Nuovo Olmo con problemi di calcare.

[Seraph]

Ieri ho comprato a €5, da un banchetto di un signore giapponese, un olmo, anche se era malconcio, disordinato, e con problemi di calcare, ho visto subito un certo potenziale in lui. Dopo una prima potatura, e l'aggiunta di akadama protettivo il suo aspetto era questo:

http://img255.imageshack.us/img255/1987/pc150072.jpg

Oggi ho notato che era stretto nel suo vaso, quindi ho deciso di fare una piccola follia, travasandolo, ho scoperto che il pane radicale era pessimo, era argilla pura, quindi per toglierlo tutto ci ho messo anche fatica; una volta tolto ho messo un terriccio formato da Terriccio specifico per Bonsai e Akadama a 50 e 50, inoltre ho aggiunto un pugno di argilla espansa fine, aggiunta sul fondo per impedire ristagno idrico.
Ho notato che oltre a quelle belle radicone lignificate esterne, erano rimaste scoperte altre più piccole, che ho coperto con altro terriccio ed un meraviglioso strato di muschio, quindi la situazione era questa:

http://img40.imageshack.us/img40/3707/pc150073.jpg
http://img35.imageshack.us/img35/3890/pc150074.jpg

Ora vi chiedo consigli per risolvere il problema del calcare, sulle foglie, e sul tronco, perchè anche dopo aver nebulizzato con acqua sterilizzata (per i ferri da stiro), pulito con stoffa bagnata, umida, asciutta le foglie e il tronco, sembra funzionare, e neppure tanto bene, l'acqua unita ad un pennello, ma solo sulle foglie, non sul tronco.
Inoltre secondo voi dove lo dovrei tenere? io penso che per questa notte sarebbe meglio tenerlo in casa lontano dai termosifoni e con una bacinella d'acqua vicina, anche se fuori c'è scirocco, e la temperatura scende di poco sotto i 10°...

 

[massimo1952]

Sinceramente ho letto e riletto il tuo post.. e su alcune tue considerazioni (scusa) non sono daccordo. L'olmo si è gia da tempo avviato in una fase di stasi quindi potevi tranquillamente aspettare a primavera per reinvasare. Poi è una essenza che necessita un alto drenaggio quindi non avrei usata alcun tipo di argilla che trattiene l'acqua. Per migliorare il drenaggio bastava lapillo o pomice grossolana e/o akadama ( avrei evitato il terriccio per bonsai ) Il muschio esteticamente gradevole secondo alcune scuole di pensiero ha come rischio il mantenere una umidità latente e il rendere difficilmente ispezionabile il terriccio. Dove abiti difficilmente si avranno temperature rigide quindi lo devi tenere secondo me sempre fuori.
Le foglie non dovrebbero essere una tua preoccupazione in quanto è destinato a perderle per sostituirle con una nuova gettata a primavera. Io poi non negulizzo quasi mai i miei bonsai.

 

[aurex]

Sinceramente ho letto e riletto il tuo post.. e su alcune tue considerazioni (scusa) non sono daccordo. L'olmo si è gia da tempo avviato in una fase di stasi quindi potevi tranquillamente aspettare a primavera per reinvasare. Poi è una essenza che necessita un alto drenaggio quindi non avrei usata alcun tipo di argilla che trattiene l'acqua. Per migliorare il drenaggio bastava lapillo o pomice grossolana e/o akadama ( avrei evitato il terriccio per bonsai ) Il muschio esteticamente gradevole secondo alcune scuole di pensiero ha come rischio il mantenere una umidità latente e il rendere difficilmente ispezionabile il terriccio. Dove abiti difficilmente si avranno temperature rigide quindi lo devi tenere secondo me sempre fuori.
Le foglie non dovrebbero essere una tua preoccupazione in quanto è destinato a perderle per sostituirle con una nuova gettata a primavera. Io poi non negulizzo quasi mai i miei bonsai.

quoto assolutamente.....fuori al freddo ed alle intemperie...altrimenti il suo destino è segnato.....:squint:

 

[Seraph]

Il muschio lo alzo per controllare il terreno molto semplicemente, poi comunque avevo paura di una clorosi ferrica, nella foto il tronco non era del tutto asciutto, ma quando è asciutto diventa bianco per il calcare.
Per risolvere questo problema cosa faccio?

 

[massimo1952]

Per quello che so io a tua pianta non è una acidofila, quindi la clorosi ferrica la escluderei in quanto la solubilità del ferro è senz'altro condizionata al pH del terreno: i terreni a pH elevato, con valori compresi tra 8 e 10, sono ricchi di calcare. Le piante acidofile risentono anche dell'eccessivo calcare contenuto nelle acque di annaffiatura. Detto questo io escluderei la patologia da te ipotizzata. Fisserei la mia attenzione su una possibile infestazione fungina e provvederei a un trattamento antiparassitario a largo spettro per risolvere questa ipotesi che per altro andrebbe fatto sempre sia in forma preventiva che sistematica

 

[aurex]

la clorosi ferrica non centra nulla con il calcare seraph...la clorosi si mostra quando vi è un'assunzione eccessiva di cloro...cosa che può accadere con 'irrigazione con acqua di rubinetto....si manifesta chiaramente con uno scolorimento della pagina fogliare ...le venature invece rimangono verdi....e non è il tuo caso...
il calcare sul tronco lo puoi levare con una spazzola dura...in plastica....spazzolando con un pò d'acqua ...vedi che si leva.

 

[Seraph]

Ho letto che anche con acqua e aceto di vino (ora non so se rosso o bianco) se ne va facilmente...

 

[aurex]

questo non lo so a dire il vero....mai letto una cosa del genere...però potrebbe essere...prova magari inumidendo un panno con l'aceto....se va via faccelo sapere....

 

[Seraph]

Lo spazzolino ha funzionato in parte, perchè spazzola bene solo sui rami grossi e sul tronco, ma sui rametti apicali, no.
L'aceto ho letto che funziona, ma si deve stare attenti alle foglie, che altrimenti bruciano, quindi aspetto che si spogli completamente, poi utilizzerò l'aceto.