a dirlo, non aveva l'allacciamento alla rete del gas. Comunque sia il lupo, satollo, uscì dalla quercia ed incontrò sull'uscio lo gnomo Mazi che accortosi di quel che aveva fatto incominciò a rincorrerlo...........

ma sbattè sulle gambe di un altamurano di nome Giuseppe che andava a fare footing...

"Giuseppe, ma proprio adesso dovervi arrivare...sto inseguendo il lupo Companatico che si è sbaffato tutte le mie provviste....tu sei un valido corridore, io povero gnomo ho le gambe un po' corte, ma tu ce la puoi fare....aiutami!!!". Giuseppe era davvero forte nelle corsa e subito partì all'inseguimento....

ma inciampò in una radice e si fece male al naso, per fortuna anche per companatico le cose non andavano meglio, era finito tra le ortiche...

Mentre cercava di districarsi tra le ortiche, brontolando e lamentandosi per le urticazioni, sbucò fuori una rana dalla bocca larga che gli disse: " Ma tu che ci fai qui, in mezzo alle ortiche non viene mai nessuno......anzi quando arriva qualcuno subito senti dire....ahahaha.....attento le ortiche!!!!...devi essere speciale TU, davvero....."
in quel momento arrivarono correndo giuseppe e lo gnomo mazi che pretendeva di riavere il cibo ormai digerito...
La lepre del bosco , notoriamente molto lenta e per questo chiamata Fulmine , aveva assistito a tutta la scena ed esclamò :

" Cosa mi sono perso??!!" Intanto che lo gnomo cercava di arrivare ad ottenere un risarcimento, la rana con un CRAAAAA, si era tuffata nel fosso dietro alle ortiche. La discussione era animata e companatico, piuttosto grosso, riusciva a controllare la situazione mentre studiava quale via di fuga scegliere....intanto....

la lepre, Fulmine, cercava di calmare i bollenti spiriti e saltando sulle sue agilissime zampe attirò l'attenzione dei tre convenuti......e disse: " Perchè non fate una gara? Chi la vince stabilisce il giusto risarcimento"

la gara era decisa: trovare il fungo ottagonale...
" Comee? ", "Davveroo?" Dissero all'unisono tutti . Infatti sapevano che il sacro fungo ottogonale , cresceva solo......

soletto, là dove indicava il misterioso indovinello......" Cerca di qua, cerca di là, un po' più su, un po' più giù.....l'ottagonale funghello trovalo TU!!!!"
"Sì, ma che cavolo di indovinello" disse Giuseppe, che era un ragazzo di buon senso " non ci da nessuna indicazione...su giù qua là...certo che avete degli indovionelli un po' strani voi del mondo delle fiabe!!!"
Mazi, che era uno gnomo di quelli sapienti, spiegò al caro Giuseppe che su e giù significa IN MEZZO, nel mondo delle fiabe e la lepre proseguì dicendo che qua è là significavano NON TROPPO LONTANO.....Companatico intanto si era tranquillizzato e stava riflettendo un po' su quale direzione prendere con i compagni, per la ricerca. Lui era un esperto dei boschi e delle montagne là intorno, sempre in giro a cacciare....conosceva molto bene le vette e gli strapiombi...poteva essere molto utile la sua esperienza....

Il sole era alto nel cielo e i suoi raggi scaldavano l'aria, il cielo terso di un azzurro intensissimo e la montagna verde fino a dove arrivavano i pini, poi la roccia dove gli stambecchi si spostavano di sasso in sasso come equilibristi...." Allora come ci muoviamo adesso? " disse Giuseppe, che cominciava ad avere fame, aveva corso già per 18 km e aveva un certo languorino, mentre Companatico cominciava a sbadigliare e desiderava farsi una pennichella. La lepre Fulmine, doveva passare alla tana per vedere cosa stavano combinando i suoi piccolini e Mazi doveva raccogliere le ultime erbe medicinali che aveva prommesso alla cugina Lemna Minor....
Giuseppe, che aveva un gran senso organizzativo disse: "Appuntamento alle 14 alla Quecia di Mazi e intanto ognuno pensi a come muoverci..."

intanto la ranocchia, che sapeva dove si trovava esattamente il fungo, lo colse e con un rapido balzo tornò nello stagno...

Alla casa della Quercia, la cugina Lemna Minor stava riordinando la cucina e brontolava tra sè e sè: " Ma Mazi, possibile che sia così distratto e disordinato....non potrebbe mangiare facendo un po' di confusione in meno....ma, che pasticcione, qui ci sono le pentole sul pavimento....il coperchio sul camino, la forchetta nel vaso delle opuntie... e guarda un po' la phal....rovesciata su un lato....sembra che sia passato un turbine di vento....ma non è autunno....

Nella tana i piccoli di Fulmine, la lepre non tanto veloce, se la stavano spassando....Giocoso continuava a far ballonzolare per tutta la tana, facendola rimbalzare, una di quelle palline che i platani producono di questa stagione e ogni tanto gridava:" GOAL!!!!!Goal!!!!! Sono forrtissimo!!!!" Sumo invece giocava alla lotta con Judo e partivano di quelle pedate, come solo le lepri sanno dare....se non le sanno dare loro...chi??? Mi pare giusto!!!
Sembrava una palestra più che una tana. Forse il nome Fulmine anche perchè era apparsa all'improvviso e tutti si erano messi buoni buoni e tranquilli, sapendo che non l'avrebbero passata liscia, avevano fatto un a bella confusione, si sa che lo spazio non è mai abbastanza, ma una tana non è certo una palestra, che diamine!!!!

Ma stiamo divagando un po' troppo, allora ci muoviamo o no? Il fungo non può attendere.....

Alle 14 erano tutti davanti alla Quercia, Mazi, Lemna Minor (che adesso sapeva che a far casino era stato companatico e non era più arrabbiata con Mazi per, Companatico, Giuseppe, Fulmine e Cuccioli e la Rana erano tutti presenti e seguendo le indicazioni dell'indovinello Mazi e Companatico cominciarono a cercare il fungo per conto loro
tutti gli altri aspettavano alla quercia....
La Rana era impaziente...........saltellava a destra e a manca .........infilava le dita nel naso (e tutti sanno che un simile atteggiamento non è normale per una rana)...........

Sì, era molto impaziente perchè stava aspettando sua sorella Rica per avere notizie del Fungo, voleva essere certa che fosse al sicuro...e che diffcilmente qualcuno l'avrebbe trovato.....era troppo importante possederlo.....
Ecco apparve saltellando tra i ciuffi d'erba...era un po' affannata ma con una strizzata d'occhio confermò che tutto era OK.....

Il lupo Companatico si muoveva veloce ragionado sull'indovinello: " Nel mezzo e non troppo lontano....", poi guardava le cime delle montagne e ripeteva:" Lassù non è di sicuro! Ma nel mezzo....nel mezzo di che cosa?? Nel mezzo dove??!!" Scodinzolando e annusando cercava di trovare una scia di profumo che lo portasse al prezioso FUNGO Ottagonale.

Mazi vagava nel bosco ripetendo:" Nel mezzo, non lontano, nel mezzo, non lontano...eppure secondo me....è semplice, più semplice di quello che si possa credere....una cosa nascosta in mezzo a tante altre, che non vedi se non ti fermi e osservi con tranquillità. Ma dove guardare attentamente??"

nel frattempo gli altri si chiedevano come mai i due ci mettessero tanto e perchè la rana era scappata tuffandosi nello stagno...

si era allontanata all'improvviso farfugliando qualcosa di incomoprensibile e sua sorella Rica l'aveva inseguita......
forse il Fungo Ottagonale era in pericolo? Forse Mazi o Companatico avrebbero potuto essere vicini???? Forse lo avevano già trovato? Mah......intanto si stava facendo sera e il crepuscolo cominciava a tingere il cielo di rosa e le nuvole prendevano un colore rosso come di fuoco....in breve tempo il bosco sarebbe diventato buio e nel bosco è facile perdersi....pensate a Pollicino.....

Giocoso Sumo e Judo erano stanchissimi e si erano addormentati tenendosi stretti mentre mamma Fuilmine aveva fretta di tornare alla tana....la notte è pericolosa se non si è nella tana....Giuseppe comiciava ad avere appetito, lo sportivo sempre in movimento deve mangiare a fare dei bei pasti regolari, la cugina Lemna Minor invitò tutti ad entrare nella casa della Quercia, lì avrebbero passato la notte, dopo aver mangiato una buona pasta e fagioli, mentre per i leprottini tre belle carote....intanto stava calando la notte.....
 
Ultima modifica:

Federica

Master Florello
C'era una volta uno gnomo di nome Mazi si alzava sempre presto al mattino e una volta chiusa la sua casetta nel tronco di una Quercia si recava nel bosco a cercare bacche,funghi ma a un tratto arrivò un lupo di nome companatico che entrò nella casetta dell'albero di quercia lasciata incustodita e si mangiò tutte le varie leccornie lasciate dallo gnomo Mazi
...naturalmente domandandosi come mai dovesse gustarle fredde a causa di quel tirchio di gnomo che, manco a dirlo, non aveva l'allacciamento alla rete del gas. Comunque sia il lupo, satollo, uscì dalla quercia ed incontrò sull'uscio lo gnomo Mazi che accortosi di quel che aveva fatto incominciò a rincorrerlo...........

ma sbattè sulle gambe di un altamurano di nome Giuseppe che andava a fare footing...

"Giuseppe, ma proprio adesso dovervi arrivare...sto inseguendo il lupo Companatico che si è sbaffato tutte le mie provviste....tu sei un valido corridore, io povero gnomo ho le gambe un po' corte, ma tu ce la puoi fare....aiutami!!!". Giuseppe era davvero forte nelle corsa e subito partì all'inseguimento....

ma inciampò in una radice e si fece male al naso, per fortuna anche per companatico le cose non andavano meglio, era finito tra le ortiche...

Mentre cercava di districarsi tra le ortiche, brontolando e lamentandosi per le urticazioni, sbucò fuori una rana dalla bocca larga che gli disse: " Ma tu che ci fai qui, in mezzo alle ortiche non viene mai nessuno......anzi quando arriva qualcuno subito senti dire....ahahaha.....attento le ortiche!!!!...devi essere speciale TU, davvero....."
in quel momento arrivarono correndo giuseppe e lo gnomo mazi che pretendeva di riavere il cibo ormai digerito...
La lepre del bosco , notoriamente molto lenta e per questo chiamata Fulmine , aveva assistito a tutta la scena ed esclamò :

" Cosa mi sono perso??!!" Intanto che lo gnomo cercava di arrivare ad ottenere un risarcimento, la rana con un CRAAAAA, si era tuffata nel fosso dietro alle ortiche. La discussione era animata e companatico, piuttosto grosso, riusciva a controllare la situazione mentre studiava quale via di fuga scegliere....intanto....

la lepre, Fulmine, cercava di calmare i bollenti spiriti e saltando sulle sue agilissime zampe attirò l'attenzione dei tre convenuti......e disse: " Perchè non fate una gara? Chi la vince stabilisce il giusto risarcimento"

la gara era decisa: trovare il fungo ottagonale...
" Comee? ", "Davveroo?" Dissero all'unisono tutti . Infatti sapevano che il sacro fungo ottogonale , cresceva solo......

soletto, là dove indicava il misterioso indovinello......" Cerca di qua, cerca di là, un po' più su, un po' più giù.....l'ottagonale funghello trovalo TU!!!!"
"Sì, ma che cavolo di indovinello" disse Giuseppe, che era un ragazzo di buon senso " non ci da nessuna indicazione...su giù qua là...certo che avete degli indovionelli un po' strani voi del mondo delle fiabe!!!"
Mazi, che era uno gnomo di quelli sapienti, spiegò al caro Giuseppe che su e giù significa IN MEZZO, nel mondo delle fiabe e la lepre proseguì dicendo che qua è là significavano NON TROPPO LONTANO.....Companatico intanto si era tranquillizzato e stava riflettendo un po' su quale direzione prendere con i compagni, per la ricerca. Lui era un esperto dei boschi e delle montagne là intorno, sempre in giro a cacciare....conosceva molto bene le vette e gli strapiombi...poteva essere molto utile la sua esperienza....

Il sole era alto nel cielo e i suoi raggi scaldavano l'aria, il cielo terso di un azzurro intensissimo e la montagna verde fino a dove arrivavano i pini, poi la roccia dove gli stambecchi si spostavano di sasso in sasso come equilibristi...." Allora come ci muoviamo adesso? " disse Giuseppe, che cominciava ad avere fame, aveva corso già per 18 km e aveva un certo languorino, mentre Companatico cominciava a sbadigliare e desiderava farsi una pennichella. La lepre Fulmine, doveva passare alla tana per vedere cosa stavano combinando i suoi piccolini e Mazi doveva raccogliere le ultime erbe medicinali che aveva prommesso alla cugina Lemna Minor....
Giuseppe, che aveva un gran senso organizzativo disse: "Appuntamento alle 14 alla Quecia di Mazi e intanto ognuno pensi a come muoverci..."

intanto la ranocchia, che sapeva dove si trovava esattamente il fungo, lo colse e con un rapido balzo tornò nello stagno...

Alla casa della Quercia, la cugina Lemna Minor stava riordinando la cucina e brontolava tra sè e sè: " Ma Mazi, possibile che sia così distratto e disordinato....non potrebbe mangiare facendo un po' di confusione in meno....ma, che pasticcione, qui ci sono le pentole sul pavimento....il coperchio sul camino, la forchetta nel vaso delle opuntie... e guarda un po' la phal....rovesciata su un lato....sembra che sia passato un turbine di vento....ma non è autunno....

Nella tana i piccoli di Fulmine, la lepre non tanto veloce, se la stavano spassando....Giocoso continuava a far ballonzolare per tutta la tana, facendola rimbalzare, una di quelle palline che i platani producono di questa stagione e ogni tanto gridava:" GOAL!!!!!Goal!!!!! Sono forrtissimo!!!!" Sumo invece giocava alla lotta con Judo e partivano di quelle pedate, come solo le lepri sanno dare....se non le sanno dare loro...chi??? Mi pare giusto!!!
Sembrava una palestra più che una tana. Forse il nome Fulmine anche perchè era apparsa all'improvviso e tutti si erano messi buoni buoni e tranquilli, sapendo che non l'avrebbero passata liscia, avevano fatto un a bella confusione, si sa che lo spazio non è mai abbastanza, ma una tana non è certo una palestra, che diamine!!!!

Ma stiamo divagando un po' troppo, allora ci muoviamo o no? Il fungo non può attendere.....

Alle 14 erano tutti davanti alla Quercia, Mazi, Lemna Minor (che adesso sapeva che a far casino era stato companatico e non era più arrabbiata con Mazi per, Companatico, Giuseppe, Fulmine e Cuccioli e la Rana erano tutti presenti e seguendo le indicazioni dell'indovinello Mazi e Companatico cominciarono a cercare il fungo per conto loro
tutti gli altri aspettavano alla quercia....
La Rana era impaziente...........saltellava a destra e a manca .........infilava le dita nel naso (e tutti sanno che un simile atteggiamento non è normale per una rana)...........

Sì, era molto impaziente perchè stava aspettando sua sorella Rica per avere notizie del Fungo, voleva essere certa che fosse al sicuro...e che diffcilmente qualcuno l'avrebbe trovato.....era troppo importante possederlo.....
Ecco apparve saltellando tra i ciuffi d'erba...era un po' affannata ma con una strizzata d'occhio confermò che tutto era OK.....

Il lupo Companatico si muoveva veloce ragionado sull'indovinello: " Nel mezzo e non troppo lontano....", poi guardava le cime delle montagne e ripeteva:" Lassù non è di sicuro! Ma nel mezzo....nel mezzo di che cosa?? Nel mezzo dove??!!" Scodinzolando e annusando cercava di trovare una scia di profumo che lo portasse al prezioso FUNGO Ottagonale.

Mazi vagava nel bosco ripetendo:" Nel mezzo, non lontano, nel mezzo, non lontano...eppure secondo me....è semplice, più semplice di quello che si possa credere....una cosa nascosta in mezzo a tante altre, che non vedi se non ti fermi e osservi con tranquillità. Ma dove guardare attentamente??"

nel frattempo gli altri si chiedevano come mai i due ci mettessero tanto e perchè la rana era scappata tuffandosi nello stagno...

si era allontanata all'improvviso farfugliando qualcosa di incomoprensibile e sua sorella Rica l'aveva inseguita......
forse il Fungo Ottagonale era in pericolo? Forse Mazi o Companatico avrebbero potuto essere vicini???? Forse lo avevano già trovato? Mah......intanto si stava facendo sera e il crepuscolo cominciava a tingere il cielo di rosa e le nuvole prendevano un colore rosso come di fuoco....in breve tempo il bosco sarebbe diventato buio e nel bosco è facile perdersi....pensate a Pollicino.....

Giocoso Sumo e Judo erano stanchissimi e si erano addormentati tenendosi stretti mentre mamma Fuilmine aveva fretta di tornare alla tana....la notte è pericolosa se non si è nella tana....Giuseppe comiciava ad avere appetito, lo sportivo sempre in movimento deve mangiare a fare dei bei pasti regolari, la cugina Lemna Minor invitò tutti ad entrare nella casa della Quercia, lì avrebbero passato la notte, dopo aver mangiato una buona pasta e fagioli, mentre per i leprottini tre belle carote....intanto stava calando la notte.....

Nella casa della Quercia due lanterne illuminavano con una luce tenue e delicata la cucina. " Ma dove saranno finiti? Il rientro era previsto entro la mezzanotte, ormai sono le 2 e non si vede nessuno, meno male che c'è una bella luna piena che rischiara...." disse Giuseppe alla cugina di Mazi, Lemna Minor...
 
Ultima modifica:

Federica

Master Florello
C'era una volta uno gnomo di nome Mazi si alzava sempre presto al mattino e una volta chiusa la sua casetta nel tronco di una Quercia si recava nel bosco a cercare bacche,funghi ma a un tratto arrivò un lupo di nome companatico che entrò nella casetta dell'albero di quercia lasciata incustodita e si mangiò tutte le varie leccornie lasciate dallo gnomo Mazi
...naturalmente domandandosi come mai dovesse gustarle fredde a causa di quel tirchio di gnomo che, manco a dirlo, non aveva l'allacciamento alla rete del gas. Comunque sia il lupo, satollo, uscì dalla quercia ed incontrò sull'uscio lo gnomo Mazi che accortosi di quel che aveva fatto incominciò a rincorrerlo...........

ma sbattè sulle gambe di un altamurano di nome Giuseppe che andava a fare footing...

"Giuseppe, ma proprio adesso dovervi arrivare...sto inseguendo il lupo Companatico che si è sbaffato tutte le mie provviste....tu sei un valido corridore, io povero gnomo ho le gambe un po' corte, ma tu ce la puoi fare....aiutami!!!". Giuseppe era davvero forte nelle corsa e subito partì all'inseguimento....

ma inciampò in una radice e si fece male al naso, per fortuna anche per companatico le cose non andavano meglio, era finito tra le ortiche...

Mentre cercava di districarsi tra le ortiche, brontolando e lamentandosi per le urticazioni, sbucò fuori una rana dalla bocca larga che gli disse: " Ma tu che ci fai qui, in mezzo alle ortiche non viene mai nessuno......anzi quando arriva qualcuno subito senti dire....ahahaha.....attento le ortiche!!!!...devi essere speciale TU, davvero....."
in quel momento arrivarono correndo giuseppe e lo gnomo mazi che pretendeva di riavere il cibo ormai digerito...
La lepre del bosco , notoriamente molto lenta e per questo chiamata Fulmine , aveva assistito a tutta la scena ed esclamò :

" Cosa mi sono perso??!!" Intanto che lo gnomo cercava di arrivare ad ottenere un risarcimento, la rana con un CRAAAAA, si era tuffata nel fosso dietro alle ortiche. La discussione era animata e companatico, piuttosto grosso, riusciva a controllare la situazione mentre studiava quale via di fuga scegliere....intanto....

la lepre, Fulmine, cercava di calmare i bollenti spiriti e saltando sulle sue agilissime zampe attirò l'attenzione dei tre convenuti......e disse: " Perchè non fate una gara? Chi la vince stabilisce il giusto risarcimento"

la gara era decisa: trovare il fungo ottagonale...
" Comee? ", "Davveroo?" Dissero all'unisono tutti . Infatti sapevano che il sacro fungo ottogonale , cresceva solo......

soletto, là dove indicava il misterioso indovinello......" Cerca di qua, cerca di là, un po' più su, un po' più giù.....l'ottagonale funghello trovalo TU!!!!"
"Sì, ma che cavolo di indovinello" disse Giuseppe, che era un ragazzo di buon senso " non ci da nessuna indicazione...su giù qua là...certo che avete degli indovionelli un po' strani voi del mondo delle fiabe!!!"
Mazi, che era uno gnomo di quelli sapienti, spiegò al caro Giuseppe che su e giù significa IN MEZZO, nel mondo delle fiabe e la lepre proseguì dicendo che qua è là significavano NON TROPPO LONTANO.....Companatico intanto si era tranquillizzato e stava riflettendo un po' su quale direzione prendere con i compagni, per la ricerca. Lui era un esperto dei boschi e delle montagne là intorno, sempre in giro a cacciare....conosceva molto bene le vette e gli strapiombi...poteva essere molto utile la sua esperienza....

Il sole era alto nel cielo e i suoi raggi scaldavano l'aria, il cielo terso di un azzurro intensissimo e la montagna verde fino a dove arrivavano i pini, poi la roccia dove gli stambecchi si spostavano di sasso in sasso come equilibristi...." Allora come ci muoviamo adesso? " disse Giuseppe, che cominciava ad avere fame, aveva corso già per 18 km e aveva un certo languorino, mentre Companatico cominciava a sbadigliare e desiderava farsi una pennichella. La lepre Fulmine, doveva passare alla tana per vedere cosa stavano combinando i suoi piccolini e Mazi doveva raccogliere le ultime erbe medicinali che aveva prommesso alla cugina Lemna Minor....
Giuseppe, che aveva un gran senso organizzativo disse: "Appuntamento alle 14 alla Quecia di Mazi e intanto ognuno pensi a come muoverci..."

intanto la ranocchia, che sapeva dove si trovava esattamente il fungo, lo colse e con un rapido balzo tornò nello stagno...

Alla casa della Quercia, la cugina Lemna Minor stava riordinando la cucina e brontolava tra sè e sè: " Ma Mazi, possibile che sia così distratto e disordinato....non potrebbe mangiare facendo un po' di confusione in meno....ma, che pasticcione, qui ci sono le pentole sul pavimento....il coperchio sul camino, la forchetta nel vaso delle opuntie... e guarda un po' la phal....rovesciata su un lato....sembra che sia passato un turbine di vento....ma non è autunno....

Nella tana i piccoli di Fulmine, la lepre non tanto veloce, se la stavano spassando....Giocoso continuava a far ballonzolare per tutta la tana, facendola rimbalzare, una di quelle palline che i platani producono di questa stagione e ogni tanto gridava:" GOAL!!!!!Goal!!!!! Sono forrtissimo!!!!" Sumo invece giocava alla lotta con Judo e partivano di quelle pedate, come solo le lepri sanno dare....se non le sanno dare loro...chi??? Mi pare giusto!!!
Sembrava una palestra più che una tana. Forse il nome Fulmine anche perchè era apparsa all'improvviso e tutti si erano messi buoni buoni e tranquilli, sapendo che non l'avrebbero passata liscia, avevano fatto un a bella confusione, si sa che lo spazio non è mai abbastanza, ma una tana non è certo una palestra, che diamine!!!!

Ma stiamo divagando un po' troppo, allora ci muoviamo o no? Il fungo non può attendere.....

Alle 14 erano tutti davanti alla Quercia, Mazi, Lemna Minor (che adesso sapeva che a far casino era stato companatico e non era più arrabbiata con Mazi per, Companatico, Giuseppe, Fulmine e Cuccioli e la Rana erano tutti presenti e seguendo le indicazioni dell'indovinello Mazi e Companatico cominciarono a cercare il fungo per conto loro
tutti gli altri aspettavano alla quercia....
La Rana era impaziente...........saltellava a destra e a manca .........infilava le dita nel naso (e tutti sanno che un simile atteggiamento non è normale per una rana)...........

Sì, era molto impaziente perchè stava aspettando sua sorella Rica per avere notizie del Fungo, voleva essere certa che fosse al sicuro...e che diffcilmente qualcuno l'avrebbe trovato.....era troppo importante possederlo.....
Ecco apparve saltellando tra i ciuffi d'erba...era un po' affannata ma con una strizzata d'occhio confermò che tutto era OK.....

Il lupo Companatico si muoveva veloce ragionado sull'indovinello: " Nel mezzo e non troppo lontano....", poi guardava le cime delle montagne e ripeteva:" Lassù non è di sicuro! Ma nel mezzo....nel mezzo di che cosa?? Nel mezzo dove??!!" Scodinzolando e annusando cercava di trovare una scia di profumo che lo portasse al prezioso FUNGO Ottagonale.

Mazi vagava nel bosco ripetendo:" Nel mezzo, non lontano, nel mezzo, non lontano...eppure secondo me....è semplice, più semplice di quello che si possa credere....una cosa nascosta in mezzo a tante altre, che non vedi se non ti fermi e osservi con tranquillità. Ma dove guardare attentamente??"

nel frattempo gli altri si chiedevano come mai i due ci mettessero tanto e perchè la rana era scappata tuffandosi nello stagno...

si era allontanata all'improvviso farfugliando qualcosa di incomoprensibile e sua sorella Rica l'aveva inseguita......
forse il Fungo Ottagonale era in pericolo? Forse Mazi o Companatico avrebbero potuto essere vicini???? Forse lo avevano già trovato? Mah......intanto si stava facendo sera e il crepuscolo cominciava a tingere il cielo di rosa e le nuvole prendevano un colore rosso come di fuoco....in breve tempo il bosco sarebbe diventato buio e nel bosco è facile perdersi....pensate a Pollicino.....

Giocoso Sumo e Judo erano stanchissimi e si erano addormentati tenendosi stretti mentre mamma Fuilmine aveva fretta di tornare alla tana....la notte è pericolosa se non si è nella tana....Giuseppe comiciava ad avere appetito, lo sportivo sempre in movimento deve mangiare a fare dei bei pasti regolari, la cugina Lemna Minor invitò tutti ad entrare nella casa della Quercia, lì avrebbero passato la notte, dopo aver mangiato una buona pasta e fagioli, mentre per i leprottini tre belle carote....intanto stava calando la notte.....

Nella casa della Quercia due lanterne illuminavano con una luce tenue e delicata la cucina. " Ma dove saranno finiti? Il rientro era previsto per mezzanotte, ormai sono le 2 e non si vede nessuno, meno male che c'è una bella luna piena che rischiara...." disse Giuseppe alla cugina di Mazi, Lemna Minor...

Una luce dorata si intavedeva nel fitto del bosco dalla finestrella della casa della Quercia, traballante, ora più intensa, ora più fioca...si stava avvicinando barcollando....era Mazi con il FUNGO OTTAGONALE tra le mani....e lì accanto a lui due rane saltellanti lo accompagnavano....
 
Ultima modifica:

Federica

Master Florello
C'era una volta uno gnomo di nome Mazi si alzava sempre presto al mattino e una volta chiusa la sua casetta nel tronco di una Quercia si recava nel bosco a cercare bacche,funghi ma a un tratto arrivò un lupo di nome companatico che entrò nella casetta dell'albero di quercia lasciata incustodita e si mangiò tutte le varie leccornie lasciate dallo gnomo Mazi
...naturalmente domandandosi come mai dovesse gustarle fredde a causa di quel tirchio di gnomo che, manco a dirlo, non aveva l'allacciamento alla rete del gas. Comunque sia il lupo, satollo, uscì dalla quercia ed incontrò sull'uscio lo gnomo Mazi che accortosi di quel che aveva fatto incominciò a rincorrerlo...........

ma sbattè sulle gambe di un altamurano di nome Giuseppe che andava a fare footing...

"Giuseppe, ma proprio adesso dovervi arrivare...sto inseguendo il lupo Companatico che si è sbaffato tutte le mie provviste....tu sei un valido corridore, io povero gnomo ho le gambe un po' corte, ma tu ce la puoi fare....aiutami!!!". Giuseppe era davvero forte nelle corsa e subito partì all'inseguimento....

ma inciampò in una radice e si fece male al naso, per fortuna anche per companatico le cose non andavano meglio, era finito tra le ortiche...

Mentre cercava di districarsi tra le ortiche, brontolando e lamentandosi per le urticazioni, sbucò fuori una rana dalla bocca larga che gli disse: " Ma tu che ci fai qui, in mezzo alle ortiche non viene mai nessuno......anzi quando arriva qualcuno subito senti dire....ahahaha.....attento le ortiche!!!!...devi essere speciale TU, davvero....."
in quel momento arrivarono correndo giuseppe e lo gnomo mazi che pretendeva di riavere il cibo ormai digerito...
La lepre del bosco , notoriamente molto lenta e per questo chiamata Fulmine , aveva assistito a tutta la scena ed esclamò :

" Cosa mi sono perso??!!" Intanto che lo gnomo cercava di arrivare ad ottenere un risarcimento, la rana con un CRAAAAA, si era tuffata nel fosso dietro alle ortiche. La discussione era animata e companatico, piuttosto grosso, riusciva a controllare la situazione mentre studiava quale via di fuga scegliere....intanto....

la lepre, Fulmine, cercava di calmare i bollenti spiriti e saltando sulle sue agilissime zampe attirò l'attenzione dei tre convenuti......e disse: " Perchè non fate una gara? Chi la vince stabilisce il giusto risarcimento"

la gara era decisa: trovare il fungo ottagonale...
" Comee? ", "Davveroo?" Dissero all'unisono tutti . Infatti sapevano che il sacro fungo ottogonale , cresceva solo......

soletto, là dove indicava il misterioso indovinello......" Cerca di qua, cerca di là, un po' più su, un po' più giù.....l'ottagonale funghello trovalo TU!!!!"
"Sì, ma che cavolo di indovinello" disse Giuseppe, che era un ragazzo di buon senso " non ci da nessuna indicazione...su giù qua là...certo che avete degli indovionelli un po' strani voi del mondo delle fiabe!!!"
Mazi, che era uno gnomo di quelli sapienti, spiegò al caro Giuseppe che su e giù significa IN MEZZO, nel mondo delle fiabe e la lepre proseguì dicendo che qua è là significavano NON TROPPO LONTANO.....Companatico intanto si era tranquillizzato e stava riflettendo un po' su quale direzione prendere con i compagni, per la ricerca. Lui era un esperto dei boschi e delle montagne là intorno, sempre in giro a cacciare....conosceva molto bene le vette e gli strapiombi...poteva essere molto utile la sua esperienza....

Il sole era alto nel cielo e i suoi raggi scaldavano l'aria, il cielo terso di un azzurro intensissimo e la montagna verde fino a dove arrivavano i pini, poi la roccia dove gli stambecchi si spostavano di sasso in sasso come equilibristi...." Allora come ci muoviamo adesso? " disse Giuseppe, che cominciava ad avere fame, aveva corso già per 18 km e aveva un certo languorino, mentre Companatico cominciava a sbadigliare e desiderava farsi una pennichella. La lepre Fulmine, doveva passare alla tana per vedere cosa stavano combinando i suoi piccolini e Mazi doveva raccogliere le ultime erbe medicinali che aveva prommesso alla cugina Lemna Minor....
Giuseppe, che aveva un gran senso organizzativo disse: "Appuntamento alle 14 alla Quecia di Mazi e intanto ognuno pensi a come muoverci..."

intanto la ranocchia, che sapeva dove si trovava esattamente il fungo, lo colse e con un rapido balzo tornò nello stagno...

Alla casa della Quercia, la cugina Lemna Minor stava riordinando la cucina e brontolava tra sè e sè: " Ma Mazi, possibile che sia così distratto e disordinato....non potrebbe mangiare facendo un po' di confusione in meno....ma, che pasticcione, qui ci sono le pentole sul pavimento....il coperchio sul camino, la forchetta nel vaso delle opuntie... e guarda un po' la phal....rovesciata su un lato....sembra che sia passato un turbine di vento....ma non è autunno....

Nella tana i piccoli di Fulmine, la lepre non tanto veloce, se la stavano spassando....Giocoso continuava a far ballonzolare per tutta la tana, facendola rimbalzare, una di quelle palline che i platani producono di questa stagione e ogni tanto gridava:" GOAL!!!!!Goal!!!!! Sono forrtissimo!!!!" Sumo invece giocava alla lotta con Judo e partivano di quelle pedate, come solo le lepri sanno dare....se non le sanno dare loro...chi??? Mi pare giusto!!!
Sembrava una palestra più che una tana. Forse il nome Fulmine anche perchè era apparsa all'improvviso e tutti si erano messi buoni buoni e tranquilli, sapendo che non l'avrebbero passata liscia, avevano fatto un a bella confusione, si sa che lo spazio non è mai abbastanza, ma una tana non è certo una palestra, che diamine!!!!

Ma stiamo divagando un po' troppo, allora ci muoviamo o no? Il fungo non può attendere.....

Alle 14 erano tutti davanti alla Quercia, Mazi, Lemna Minor (che adesso sapeva che a far casino era stato companatico e non era più arrabbiata con Mazi per, Companatico, Giuseppe, Fulmine e Cuccioli e la Rana erano tutti presenti e seguendo le indicazioni dell'indovinello Mazi e Companatico cominciarono a cercare il fungo per conto loro
tutti gli altri aspettavano alla quercia....
La Rana era impaziente...........saltellava a destra e a manca .........infilava le dita nel naso (e tutti sanno che un simile atteggiamento non è normale per una rana)...........

Sì, era molto impaziente perchè stava aspettando sua sorella Rica per avere notizie del Fungo, voleva essere certa che fosse al sicuro...e che diffcilmente qualcuno l'avrebbe trovato.....era troppo importante possederlo.....
Ecco apparve saltellando tra i ciuffi d'erba...era un po' affannata ma con una strizzata d'occhio confermò che tutto era OK.....

Il lupo Companatico si muoveva veloce ragionado sull'indovinello: " Nel mezzo e non troppo lontano....", poi guardava le cime delle montagne e ripeteva:" Lassù non è di sicuro! Ma nel mezzo....nel mezzo di che cosa?? Nel mezzo dove??!!" Scodinzolando e annusando cercava di trovare una scia di profumo che lo portasse al prezioso FUNGO Ottagonale.

Mazi vagava nel bosco ripetendo:" Nel mezzo, non lontano, nel mezzo, non lontano...eppure secondo me....è semplice, più semplice di quello che si possa credere....una cosa nascosta in mezzo a tante altre, che non vedi se non ti fermi e osservi con tranquillità. Ma dove guardare attentamente??"

nel frattempo gli altri si chiedevano come mai i due ci mettessero tanto e perchè la rana era scappata tuffandosi nello stagno...

si era allontanata all'improvviso farfugliando qualcosa di incomoprensibile e sua sorella Rica l'aveva inseguita......
forse il Fungo Ottagonale era in pericolo? Forse Mazi o Companatico avrebbero potuto essere vicini???? Forse lo avevano già trovato? Mah......intanto si stava facendo sera e il crepuscolo cominciava a tingere il cielo di rosa e le nuvole prendevano un colore rosso come di fuoco....in breve tempo il bosco sarebbe diventato buio e nel bosco è facile perdersi....pensate a Pollicino.....

Giocoso Sumo e Judo erano stanchissimi e si erano addormentati tenendosi stretti mentre mamma Fuilmine aveva fretta di tornare alla tana....la notte è pericolosa se non si è nella tana....Giuseppe comiciava ad avere appetito, lo sportivo sempre in movimento deve mangiare a fare dei bei pasti regolari, la cugina Lemna Minor invitò tutti ad entrare nella casa della Quercia, lì avrebbero passato la notte, dopo aver mangiato una buona pasta e fagioli, mentre per i leprottini tre belle carote....intanto stava calando la notte.....

Nella casa della Quercia due lanterne illuminavano con una luce tenue e delicata la cucina. " Ma dove saranno finiti? Il rientro era previsto entro la mezzanotte, ormai sono le 2 e non si vede nessuno, meno male che c'è una bella luna piena che rischiara...." disse Giuseppe alla cugina di Mazi, Lemna Minor...

Una luce dorata si intavedeva nel fitto del bosco dalla finestrella della casa della Quercia, traballante, ora più intensa, ora più fioca...si stava avvicinando barcollando....era Mazi con il FUNGO OTTAGONALE tra le mani....e lì accanto a lui due rane saltellanti lo accompagnavano....

LA luce diventava sempre più intensa, ma non accecante e si sentiva una dolce musica, un po' come la melodia di una ninna nanna....i leprotti sie erano svegliati e tutti si erano avvicinati al vetro della finestra e Giusepppe era all'uscio. Il Fungo Ottagonale era davvero bellissimo, emetteva musica dolce e l'immagine di Mazi si ripecchiava nel suo grande cappello. Quel fungo era davvero speciale...molto speciale.....Ecco anche Companatico era apparso, spuntando da un cespiglio là in fondo a destra, nel sentiero del bosco.....


ci sono poche mani per scrivere.....dove sono finite!!!!!
 

G.altamurano

Florello Senior
C'era una volta uno gnomo di nome Mazi si alzava sempre presto al mattino e una volta chiusa la sua casetta nel tronco di una Quercia si recava nel bosco a cercare bacche,funghi ma a un tratto arrivò un lupo di nome companatico che entrò nella casetta dell'albero di quercia lasciata incustodita e si mangiò tutte le varie leccornie lasciate dallo gnomo Mazi
...naturalmente domandandosi come mai dovesse gustarle fredde a causa di quel tirchio di gnomo che, manco a dirlo, non aveva l'allacciamento alla rete del gas. Comunque sia il lupo, satollo, uscì dalla quercia ed incontrò sull'uscio lo gnomo Mazi che accortosi di quel che aveva fatto incominciò a rincorrerlo...........

ma sbattè sulle gambe di un altamurano di nome Giuseppe che andava a fare footing...

"Giuseppe, ma proprio adesso dovervi arrivare...sto inseguendo il lupo Companatico che si è sbaffato tutte le mie provviste....tu sei un valido corridore, io povero gnomo ho le gambe un po' corte, ma tu ce la puoi fare....aiutami!!!". Giuseppe era davvero forte nelle corsa e subito partì all'inseguimento....

ma inciampò in una radice e si fece male al naso, per fortuna anche per companatico le cose non andavano meglio, era finito tra le ortiche...

Mentre cercava di districarsi tra le ortiche, brontolando e lamentandosi per le urticazioni, sbucò fuori una rana dalla bocca larga che gli disse: " Ma tu che ci fai qui, in mezzo alle ortiche non viene mai nessuno......anzi quando arriva qualcuno subito senti dire....ahahaha.....attento le ortiche!!!!...devi essere speciale TU, davvero....."
in quel momento arrivarono correndo giuseppe e lo gnomo mazi che pretendeva di riavere il cibo ormai digerito...
La lepre del bosco , notoriamente molto lenta e per questo chiamata Fulmine , aveva assistito a tutta la scena ed esclamò :

" Cosa mi sono perso??!!" Intanto che lo gnomo cercava di arrivare ad ottenere un risarcimento, la rana con un CRAAAAA, si era tuffata nel fosso dietro alle ortiche. La discussione era animata e companatico, piuttosto grosso, riusciva a controllare la situazione mentre studiava quale via di fuga scegliere....intanto....

la lepre, Fulmine, cercava di calmare i bollenti spiriti e saltando sulle sue agilissime zampe attirò l'attenzione dei tre convenuti......e disse: " Perchè non fate una gara? Chi la vince stabilisce il giusto risarcimento"

la gara era decisa: trovare il fungo ottagonale...
" Comee? ", "Davveroo?" Dissero all'unisono tutti . Infatti sapevano che il sacro fungo ottogonale , cresceva solo......

soletto, là dove indicava il misterioso indovinello......" Cerca di qua, cerca di là, un po' più su, un po' più giù.....l'ottagonale funghello trovalo TU!!!!"
"Sì, ma che cavolo di indovinello" disse Giuseppe, che era un ragazzo di buon senso " non ci da nessuna indicazione...su giù qua là...certo che avete degli indovionelli un po' strani voi del mondo delle fiabe!!!"
Mazi, che era uno gnomo di quelli sapienti, spiegò al caro Giuseppe che su e giù significa IN MEZZO, nel mondo delle fiabe e la lepre proseguì dicendo che qua è là significavano NON TROPPO LONTANO.....Companatico intanto si era tranquillizzato e stava riflettendo un po' su quale direzione prendere con i compagni, per la ricerca. Lui era un esperto dei boschi e delle montagne là intorno, sempre in giro a cacciare....conosceva molto bene le vette e gli strapiombi...poteva essere molto utile la sua esperienza....

Il sole era alto nel cielo e i suoi raggi scaldavano l'aria, il cielo terso di un azzurro intensissimo e la montagna verde fino a dove arrivavano i pini, poi la roccia dove gli stambecchi si spostavano di sasso in sasso come equilibristi...." Allora come ci muoviamo adesso? " disse Giuseppe, che cominciava ad avere fame, aveva corso già per 18 km e aveva un certo languorino, mentre Companatico cominciava a sbadigliare e desiderava farsi una pennichella. La lepre Fulmine, doveva passare alla tana per vedere cosa stavano combinando i suoi piccolini e Mazi doveva raccogliere le ultime erbe medicinali che aveva prommesso alla cugina Lemna Minor....
Giuseppe, che aveva un gran senso organizzativo disse: "Appuntamento alle 14 alla Quecia di Mazi e intanto ognuno pensi a come muoverci..."

intanto la ranocchia, che sapeva dove si trovava esattamente il fungo, lo colse e con un rapido balzo tornò nello stagno...

Alla casa della Quercia, la cugina Lemna Minor stava riordinando la cucina e brontolava tra sè e sè: " Ma Mazi, possibile che sia così distratto e disordinato....non potrebbe mangiare facendo un po' di confusione in meno....ma, che pasticcione, qui ci sono le pentole sul pavimento....il coperchio sul camino, la forchetta nel vaso delle opuntie... e guarda un po' la phal....rovesciata su un lato....sembra che sia passato un turbine di vento....ma non è autunno....

Nella tana i piccoli di Fulmine, la lepre non tanto veloce, se la stavano spassando....Giocoso continuava a far ballonzolare per tutta la tana, facendola rimbalzare, una di quelle palline che i platani producono di questa stagione e ogni tanto gridava:" GOAL!!!!!Goal!!!!! Sono forrtissimo!!!!" Sumo invece giocava alla lotta con Judo e partivano di quelle pedate, come solo le lepri sanno dare....se non le sanno dare loro...chi??? Mi pare giusto!!!
Sembrava una palestra più che una tana. Forse il nome Fulmine anche perchè era apparsa all'improvviso e tutti si erano messi buoni buoni e tranquilli, sapendo che non l'avrebbero passata liscia, avevano fatto un a bella confusione, si sa che lo spazio non è mai abbastanza, ma una tana non è certo una palestra, che diamine!!!!

Ma stiamo divagando un po' troppo, allora ci muoviamo o no? Il fungo non può attendere.....

Alle 14 erano tutti davanti alla Quercia, Mazi, Lemna Minor (che adesso sapeva che a far casino era stato companatico e non era più arrabbiata con Mazi per, Companatico, Giuseppe, Fulmine e Cuccioli e la Rana erano tutti presenti e seguendo le indicazioni dell'indovinello Mazi e Companatico cominciarono a cercare il fungo per conto loro
tutti gli altri aspettavano alla quercia....
La Rana era impaziente...........saltellava a destra e a manca .........infilava le dita nel naso (e tutti sanno che un simile atteggiamento non è normale per una rana)...........

Sì, era molto impaziente perchè stava aspettando sua sorella Rica per avere notizie del Fungo, voleva essere certa che fosse al sicuro...e che diffcilmente qualcuno l'avrebbe trovato.....era troppo importante possederlo.....
Ecco apparve saltellando tra i ciuffi d'erba...era un po' affannata ma con una strizzata d'occhio confermò che tutto era OK.....

Il lupo Companatico si muoveva veloce ragionado sull'indovinello: " Nel mezzo e non troppo lontano....", poi guardava le cime delle montagne e ripeteva:" Lassù non è di sicuro! Ma nel mezzo....nel mezzo di che cosa?? Nel mezzo dove??!!" Scodinzolando e annusando cercava di trovare una scia di profumo che lo portasse al prezioso FUNGO Ottagonale.

Mazi vagava nel bosco ripetendo:" Nel mezzo, non lontano, nel mezzo, non lontano...eppure secondo me....è semplice, più semplice di quello che si possa credere....una cosa nascosta in mezzo a tante altre, che non vedi se non ti fermi e osservi con tranquillità. Ma dove guardare attentamente??"

nel frattempo gli altri si chiedevano come mai i due ci mettessero tanto e perchè la rana era scappata tuffandosi nello stagno...

si era allontanata all'improvviso farfugliando qualcosa di incomoprensibile e sua sorella Rica l'aveva inseguita......
forse il Fungo Ottagonale era in pericolo? Forse Mazi o Companatico avrebbero potuto essere vicini???? Forse lo avevano già trovato? Mah......intanto si stava facendo sera e il crepuscolo cominciava a tingere il cielo di rosa e le nuvole prendevano un colore rosso come di fuoco....in breve tempo il bosco sarebbe diventato buio e nel bosco è facile perdersi....pensate a Pollicino.....

Giocoso Sumo e Judo erano stanchissimi e si erano addormentati tenendosi stretti mentre mamma Fuilmine aveva fretta di tornare alla tana....la notte è pericolosa se non si è nella tana....Giuseppe comiciava ad avere appetito, lo sportivo sempre in movimento deve mangiare a fare dei bei pasti regolari, la cugina Lemna Minor invitò tutti ad entrare nella casa della Quercia, lì avrebbero passato la notte, dopo aver mangiato una buona pasta e fagioli, mentre per i leprottini tre belle carote....intanto stava calando la notte.....

Nella casa della Quercia due lanterne illuminavano con una luce tenue e delicata la cucina. " Ma dove saranno finiti? Il rientro era previsto entro la mezzanotte, ormai sono le 2 e non si vede nessuno, meno male che c'è una bella luna piena che rischiara...." disse Giuseppe alla cugina di Mazi, Lemna Minor...

Una luce dorata si intavedeva nel fitto del bosco dalla finestrella della casa della Quercia, traballante, ora più intensa, ora più fioca...si stava avvicinando barcollando....era Mazi con il FUNGO OTTAGONALE tra le mani....e lì accanto a lui due rane saltellanti lo accompagnavano....

LA luce diventava sempre più intensa, ma non accecante e si sentiva una dolce musica, un po' come la melodia di una ninna nanna....i leprotti sie erano svegliati e tutti si erano avvicinati al vetro della finestra e Giusepppe era all'uscio. Il Fungo Ottagonale era davvero bellissimo, emetteva musica dolce e l'immagine di Mazi si ripecchiava nel suo grande cappello. Quel fungo era davvero speciale...molto speciale.....Ecco anche Companatico era apparso, spuntando da un cespiglio là in fondo a destra, nel sentiero del bosco.....
rassegnato companatico disse:
"come vedete Mazi ha vinto, dovrò risarcire i danni..."
 

Federica

Master Florello
C'era una volta uno gnomo di nome Mazi si alzava sempre presto al mattino e una volta chiusa la sua casetta nel tronco di una Quercia si recava nel bosco a cercare bacche,funghi ma a un tratto arrivò un lupo di nome companatico che entrò nella casetta dell'albero di quercia lasciata incustodita e si mangiò tutte le varie leccornie lasciate dallo gnomo Mazi
...naturalmente domandandosi come mai dovesse gustarle fredde a causa di quel tirchio di gnomo che, manco a dirlo, non aveva l'allacciamento alla rete del gas. Comunque sia il lupo, satollo, uscì dalla quercia ed incontrò sull'uscio lo gnomo Mazi che accortosi di quel che aveva fatto incominciò a rincorrerlo...........

ma sbattè sulle gambe di un altamurano di nome Giuseppe che andava a fare footing...

"Giuseppe, ma proprio adesso dovervi arrivare...sto inseguendo il lupo Companatico che si è sbaffato tutte le mie provviste....tu sei un valido corridore, io povero gnomo ho le gambe un po' corte, ma tu ce la puoi fare....aiutami!!!". Giuseppe era davvero forte nelle corsa e subito partì all'inseguimento....

ma inciampò in una radice e si fece male al naso, per fortuna anche per companatico le cose non andavano meglio, era finito tra le ortiche...

Mentre cercava di districarsi tra le ortiche, brontolando e lamentandosi per le urticazioni, sbucò fuori una rana dalla bocca larga che gli disse: " Ma tu che ci fai qui, in mezzo alle ortiche non viene mai nessuno......anzi quando arriva qualcuno subito senti dire....ahahaha.....attento le ortiche!!!!...devi essere speciale TU, davvero....."
in quel momento arrivarono correndo giuseppe e lo gnomo mazi che pretendeva di riavere il cibo ormai digerito...
La lepre del bosco , notoriamente molto lenta e per questo chiamata Fulmine , aveva assistito a tutta la scena ed esclamò :

" Cosa mi sono perso??!!" Intanto che lo gnomo cercava di arrivare ad ottenere un risarcimento, la rana con un CRAAAAA, si era tuffata nel fosso dietro alle ortiche. La discussione era animata e companatico, piuttosto grosso, riusciva a controllare la situazione mentre studiava quale via di fuga scegliere....intanto....

la lepre, Fulmine, cercava di calmare i bollenti spiriti e saltando sulle sue agilissime zampe attirò l'attenzione dei tre convenuti......e disse: " Perchè non fate una gara? Chi la vince stabilisce il giusto risarcimento"

la gara era decisa: trovare il fungo ottagonale...
" Comee? ", "Davveroo?" Dissero all'unisono tutti . Infatti sapevano che il sacro fungo ottogonale , cresceva solo......

soletto, là dove indicava il misterioso indovinello......" Cerca di qua, cerca di là, un po' più su, un po' più giù.....l'ottagonale funghello trovalo TU!!!!"
"Sì, ma che cavolo di indovinello" disse Giuseppe, che era un ragazzo di buon senso " non ci da nessuna indicazione...su giù qua là...certo che avete degli indovionelli un po' strani voi del mondo delle fiabe!!!"
Mazi, che era uno gnomo di quelli sapienti, spiegò al caro Giuseppe che su e giù significa IN MEZZO, nel mondo delle fiabe e la lepre proseguì dicendo che qua è là significavano NON TROPPO LONTANO.....Companatico intanto si era tranquillizzato e stava riflettendo un po' su quale direzione prendere con i compagni, per la ricerca. Lui era un esperto dei boschi e delle montagne là intorno, sempre in giro a cacciare....conosceva molto bene le vette e gli strapiombi...poteva essere molto utile la sua esperienza....

Il sole era alto nel cielo e i suoi raggi scaldavano l'aria, il cielo terso di un azzurro intensissimo e la montagna verde fino a dove arrivavano i pini, poi la roccia dove gli stambecchi si spostavano di sasso in sasso come equilibristi...." Allora come ci muoviamo adesso? " disse Giuseppe, che cominciava ad avere fame, aveva corso già per 18 km e aveva un certo languorino, mentre Companatico cominciava a sbadigliare e desiderava farsi una pennichella. La lepre Fulmine, doveva passare alla tana per vedere cosa stavano combinando i suoi piccolini e Mazi doveva raccogliere le ultime erbe medicinali che aveva prommesso alla cugina Lemna Minor....
Giuseppe, che aveva un gran senso organizzativo disse: "Appuntamento alle 14 alla Quecia di Mazi e intanto ognuno pensi a come muoverci..."

intanto la ranocchia, che sapeva dove si trovava esattamente il fungo, lo colse e con un rapido balzo tornò nello stagno...

Alla casa della Quercia, la cugina Lemna Minor stava riordinando la cucina e brontolava tra sè e sè: " Ma Mazi, possibile che sia così distratto e disordinato....non potrebbe mangiare facendo un po' di confusione in meno....ma, che pasticcione, qui ci sono le pentole sul pavimento....il coperchio sul camino, la forchetta nel vaso delle opuntie... e guarda un po' la phal....rovesciata su un lato....sembra che sia passato un turbine di vento....ma non è autunno....

Nella tana i piccoli di Fulmine, la lepre non tanto veloce, se la stavano spassando....Giocoso continuava a far ballonzolare per tutta la tana, facendola rimbalzare, una di quelle palline che i platani producono di questa stagione e ogni tanto gridava:" GOAL!!!!!Goal!!!!! Sono forrtissimo!!!!" Sumo invece giocava alla lotta con Judo e partivano di quelle pedate, come solo le lepri sanno dare....se non le sanno dare loro...chi??? Mi pare giusto!!!
Sembrava una palestra più che una tana. Forse il nome Fulmine anche perchè era apparsa all'improvviso e tutti si erano messi buoni buoni e tranquilli, sapendo che non l'avrebbero passata liscia, avevano fatto un a bella confusione, si sa che lo spazio non è mai abbastanza, ma una tana non è certo una palestra, che diamine!!!!

Ma stiamo divagando un po' troppo, allora ci muoviamo o no? Il fungo non può attendere.....

Alle 14 erano tutti davanti alla Quercia, Mazi, Lemna Minor (che adesso sapeva che a far casino era stato companatico e non era più arrabbiata con Mazi per, Companatico, Giuseppe, Fulmine e Cuccioli e la Rana erano tutti presenti e seguendo le indicazioni dell'indovinello Mazi e Companatico cominciarono a cercare il fungo per conto loro
tutti gli altri aspettavano alla quercia....
La Rana era impaziente...........saltellava a destra e a manca .........infilava le dita nel naso (e tutti sanno che un simile atteggiamento non è normale per una rana)...........

Sì, era molto impaziente perchè stava aspettando sua sorella Rica per avere notizie del Fungo, voleva essere certa che fosse al sicuro...e che diffcilmente qualcuno l'avrebbe trovato.....era troppo importante possederlo.....
Ecco apparve saltellando tra i ciuffi d'erba...era un po' affannata ma con una strizzata d'occhio confermò che tutto era OK.....

Il lupo Companatico si muoveva veloce ragionado sull'indovinello: " Nel mezzo e non troppo lontano....", poi guardava le cime delle montagne e ripeteva:" Lassù non è di sicuro! Ma nel mezzo....nel mezzo di che cosa?? Nel mezzo dove??!!" Scodinzolando e annusando cercava di trovare una scia di profumo che lo portasse al prezioso FUNGO Ottagonale.

Mazi vagava nel bosco ripetendo:" Nel mezzo, non lontano, nel mezzo, non lontano...eppure secondo me....è semplice, più semplice di quello che si possa credere....una cosa nascosta in mezzo a tante altre, che non vedi se non ti fermi e osservi con tranquillità. Ma dove guardare attentamente??"

nel frattempo gli altri si chiedevano come mai i due ci mettessero tanto e perchè la rana era scappata tuffandosi nello stagno...

si era allontanata all'improvviso farfugliando qualcosa di incomoprensibile e sua sorella Rica l'aveva inseguita......
forse il Fungo Ottagonale era in pericolo? Forse Mazi o Companatico avrebbero potuto essere vicini???? Forse lo avevano già trovato? Mah......intanto si stava facendo sera e il crepuscolo cominciava a tingere il cielo di rosa e le nuvole prendevano un colore rosso come di fuoco....in breve tempo il bosco sarebbe diventato buio e nel bosco è facile perdersi....pensate a Pollicino.....

Giocoso Sumo e Judo erano stanchissimi e si erano addormentati tenendosi stretti mentre mamma Fuilmine aveva fretta di tornare alla tana....la notte è pericolosa se non si è nella tana....Giuseppe comiciava ad avere appetito, lo sportivo sempre in movimento deve mangiare a fare dei bei pasti regolari, la cugina Lemna Minor invitò tutti ad entrare nella casa della Quercia, lì avrebbero passato la notte, dopo aver mangiato una buona pasta e fagioli, mentre per i leprottini tre belle carote....intanto stava calando la notte.....

Nella casa della Quercia due lanterne illuminavano con una luce tenue e delicata la cucina. " Ma dove saranno finiti? Il rientro era previsto entro la mezzanotte, ormai sono le 2 e non si vede nessuno, meno male che c'è una bella luna piena che rischiara...." disse Giuseppe alla cugina di Mazi, Lemna Minor...

Una luce dorata si intavedeva nel fitto del bosco dalla finestrella della casa della Quercia, traballante, ora più intensa, ora più fioca...si stava avvicinando barcollando....era Mazi con il FUNGO OTTAGONALE tra le mani....e lì accanto a lui due rane saltellanti lo accompagnavano....

LA luce diventava sempre più intensa, ma non accecante e si sentiva una dolce musica, un po' come la melodia di una ninna nanna....i leprotti sie erano svegliati e tutti si erano avvicinati al vetro della finestra e Giusepppe era all'uscio. Il Fungo Ottagonale era davvero bellissimo, emetteva musica dolce e l'immagine di Mazi si ripecchiava nel suo grande cappello. Quel fungo era davvero speciale...molto speciale.....Ecco anche Companatico era apparso, spuntando da un cespiglio là in fondo a destra, nel sentiero del bosco.....

Erano usciti tutti dalla casa della Quercia e si erano fermati intorno a Mazi che teneva in alto il Fungo Ottagonale. Anche Companatico incantato era là insieme a loro...come avesse fatto a trovarlo, non riusciava a spiegarsi come...lui che conosceva così bene ogni anfratto, un lupo si sa che sente tutti gli odori e va a curiosare dappertutto...comunque adesso era là davanti a loro, così bello e fantastico....proprio lui il Fungo Ottagonale!!!
 

Federica

Master Florello
Erano usciti tutti dalla casa della Quercia e si erano fermati intorno a Mazi che teneva in alto il Fungo Ottagonale. Anche Companatico incantato era là insieme a loro...come avesse fatto a trovarlo, non riusciava a spiegarsi come...lui che conosceva così bene ogni anfratto, un lupo si sa che sente tutti gli odori e va a curiosare dappertutto...comunque adesso era là davanti a loro, così bello e fantastico....proprio lui il Fungo Ottagonale!!!

Ora erano tutti intorno al grande Fungo e ognuno vederva il proprio viso rispecchiato, mentre le due ranocchie continuavano a saltellare, ma la loro immagine veniva rispecchiata solo per il tempo del loro balzo. Giuseppe le fece salire sulla mano e le appoggiò sulla spalla destra….anche loro adesso si potevano rimirare….. Una voce leggera disse: ”Guardate il vostro viso, così è come apparite agli altri…spesso ci si guarda allo specchio e non ci piaciamo, ma guardiamo oltre….noi non siamo solo quello che vediamo …siamo molto di più…siamo sentimenti….desideri….sogni…amore….abbiamo ogununo dento di noi un tesoro importante….diverso da quello degli altri…perciò UNICO….e importante per noi e per gli altri!!! Adesso vi devo salutare….devo tornare … cerca di qua, cerca di là, un po' più su, un po' più giù…...altri mi stanno cercando per trovare se stessi.” E detto ciò sparì.
Rimasero la luce della luna e le stelle brillanti nel cielo a illuminare quello che rimaneva della notte…ancora poco e sarebbe stata l’alba di un altro giorno….
Mazi raccontò che si era seduto su un sasso non lontano dalle famose ortiche e aveva visto un luccichio un po’oltre…dietro alle ortiche c’era il fossato, dove aveva visto al ranocchia, e dietro ancora lo stagno con al centro una bella ortensia con dei fiori rosa intenso…nel mezzo qualcosa luccicava al chiarore della luna….
Con un tronco attraverò il fossato e poi lo stagno…meraviglia…era il Fungo Ottagonale. Come diceva l’indovinello, non troppo lontano e nel mezzo!!!! Ecco trovato!!!
Ora aveva vinto, era lui il vincitore e Companatico doveva rispondere del danno arrecato: appuntamento alle 3 del pomeriggio in piazza al Grande Emporio, sotto la grande Albizia dai fiori incredibili.
Grande spesa, Mazi riempiva il carrello: un prosciutto, le lasagne, la cassata siciliana, il pane toscano, i tortellini, l’arrosto, lo stinco, la pizza surgelata….il povero Companatico sussurrava che lui non aveva mangiato così tanto , che Mazi non doveva aprofittrne ed era sempre più preoccuato e pallido, ma ogni promessa è debito.
Arrivati alla cassa, Mazi scaricò l’arrosto, le lasagne, il pane, la cassata, una bottiglia di vino …llasciò il resto nel carrello…aveva scherzato, non voleva aprofittare del lupone…ormai erano diventati amici…non solo loro due…anche gli altri, quindi tutti a cena da Mazi per festeggiare la scoperta di nuovi amici grazie al Fungo Ottagonale!!
E che dire di più….e vissero felici e contenti…..
 

mazinga

Master Florello
RAGAZZI è FANTASTICO E GRAZIE PER AVERMI FATTO PROTAGONISTA complimenti a tutti originale il nome di mia cugina e l'Ortensia viola vicino al laghetto rispecchia il mio giardino comprese le rane ma non è che avete preso spunto da li?Se scendo non mi troverò mica Companatico in giardino vero?Ora tutti da me a cena
 
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