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Opuntia e inverno

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

se sono in pieno sole puoi lasciarle all'aperto.
L'importante è che non prendano acqua o neve ma che rimangano all'asciutto. Non devono essere bagnate fino alla prossima primavera. Il marciume le può uccidere, il freddo è molto più gestibile.
Se poi vedi che ci sono serate particolarmente fredde tieni a portata di mano un lenzuolo vecchio o un foglio di TNT e coprile.

Ste
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

il problema per quasi tutte le grasse non è il freddo ma la combinazione freddo ed umidità.
Se completamente asciutte molte grasse resistono a minime di qualche grado inferiori allo zero.
Se bagnate muoiono con minime anche sopra allo zero.
Se poi le piante fossero in piena terra gestirebbero in modo diverso l'acqua.
Nel tuo caso invece la miscela di terra deve essere MOLTO MOLTO drenante in quanto l'acqua piovana non deve ristagnare nel vaso e la terra asciugare in fretta.
Se non sei assolutamente sicuro di questa condizione imprescindibile devi riparare le piante in qualche modo o metterle nel locale non riscaldato.
Se il terreno è troppo ricco o argilloso (non si vede a causa delle pietre) rischi che le radici rimangano "nel bagnato" troppo a lungo e questo, unito al freddo, porta a marciume assicurato.

Non puoi, visto che sono addossate ad una recinzione, creargli una specie di tettuccio con un nylon? Questo basterebbe a ripararle dalla pioggia/neve e farebbe da capanna in caso di freddo intenso.
Oppure per sicurezza, mentre sono ancora trasportabili, mettile nel locale fresco e non pensarci più fino a marzo. Almeno ti togli ogni dubbio e preoccupazione.

Ste
 

reginaldo

Florello Senior
Praticamente il clima di Bologna, direi che non sia il caso di tenerle ancora all'aperto: riparo in luogo fresco, i 10° può andare bene, anche se resistono a temperatura più basse.
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
Praticamente il clima di Bologna, direi che non sia il caso di tenerle ancora all'aperto: riparo in luogo fresco, i 10° può andare bene, anche se resistono a temperatura più basse.
Concordo sopratutto dopo le prime previsioni meteo che da Natale in poi avremo probabili freddo polare e neve tanta e dunque se non ti lasciano ai primi di gennaio sarà febbraio . . .non hanno scampo povarelli
 

Stefano De C.

Florello Senior
Concordo sopratutto dopo le prime previsioni meteo che da Natale in poi avremo probabili freddo polare e neve tanta e dunque se non ti lasciano ai primi di gennaio sarà febbraio . . .non hanno scampo povarelli
Ma dove l'avete sentita questa cosa?
Attualmente non c'è niente che faccia propendere per un'ondata di aria fredda fino almeno a Santo Stefano
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

puoi lasciarla ancora fuori in attesa che faccia freddo, oppure, come ti avevo detto, la ricoveri e non ci pensi più.
Ma non te ne devi dimenticare! Se è asciutta non è una notte fredda che la uccide. Ma se dovesse piovere e poi fare freddo, i danni potrebbero gravi.

Ste
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
Ovviament come spesso consigliar che negar un poco di acqua ogni tanto nelle spinose e grasse in generale che si teme di far marcir o si ha timori di farla male e' molto alta nelle discussioni e pareri non d' accordi se le ripari all' interno . . . Per me ribatto che certi paure nella vita vanno affrontate. . . .inoltre finquando non si presume di avere delle probabile Siberia o no non la si può mandare in un riposo vegetativo ( a farle dormire anche se non e' tempo suo di crescita o di sviluppo ok ma nonostante addirittura ci possono essere delle fioriture contro tempo e insolito dando un Goccio Di Acqua ogni tanto . . .fonte di vita anche per loro nate e concepite nel deserto :) ) potrei mandarvi tantissimi esemplari loro e altri simili di come in casa o in serra come son belle e in fior paragonati ai vostri uguale uguale che gli negate l' acqua che differenza vi sono. . .le vostre immobili ,fermi,direi in coma :) scusate ma ho dovuto ridir come la penso io cordiali saluti e buon proseguinento amici dei succulenti e ciccette :)
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

il problema "dare o meno acqua" è legato in modo indissolubile alla zona in cui si vive.
Tu abiti in meridione, fa' oggettivamente più caldo che al settentrione.
Tu puoi tenere le piante all'aperto e le puoi bagnare, anche poco, tutto l'anno.
Noi al nord, con (in un inverno normale, non come questo) mesi di freddo, neve, nebbia e pioggia non ce lo possiamo permettere.
Se le piante sono in casa, al caldo, si può e si deve bagnare ogni tanto.
Ma se sono in serra fredda, o in una serretta di plastica imbacuccata su un balcone, o in un garage con poca luce o coperte da TNT in un angolo del giardino il goccio di acqua può essere mortale.

Poi si potrebbe discutere se sia giusto o meno coltivare piante in zone non a loro congeniali. Ma, amando queste piante e non potendo vivere tutti al caldo, ci si adegua.

Non è questione di affrontare le paure con la speranza di superarle.
Bagnare, al nord, le piante in inverno, ricoverate in locali freschi o freddi, significa ucciderle. E questa non è una paura ma un dato di fatto. Puoi provare e riprovare ma, in un inverno normale, ad acqua e freddo corrisponde marciume.

E con le nostre piante, grandi o piccole, economiche o costose, non ci sembra il caso di fare ulteriori esperimenti, che hanno, da sempre, dato brutti risultati.

Ste
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
A casa mia e uguale a casa tua o no ?come temperature e luce del cielo anche condividiamo. . . non credo che le differenze del nord e sud c' entrano ( ovviamente bisogna considerare anche i tipi di terra ove stanno a dimora ) . . .ma comunque sia affrontare le paure nel senso che se la terra e' secca e' secca Stefano non ciò vuole un arca di scienza per capire che al bisogno un po' di acqua perché negar? Questo non riesco a capire perché evitar e consigliare e guidar altri nel migliorar le loro coltivazioni tra piccoli o grandi che siano e non dar per scontato o risposta immediata e facile di negar lunghi periodi anche mesi fin arrivar a primavera di ciò che dite e affermate che va bene anche da una parte . . . Ma non complete. . .io ho le prove di ciò che sostengo e sperimentato :)
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

che il clima di Biella sia come quello di Rossano ho qualche dubbio.
Che la forza del sole sia la stessa ho qualche dubbio.
Che le temperature medie durante l'anno siano simili ho qualche dubbio.
Che la quantità di pioggia, nebbia e neve siano paragonabili ho qualche dubbio.

La Calabria ed il Piemonte non hanno nulla in comune. Da noi l'inverno dura 5/6 mesi negli anni "brutti". Da voi molto molto meno.

Tenere la terra secca è una necessità per salvare le radici, non è una forma di masochismo per le piante. Se io bagno un vaso (non tenuto in casa) questo, anche in pieno sole, ci mette giorni ad asciugare.
Con il freddo notturno il marciume è garantito.

Tutti noi vogliamo il bene possibile per le piante. Ma, ad eccezione della Liguria, al nord la quasi totalità delle piante grasse non si possono piantare in piena terra, vanno riparate in inverno, non vanno bagnate se sono al freddo/fresco.
Questo solo per evitare che muoiano.
Il non bagnarle serve per farle stare bene, non per farle soffrire!

Quindi se uno del nord mi chiede un consiglio io gli dico di riparare le piante e non bagnare. Poi se vuole provare, con le sue piante, è libero di farlo. Ma se a marzo la metà sono marce non potrà dire "non lo sapevo".
Se invece lo stesso consiglio me lo chiede uno del meridione gli dico di tenere le piante fuori, di bagnare se serve, di fregarsene del freddo e, se ha un bel giardino, di piantare le piante in piena terra (che le piante staranno sicuramente meglio).

Poi ci sono sempre le eccezioni. Al nord la Liguria fa' storia a se. In meridione ci sono montagne e zone in cui nevica. Ma il clima invernale è comunque molto diverso.

Ste
 
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Stefano-34666

Guru Master Florello
Collegandomi a www.ilmeteo.it si vede che non abbiamo proprio lo stesso clima:
Questo è Rossano:
upload_2015-12-16_15-22-26.png

Questa è Biella (zona dove già fa' "caldo" e non c'è mai nebbia come in Pianura Padana):
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Come si vede le nostre massime non sono alte come le vostre minime. E non è poco.

Ste
 

Stefano De C.

Florello Senior
INfatti si possono coltivare molte cactacee in zone a inverni gelidi, però importante che non prendano acqua.
Le Opuntie sono tra le più resistenti alle gelate, alcune come la hengelmannii e la humifusa, si coltivano in piena terra anche in zone a inverni rigidi.
Anche il Chamaecereus silvestrii sopporta benissimo temperature rigide (si è naturalizzato anche in alcune zone prealpine)
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
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Quando andai a Zurigo e a costanz in Germania ai confini della svizzera portai caro Stefano non solo varie optunie di ogni varietà ma alberelli di limone,mandarini e altre agrumi li in dono ( ovviamente solo da maggio -giugno in poi li portino fuori di casa) vicino Heidiland ( dove e' stato ispirato il cartoon che ogni tanto mi vedo ancor di Heidi :)) . . Ebbene non ce stato nessuno li che e' marcito in vasi piccoli o grandi dando regolarmente al bisogno l' acqua. . . .eppur le piante nostrale della macchia mediteranea oltre a sognarli per averli mai visti dal vivo non hanno una minima esperienza,un po' come giardinauti che si avvicinano alle conoscenza e pratica dei succulenti e altre varietà ,qui siamo in alta montagna
 
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MaryFlowers

Fiorin Florello
Vicino li una costruzione senza riscaldamento per esempio e li signori miei fa più freddo di voi del nord ,piove sempre e dunque cielo sempre grigio ecc eppur vanno ad annafiar curioso e strano vero Stefano? Qui siamo ai primi di giugno sembrava essere al mare dal caldo
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MaryFlowers

Fiorin Florello
Infine e dal mio canto ho finito ancora una volta ,all' aperto tutto l' anno salvo i veri freddi invernali e gelature che vanno riparate anche piante floreali delicate e sensibili eppur sembrano star bene( dunque dimostrasi che ogni specie di piante si possono avere) ,qui siamo a casa di una mia amica floravivaista che alle porte di casa loro possono avere attività di vendita
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Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

sinceramente non so più che argomenti ed esempi portare per farti capire che le cactacee hanno bisogno, se tenute al freddo, di stare asciutte.
Puoi fare un referendum in questo forum o in altri (anche più specifici per cactacee e succulente) e tutti ti diranno che al nord le piante, se non sono in casa al caldo, vanno tenute asciutte.
Il discorso è molto diverso per i limoni (ne ho alcune piante che ricovero in inverno e bagno, anche in inverno, ogni 20/30 giorni), oppure i gerani o altre piante.
Ma per le cactacee la regola più sicura è...non si bagna.
Come già detto ci sono piante più rustiche che si sono adattate a vivere all'aperto anche al nord. A parte i sedum io aggiungerei anche le agave (ho americane in piena terra e non patiscono troppo). Ma la maggior parte va presa e: o portata in ambiente asciutto e più o meno caldo a seconda della specie o coperta.

Eppoi, e concludo perché il discorso ormai è trito e ritrito, secondo te come mai, persone che non si conoscono, che non si frequentano, che visitano forum diversi, che hanno in comune solo la passione per le cactacee ed un clima poco favorevole si comportano tutte allo stesso modo?
Io ho centinaia di piante in vaso e mi reputo abbastanza esperto.
Ci sono altre persone (compresi i vivai specializzati che si trovano al nord Italia ed in Germania) che ne hanno milioni di piante e le trattano per commercio. Sarebbe tutto loro interesse avere piante più belle e più forti anche in inverno, per farle ingrossare prima e venderle a prezzi più buoni. Eppure tutti si comportano allo stesso modo.
La cosa dovrebbe far riflettere. O sono tutti ottusi o forse la diversità tra settentrione (compresa la fascia alpina dell'Europa) e meridione (anche europeo) sono evidenti.

Ste
 
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