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Punteruolo rosso delle palme

S

stevenz

Guest
Cmq, e' molto facile da debellare. Utilizzare periodicamente un insetticida per coleotteri. Funzionano molto bene.
 

Glory-Lily

Giardinauta Senior
Il fatto è che devi prenderle in tempo!I miei genitori avevano 2 palme,ma nel giro di pochi mesi sono state distrutte!La seconda hanno tentato in tutti i modi di salvarla,ma era troppo tardi!Peccato veramente,erano palme di notevoli dimensioni a cui eravamo molto affezionati!Ora c'è un vuoto pazzesco...ma sicuramente verranno presto rimpiazzate da alberi da frutto!
 

Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
Membro dello Staff
Cmq, e' molto facile da debellare. Utilizzare periodicamente un insetticida per coleotteri. Funzionano molto bene.

Non sono molto convinta che basti un insetticida per coleotteri.....il problema mi sembra ben più grave.
 

Stefano De C.

Florello Senior
Mi è stato detto che non ricordo la loclaità, però, c'era una palma dove ci avevano fatto un nido le cicogne, la palma è stata bene e mentre la vicina è morta, le cicogne in pratica mangiavano l'insetto
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Giusto per la cronaca.
Sono stato alcuni giorni fa all'ultimo convegno a Sanremo sul rincoforo.
Purtroppo nulla di nuovo sotto il profilo della lotta, anzi alcuni metodi, come l'applicazione di reti anti-insetto, sono stati abbandonati perchè rivelatesi inidonei.
La ricerca comunque va avanti (interessanti le trappole 'passa e vai' con materiale inerte impregante addizionato con un ceppo di batteri entomopatogeni rivelatosi piuttosto efficace); la normativa poi direi che ormai è stabilizzata (attualmente sono ammessi solo più quattro insetticidi commerciali).
Il rincoforo però non si ferma: ecco com'era qualche anno fa e come ho ritrovato adesso Villa Nobel (sede del primo e dell'ultimo convegno sanremese):

VillaNobelSanremobis.jpg


VillaNobelter.jpg
 
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Luis 22

Giardinauta
Giusto per la cronaca.
Sono stato alcuni giorni fa all'ultimo convegno a Sanremo sul rincoforo.
Purtroppo nulla di nuovo sotto il profilo della lotta, anzi alcuni metodi, come l'applicazione di reti anti-insetto, sono stati abbandonati perchè rivelatesi inidonei.
La ricerca comunque va avanti (interessanti le trappole 'passa e vai' con materiale inerte impregante addizionato con un ceppo di batteri entomopatogeni rivelatosi piuttosto efficace); la normativa poi direi che ormai è stabilizzata (attualmente sono ammessi solo più quattro insetticidi commerciali).
Il rincoforo però non si ferma: ecco com'era qualche anno fa e come ho ritrovato adesso Villa Nobel (sede del primo e dell'ultimo convegno sanremese):

Ma di questi convegni che fanno, rendono poi disponibile online il materiale relativo a ciò che è stato esposto?
Tipo powerpoint, articoli, abstract e chi più ne ha più ne metta. Mi piacerebbe molto darci un'occhiata!
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Stevenz, se fosse facile da sconfiggere a quest'ora non conteremmo decine di migliaia di palme infestate e perse (gli ultimi dati ufficiali, ossia palme censite dai Servizi Fitosanitari Regionali, risalgono al 2010 e dicono 40.000 palme che sicuramente sono assai meno del reale, a cui se ne sono aggiunte 7191 nel 2011).
P.f., non aggiungerti anche tu alla schiera dei faciloni: quando all'azione degli insetticidi, certamente il punteruolo non è un alieno in distruttibile, però una prevenzione è ottenibile con trattamenti continuati nel tempo in modo da tenere costantemente sotto copertura la palma, cosa concretamente possibile solo in un vivaio o in situazioni particolari (un tecnico del Comune di Palermo da sempre in prima linea nella lotta a RPW mi ha detto che ancora è in piedi un viale storico in quella città di proprietà di un nobiluomo, il quale ha fin dall'inizio intrapreso- ma può sopportarne i costi ed è cmq su suolo privato - a trattare periodicamente).
Ora ti domando: ciò è possibile su suolo pubblico? e che dire dell'impatto ambientale quando si vanno a scaricare chili di insetticidi (magari nocivi per pronubi e api)? forse non sarebbe meglio ripensare al paesaggio urbano?
Ciao
 

aurex

Esperto di Bonsai
Stevenz, se fosse facile da sconfiggere a quest'ora non conteremmo decine di migliaia di palme infestate e perse (gli ultimi dati ufficiali, ossia palme censite dai Servizi Fitosanitari Regionali, risalgono al 2010 e dicono 40.000 palme che sicuramente sono assai meno del reale, a cui se ne sono aggiunte 7191 nel 2011).
P.f., non aggiungerti anche tu alla schiera dei faciloni: quando all'azione degli insetticidi, certamente il punteruolo non è un alieno in distruttibile, però una prevenzione è ottenibile con trattamenti continuati nel tempo in modo da tenere costantemente sotto copertura la palma, cosa concretamente possibile solo in un vivaio o in situazioni particolari (un tecnico del Comune di Palermo da sempre in prima linea nella lotta a RPW mi ha detto che ancora è in piedi un viale storico in quella città di proprietà di un nobiluomo, il quale ha fin dall'inizio intrapreso- ma può sopportarne i costi ed è cmq su suolo privato - a trattare periodicamente).
Ora ti domando: ciò è possibile su suolo pubblico? e che dire dell'impatto ambientale quando si vanno a scaricare chili di insetticidi (magari nocivi per pronubi e api)? forse non sarebbe meglio ripensare al paesaggio urbano?
Ciao

sono assolutamente daccordo....
 

frdesimo

Aspirante Giardinauta
Ho letto con interesse tutto il forum.
Sto lottando contro il punteruolo da ormai 3 anni, tratto le mie palme con una miscela di 150 ml di rogor l40 e 8 ml di confidor con dispersore in 15 l di acqua e irroro sia il fusto che le foglie e l'apice.
Recentemente mi sono accorto che una delle palme presenta un paio di foglie mangiucchiate al centro, ma nessuna presenza visibile di larve o insetti adulti.
Vorrei potare le palme, come faccio ogni anno, per eliminare le foglie più esterne ed ispezionare meglio la sommità, posso farlo in questo periodo o è meglio aspettare?
Secondo voi l'utilizzo di nematodi è compatibile con i miei insetticidi?
Grazie a tutti, soprattutto complimenti a Alessandro2005 per i suoi interessantissimi interventi.
Francesco
 
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hollywoodx

Aspirante Giardinauta
Ciao Alessandro,

in sicilia dove abito io, ahimè c'è stata una strage di palme.. purtroppo nel mese scorso anche le mie di palme sono state attaccate da questo insetto. ho fatto subito dei lavaggi con un veleno comprato che non ricordo il nome.. a distanza di una settimana una piu piccolina è gia morta.. le altre 2 piu grandi invece no..mentre che le controllavo ho notato che anche loro erano state attaccate.. ma i punteruoli al loro interno erano morti. adesso anche se non hanno un colore vivo ma stanno resistendo. volevo chiederti: i punteruoli erano morti xke avevo messo il veleno in precedenza? devo ripetere la disinfestazione? grazie di tutto roberto
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Qualunque insetto, anche il più tosto, viene ucciso se raggiunto da una dose per esso letale di insetticida, dunque è più che probabile che gli adulti che hai trovato morti siano l'esito del trattamento effettuato. Purtroppo non sono loro a distruggere fisicamente la palma, ma le larve che si sono introdotte all'interno (quando si "apre" una palma morta se ne trovano anche a centinaia) e divorano i tessuti fino ad arrivare all'apice vegetativo, con il che la palma è andata.
I trattamenti alla chioma hanno senso solo a scopo preventivo, ma come avrai capito non curano.
Purtroppo il mio consiglio è di rassegnarti e non spendere tempo e soldi in interventi inefficaci. Gli unici rimedi che finora offrono qualche risultato sono la dendrochirugia e la termoterapia, entrambi da effettuarsi da personale realmente specializzato (diffidare dagli approssimativi) ma non garantiscono che la palma venga nel tempo ancora reinfestata.
Ciao
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
1) Vorrei potare le palme, come faccio ogni anno, per eliminare le foglie più esterne ed ispezionare meglio la sommità, posso farlo in questo periodo o è meglio aspettare?

2) Secondo voi l'utilizzo di nematodi è compatibile con i miei insetticidi?

Francesco

1) Sì, è il periodo migliore: non dimentichiamo che si tratta di una specie tropicale, e anche se si è adattata ai ns. climi quando la temperatura scende gli adulti se ne stanno al calduccio entro le palme infestate e dunque non migrano per nuove colonizzazioni.

2) Ritengo non vi sia incompatibilità (immagino li useresti a turni), almeno per le molecole che stai usando (ricorda però che il Rogor = dimetoato non è autorizzato contro il punteruolo), anzi Steinernema Carpocapsae+chitosano e imidacloprid in combinazione ma tempi diversi (chioma e suolo rispettivamente) sono stati testati in prove di campo da ricercatori spagnoli; tuttavia l'impiego concreto di questi organismi di lotta biologica ha dato risultati alterni per ragioni varie, inoltre è stato osservato sperimentalmente che i nematodi entomopatogeni non sono in grado di riprodursi all'interno delle larve e dunque viene a mancare l'effetto contagio (come a dire che funzionano, ai fini pratici, come un qualsisasi insetticida).
 

frdesimo

Aspirante Giardinauta
Grazie per le risposte Alessandro, so che il Rogor non è autorizzato, ma mi sembra che abbia un effetto molto "forte" sul punteruolo e sulle larve e in questi 3 anni di lotta ha protetto bene le mie palme, per cui sarei restio a cambiare prodotto, tu pensi che il reldan 22 sia parimenti efficace?
Riguardo al punto 2 hai ragione, pensavo di usarli a distanza di una settimana l'uno dall'altro.
Chiaramente per l'uso dei nematodi aspetterei che le temperature minime siano superiori ai 10 gradi, faccio bene?
Puoi fornirmi dosi e modalità di somministrazione di imidacloprid?
Pensi che il neemazal possa essere utile in fertirrigazione o è solo uno spreco di soldi?
Grazie ancora per le risposte alle mie tante domande, sono molto legato alle mie palme, penso come tutti i lettori di questo forum e farei di tutto pur di salvarle.
Francesco
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Il Reldan 22 è autorizzato ed è un fosforganico come il dimetoato: anche se c'è qualche differenza tecnica nella modalità di azione penso che l'efficiacia rispetto al punteruolo sia analoga.
Per i trattamenti con EPN commerciali (nematodi) oltre a badare alle temperature leggi bene le istruzioni del produttore (bisogna bagnare poi bene la chioma): puoi scegliere tra S. carpocapsae e H. bacteriophora (il primo non si riproduce né negli adulti né nelle larve ed è disponibile commercialmente in Italia; H.bacteriophora invece, secondo una ricerca recentemente fatta all'Università di Bari, è in grado di riprodursi ma solo nel corpo degli adulti: quello commerciale impiegato nella circostanza si chiama NEMASTOP ma penso sia stato acquistato in Germania, tuttavia di analoghi se ne trovano anche in Italia). In laboratorio con gli EPN si ottiene una mortalità prossima o pari al 100%, in campo come ti ho detto i risultati riferiscono siano alterni.
I ricercatori dell'Universitad Jaume hanno osservato risultati apprezzabili (misurabili in sopravvivenza palme 75-90%, indagine su esemplari però relativamente giovani presso la città di Algemesì) sia impiegando solo imidacloprid al suolo (3 trattamenti), sia usando solo EPN (trattamenti mensili per tutto l'anno) sia applicando imidacloprid per iniezione sotto pressione al suolo, attorno al piede e a una profondità di 10-15 cm, alla dose di 2,4 g di sostanza attiva, ciò per tre volte tra gennaio e avanzata primavera in associazione con due trattamenti con EPN (S. carpocapsae)+chitosano di cui uno in coincidenza col secondo trattamento chimico e il secondo a settembre.
Se vuoi perseverare (ad aeternum :) ) nella prevenzione potresti somministrare a palma 10-15 ml di Confidor 200 in 10 l di acqua, 3 volte all'anno, per irrigazione al piede e in chioma alternare Reldan (dosi etichetta) e EPN o solo questi ultimi. E' un bell'impegno e anche un impatto ambientale non trascurabile ma se sei sul tuo sta a te scegliere.

P.S. L'azadiractina si è dimostrato l'insetticida meno efficace anche in laboratorio, perciò lascerei perdere.
 
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frdesimo

Aspirante Giardinauta
Grazie Alessandro, seguiró i tuoi consigli.
Per quanto riguarda gli EPN sono riuscito a trovare solo S. carpocapsae, precisamente il prodotto Nemasys C, da quello che scrivi penso sia meglio usare un prodotto contenente l'altro nematode, sai per caso da chi potrei procurarmelo in Italia?
Ho cercato Nemastop ma risulta essere un alimento per gatti!
Relativamente all'impatto ambientale hai pienamente ragione, mia moglie sarebbe contraria a questo accanimento, questo è il motivo che mi porta a considerare, almeno in parte, alternative biologiche per la lotta e in ogni caso la riduzione al minimo di aspersioni di prodotti chimici nell'aria.
Questa domenica poto le palme e parto con il primo trattamento al suolo con confidor, da ripetere indicativamente a fine marzo e fine maggio.
Uso gli EPN a fine marzo e fine settembre e nei restanti mesi utilizzo reldan 22, corretto?
Grazie ancora per gli utilissimi consigli.
Francesco
 
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Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Il prodotto della Intrachem va bene (cerca sul sito il rappresentante per la tua zona), e troverai anche tutte le indicazioni per l'uso perchè è 'impacchettato' proprio in funzione anche anti-punteruolo rosso: in rapporto al numero delle tue palme hai la possibilità di scegliere la confezione così da non sprecarne (se te ne avanzasse piuttosto tieni in frigo e anticipa il secondo turno a giugno).
Per l'epoca del primo intervento non ti saprei consigliare perchè non ho idea dell'andamento climatico nella tua zona, diciamo che è necessario che le palme siano almeno un po' in "tiro" per poter assorbire il prodotto con le radici.

Io ho due canarinesis a rischio a Bordighera (l'ultima volta che sono sceso ho veduto una palma nelle vicinanze con forte sospetto di infestazione), però penso che le lascerò al loro destino sia per questioni logistiche sia perchè piantumate nella porzione condominiale del giardino: al limite si potrà tentare la dendrichirurgia se mi accorgessi per tempo di un attacco.

Buona fortuna

P.S. Ti metto un link del prodotto Nematop; mi era scappata una 's' di troppo, per cui avrai trovato prodotti contro i nematodi dei cani :martello:, però, guarda un po', a base di azadiractina (olio di neem): http://shop.e-nema.de/product_info.php/info/p80_Nematop-K-ferstopp.html
 
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