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Olio bianco e poltiglia bordolese

Stato
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Fini Tocchi Alati

Aspirante Giardinauta
Buongiorno a tutti,
sono un novizio, in tutti i sensi: del forum e del giardinaggio.
Abbiate, quindi, compassione di me. O quanto meno, una buona dose di pazienza :)

Dunque: ho piantato nel mio novello giardino 8 alberi da frutta, due aceri rossi (un rubrum e un king crimson) e un sakura giapponese.
Mi sto apprestando a effettuare trattamenti preventivi di olio bianco e di poltiglia bordolese che, ho letto in vari libri e/o siti, sono specificamente adatti per gli alberi da frutta.
Ora leggo che parassiti come la cocciniglia e funghi vari possono attaccare anche gli aceri :(

La mia domanda è: posso applicare i due intrugli anche agli aceri e al sakura?
Quali altri consigli potete darmi per la loro cura?

Essendo un novizio del forum, nonostante abbia dato una sbirciata al regolamento, non ho idea se la discussione aperta sia in toto o in parte off topic.
Nel caso, chi di dovere mi redarguisca pure.
Ma con un po' di compassione, mi raccomando ;)

Attilio
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

l'olio bianco si usa contro la cocciniglia, la poltiglia bordolese contro le malattie fungine.
Che alberi da frutto hai piantato?

Dare una passata primaverile di un prodotto a base di rame può prevenire patologie fungine primaverili (stimolate dall'aumentare della temperatura e, tipicamente, dalle piogge).
Dare olio bianco senza la minima presenza di cocciniglia mi sembra un pochino uno spreco. Inoltre a fine gennaio la mobilità della cocciniglia (specie con piante in piena terra e quindi al freddo) è bassissima.
Rischi che, per quando eventuali cocciniglie si potrebbero presentare, l'olio bianco sia stato dilavato ed abbia perso tutta la sua efficacia.

Se proprio vuoi fare i trattamenti fallo tra un mesetto abbondante.

Ste
 

Fini Tocchi Alati

Aspirante Giardinauta
Ciao,

l'olio bianco si usa contro la cocciniglia, la poltiglia bordolese contro le malattie fungine.
Che alberi da frutto hai piantato?

Dare una passata primaverile di un prodotto a base di rame può prevenire patologie fungine primaverili (stimolate dall'aumentare della temperatura e, tipicamente, dalle piogge).
Dare olio bianco senza la minima presenza di cocciniglia mi sembra un pochino uno spreco. Inoltre a fine gennaio la mobilità della cocciniglia (specie con piante in piena terra e quindi al freddo) è bassissima.
Rischi che, per quando eventuali cocciniglie si potrebbero presentare, l'olio bianco sia stato dilavato ed abbia perso tutta la sua efficacia.

Se proprio vuoi fare i trattamenti fallo tra un mesetto abbondante.

Ste
Ciao, Stefano, e grazie per la risposta.

Mi appresto a fare questi trattamenti dopo aver letto un libro che, per l'appunto, li consiglia nel mese di gennaio (da replicare poi successivamente, ma non sono ancora arrivato a leggere gli altri mesi: meglio procedere un mese alla volta...).

Ecco gli alberi da frutta che ho piantato: due ciliegi, un pesco, un albicocco, un susino, un caco (specialità vanigliato), un fico brogiotto, un melograno.
Oltre a questi, ho piantato un acero rubrum, un acero king crimson e un sakura giapponese.

Il libro che sto leggendo parla solo di alberi da frutta e quindi mi chiedevo se gli stessi trattamenti potessi applicarli anche agli aceri e al sakura...
 

CasperA

Aspirante Giardinauta
Mi accordo a quanto detto da Ste.
Tieni presente che un trattamento generico preventivo su drupacee con bordolese va bene, segnatamente su pesco, e in tal caso è importante la tempistica (in generale si interviene alla ripresa vegetativa, e in particolare su pesco a 'bottoni rosa', ossia quando si stanno per schiudere le gemme e spunta il colore rosa dei fiori: è il momento in cui si ha il massimo di probabilità di infezione della bolla).
Non ha senso dare olio bianco se non ci sono problematiche fitosanitarie evidenti, e se ci fossero cocciniglie si tratta, come ti è stato detto, quando iniziano a riprodursi e le forme giovanili si muovono alla ricerca dei siti su cui fissarsi.
Gli aceri ornamentali ordinariamente non necessitano di cure, così come il caco.
Uno dei principi cardine dell'attuale fitoiatria è di intervenire solo e se è necessario e per le piante su cui sono ricorrenti certe malattie/parassiti (=agricoltura sostenibile)
 

CasperA

Aspirante Giardinauta
Visto che intendi interessarti di alberi da frutta e relative problematiche fitosanitarie ti aggiungo qualche altro criterio di base.

Le malattie crittogamiche (in primis quelle fungine) che colpiscono la parte aerea degli alberi (foglie, frutti, fiori, germogli) nella quali totalità sono trasmesse da microscopiche spore che si conservano nell'ambiente e vengono trasportate sulle piante da pioggia e vento. Una volta a contatto con l'ospite germinano e le ife ne invadono i tessuti, e una volta avviata l'infezione non esistono in pratica possibilità curative: la difesa perciò deve essere necessariamente di tipo preventivo e si basa su sostanze, come il rame delle bordolese, che devitalizzino dette spore.

La difesa verso parassiti animali, (insetti, acari) invece concettualmente non può essere di tipo preventivo in quanto si spostano e sopravvivono nei posti più svariati (generalmente al di fuori della pianta ospite), e dunque si combattono, una volta accertata la loro presenza e il relativo danno iniziale, con prodotti biocidi oppure con la lotta biologica (se e quando possibile) o altre tecniche (es. confusione sessuale, mass-trapping).
A livello amatoriale e per poche piante in pratica è possibile solo una lotta con biocidi. Sui fruttiferi le principali tipologie di parassiti sono afidi (su germogli), tignole e mosche (su frutta), ragnetto rosso (foglie), cocciniglie (organi vari). Tra questi quelli più facili da controllare sono gli afidi grazie a insetticidi specifici acquistabili anche senza patentino (in calce un link esemplificativo); contro le mosche e le tignole (vermetti delle ciliegie, vermi dei frutti delle drupacee) invece la difesa a livello amatoriale è difficile e se del caso ne riparleremo più avanti.

 

Fini Tocchi Alati

Aspirante Giardinauta
Visto che intendi interessarti di alberi da frutta e relative problematiche fitosanitarie ti aggiungo qualche altro criterio di base.

Le malattie crittogamiche (in primis quelle fungine) che colpiscono la parte aerea degli alberi (foglie, frutti, fiori, germogli) nella quali totalità sono trasmesse da microscopiche spore che si conservano nell'ambiente e vengono trasportate sulle piante da pioggia e vento. Una volta a contatto con l'ospite germinano e le ife ne invadono i tessuti, e una volta avviata l'infezione non esistono in pratica possibilità curative: la difesa perciò deve essere necessariamente di tipo preventivo e si basa su sostanze, come il rame delle bordolese, che devitalizzino dette spore.

La difesa verso parassiti animali, (insetti, acari) invece concettualmente non può essere di tipo preventivo in quanto si spostano e sopravvivono nei posti più svariati (generalmente al di fuori della pianta ospite), e dunque si combattono, una volta accertata la loro presenza e il relativo danno iniziale, con prodotti biocidi oppure con la lotta biologica (se e quando possibile) o altre tecniche (es. confusione sessuale, mass-trapping).
A livello amatoriale e per poche piante in pratica è possibile solo una lotta con biocidi. Sui fruttiferi le principali tipologie di parassiti sono afidi (su germogli), tignole e mosche (su frutta), ragnetto rosso (foglie), cocciniglie (organi vari). Tra questi quelli più facili da controllare sono gli afidi grazie a insetticidi specifici acquistabili anche senza patentino (in calce un link esemplificativo); contro le mosche e le tignole (vermetti delle ciliegie, vermi dei frutti delle drupacee) invece la difesa a livello amatoriale è difficile e se del caso ne riparleremo più avanti.

Grazie mille, i vostri consigli mi saranno preziosi.

Vediamo se ho capito.

In questo periodo posso applicare agli alberi la poltiglia bordolese per prevenire l'insorgere di malattie crittogamiche.
Non ha senso, invece, irrorare olio bianco la cui applicazione dovrò procastinarla di qualche settimana (intorno a metà febbraio?), comunque prima della fioritura, giusto?

Altre domande:
Che quantitativo di poltiglia e acqua devo applicare su ogni albero? Diciamo circa 1 litro per albero?

Per gli aceri e il sakura posso evitare trattamenti, giusto? Non c'è niente che debba fare?
Lo stesso vale, se non ho capito male, per il caco?

Grazie ancora per la disponibilità!

Attilio
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

l'olio bianco non lo devi usare fino a quando non vedrai esemplari di cocciniglia (se non ne vedi non dare nulla).
La poltiglia la devi diluire in acqua, seguendo la dose consigliata sulla confezione.
In pratica deve venire un liquido blu che, spruzzato sulle piante, le colora. la quantità non è indicabile a priori. Dipende dalle dimensioni della pianta. Ricorda che non ci sono problemi anche se "insisti" sullo stesso punto. Le piante devono essere bagnate nel modo più uniforme possibile. Spruzza il prodotto anche sul tronco. Avrai, una volta asciutta la miscela, tutti gli alberi di un bel colore azzurro/verde ma saranno protette fino a quando le piogge non dilaveranno via il prodotto. A questo punto dovrai ripetere il trattamento.
Diciamo che se avrai la costanza di dare una passata ogni 30/40 giorni, non dovresti (a meno di una primavera particolarmente umida e calda) avere problemi fungini.

Io, invece della poltiglia, preferisco usare un antifungino sistemico. Agendo "dall'interno" ha una durata maggiore ed è meno soggetto a dilavamento.

Ste
 

Fini Tocchi Alati

Aspirante Giardinauta
Ciao,

l'olio bianco non lo devi usare fino a quando non vedrai esemplari di cocciniglia (se non ne vedi non dare nulla).
La poltiglia la devi diluire in acqua, seguendo la dose consigliata sulla confezione.
In pratica deve venire un liquido blu che, spruzzato sulle piante, le colora. la quantità non è indicabile a priori. Dipende dalle dimensioni della pianta. Ricorda che non ci sono problemi anche se "insisti" sullo stesso punto. Le piante devono essere bagnate nel modo più uniforme possibile. Spruzza il prodotto anche sul tronco. Avrai, una volta asciutta la miscela, tutti gli alberi di un bel colore azzurro/verde ma saranno protette fino a quando le piogge non dilaveranno via il prodotto. A questo punto dovrai ripetere il trattamento.
Diciamo che se avrai la costanza di dare una passata ogni 30/40 giorni, non dovresti (a meno di una primavera particolarmente umida e calda) avere problemi fungini.

Io, invece della poltiglia, preferisco usare un antifungino sistemico. Agendo "dall'interno" ha una durata maggiore ed è meno soggetto a dilavamento.

Ste
Grazie ancora.

La poltiglia, a intervalli di 30/40 giorni, per quanto tempo devo darla?

Per quanto riguarda concimazione e fertilizzazione (e altre cose da fare...), potete darmi qualche consiglio?
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

io tratto, ad esempio le rose o l'ulivo, per tutto il periodo che va dalla primavera all'autunno.
Se usi un prodotto sistemico puoi anche darlo ogni 2 mesi.
Ricordati sempre di non dare prodotti quando le piante hanno i fiori (per salvaguardare gli insetti), di spruzzare alla sera o al mattino presto e di ripetere il trattamento dopo un lungo periodo di pioggia.

Le concimazioni, per le piante in piena terra, è meglio farle con concimi granulari. Si somministrano a fine inverno (in modo tale che le piogge li lavorino e li rendano disponibili alla ripresa vegetativa primaverile).
Lo stallatico pellettato io lo metto anche in autunno.

Ste
 

CasperA

Aspirante Giardinauta
Non c'è bisogno di olio bianco se non ci sono cocciniglie o altri parassiti.

La bordolese su drupacee va somministrata 2 (3) volte all'anno: quando la maggior parte delle foglie sono cadute (trattamento estintivo) e poco prima della ripresa vegetativa (trattamento preventivo) indicativamente a fine febbraio/inizio marzo; un terzo trattamento può essere fatto subito dopo la potatura. Questi 2-3 trattamenti sono di regola sufficienti per controllare le più comuni malattie fungine della parte aerea di pesco, albicocco, susino e ciliegio.
A inizio stagione su albicocco in particolare potresti avere problemi di moniliosi su getti e fiori, ma per in controllo occorrono prodotti più specifici: nel caso ne riparliamo (analogamente se ci fosse attacco di parassiti animali).

Dato che non hai pomacee non servono altri interventi di routine; idem per caco e aceri. Tieni inoltre presente che il rame tende ad essere fitotossico su pesco, per cui non va somministrato durante il periodo vegetativo.
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
Grazie mille, i vostri consigli mi saranno preziosi.

Vediamo se ho capito.

In questo periodo posso applicare agli alberi la poltiglia bordolese per prevenire l'insorgere di malattie crittogamiche.
Non ha senso, invece, irrorare olio bianco la cui applicazione dovrò procastinarla di qualche settimana (intorno a metà febbraio?), comunque prima della fioritura, giusto?

Altre domande:
Che quantitativo di poltiglia e acqua devo applicare su ogni albero? Diciamo circa 1 litro per albero?

Per gli aceri e il sakura posso evitare trattamenti, giusto? Non c'è niente che debba fare?
Lo stesso vale, se non ho capito male, per il caco?

Grazie ancora per la disponibilità!

Attilio
per gli aceri, direi tutti, il problema verrà verso giugno, in presenza di umidità e caldo: e cioè oidio.
come detto anche per questo, ci sono trattamenti sistemici, se no devi usare, alla comparsa, prodotti a base di zolfo.
io, ma parlo di bonsai, mi sono trovato bene con il thiocur forte, ma acquistabile solo con patentino.
 

CasperA

Aspirante Giardinauta
..., mi sono trovato bene con il thiocur forte, ma acquistabile solo con patentino.

Parli però di un prodotto non più in commercio (revoca 22/07/2020).

Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE PER L'IGIENE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E LA NUTRIZIONE UFFICIO 7 – Sicurezza e Regolamentazione dei Prodotti Fitosanitari
D E C R E T A a decorrere dalla data del presente decreto, sono revocate su rinuncia le autorizzazioni dei prodotti fitosanitari: THIOCUR LSC (reg. n. 15439), ALTAIR LSC (reg. n. 16174), DUOKAR LSC (reg. n. 16175), SYSTHANE LSC (reg. n. 16173), THIOCUR FORTE (reg. n. 13111) ...
Roma, lì 22 luglio 2020


Per uso hobbistico come antioidici sistemici ci sono prodotti PFnPO a base di penconazolo oppure difenoconazolo (es. Duaxo Compo).
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
Parli però di un prodotto non più in commercio (revoca 22/07/2020).

Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE PER L'IGIENE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E LA NUTRIZIONE UFFICIO 7 – Sicurezza e Regolamentazione dei Prodotti Fitosanitari
D E C R E T A a decorrere dalla data del presente decreto, sono revocate su rinuncia le autorizzazioni dei prodotti fitosanitari: THIOCUR LSC (reg. n. 15439), ALTAIR LSC (reg. n. 16174), DUOKAR LSC (reg. n. 16175), SYSTHANE LSC (reg. n. 16173), THIOCUR FORTE (reg. n. 13111) ...
Roma, lì 22 luglio 2020


Per uso hobbistico come antioidici sistemici ci sono prodotti PFnPO a base di penconazolo oppure difenoconazolo (es. Duaxo Compo).
di solito, prima di indicare un prodotto, controllo sempre, e questo è in vendita, ovvio con patentino, come ho specificato.
non ho controllato sul sito fitogest.
 

CasperA

Aspirante Giardinauta
di solito, prima di indicare un prodotto, controllo sempre, e questo è in vendita, ovvio con patentino, come ho specificato.
non ho controllato sul sito fitogest.
Non può essere in vendita, almeno legalmente. In effetti se controlli su Fitogest non compare neppure, perché a seguito della revoca (in questo caso nel 2020) scatta un periodo di smaltimento scorte (di solito tre mesi) e poi è fuori commercio. Dare un'occhiata in rete per vedere se è in vendita non serve: se provi andare su un sito online (es. Fitogarden oppure Teknoagri) e provi a cliccare 'carrello' vedrai che esce fuori il simbolo di divieto.

La normativa sui prodotti fitosanitari è in continua evoluzione ed è difficile star dietro; per quelli revocati è ancora relativamente facile il controllo, ma recentemente mi è capitato di trovarne uno che pur essendo ancora in repertorio aveva modificato i campi di impiego in etichetta, per cui non basta neppure il riscontro di esistenza sulla Banca Dati del Ministero.
 

Fini Tocchi Alati

Aspirante Giardinauta
per gli aceri, direi tutti, il problema verrà verso giugno, in presenza di umidità e caldo: e cioè oidio.
come detto anche per questo, ci sono trattamenti sistemici, se no devi usare, alla comparsa, prodotti a base di zolfo.
io, ma parlo di bonsai, mi sono trovato bene con il thiocur forte, ma acquistabile solo con patentino.
Grazie per la risposta. Al limite, per gli aceri aprirò un post a parte.
Intanto potresti dirmi cosa intendi per trattamenti sistemici? Lo zolfo è da usare alla comparsa di sintomi (in cosa si manifestano)?
Per caso conosci qualche libro che parla di aceri? Libri su bonsai ne ho trovati diversi, ma nessuno che parli degli alberi...
Del Sakura, ne sai qualcosa? :)

Grazie ancora!
 

Fini Tocchi Alati

Aspirante Giardinauta
Parli però di un prodotto non più in commercio (revoca 22/07/2020).

Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE PER L'IGIENE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E LA NUTRIZIONE UFFICIO 7 – Sicurezza e Regolamentazione dei Prodotti Fitosanitari
D E C R E T A a decorrere dalla data del presente decreto, sono revocate su rinuncia le autorizzazioni dei prodotti fitosanitari: THIOCUR LSC (reg. n. 15439), ALTAIR LSC (reg. n. 16174), DUOKAR LSC (reg. n. 16175), SYSTHANE LSC (reg. n. 16173), THIOCUR FORTE (reg. n. 13111) ...
Roma, lì 22 luglio 2020


Per uso hobbistico come antioidici sistemici ci sono prodotti PFnPO a base di penconazolo oppure difenoconazolo (es. Duaxo Compo).
Questi prodotti devo sempre applicarli al manifestarsi dei sin tomi, giusto? Quali sono questi sintomi?
per caso sai se lo stesso trattamento può essere riservato al Sakura?
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

un prodotto sistemico agisce anche per assorbimento.
In pratica la pianta assorbe il prodotto e l'insetto muore nutrendosi della pianta stessa.

Lo zolfo invece è un prodotto che agisce solo per contatto.

Ste
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
Non può essere in vendita, almeno legalmente. In effetti se controlli su Fitogest non compare neppure, perché a seguito della revoca (in questo caso nel 2020) scatta un periodo di smaltimento scorte (di solito tre mesi) e poi è fuori commercio. Dare un'occhiata in rete per vedere se è in vendita non serve: se provi andare su un sito online (es. Fitogarden oppure Teknoagri) e provi a cliccare 'carrello' vedrai che esce fuori il simbolo di divieto.

La normativa sui prodotti fitosanitari è in continua evoluzione ed è difficile star dietro; per quelli revocati è ancora relativamente facile il controllo, ma recentemente mi è capitato di trovarne uno che pur essendo ancora in repertorio aveva modificato i campi di impiego in etichetta, per cui non basta neppure il riscontro di esistenza sulla Banca Dati del Ministero.
lo so, a volte i tempi smaltimento scorte sono anche più lunghi.
poi, purtroppo, si trovano ancora prodotti fuori commercio.... lo so benissimo che non è legale, ma..... io ho trovato ancora il confidor, ( che uso per i miei bonsai), ovvio senza rilasciare n° patentino .
comunque ho provato e lo ha messo nel carrello ed attende il pagamento

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CasperA

Aspirante Giardinauta
Questi prodotti devo sempre applicarli al manifestarsi dei sin tomi, giusto? Quali sono questi sintomi?
per caso sai se lo stesso trattamento può essere riservato al Sakura?

Il mal bianco è tra le fitopatologie forse la più facile da diagnosticare a vista, in quanto compare soprattutto sulle foglie in forma di macchie di patina biancastra. Ti allego una foto da rete di mal bianco su acero.
Circa il Sakura altro non è che un ciliegio da fiore giapponese, e quindi soggetto alle malattie del ciliegio che sono soprattutto la c.d. 'impallinatura' (corineo) e la cilindrosporiosi. Si possono contenere con i tradizionali 2-3 trattamenti estintivo-preventivi di cui ti ho parlato in precedenza.

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Stato
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