njnye
Florello Senior
Premetto che non guardo la tv e che di tutta questa storia me ne frega pochissimo.
Sono incappata in alcune dichiarazioni allucinanti non tanto dei due diretti interessati (che si odiano palesemente) ma di chi sta commentando la vicenda sui social.
La scenetta è questa:
Secondo me l'intervento della Volpe è stato poco brillante (a che serviva rispetto alla battuta di Magalli? Per spostare l'attenzione su di sé?), la reazione di lui poco lucida e palesemente infastidita. Si vede che non la stima, la tollera poco e che ci battibecca alla prima occasione utile.
La Volpe ha detto che è uscita in lacrime dallo studio (per questa scenetta?) e ha accusato di sessismo Magalli quando ha detto che lavora da 20 anni grazie a un'unica persona.
Su Facebook la Volpe sta alimentando una campagna contro Magalli facendo credere che l'accusa sia sessista, quando il suo riferimento è sicuramente lo stesso che c'è qui: http://www.tvblog.it/post/41001/magalli-guardi-lite-adriana-volpe
E arriviamo al top: ora diventa una crociata per le donne:
In che momento, come conduttrice che interrompe un collega con un'allusione all'età, sei meno te stessa e più donna in qualità di "categoria protetta"? Perché dovremmo riscontrare del comportamento sessista e quindi avviare una campagna contro Magalli per difendere una persona che, a quanto pare, stava sulle scatole a buona parte dei colleghi con cui doveva lavorare e visto il pietismo sta sulle scatole pure a me che manco la seguo? http://www.davidemaggio.it/archives...e-la-mia-e-quella-di-dire-qualcosa-di-sensato
E guarda un po' il nome di Michele Guardì ritorna anche nel caso di Timperi.
Lasciamo le lotte contro il sessismo per temi veri, di certo non questo lancio di asciugamani tra prime donne. Quello che mi infastidisce è come si stia manipolando la vicenda approfittando del recente caso della Perego (Walter Giannò è un giornalista).
L'idea di diffamare un collega attaccandosi a un'accusa infondata per trascinarlo nel fango e risolvere così un problema che non si riesce a gestire col talento (che la Volpe stia puntando alla cacciata di Magalli penso sia palese anche ai sassi) è una bella strategia di comodo.
Concludendo, se si dà della rompiballe alla Volpe non mi sento offesa come donna. Se le si dice che lavora perché ha un pigmalione continuo a non sentirmi offesa come donna.
E fin qui non me ne frega niente della vicenda, non ci perderei neppure un minuto sopra.
Ma se si fa una battaglia sessista per un tema così cretino coi problemi che davvero abbiamo di discriminazione in questo paese, m'infastidisce e parecchio.
Visto che abbiamo parlato del caso della Perego, vi segnalo anche questo così chiudiamo il topic.
Sono incappata in alcune dichiarazioni allucinanti non tanto dei due diretti interessati (che si odiano palesemente) ma di chi sta commentando la vicenda sui social.
La scenetta è questa:
La Volpe ha detto che è uscita in lacrime dallo studio (per questa scenetta?) e ha accusato di sessismo Magalli quando ha detto che lavora da 20 anni grazie a un'unica persona.
Su Facebook la Volpe sta alimentando una campagna contro Magalli facendo credere che l'accusa sia sessista, quando il suo riferimento è sicuramente lo stesso che c'è qui: http://www.tvblog.it/post/41001/magalli-guardi-lite-adriana-volpe
E arriviamo al top: ora diventa una crociata per le donne:
In che momento, come conduttrice che interrompe un collega con un'allusione all'età, sei meno te stessa e più donna in qualità di "categoria protetta"? Perché dovremmo riscontrare del comportamento sessista e quindi avviare una campagna contro Magalli per difendere una persona che, a quanto pare, stava sulle scatole a buona parte dei colleghi con cui doveva lavorare e visto il pietismo sta sulle scatole pure a me che manco la seguo? http://www.davidemaggio.it/archives...e-la-mia-e-quella-di-dire-qualcosa-di-sensato
E guarda un po' il nome di Michele Guardì ritorna anche nel caso di Timperi.
Lasciamo le lotte contro il sessismo per temi veri, di certo non questo lancio di asciugamani tra prime donne. Quello che mi infastidisce è come si stia manipolando la vicenda approfittando del recente caso della Perego (Walter Giannò è un giornalista).
L'idea di diffamare un collega attaccandosi a un'accusa infondata per trascinarlo nel fango e risolvere così un problema che non si riesce a gestire col talento (che la Volpe stia puntando alla cacciata di Magalli penso sia palese anche ai sassi) è una bella strategia di comodo.
Concludendo, se si dà della rompiballe alla Volpe non mi sento offesa come donna. Se le si dice che lavora perché ha un pigmalione continuo a non sentirmi offesa come donna.
E fin qui non me ne frega niente della vicenda, non ci perderei neppure un minuto sopra.
Ma se si fa una battaglia sessista per un tema così cretino coi problemi che davvero abbiamo di discriminazione in questo paese, m'infastidisce e parecchio.
Visto che abbiamo parlato del caso della Perego, vi segnalo anche questo così chiudiamo il topic.
