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Papaveri rossi

O

Orazio.Baglieri

Guest
Può essere che in un momento di particolare (...) lena io vada a cercare quanto stabilito al comma due, nel frattempo stabilisco che un uccellino ha trasportato un semino nelle mie aiuole et voilà, mi godo un fiore in più. Ve lo eravate mai chiesto perchè ci sono tutti questi uccellini in gabbia?
Complimenti per il pensiero espresso è molto bello.
Ciao Orazio
 

Lilio apulo

Giardinauta
Il papavero a cui fa riferimento Miranda è una forma di Papaver somniferum, pianta annuale che non è una italiana ma si trova naturalizzata praticamente in tutta la penisola (isole incluse!). L'areale originario è Grecia e Asia minore, ma le sue virtù sono note dall'antichità. In genere sono a fiore rosa, ma ci sono forme bianche e rosse.
Ci sono anche delle varietà a fiore doppio simili a peonie.
Qui una volta era molto comune lungo le linee ferroviarie, prima che usassero i diserbanti e occasionalmente coltivato in giardini di campagna, dove più che altro si riporduce spontaneamente.
I semi venivano usati per preparare un infuso detto "papagna" (da papaver) calmante per i bambini, specialmente durante la dentizione. Nei vari dialetti pugliesi si usa dire "appapagnarsi" e "appapazzarsi" per dire addormentarsi e molto diffusi sono i cognomi Papagni/Papagno.
Credo che anche negli altri dialetti dell'Italia meridionale ci siano parole simili.

Il Papaver orientale (quelli di Buffalo) è invece un'erbacea perenne coltivata come ornamentale, a fiori di vari colori con macchie nere, da non confodere con il papavero di campo o rosolaccio. In autunno si taglia alla base e a primavera rispunta

Angelo

[ 01.06.2004, 23:12: Messaggio scritto da: Lilio apulo ]
 
M

MIRANDA

Guest
Accidenti Lilio, grazie per la risposta più che esauriente.
Il mio papavero è dello stesso colore del primo riportato da Daniele, un rosso non troppo deciso anche quando il fiore è appena sbocciato (rosa?).
Visto che si tratta di una forma di P. somniferum, rientrerebbe comunque tra quelli da cui si può ricavare oppio grezzo (e sarebbe quindi illegale averlo in giardino)?
Grazie anche per avermi tranquillizzato sullo stato di salute mentale di molti miei zii e zie che da piccoli si appapagnavano con questo sistema. Davvero interessante, mi piace scovare qualcosa di nuovo sugli usi del nostro vicinissimo passato. E bravi i greci... qui in Calabria lo siamo più di quanto non immaginiamo.
Grazie ancora, grazie anche ad Orazio e saluti a tutti.
Miranda.
 
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