La Vita........
"La vita di ogni essere umano è come un vaso di terracotta.
Decorato o no, rimane qualcosa che deve essere riempito, in un modo o nell'altro, di esistenza.
Al momento della nascita, quando veniamo percossi ed iniziamo a piangere, quasi consapevoli della fatica che andremo a fare intraprendendo questo impervio percorso, qualcuno, chiamatelo Dio, chiamatelo fato, chiamatelo come vi pare, prende questo vaso da una mensola sopra ad un caminetto e lo getta in terra. Non importa la violenza con cui lo fa. Lasciato andare o scagliato con forza, andrà in frantumi.
Nel corso della nostra esistenza non facciamo altro che recuperare i frammenti di quel vaso di terracotta per incollarli, l'uno all'altro, in maniera da ricomporre la nostra realtà e riempirla con qualcuno o qualcosa. I più fortunati lo riempiono con qualcuno, gli altri lo riempiono di cose inutili solo per il gusto di averlo pieno. E' l'amalgama di quei frammenti e di ciò che contengono che ci rende felici. Ed è l'alchimia che li mescola e li rende magici.
Alcuni di questi frammenti di vita sono piccoli, altri enormi. Alcuni tagliano come lame affilate e lasciano cicatrici sui polpastrelli, tanto da indurci, a volte, a rinunciare nell'impresa di ricomporre il nostro puzzle o da farci fermare per un pò. Alcune ferite sono profonde ed arrivano
dalle mani al cuore.
Il compito a cui siamo chiamati è quello, non si scappa.
Ed ogni ferita aperta si richiuderà, insegnandoci che sono tanti i cocci da legare insieme, con l'amore o con l'affetto o, perchè no, tutti e due messi assieme. Ed anche il pezzo più insigificante andrà aggiunto al nostro lavoro. Il vaso, prima di toccare il suolo, è intero e così deve ritornare.
Le ferite più profonde possono essere inferte anche dai pezzi più piccoli, che ti si infilano sotto le unghie e non vengono più via. La tenacia e la consapevolezza di avere qualcosa da riempire ci aiuterà in questo difficile compito.
Quando avremo finito potremo seminare nel nostro vaso per vedere i frutti del nostro lavoro.
In un modo o nell'altro, avremo vinto noi"
Da" Frammenti di una storia" (Rosario Laganà)