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Psicologia amatoriale

Orchidacaee

Maestro Giardinauta
Torno con dei bellissimi argomenti :p
Parliamo di egoismo, amicizia e uniformità di massa..... Qualcuno dirà: 'cosa hanno in comune queste tre cose? Sono completamente diverse le une dalle altre!' a mio avviso non è proprio così :) le vedo sottilmente collegate le une alle altre... Perché? In primo luogo perché ognuno di noi è, anche un minimo, egoista (questo termine non deve avere un'accezione propriamente negativa, l'essere egoisti, nel giusto, fa bene, vuol dire amare se stessi e cercare di fare e avere cose che ci piacciono e ci fanno stare bene :)). In secondo luogo perché, sempre a mio avviso anche se ne sono piuttosto sicuro, tutte le relazioni umane sono fondate, anche se non esclusivamente, sull'egoismo. Mi spiego: amicizia e amore nascono per un sentimento di 'solitudine', nel senso che ognuno di noi ha voglia di avere una compagnia, di condividere determinate cose con altre persone, di aver un supporto ed una spalla su cui piangere nei momenti critici ed è giusto così. Anche il rapporto familiare è un rapporto che nasce in parte dalla solitudine.... Infine, c'è l'uniformità di massa.... Questa deriva da un sentimento di insicurezza, anche latente non per forza esplicita, e di paura del giudizio altrui (derivante sempre da insicurezza).... Ora le tre cose sono collegate così: essendo fondamentalmente egoisti, anche in una piccolissima dose, cerchiamo compagnia e, quindi, cerchiamo amici (premetto che io non credo nell'amicizia) e con gli amici si fanno cose che piacciono a tutti e che sono anche troppo comuni (ovvero, cose che fanno tutti, parlo soprattutto di adolescenti e giovani in generale).... Adesso, riflettendo sulla questione, esprimete le vostre opinioni a riguardo :D
 
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Angil

Guru Master Florello
Mi sembra un argomento abbastanza complesso per poter confermare se sia corretto o meno così senza un'attenta riflessione, ma anche riflettendoci un po' mi perdo nell'incertezza del mio pensiero.
Sul minimo di egoismo "potresti" aver ragione, ma secondo me non può essere collegato all'amicizia o all'amore.
A mio parere non si ha una compagna o compagno per compensare la solitudine, ma perché è un desiderio innato che abbiamo; perché ci mancano gli abbracci, le coccole, il sesso; perché vogliamo esprimere quei sentimenti tanto complessi che abbiamo dentro e tantissime altre cose. Però possono esserci casi in cui è solo questione di solitudine.
Riguardo l'amicizia non riesco a pronunciarmi, forse è una cosa ancora più complessa o magari inconsciamente è come dici tu, ma io credo nell'amicizia e so che fa bene alla salute :D
 
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Orchidacaee

Maestro Giardinauta
Tranquillo, ognuno fa bene a credere in quello che vuole :D comunque ho tirato in ballo la solitudine (che poi ho messo tra virgolette perché sono sentimenti più complessi che non si possono riassumere con una sola parola) per spiegare l'egoismo :) il fatto che uno voglia, abbia desiderio e mancanza sono tutti sentimenti dettati dall'egoismo, ma l'egoismo 'buono', cioè quello che non fa male a nessuno :) nel senso che noi, per compensare a determinate cose, abbiamo bisogno di compagnia e se ci manca quella si può cadere nello sconforto e anche nella depressione... Molto spesso si inizia una relazione per bisogno di punti fermi su cui fondare le proprie esperienze ecc.....
Ovviamente, io non sto giudicando chi ha amici o chi crede nell'amicizia, non sto nemmeno dicendo che l'amicizia o l'amore siano sbagliati. Stavo solo spiegando il mio punto di vista, sperando di averlo fatto capire, ovviamente :D
 

Angil

Guru Master Florello
Sì, io avevo capito perfettamente il tuo messaggio, e anch'io ho solo espresso la mia opinione in base al mio punto di vista.
Il tuo discorso comunque segue un bel filo logico :)
 

Olmo60

Guru Master Florello
Ora le tre cose sono collegate così: essendo fondamentalmente egoisti, anche in una piccolissima dose, cerchiamo compagnia e, quindi, cerchiamo amici (premetto che io non credo nell'amicizia) e con gli amici si fanno cose che piacciono a tutti e che sono anche troppo comuni (ovvero, cose che fanno tutti, parlo soprattutto di adolescenti e giovani in generale).... Adesso, riflettendo sulla questione, esprimete le vostre opinioni a riguardo :D
qui ci vedo lo zampino di Dian Fossey...:smoke::bacio:
 

Orchidacaee

Maestro Giardinauta
Ahahah è vero, un po' sembra.... Ma non siamo anche noi animali :p? Perché meravigliarsi se i nostri istinti sono paragonabili a quelli di gorilla, cani, giraffe, ecc :D?

Comunque, angil, avevo capito che avessi compreso il messaggio :) ma è normalissimo che ognuno ha pensieri diversi sull'argomento, anche perché è abbastanza ostico e anche con i miei familiari trovo delle divergenze (anche se i loro rapporti con gli 'amici' hanno avvalorato la mia tesi).
Il fatto è che agli amici non sempre si può dire tutto.... Non dico mai, ma non sempre, dipende da quanto una persona è sensibile, aperta mentalmente e capace di riflettere obiettivamente sulle cose che gli vengono dette :)... Io ne ho trovati talmente tanti che non capivano e non avrebbero capito determinate cose, seppure gliele avessi raccontate, e quindi li ho allontanati.... Anche il fatto della superficialità limita molto le relazioni....
Porto l'esempio di una vecchia amica di mia madre... Si conoscono da una trentina d'anni, mia madre e mio padre sono separati. Mio padre continua a sentire questa persona, anche col marito (anche lui vecchio amico di mia madre), e di punto in bianco questa signora non si è più fatta sentire, ha allontanato mia madre e non ci vuole parlare.... Adesso, non so cosa possa essere successo, ma comunque c'è sempre qualcosa che potrebbe minare un rapporto amicale in quanto la gente si sofferma molto sulle prime 'impressioni'... Potrebbe essere che mio padre si sia lamentato di mia madre e quindi questa persona si sia risentita e l'abbia accusata di qualcosa... Non so, ma comunque sta di fatto che basta un piccolo fraintendimento che subito la relazione viene minata e, seppure venisse ripresa, ci sarebbe sempre quello spettro che aleggia nel rapporto e quindi non sarà mai come prima.... Non so se sono stato chiaro, non sono mai stato bravo a spiegare, mi vengono sempre troppe idee e mi incasino :ROFLMAO:
Ad esempio, io ho trovato 4 persone con cui mi trovo benissimo, mi capiscono ecc.... Ma sono sempre pronto a ricevere il colpo che tronchi la nostra amicizia, perché non si può mai sapere cosa realmente una persona pensi di te.... Molto spesso, se non sempre (ma non lo dico altrimenti si scatena una polemica :D), le persone, quando rientrano a casa dopo una serata o un evento con amici, avranno sempre qualcosa da ridire o da lamentarsi... Sul luogo scelto da un amico, sul comportamento di un altro amico, sul/la marito/moglie di tal amica/o.... In pratica, c'è spesso questa ipocrisia ingenua e bonaria, a cui la gente non da peso, che a mio avviso è molto determinante nella relazione..... Ma va beh :ROFLMAO:
 

Angil

Guru Master Florello
Di amicizie ce ne possono essere tanti, ma credo ci sia una bella differenza tra amici comuni (giusto per chiamarli amici) e Amici veri, questi ultimi sono davvero rari secondo me.
Il fatto che l'amica dei tuoi si sia allontanata senza dare alcuna spiegazione fa pensare che era solo una conoscente chiamata amica. E non importa se si conoscono da tanti anni.
Gli Amici discutono, litigano pure, hanno pensieri e opinioni diversi, ma queste cose non influenzano significativamente l'amicizia. O almeno non dovrebbe :D
Però è vero, cambia da persona a persona in base al suo carattere. Se poi alcuni non sono grado di capire è un'altra cosa, ma la superficialità resta una cosa sbagliata :unsure:
 
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Orchidacaee

Maestro Giardinauta
Nono, era un'amica amica.... Cioè, sono sempre state insieme da quando si so conosciute e hanno sempre fatto tutto insieme :) la chiamo pure 'zia' :p..... Si, non dico che devono avere gli stessi pensieri, ti pare :D? Nessuno ce li ha! Hai detto bene: non dovrebbe :p in realtà un pochino fa, a mio avviso, poi certo, ognuno ha pensieri diversi anche su questa cosa... Anche io penso che la superficialità sia sbagliata, ma anche l'amico che sembra il più profondo di tutti in fondo ha un minimo di superficialità..... Quelli che non ce l'hanno per niente sono davvero pochissimi ;)
 

Angil

Guru Master Florello
A parte l'amicizia ci sarebbe da valutare anche il quoziente di una persona. Un amico può essere superficiale per cose di pochissima importanza, ma nelle cose serie no, altrimenti per me, o non è da considerare amico o il suo QI è basso. E sì, certo, come sono pochissimi gli Amici :D
Ovviamente è sempre e solo il mio pensiero. Tu giustamente hai il tuo e hai anche vissuto in prima persona cose del genere...
 

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Master Florello
Gli Amici, pochi ma buoni.
La superficialità 'buona' come la chiami tu orchi, non è altro che quotidianità. Non mi dire che non ti è mai capitato di 'criticare' un luogo, un vestito, una risata di qualcuno, non credo che questo mini un' Amicizia. Non esiste Amico a cui non si può dire tutto, esiste chi non dice tutto a nessuno. ( se uso la maiuscola intendo amicizia vera, la minuscola vale per tutti quei casi in cui si usa a sproposito, ma non c'è un sinonimo)
Esistono eccome le Amicizie vere, trentennali, decennali o di qualche mese. Come esiste l'amore, che non è riempimento di solitudine, ma riempimento della vita, altrimenti sarebbe una botta e via.
L'egoismo è nel nostro dna, ma bisogna saperlo gestire, quello verso gli Amici e/o l'Amore è anche sinonimo di attaccamento di valore positivo, tenere a qualcuno e seguire la massa, non ci vedo il nesso.
Fare famiglia per colmare vuoti? per avere una spalla su cui piangere? allora mettere al mondo dei figli è egoismo sadico.
Prolifico perché tutte le donne lo fanno? Seguo la massa? è come tagliarsi le palle per fare dispetto alla moglie.
Non necessariamente l'Amico, l'Amore deve avere la mia stessa sensibilità, anzi deve essere complementare.
Scusa se anche qui ci vedo la mancanza di esperienza di vita.
Le amicizie della coppia, quando questa si divide, si dividono. Impossibile frequentare i due separatamente il rapporto striderebbe.
 

Orchidacaee

Maestro Giardinauta
Un amico può essere superficiale per cose di pochissima importanza, ma nelle cose serie no, altrimenti per me, o non è da considerare amico o il suo QI è basso
Purtroppo ci sono persone intelligentissime, la mia ragazza ha un'amica davvero intelligente e profonda, ma che di alcune cose non potrebbe proprio parlarci, a meno che di vedere che l'altra non capisce :)

La superficialità 'buona' come la chiami tu orchi, non è altro che quotidianità.
Ma si, appunto perché è quotidianità non do molto peso al termine 'amicizia' :) lo fanno tutti e non davanti alla persona interessata :)

Non mi dire che non ti è mai capitato di 'criticare' un luogo, un vestito, una risata di qualcuno, non credo che questo mini un' Amicizia
Si, mi è capitato eccome, e per me è determinante dal momento che la stima o l'immagine che ti eri fatto di quella persona un pochino cade, ma leggermente, non dico che per quello bisogna chiudere un rapporto...

Non esiste Amico a cui non si può dire tutto, esiste chi non dice tutto a nessuno.
Per me ci sono tutte e due le cose... Nelle relazioni bisogna ponderare e capire quello che si può dire e quello che non si può dire ad una determinata persona e da questo nemmeno l'amicizia si salva (forse giusto le relazioni amorose, ma solo quando le due persone sono estremamente sincere con l'altro).... Lo si vede anche in famiglia... :)

( se uso la maiuscola intendo amicizia vera, la minuscola vale per tutti quei casi in cui si usa a sproposito, ma non c'è un sinonimo)
Io le chiamo conoscenze, per distinguerle dalla rarissima amicizia :)

Esistono eccome le Amicizie vere, trentennali, decennali o di qualche mese.
Infatti io non ho detto che non esiste, ma che è estremamente rara :)

Come esiste l'amore, che non è riempimento di solitudine, ma riempimento della vita, altrimenti sarebbe una botta e via.
L'egoismo è nel nostro dna, ma bisogna saperlo gestire, quello verso gli Amici e/o l'Amore è anche sinonimo di attaccamento di valore positivo, tenere a qualcuno e seguire la massa, non ci vedo il nesso.
Io ho usato il termine solitudine per semplificare, stupidamente, un concetto più profondo e complesso... ma comunque si, il fatto di vivere una vita vuota equivale a dire vivere una vita solitaria, ovvero senza attaccamenti di vario genere, senza sentimenti per altre persone ecc.... La solitudine è mancanza, come quando un bambino vuole tanto un giocattolo che non ha e fa i capricci perché lo vuole, esprime un sentimento egoistico... La stessa cosa pensa una persona sola, vuole un partner perché ha bisogno di raccontargli tutte le sue cose, di sfogarsi in ogni senso, di essere protetto e avere una sicurezza. La persona sola vuole gli amici perché vuole divertirsi in compagnia, vuole cose diverse ogni giorno ed è, ripeto, una cosa naturale e giusta, non ho mai detto che fosse sbagliata, anzi :D
Beh, la comitiva fa le cose tutta unita, quindi se alla maggioranza una determinata cosa va bene la minoranza si deve adattare, altrimenti rischia di essere escluso e magari di rivalutare quella determinata cosa.... Questo intendo con 'seguire la massa' e poi ho detto che parlavo specialmente per adolescenti e ragazzi :)

Fare famiglia per colmare vuoti? per avere una spalla su cui piangere?allora mettere al mondo dei figli è egoismo sadico.
Non ho detto che sia solo per quello, sicuramente si fa per affetto o amore, ma la ragione più profonde è la sicurezza, in qualsiasi campo: affettivo (quindi colmare la voglia di un partner, un 'vuoto'), economico, ecc... Comunque il desiderio iniziale del volere i figli è un desiderio egoistico... Ripeto, solo il desiderio iniziale, poiché sono i genitori a decidere in base alla loro volontà... Che poi i figli equivalgano a sacrifici ed i genitori debbano sacrificare le loro vite per i figli è un altro discorso, ed è normale che lo sia... Io parlavo di desiderio iniziale, lo ripeto spesso perché ho avuto una discussione in questo proposito con mia madre che non capiva l'obiettività della cosa, ma pensava solo che le stessi dando dell'egoista anche dopo che si è sacrificata per noi (cosa non vera perché è una cosa naturale sacrificarsi per i figli e denota una certa specie di altruismo.... Io penso 'hai avuto la bicicletta? E mo pedali')....

Prolifico perché tutte le donne lo fanno? Seguo la massa?
Il pensiero è questo: 'senza figli non c'è famiglia' e non si può dire che il contrario (basta vedere le campagne omofobe che portano, come giustificazione al fatto che non dovevano essere considerate famiglie, il fatto che non possono avere figli naturali!)..... Molti, se non quasi tutti, la pensano così e prolificano perché hanno bisogno di una famiglia vera (i figli sono fatti anche per un fatto di sicurezza).... :)

Non necessariamente l'Amico, l'Amore deve avere la mia stessa sensibilità, anzi deve essere complementare.
Ma infatti non ho mai detto che l'amico deve essere uguale a me! Anzi, ognuno è diverso dagli altri, seppure segue le stesse convinzioni di altri, ecc.....

Scusa se anche qui ci vedo la mancanza di esperienza di vita.
Purtroppo l'esperienza di vita, come ho già detto, non è data dagli anni che si posseggono o da quanto si è vissuto..... Ma da come una cosa si è vissuta, nel senso che su una cosa si è ragionato a fondo, si sono viste tutte le sfaccettature, si sono analizzati comportamenti e situazioni... Io, personalmente, ho più esperienza di vita di mia madre e mio padre messi insieme..... Loro avranno vissuto più cose, ma non hanno vissuto come ho vissuto io, non hanno analizzato a fondo le cose, le persone e le situazioni che hanno vissuto, come ho fatto io, per questo sono convinto di avere più esperienza, come anche la mia ragazza ha più esperienza di me e dei miei genitori.... Purtroppo so che sembra un pensiero arrogante, ma so che che è un ragionamento difficile e complesso da capire :)
 

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Master Florello
Un bimbo che fa i capricci per un giocattolo non è egoista è viziato.
Non voglio insistere su età e esperienza, quello che intendo io per farti esempio è che non puoi parlare di figli se non ne hai, come non è sufficiente avere vissuto profondamente una esperienza per darti la stessa 'conoscenza' di chi ne ha avute diverse, negative e/o positive nel corso della vita
Il volere un figlio è inizialmente un atto egoistico, ma naturale. Poi se si è fatto con maturità non si fanno sacrifici si crescono con tutti i crismi.
Ci sono tante famiglie formate solo dalla coppia, lo stare insieme, camminare sulla stessa strada, crescere insieme è famiglia.
Pensa che sono sicura che tra una decina d'anni vedrai il tuo vissuto ad oggi in maniera totalmente diversa e forse ti accorgerai di aver preso strade contorte quando potevano essercene di più dritte , o che alcune azioni potevi farle in maniera diversa
 

Orchidacaee

Maestro Giardinauta
Un bimbo che fa i capricci per un giocattolo non è egoista è viziato.
Dipende da bambino a bambino, ma io non parlavo del bambino in sé quanto del suo desiderio :)

Non voglio insistere su età e esperienza, quello che intendo io per farti esempio è che non puoi parlare di figli se non ne hai
Il volere un figlio è inizialmente un atto egoistico, ma naturale. Poi se si è fatto con maturità non si fanno sacrifici si crescono con tutti i crismi.
Quando ne ho parlato? Dico davvero, non ricordo o non me ne sono accorto, poiché rileggendo non ho visto che ho parlato direttamente di avere figli, ma del fatto che i genitori, tutti, devono sacrificare qualcosa, se non tutto, per i figli.... Sacrificare magari è un brutto termine (che ho usato principalmente perché parlavo di egoismo), potremmo usare il termine 'rinunciare' :) e non ho detto che non sia naturale il volere i figli, anzi :)!

come non è sufficiente avere vissuto profondamente una esperienza per darti la stessa 'conoscenza' di chi ne ha avute diverse, negative e/o positive nel corso della vita
Credo siano punti di vista. Nel nostro piccolo succedono moltissime cose e sta nella sensibilità e nella profondità dell'individuo riuscire a carpirne tutta l'esperienza possibile :) molte persone pensano di aver vissuto molte esperienze, ma che a confronto con altre persone, seppure più giovani, sono nulle..... Ma va beh, non sono qui per cercare di cambiare il pensiero di nessuno, poiché la reputo una cosa impossibile :)

Ci sono tante famiglie formate solo dalla coppia, lo stare insieme, camminare sulla stessa strada, crescere insieme è famiglia.
Ma si, so che ci sono famiglie formate da una sola coppia, ma sono viste in modo strano e sono la netta minoranza :) ma sì, ci sono

Pensa che sono sicura che tra una decina d'anni vedrai il tuo vissuto ad oggi in maniera totalmente diversa e forse ti accorgerai di aver preso strade contorte quando potevano essercene di più dritte , o che alcune azioni potevi farle in maniera diversa
Ahahah sono assolutamente d'accordo :) lo vedo anche ripensando a delle scelte fatte un anno fa :) quindi sono sicurissimo anche io di questo :) e poi, se una persona sfrutta e allena la sua profondità, le esperienze avrno ancora più valore e saranno sempre di più :) il nostro cervello non smette mai di imparare ed immagazinare
 

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Master Florello
Comunque il desiderio iniziale del volere i figli è un desiderio egoistico


Ma si, so che ci sono famiglie formate da una sola coppia, ma sono viste in modo strano e sono la netta minoranza :) ma sì, ci sono

Perché viste in modo strano? io le vedo in modo normale.
Ma va beh, non sono qui per cercare di cambiare il pensiero di nessuno, poiché la reputo una cosa impossibile :)
Se porti argomenti validi ogni persona intelligente può cambiare idea.
Io sono 'molto intelligente' ma è difficile farmi cambiare idea, sai sono unica e irripetibile
 

Orchidacaee

Maestro Giardinauta
Tutto mi aspettavo tranne che quello ahahah ma il mio punto di dibattito era il desiderio non i figli, quello era un esempio :D

Perché viste in modo strano? io le vedo in modo normale.
No, ma anche io le vedo normali, fanno la vita che vogliono..... Io intendo in generale, possono essere considerati egoisti (sempre in tema :D), inaffidabili (perché se non si sono sentiti in grado di fare figli, allora..... Non è un mio pensiero ;)) e altre cose a cui a quest'ora tarda non riesco a pensare :D

Se porti argomenti validi ogni persona intelligente può cambiare idea.
Io sono 'molto intelligente' ma è difficile farmi cambiare idea, sai sono unica e irripetibile
Assolutamente, ma ci sono intelligenti e intelligenti ;) una persona può essere molto intelligente ma non essere abbastanza profonda da capire tutte le implicazioni di una situazione o discorso, oppure intelligente ma non propensa a cambiare opinione (magari per orgoglio, perché crede fermamente che siano perle, oppure per tradizionalismo, ecc :))
Ognuno di noi è unico ed irripetibile, altrimenti non ci sarebbe biodiversità :D
 
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garofano

Maestro Giardinauta
Io, personalmente, ho più esperienza di vita di mia madre e mio padre messi insieme..... Loro avranno vissuto più cose, ma non hanno vissuto come ho vissuto io, non hanno analizzato a fondo le cose, le persone e le situazioni che hanno vissuto, come ho fatto io, per questo sono convinto di avere più esperienza, come anche la mia ragazza ha più esperienza di me e dei miei genitori.... Purtroppo so che sembra un pensiero arrogante, ma so che che è un ragionamento difficile e complesso da capire
L'esperienza dipende da quello che si vive, e non basta avere una certa età per di di avere esperienza.Se una persona,pure se anziana,ha vissuto una vita liscia come l'olio (è raro,ma ci sono)senza particolari scosse o traumi,beh..non si puo' dire che abbia una grande esperienza di vita.Secondo me la vera esperienza si ha,anche, quando capita un proboema o un trauma,lo si vive,ma non ci si fossilizza sopra, si cerca di consapevolizzarlo, accettarlo,e da esso ricavarne un insegnamento per progredire,questa è ,secondo me,esperienza.
 

Orchidacaee

Maestro Giardinauta
Sì, è quello che penso anche io, ma che non riesco ad esprimere a parole..... Ed il superare determinati ostacoli ti avvicina ai problemi degli altri, te li fa capire meglio, anche se la maggior parte della gente afferma che non capisci solo perché non hai vissuto la loro stessa cosa.... Questo non implica però che una persona non capisca :)....
 

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Master Florello
Stiamo giocando al gatto che gira intorno mordendosi la coda e ad impermalosirsi se si fa riferimento all'età.
E' logico che 'devi avere' passato un qualcosa per fare esperienza di vita. Come è logico che non si possa apprendere a fondo un qualcosa se non lo si è vissuto. Esempio classico il malato terminale assistito. Chi assiste può arrivare a capire il 90%, ma solo il malato sa cosa significa non avere un futuro o sapere che è pressoché scaduto.
Che qualcuno possa avere una vita liscia ho i miei dubbi, almeno il lutto dei genitori deve averlo passato.
Essere intelligenti e non profondi è controsenso, forse meno sensibili o forse si nascondono dietro un muro per non mostrarsi vulnerabili.
Comunque si può fare esperienza di vita senza necessariamente avere catastrofi continue, basta frequentare certi luoghi, esempio case famiglia, gruppi di portatori di handicap, malati terminali, extracomunitari, bambini/ragazzi problematici, istituti di recupero e così via.
Sono stata spiegata senza urtare alcuna sensibilità personale?
 

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Master Florello
Assolutamente, ma ci sono intelligenti e intelligenti ;) una persona può essere molto intelligente ma non essere abbastanza profonda da capire tutte le implicazioni di una situazione o discorso, oppure intelligente ma non propensa a cambiare opinione (magari per orgoglio, perché crede fermamente che siano perle, oppure per tradizionalismo, ecc :))
Ognuno di noi è unico ed irripetibile, altrimenti non ci sarebbe biodiversità :D

Non cambiare opinione per orgoglio non è da intelligenti ma da limitati mentali, nel caso contrario solo gli addetti ai lavori sarebbero 'intelligenti'
Tutti abbiamo delle perle ma l'intelligenza ci fa separare quelle vere da quelle fasulle.
Io sono molto più unica e irripetibile
 
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