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parliamo di terriccio ...

Amy

Guru Giardinauta
Girando un po' nel forum ho trovato queste parti di discussione:
"dopo 3/4 anni che hanno lo stesso terriccio, penso che dovrei cambiarglielo quasi del tutto.
Le piante sono:
pothos scindapus
aglaonema
philodendrom brasil
pothos pictus
anturio
chamaedorea
ho già comprato 2 bei sacchetti di terriccio per piante d'appartamento, e 1 di terriccio per orchidee (mi serve per l'anturio)."

La risposta è di un maestro giardinauta:
"Ti posso riportare le composizioni che secondo me potrebbero essere le più adatte e che ricorrono sovente:
1) 2 part. di torba ( terriccio che hai comprato)+ 1 part. di perlite+ 1 part. di sabbia grossolana
2) 2 part. di terriccio+ 1 parte di sabbia grossolana
3)1 part. di terriccio + 1 part. di sabbia grossolana+ 1 parte di bark
4) 1 part. di terriccio + 1 part. di perlite +1 parte di bark
Ora, non avendo a disposizione ne la sabbia grossolana, ne la perlite ( faccio un'ipotesi) potresti miscelare al tuo terriccio universale parte del terriccio per orchidee ( che contiene bark) ed aggiungere al posto della sabbia : della pomice, o del lapillo o dell'argilla espansa di pezzatura piccola!"

Ecco le domande:
Domanda A: immagino che il terriccio 1) vada bene per i pothos e il philodendrom; credevo che per queste piante andasse bene il terriccio universale arricchito con qualche inerte (max 1/3); tuttavia, qui c'è il 50% di inerti.
Inoltre, che diversa azione hanno la perlite e la sabbia grossolana?
Domanda B: Vedo la stessa diversa composizione anche per i terricci 3) e 4) che non ho capito a quali piante associare e perchè.
Domanda C: se considero il bark come un inerte (o quasi) allora i terricci 3) e 4) sono più per piante grasse che per quelle citate.
Domanda D: per l'aglaonema (che non ho) ho trovato in internet che "Si usa una miscela da torba e terriccio di foglie" che mi sembra un terriccio non proprio drenante per la mancanza di inerti. Quale di questi terricci è adatto a lei?

Domada ultima: è proprio necessario essere così precisi?

Buona notizia: anche se è una cosa banale e più che evidente, nello scrivere questo post, ho realizzato che per capire quali miscele usare occorre conoscere bene la specie della pianta e il suo comportamento in natura.
Al secondo posto viene la conoscenza dei vari tipi di terriccio e delle conseguenze che il loro utilizzo ha sulle radici.
 
Ultima modifica:

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
...
A trovarla ... io ho trovato una volta il lapillo grosso e una volta la pomice grossa, in vivai diversi e in 5 anni che giro.
...

Io l'ho cercata dovunque... e di vivai/garden ne giro! perchè mi piace vedere piante nuove (anche comprare :ROFLMAO:)

alla fine, rassegnata, l'ho presa online.
...
Lapillo e pomice di piccola pezzatura (3-5 mm) si trovano facilmente nei vivai specializzati in piante grasse. Online sono molto care, a poterle acquistare in questi vivai, costano pochissimo (tipo 30 kg a 6 €).
 

Giorgio78

Maestro Giardinauta
Purtroppo dalle mie parti non trovo nulla, solo della pietra lavica scura di quella che si usa x l'edilizia. Ho provato anche con quella x gentile concessione di un vivaio .Ma la composta e di conseguenza i vasi risultano troppo pesanti. Quindi sono stato costretto ad acquistare da amazon. Perlite e pomice 3/5 circa 20€ a sacco . Ma sono a posto x un bel Po. Poi cmq penso che se le piante non sono malate o infestate il terriccio si possa riciclare addizionandolo con terriccio fresco e concime liquido..
 

Luca Nasi

Maestro Giardinauta
Domanda D: per l'aglaonema (che non ho) ho trovato in internet che "Si usa una miscela da torba e terriccio di foglie" che mi sembra un terriccio non proprio drenante per la mancanza di inerti. Quale di questi terricci è adatto a lei?
Io l'aglaomena ce l'ho e credo dovrei rinvasarla, anche perché è ancora nel vaso del vivaio da quando mi è stata regalata quasi 2 anni fa. Il substrato in cui è attualmente mi sembra quasi completamente fibra (cocco?) E non vedo inerti. Mi interessa quindi il discorso.

Poi cmq penso che se le piante non sono malate o infestate il terriccio si possa riciclare addizionandolo con terriccio fresco e concime liquido..
Anche il discorso riutilizzo terriccio mi interessa. Ho giusto recuperato da diversi vasi quasi un sacco da 45 litri di terriccio universale. Questo si presenta molto polveroso e mi chiedevo appunto se facendo un nuovo mix con terra da giardino, nuovo terriccio, humus e inerti lo potrei comunque integrare.
 
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Simo98

Giardinauta Senior
Il riciclo del terreno organico personalmente non lo ritengo utile. Quando svasi si presuppone che la pianta abbia esaurito o quasi i nutrienti nel vaso, perché riutilizzarlo?
A meno che si parli di rotazione biennale o triennale come si usava nel medioevo, se qualcuno la usa con le piante di casa in vaso mi faccia sapere :LOL:
 

Giorgio78

Maestro Giardinauta
Quando parlo di riciclare parte del terriccio non è sicuramente roba di quattro anni ma dell'anno prima .A dir la verità la maggior parte la butto nel giardino di casa xkè ospitava piante con marciume o parassiti. Ma se rinvaso solo x migliorare la miscela , la recupero mettendo nuovo terriccio pomice perlite e concime.
 

sasiks

Giardinauta
Mi associo al club dei riciclatori: se sto cambiando vaso per uno più grande (no marciumi, funghi, parassiti) riuso tranquillamente parte della terra del vaso originario. Mi sembra inutile buttare terra buona
Al massimo, se è passato del tempo dal cambio terra, aggiungo il compost di lombrico, ma perché nel frattempo si è esaurito
 

sasiks

Giardinauta
(Cut)

Domada ultima: è proprio necessario essere così precisi?
Risposta personale: assolutamente no.
Venendo alla composizione: seguo una ragazza su YouTube che ha piante meravigliose (Kaylee Ellen) e in uno dei suoi video consigliava un terreno costituto da ....soli inerti. Terriccio non pervenuto.
Per trattenere l'umidità usava un 25% di fibra di cocco.

Diciamo che, abbondando con gli inerti sei sicura di non creare ristagni, ma rischi di diventare schiava delle innaffiature.
Quindi vale quello che dici tu stessa:

Buona notizia: anche se è una cosa banale e più che evidente, nello scrivere questo post, ho realizzato che per capire quali miscele usare occorre conoscere bene la specie della pianta e il suo comportamento in natura.
Al secondo posto viene la conoscenza dei vari tipi di terriccio e delle conseguenze che il loro utilizzo ha sulle radici.
Ad esempio: mettere una felce in soli inerti è un suicidio, non perché non riesca a viverci, ma perché andrà innaffiata ogni giorno.
Mettere un anthurium in un terreno poco drenante è invece omicidio verde :LOL:

Aggiungo che occorre anche conoscere casa propria: se ho molta umidità in casa, soprattutto in inverno, mi conviene alleggerire il tutto.
Se ho una casa relativamente secca, posso stare tranquilla anche su terricci più carichi
 

Amy

Guru Giardinauta
mi hanno detto che la pomice non è un inerte: assorbe l'acqua e la cede al terreno un poco per volta.
il lapillo invece è un inerte, lascia passare l'acqua senza 'intervenire'.

Come funziona? Qui sul forum abbiamo sempre messo la pomice fra gli inerti ...
 

Simo98

Giardinauta Senior
mi hanno detto che la pomice non è un inerte: assorbe l'acqua e la cede al terreno un poco per volta.
il lapillo invece è un inerte, lascia passare l'acqua senza 'intervenire'.

Come funziona? Qui sul forum abbiamo sempre messo la pomice fra gli inerti ...
Se si considera come "inerte" la definizione chimica, ovvero di sostanza che non interviene nella reazione, allora è corretto non indicare la pomice come inerte, in quanto assorbe e rilascia umidità (e anche sali minerali). Lo stesso vale anche per il lapillo, sebbene siano materiali differenti
In ambito di coltivazione è solito indicarli come inerti, non tanto perché non fanno nulla nella composta, quanto perché non sono materia organica e servono per aumentare il drenaggio, areazione ecc
Forse la definizione migliore sarebbe drenanti o simili
 
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Giorgio78

Maestro Giardinauta
Se vuoi qualcosa che non assorbe acqua dovresti pensare alla perlite . Io ho notato che la composta si asciuga prima . A molti non piace molto xke tende a galleggiare e risalire verso sopra ed esteticamente non è il massimo , ma ti posso assicurare che le piante ci crescono bene ed è sicuramente molto economica .L'unico neo secondo me è che bisogna rinvasare ogni anno xkè la composta perde le capacità drenante causa il graduale degrado della perlite che si sfalda. Ma lei è sicuramente inerte.
 
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Amy

Guru Giardinauta
L'unico neo secondo me è che bisogna rinvasare ogni anno xkè la composta perde le capacità drenante causa il graduale degrado della perlite che si sfalda. Ma lei è sicuramente inerte.

ho usato la perlite solo per una dracena che non sembra stare bene da nessuna parte; per ora non è ancora morta.
Ma di cosa è fatta la perlite? che materiale è?
è corretto non indicare la pomice come inerte, in quanto assorbe e rilascia umidità (e anche sali minerali). Lo stesso vale anche per il lapillo, sebbene siano materiali differenti
Se pomice e lapillo assorbono acqua dall'annaffiatura e poi rilasciano gradualmente umidità al terriccio significa che le radici avranno una umidità 'più costante' nel tempo.
Ipotizzo anche che le annaffiature possano essere meno frequenti rispetto ad una annaffiatura con solo terriccio; devo dire la verità non riesco a immaginare il confronto con i tempi delle annaffiature.

Che confronto posso fare tra un terriccio per grasse formato da TU e sabbia e un terriccio formato da TU e drenante?
Sono curiosa di sapere cosa pensate del paragone perché mia madre ha sempre usato TU e sabbia e ha una sola grassotta (non ricordo il nome) con 1/3 TU e 2/3 pomice. Deve annaffiare in modo differente?
 

Amy

Guru Giardinauta
E mi rimane la curiosità sull'argilla espansa, l'amato demone del giardinaggio.
Cos'è? che caratteristiche ha? cosa fa nel terriccio?
 

Giorgio78

Maestro Giardinauta
E mi rimane la curiosità sull'argilla espansa, l'amato demone del giardinaggio.
Cos'è? che caratteristiche ha? cosa fa nel terriccio?
Si dice che non va bene xkè assorbe troppa acqua. Ma ho sentito dire che sia un falso mito. Bisognerebbe fare una prova con un bicchiere trasparente. Io a volte la uso quando i vasi hanno i fori molto grossi . Ma assolutamente no nella composta. Uso pomice e perlite. Al momento sto facendo altre prove di rinvaso. Ma ne riparleremo il prossimo hanno .
 
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Simo98

Giardinauta Senior
ho usato la perlite solo per una dracena che non sembra stare bene da nessuna parte; per ora non è ancora morta.
Ma di cosa è fatta la perlite? che materiale è?

Se pomice e lapillo assorbono acqua dall'annaffiatura e poi rilasciano gradualmente umidità al terriccio significa che le radici avranno una umidità 'più costante' nel tempo.
Ipotizzo anche che le annaffiature possano essere meno frequenti rispetto ad una annaffiatura con solo terriccio; devo dire la verità non riesco a immaginare il confronto con i tempi delle annaffiature.

Che confronto posso fare tra un terriccio per grasse formato da TU e sabbia e un terriccio formato da TU e drenante?
Sono curiosa di sapere cosa pensate del paragone perché mia madre ha sempre usato TU e sabbia e ha una sola grassotta (non ricordo il nome) con 1/3 TU e 2/3 pomice. Deve annaffiare in modo differente?
Gli inerti in questione (lapillo e pomice) assorbono sí umidità e la rilasciano, ma l'entità è ben minore della torba, ad esempio (principale elemento dei TU)
Gli inerti a conti fatti fanno asciugare il terreno molto più velocemente, una composta con 2/3 di inerti in estate si asciuga anche in un paio di giorni, in primavera/autunno in un paio di settimane (parlo di vasi medi 10/20 cm)
Una composta con 100% terriccio ha tempi di asciugatura ben più prolungati
 
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elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
mi hanno detto che la pomice non è un inerte: assorbe l'acqua e la cede al terreno un poco per volta.
il lapillo invece è un inerte, lascia passare l'acqua senza 'intervenire'.

Come funziona? Qui sul forum abbiamo sempre messo la pomice fra gli inerti ...
Si usa la pomice proprio per quello! :)
 

Amy

Guru Giardinauta
Credevo che un inerte servisse solo per arieggiare il terriccio e favorire lo sgrondo dell'acqua.
che assorba e restitituisca fa differenza nel modo in cui permette alla pianta di gestire l'acqua e, di conseguenza, nel modo di annaffiare.
Fa differenza nel mio modo di pensare la gestione della pianta, dalla scelta del terriccio del rinvaso alle annaffiature.
Se nel terriccio c'è pomice o sabbia fa differenza perché si comportano in modo diverso.
 

Simo98

Giardinauta Senior
La sabbia fine compatta molto il terreno e mantiene di più l'umidità, riducendo l'areazione della composta
Pomice/lapillo e simili il contrario
L'entità di assorbimento/rilascio della pomice secondo me non è rilevante, prova a confrontare un vaso con 2/3 o tutta pomice, e uno in cui non ce n'è: noterai facilmente che il primo asciuga prima

In linea generale più la componente inerte (granulometria non fine) è alta più la composta si asciuga facilmente, qualsiasi essa sia (pomice, lapillo, cocci ecc). Tra i vari inerti ci sono differenze ma che non hanno un grande impatto
 

Amy

Guru Giardinauta
Ok, si riparte con una nuova domanda:
terriccio multiuso Fertil, ho iniziato ad usarlo questa primavera e le piante paiono crescerci molto bene dentro e ho continuato a comprarlo.
Contiene anche radici e pezzi che frantumo con le mani, sembra 'sostenzioso'.
Da quando ho riportato in casa le piante, tutte, ma proprio TUTTE, hanno sviluppato muffa chiara sulla superficie.
Cosa devo pensare di questo terriccio?
Comunque le piante lo apprezzano perché hanno avuto una crescita superiore agli altri anni e alcune continuano a mettere foglie nuove anche ora (la monstera ne ha srotolato una 10 giorni fa e la sua sorellina più piccola ha un bozzetto nuovo alla base, il primo in 6 anni)
 

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