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marijuana... e tutti pollici verdi

Simone89

Aspirante Giardinauta
raga il mi nonno la piantava nel giardino e mi ha detto che la usava quando avevo forti emicranie non so come però non me la spiegato e gli faceva passare il dolore. Ora però e da molto che non se vede sta bella piantina cmq se tutto va bene dovrebbe uscire^^
 

filippolitti

Giardinauta
Probabilmente basterebbe estrarre il "THC" principio attivo della cannabis per usi terapeutici.
Per il resto sarei ben favorevole alla coltivazione ma quoto in tutto Kiwo
 

RosaeViola

Master Florello
kiwoncello ha scritto:
Già R&V, ma che significa "uso" terapeutico, fumare spinelli? E quanti spinelli si dovrebbero fumare per ottenere quanto ricercato, 100, 200 al giorno? E' probabile che si ottenga finalmente qualche analogo cannabinoide veramente utile dal p.d.v. terapeutico e relativamente esente da effetti collaterali, ma la strada è ancora lunga. Piuttosto, riferendomi ai malati terminali trovo che sarebbe più semplice esser molto meno pignoli nello prescriver loro morfina rispetto a quanto purtroppo accade e non vedo neppure perché non si ricorra all'eroina, di almeno 10 volte più potente come analgesico, eroina che paradossalmente è a "libera" disposizione di tossici ed affini. Ma già, viviamo in Ipocritalandia e poi è obbligatorio per tutti credere che dobbiamo soffrire in terra per espiare un presunto peccato originale e "meritarci" (!) un fantomatico migliore aldilà?
kiwo


Kiwo, ti quoto!
Sono concorde anche sul discorso dell'ero.
Di fronte ad una sofferenza che sfocerà inesorabilmente in un epilogo negativo, chissenefrega se è ero o cianuro o quant'altro...
In quanto al peccato originalke...beh, con me sfondi una porta aperta, considerata la piacerista che sono. :eek:k07: :)
 

Ba_Cicc

Giardinauta
kiwoncello ha scritto:
Alelady, non so chi sia il promotore di questa proposta che avrei di molto più apprezzata qualora fosse stata improntata al fine di permettere l'autoproduzione casalinga del materiale per spinelli da fumarsi a buon prezzo anziché cammuffata ipocritamente come "coadiuvante" terapeutico. Non c'è dubbio che qualche cannabinoide e/o qualcuno degli almeno 60 composti chimici della cannabis abbia effetti potenzialmente terapeutici ( antinausea in chemioterapia, riduzione della pressione endoculare nel glaucoma, analgesico in genere e specificamente nella sclerosi ecc.) ma ad ora non esiste alcuna evidenza che questi effetti rendano la marijuana un mezzo terapeutico preferenziale rispetto ad una grande quantità di farmaci accertatamente attivi verso le stesse affezioni e comunque ad effetti collaterali ben accertati. Per ora resta invece dimostrato che fumar spinelli (cronicamente) oltre ai potenziali effetti cancerogeni del fumo può alterare concentrazione e memoria, provocare scoordinazione motoria ed avere infine conseguenze sul sistema immunitario. Tant'è vero che quest'anno la FDA statunitense che io ho sempre stimato e stimo tuttora molto ha concluso che "non esistono studi scientifici validi ed attendibili che supportino l'uso medico della marijuana.......".
Incidentalmente sono tutt'altro che un antiproibizionista, soprattutto per la cannabis, ma per favore, per ora non santifichiamola a mezzo terapeutico!
Quanto alla precisazione di permettere l'uso della cannabis geneticamente modificata in modo da renderla cannabinoidi-esente, se vera, è una fantastica idiozia ma in questo paese ridicolo tutto è possibile.
kiwo

Kiwo guarda che la marijuana per uso terapeutico viene utilizzata per fare tisane o come condimento... poi il medico non ti prescrive di fumare 100 spinelli al giorno ma magari di condire cibi o bere tisane e non in quantità industriale.
Io ho seguito un congresso fatto alla mia università in cui si parlava della marijuana e delle droghe utilizzate in campo medico. Iniziamo col dire ch un medico la può prescrivere e la può procurare legalmente. Poi il medico che la prescrive lo fa perchè magari il malato prende già 200 medicinali e invece di dargliene un altro gli prescrive un erba che può essere la marijuana o altro. Io non dico che bisogna legalizzarla perchè altrimenti mezza italia diventerebbe malata per finta :eek:k07: ma non sono neanche d'accordo a commercializzare la pianta senza il principio attivo. Non sarebbe la vera pianta. Diventerebbe una pianta creata dall'uomo.
Kiwo non te la prendere ma io alla FDA non credo molto.
 

cyberjack

Aspirante Giardinauta
boba74 ha scritto:
Beh, sono anni che fanno questa proposta, ma dopo aver abbassato ulteriormente la soglia di detenzione per uso personale, dubito che sarà presto una cosa legale...
Ma se togli il principio attivo, che scopo terapeutico ha?

Non credo che la soglia sia stata abassata dall'ultima legge sulla detenzione a uso personale. anzi, persone informate dei fatti mi dicono che la legge ha regolamentato il concetto di quantità tollerata che prima era a discrezione del giudice e che causava disparità di giudizio. La quantità attualmente tollerata dovrebbe essere sufficiente a garantire l'impunibilità dei consumatori occasionali e anche di quelli abitudinari (se non erro si aggira intorno ai 6 grammi, ma non lo so direttamente, quindi prendetela con le pinze :p)

Per quanto riguarda l'uso terapeutico, oltre ad un effetto mio-rilassante utile come coadiuvante (NON RISOLUTORE) in tutte quelle patolgie che implicano spasmi muscolari o nervoso, dalle crisi epilettiche alle malattie degenerative del sistema muscoloscheletrico e neuronale (sclerosi multipla, artrite reumatoide....), la canabis ha un effetto vasodilatatore specialmente a livello oculare e può essere quindi utilizzata in tutte le patologie oculari caratterizzate da una scarsa irrorazione sanguigna o ipertensione intraoculare all'interno della macula o dell'iride, come il glaucoma.
Altro effetto secondario della cannabis è l'incremento dell'appetito, cosa che è estremamente utile alle persone che assumono terapie anoressizzanti, come i malati di Aids (che devono mangiare giù 40 pastiglie al giorno e hanno sempre una sensazione di nausea) ai malati oncologici in chemioterapia, ai malati terminali, ai depressi, agli anoressici, ecc...
 
Ultima modifica:

Ba_Cicc

Giardinauta
cmq secondo la legge basta avere una qualsiasi dose per avere un ammenda o essere portati in questura. Una volta analizzata la dose se si trova almeno un grammo di thc te la vedi male. Poi come viene eseguita la legge non so.
 

cyberjack

Aspirante Giardinauta
Ba_Cicc ha scritto:
cmq secondo la legge basta avere una qualsiasi dose per avere un ammenda o essere portati in questura. Una volta analizzata la dose se si trova almeno un grammo di thc te la vedi male. Poi come viene eseguita la legge non so.

Cioè, fammi capire? Fanno il dosaggio del THC e se supera il grammo ti arrestano?
Bhe, ma allora stai a posto ;) le concentrazioni sono in % millesimale al peso :D
Per avere un gr di principio attivo puro, altro che 6 grammi devi averne in tasca! :D :D
e poi ti voglio vedere a fare un dosaggio del principio attivo in laboratorio a ogni pischellino che fermano con 2 canne in tasca!! :D :D Come minimo ti fermano adesso e fai il processo tra 18 anni!! :D
 

cyberjack

Aspirante Giardinauta
Copio da "freecannabis.it"

"...Per esempio un grammo di canapa coltivata all'esterno di media potenza potrebbe contenere un 8-10% di THC quindi circa 0,1 grammi..."
 

filippolitti

Giardinauta
Bakkettoni,
ki di voi non va via con un 10 grammi di maria, giusto così per il "necessaire quotidiano"!!!!

Ci sto dentro un "guru giardinauta"!!!
Da pauraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
 

cyberjack

Aspirante Giardinauta
filippolitti ha scritto:
Bakkettoni,
ki di voi non va via con un 10 grammi di maria, giusto così per il "necessaire quotidiano"!!!!

Ci sto dentro un "guru giardinauta"!!!
Da pauraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

Tu ci scherzi, ma vedessi come sono conciati di certi 15enni che vanno a scuola davanti al mio ufficio....:(
 

sidenut

Giardinauta Senior
cyberjack ha scritto:
Tu ci scherzi, ma vedessi come sono conciati di certi 15enni che vanno a scuola davanti al mio ufficio....:(

Hai pienamente ragione cyber i quindicenni sono davvero conciati, ma non è la maria... te lo assicuro... quello è prima di tutto il cervello bacato... e poi tutte le altre m...rde sintetiche che si prendono!!!

Sul balcone :confuso: :D ... come nel film "Ciao ma'" quello di Vasco, dove la mamma di Nico si fa il sugo con tutta la maria del figlio pensando fosse basilico :smok: , e lui si altera di brutto!!! :lol: :lol:
 

LolòGi

Maestro Giardinauta
Alelady ha scritto:
Avete sentito quella proposta di legge per poter coltivare la marijuana sul balcone per motivi medici... secondo voi quanti si staranno scoprendo pollici verdi ora?...
Il mio ragazzo, che di solito ha un'idiosincresia per le mie piante ha detto: "Oh, finalmente una pianta utile... quando la compri?" :lol:

:lol: :lol: :lol: :lol: .....che ridere...W il giardinaggio!!!!
 

kiwoncello

Master Florello
Ba_Cicc ha scritto:
Kiwo guarda che la marijuana per uso terapeutico viene utilizzata per fare tisane o come condimento... poi il medico non ti prescrive di fumare 100 spinelli al giorno ma magari di condire cibi o bere tisane e non in quantità industriale.
Io ho seguito un congresso fatto alla mia università in cui si parlava della marijuana e delle droghe utilizzate in campo medico. Iniziamo col dire ch un medico la può prescrivere e la può procurare legalmente. Poi il medico che la prescrive lo fa perchè magari il malato prende già 200 medicinali e invece di dargliene un altro gli prescrive un erba che può essere la marijuana o altro. Io non dico che bisogna legalizzarla perchè altrimenti mezza italia diventerebbe malata per finta :eek:k07: ma non sono neanche d'accordo a commercializzare la pianta senza il principio attivo. Non sarebbe la vera pianta. Diventerebbe una pianta creata dall'uomo.
Kiwo non te la prendere ma io alla FDA non credo molto.

Scusami Ba_Cicc, ma un paziente al quale qualche medico "fantasioso" avesse prescritte pozioni a base di Marijuana dove cavolo le troverebbe? Mi ripeto, come tante altre erbe anche la Cannabis possiede qualche proprietà terapeutica ma la prassi innanzitutto è di dimostrare che i suoi effetti la rendano preferenziale rispetto a farmaci disponibili e ben testati come le legislazioni di tutto il mondo impongono. Al momento NON esiste alcuna dimostrazione valida di ciò. Ti faccio un esempio, anche se il THC riduce la pressione endoculare come testato sperimentalmente, una sua applicabilità nel glaucoma è ben lungi dall'essere possibile per tutta una lunga serie di ragioni fra cui il fatto che agisce poco o nulla se veicolato in collirio, è altamente irritante ecc. E allora perché usarlo quando si dispone di un'ampia gamma di farmaci "anti"-glaucoma anche di relativamente recente introduzione sicuri ed attivi con vari meccanismi d'azione? Bere tisane a base di cannabis? Ma in tal caso si dovrebbero anche subire i vari altri effetti farmacologici della cannabis che in tal caso non sarebbero voluti. Potrei continuare per un bel pò ma mi fermo.
Quanto alla mia stima per la FDA che tu non condividi, deriva dal fatto che nel corso della mia carriera professionale ho avuto modo di interagire direttamente con quest'organismo.
kiwo
 

cyberjack

Aspirante Giardinauta
kiwoncello ha scritto:
ma la prassi innanzitutto è di dimostrare che i suoi effetti la rendano preferenziale rispetto a farmaci disponibili e ben testati come le legislazioni di tutto il mondo impongono.


Guarda, si vede che parli con cognizione di causa.... ma si vede anche che probabilmente (scusa se non è così, non ti conosco e non voglio giudicare chi sei) vedi le cose in modo un po' idealista...

Non credo di doverti ricordare che ogni anno escono decine di nuovi farmaci con effetti benefici inferiori a quelli già presenti sul mercato ma con effetti collaterali non sufficientemente valutati e testati...
A volte i farmaci immessi sul mercato vengono ritirati dopo pochi anni perchè la sperimentazione clinica di fase 3 è durata troppo poco per valutare gli effetti su larga a scala nel lungo termine (l'ultimo esempio che mi viene in mente sono gli inibitori delle COX-2, che, per carità, inibendo selettivamente le ciclossigenasi 2 e non le 1 evitano tutti i problemi dei Fans a livello gastrico.... perccato che la sperimentazione sia durata 2 anni su un campione di persone non rappresentativo per la fretta di lanciare un prodotto economicamente vantaggioso sul mercato, la FDA ha approvato un farmaco per uso CRONICO dopo una sperimentazione con un follow up irrisorio su pazienti altrimenti sani, l'uso è stato "promulgato" presso la classe medica a suon di omaggi, viaggi premio, ecc... e chi ne ha fatto le spese sono stati pazienti "innocenti" stroncati dall'oggi al domani, mentre sarebbe bastato con ogni probabilità dire: "il farmaco va bene ma non è la panacea a tutti i mali e non va bene per tutti, ma solo per quelli così e così"... insomma, sarebbe bastato fare le cose che hai detto tu nel tuo post precedente!!!)

il problema è, come sempre, l'interesse economico che sta dietro alle scelte.

IO, nella mia arroganza, sono convinto di essere sufficientemente intelligente dal saper prendere delle scelte riguardanti la mia salute in completa autonomia, e per tanto preferirei poter essere libero di scegliere.
Esistono rimedi alternativi alla chemioterapia per i malati di cancro... IO in totale autonomia scegliere di fare la chemio, con tutto ciò che comporta...
Ma questo non significa che vorrei che tutte le alternative fossero bandite dalla legge!!!!!!

Spero di essermi spiegato... non voglio iniziare una polemica, dico solamente che l'individuo dovrebbe essere messo in grado di decidere, in totale autonomia, come curarsi.

Vuoi affidarti ciecamente al tuo medico? Ottimo!
Vuoi fare solo ed esclusivamente di testa tua? Ottimo!
Vuoi pregare il Signore che scenda dal cielo e ti guarisca? Ottimo!
Vuoi curarti con le erbe? Ottimo!

l'importante è che nessuno mi obblighi a seguire delle scelte che, per quanto ne so, possono essere "veicolate" dai poteri forti...
 
Ultima modifica:

cyberjack

Aspirante Giardinauta
kiwoncello ha scritto:
Ti faccio un esempio, anche se il THC riduce la pressione endoculare come testato sperimentalmente, una sua applicabilità nel glaucoma è ben lungi dall'essere possibile per tutta una lunga serie di ragioni fra cui il fatto che agisce poco o nulla se veicolato in collirio, è altamente irritante ecc. E allora perché usarlo quando si dispone di un'ampia gamma di farmaci "anti"-glaucoma anche di relativamente recente introduzione sicuri ed attivi con vari meccanismi d'azione?

Tornando al tuo esempio, è perfettamente dimostrabile che la cannabis riduce la pressione endo-oculare, ed è stato infatti pienamente dimostrato! L'unica cosa, ovviamente, produce effetti collaterali (La "botta in testa", ad esempio :D :D)... l'uso topico del THC, ovviamente, portarebbe ad irritazioni come hai detto...

Ma i farmaci che tu indichi essere efficaci e sicuri, sono colliri che hanno un effetto sistemico, oltre che locale, e, a differenza della Cannabis, hano effetti collaterali Sicuri e Documentati:
-Gli Inibitori dell'anidrasi carbonica possono dare febbre e rash cutaneo, inoltre potenziano l'azione degli antidepressivi triciclici, mentre riducono l'effetto dell'acido acetilsalicilico e del litio
- I parasimpaticomimetici possono causare congiuntivite, irritazione e bruciore oculare, lacrimazione e miopia
- I simpaticomimetici danno retrazione della palpebra superiore, sbiancamento della congiuntiva, bruciore, sensazione di corpo estraneo, mal di testa, insonnia

'nsomma... non mi sembra che siano scevri da effetti importanti... Almeno lasciamo a sta povera gente la scelta di quale morte morire!! :eek:k07:
 
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boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Louder Than Hell ha scritto:
Ritorno alla canapa da coltivazione in italia: si usava una varietà diversa con scarso principio attivo
Sì è vero, quella coltivata era tutta un'altra specie, ma sono curioso di sapere se avesse qualche effetto anche lei.....
Io ho sentito dire che hanno vietato la coltivazione, perchè a prima vista non si distingue dalla cannabis, perciò non si riesce a individuare eventuali piantagioni "illegali", ma questa teoria non mi convince....
 

cyberjack

Aspirante Giardinauta
boba74 ha scritto:
Sì è vero, quella coltivata era tutta un'altra specie, ma sono curioso di sapere se avesse qualche effetto anche lei.....
Io ho sentito dire che hanno vietato la coltivazione, perchè a prima vista non si distingue dalla cannabis, perciò non si riesce a individuare eventuali piantagioni "illegali", ma questa teoria non mi convince....

La realtà è che la pianta della Canapa è stata resa illegale dietro le pressioni delle società petrolifere all'inizio degli anni '40 quando c'è stato il boom dello sfruttamento dei giacimenti nei paesi sottosviluppati, e contemporaneamente Henry Ford aveva creato un'automobile in grado di muoversi a velocità superiori a quelle che andavano a petrolio sfruttando l'olio di canapa....
Solo che all'epoca la cosa non era accettabile, non tanto per la benzina, il cui interesse economico era praticamente nullo, ma per le materie plastiche e le fibre sintetiche come il Nylon, che per ottenere una posizione di primato sul mercato mondiale non potevano permettersi la concorrenza della Canapa, che costava nulla, era più resistente, e cresceva ovunque...


COPIO DA PSICOGRAFIA.IT
C'era una volta la canapa, ed erano bei tempi: l'Italia era il paese
più ricco del mondo e nei suoi campi cresceva un'erbetta che può salvare il pianeta. Poi tutto cambiò: l'erbetta sparì, incominciò addirittura a fare paura e venne messa al bando. Ora però avviene qualcosa di nuovo e,forse,la seconda era della cannabis è alle porte.
Il declino delle fibre naturali a favore delle materie plastiche,
insieme all'ansia per i cosiddetti "usi ludici" della pianta di canapa
(quelli legati all'alcaloide stupefacente Tetraidrocannabinolo, Thc, che dà origine a marijuana e hashish), hanno segnato il declino e la scomparsa di una coltivazione di antichissime origini. Ma da tre anni qualcosa si muove:
l'Unione europea ha stabilito incentivi economici per la coltivazione
della canapa, riaccendendo speranze e dando nuovo avvio a una storia
millenaria.
La piantina, travolta da pregiudizi, timori, cattiva stampa, oltre
che dalle fibre sintetiche, è praticamente scomparsa in Occidente da
quasi 50 anni. Eppure la tradizione della canapa ha accompagnato la storia umana e la sua versatilità ne ha fatto per secoli la regina delle piante coltivate.
Con la fibra di canapa furono tessute le vele di tutti i popoli del
mare, i sartiami e le corde, le reti, le bandiere, i vestiti dei marinai. Con il suo fusto e con i semi la carta, l'olio vegetale combustibile, olio alimentare, farine, mangimi vegetali. Con i residui legnosi stracci e combustibile. Henry Ford la studiò per dodici anni, prima di tirar fuori nel 1941 il più incredibile dei suoi prototipi, l'auto a carrozzeria vegetale: la scocca, ricavata con materiali derivati dalla canapa, reggeva urti dieci volte superiori a quelli delle carrozzerie d'acciaio, imbottiture e tessuti erano in canapa e il veicolo pesava un terzo delle altre auto. Ford studiava anche un combustibile derivato dalla piantina dei miracoli, ma fu fermato dalla legislazione americana che, prima al mondo, vietava la coltivazione. E dal nylon.
"Now you, lousy old Nipponese" (E adesso a te, vecchio sporco
giapponese):
secondo la leggenda della plastica fu la signora Du Pont, moglie del
magnate del petrolio, a pronunciare la celebre frase le cui iniziali
formano il nome della nuova, rivoluzionaria fibra prodotta dal marito
con gli scarti di lavorazione: Nylon. La signora pensava alla crisi
imminente della seta asiatica, ma anche per la canapa incominciava una brutta epoca.
Correvano gli anni '30 in America, ed era in crescita la
concentrazione del potere economico nelle mani di alcune industrie del petrolio: fra queste proprio la Du Pont che ricevette dal banchiere Mellon i capitali per la scalata della General Motors. La banca di Mellon doveva la sua fortuna ai soldi dei petrolieri e il proprietario, assurto alla carica di segretario del Tesoro, mise suo nipote Henry Aslinger a capo del Federal Bureau of Narcotics and dangerous Drugs, incarico che mantenne dal 1931 al'62.
Casi, coincidenze, ovviamente, ma a tutto scapito della nostra piantina, che fu inserita nell'elenco dei demoni contemporanei
e, proibita, non diede più disturbo al cugino Nylon e ai suoi parenti. Non si sa come la prese il vecchio giapponese, ma furono dolori per gli italiani: fino agli anni '40 il nostro paese era stato, infatti, il secondo produttore dopo la Russia, e il primo esportatore al mondo della piantina favolosa, poi più nulla.
E pensare che il vecchio Ford aveva visto lungo: gli usi della canapa
vanno ben al di là di quelli tradizionalmente conosciuti.
Oggi dalle fibre di cannabis sativa si ricavano isolanti utilizzati nell'industria automobilistica, materiali fonoassorbenti adatti alla
bioarchitettura,addirittura un combustibile da biomassa altamente ecologico, il biodiesel che potrebbe rivoluzionare il sistema dei consumi energetici. Non solo: "La carta che si ottiene con pasta di cellulosa ricavata da canapa", spiega Daniele Re, produttore di cannabis ad Ascoli Piceno, "È di qualità altissima, e costa meno di quella prodotta con il legno". La canapa costituirebbe cioè un'ottima alternativa alla deforestazione per l'industria della carta
; ma non è questa la sua sola patente ecologica.
Felice Giraudo, presidente dell'AssoCanapa chiarisce: "è una pianta autodiserbante, rinnova i terreni dove è coltivata e non ha bisogno di pesticidi, inoltre non richiede trattamento né irrigazione. È la coltivazione biologica per eccellenza".
Giraudo ha 66 anni e coltiva il suo ettaro di canapa a Carmagnola, in
Piemonte, dove la lavorazione della canapa ha una tradizione solida:
la Carmagnole, la danza della rivoluzione francese, fu importata dai
mercanti di cordami da canapa che venivano da qui, e vestivano l'omonima giacca corta da lavoro. Ha le idee chiare:
"Della canapa ci si innamora", dice. Il suo sogno è rianimare la
produzione di abbigliamento e teleria: "L'ideale sarebbe usare per la carta lo scarto di produzione". Non è una sparata: addirittura il Poligrafico dello Stato ha sperimentato nello stabilimento di Foggia la produzione di carta ottenuta dagli scarti di canapa, un successo che ha portato la Cgil locale a presentare un piano per la realizzazione di 22 mila tonnellate l'anno creando 300 nuovi posti di lavoro.
Ai futuri produttori Giraudo raccomanda di coltivare almeno un ettaro "per non generare sospetti". In effetti fra le forze dell'Ordine la confusione è alta e, anche se le varietà coltivate in Italia rispettano l'indicazione europea che impone, per accedere ai finanziamenti, un contenuto di Thc inferiore allo 0,2%, non è raro incappare in sequestri cautelativi del raccolto. "Un assurdo", secondo Daniele Re: "Per usi ludici il 4% di Thc è ancora una percentuale bassa". [...]
Oltre al mercato tradizionale, c'è poi quello "alternativo" i cui
capofila sono i due negozi Biosfera (A Milano in piazza Morbegno e a Torino in via San Dalmazzo) dove, insieme a dolciumi, telerie, prodotti cosmetici,opere artistiche in canapa, si vendono materiali per la coltivazione, sementi,lampade per la produzione da appartamento. Qui le confezioni ammiccano all'"uso ludico" e alla controcultura e accanto ai prodotti trovano posto materiali informativi legati alla battaglia per la legalizzazione della cannabis: "Più che una battaglia antiproibizionista", dice però Guido Andruetto della Biosphera di Torino, "è un buon affare: il negozio attira turisti, è di gran moda, ha successo come punto di incontro per un pubblico vario e trasversale". Sopra le sue vetrine un'insegna settecentesca
restaurata recita: "Drogheria Nicola Maria": una pubblicità gratuita
e involontariamente umoristica che contribuisce ad attirare i curiosi.
Per i Carabinieri tutto regolare: qui non si vende canna
bis indica, da marijuana , ma cannabis sativa, legale. "Che poi sarebbe un'emerita balla", ridacchia nel suo stile agreste il vecchio Giraudo: "La pianta è la stessa". Ma se i cavilli servono a far rinascere la coltivazione, tutto va bene: "Non è solo un problema di economia agricola, è anche la via maestra per la difesa dell'equilibrio ambientale" dice Angela Grimaldi, che ha fondato il Centro
culturale canapa a Terricciano di Pisa, dove sono allestiti una
mostra permanente, un laboratorio artigianale e un punto vendita di prodotti derivati da produzione nostrana.
La produzione italiana è però ferma a 300 ettari: un'inezia per Giraudo, che rincara la dose: "Non richiede materiali chimici, rinnova la terra, produce plastica, energia, carta, fibre sintetiche isolanti per la casa e per l'auto, plastica dura e persino polvere da sparo: esagero se dico che questa piantina può salvare il mondo?" Se a questi usi si aggiungono quelli medici, come analgesico,antiasmatico, antibiotico e antibatterico (legati però agli alcaloidi sospetti),
 
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Louder Than Hell

Giardinauta Senior
boba74 ha scritto:
Sì è vero, quella coltivata era tutta un'altra specie, ma sono curioso di sapere se avesse qualche effetto anche lei.....
Io ho sentito dire che hanno vietato la coltivazione, perchè a prima vista non si distingue dalla cannabis, perciò non si riesce a individuare eventuali piantagioni "illegali", ma questa teoria non mi convince....
Io avevo visto un documentario di sera tardi che ne parlava, intervistavano anziani che neanche sapevano che si potesse usare per altri scopi...
Ho visto anche qualche immagine della canapa oggi e della canapa di un tempo, ricordo una foto di un signore davanti alla piante che erano alte diversi metri, pochissime foglie ecc, ora sono..piuttosto diverse....
 
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