Non è che non si faccia niente, ma per ora non si vedono rimedi e strategie di lotta efficaci.
Poi la ricerca si fa se ci sono finanziamenti, in ogni caso costa molto, non è facile e spesso ci sono soprese.
Ho sentito proprio oggi telefonicamente un ricercatore della staff del progetto Di.P.Ro.Palm (= Difesa Punteruolo Rosso delle Palme, entità del finanziamento statale circa € 300.000, coordinamento CRA-FSO Sanremo) in merito ad una prima prova di lotta di semi-campo (palme in vaso poste in serra speciale protetta) con la tecnica dell'endoterpia. Per inciso la prova, svoltasi ad inizio estate presso il Centro Studi Palme di Sanremo, è costata oltre € 10.000.
Sono stati testati diversi insetticidi iniettati nello stipite dopo che le palme sono state infettate artificialmente con larve provenienti dai laboratori di entomologia dell'Università di Catania, poi le palme sono state sezionate con la motosega e si sono andate a cercare le larve, ma molte erano ancora vive (in particolare il tanto declamato insetticida biologico azadiractina ha fatto flop totale). Hanno quindi prelevato campioni di tessuti delle palme per successive analisi circa la presenza effettiva di insetticida, che non hanno dato esiti significativi, probabilmente anche a causa di un prelievo in zone della palma troppe alte (esempio di una prima sorpresa: a seconda dell'età e grandezza della palma, la molecola insetticida potrebbe avere diversa distribuzione interna). Tutto il materiale è poi stato biotriturato per sicurezza.
Ripeteranno le prove, forse a ottobre o più probabilmente in primavera. Questi sono i tempi, in parte dovuti ad esigenze finanziarie e in parte ad aspetti scientifico-operativi.
Ciao