kiwoncello ha scritto:
Cyber, curiose queste "statistiche" che distinguono fra infinitesime minoranze (i benestanti greci) ed il resto della popolazione. Quanto all'attendibilità di queste notizie è la stessa che meritano i tizi che in paesi del mondo sottosviluppato dove non esistono anagrafe et similia affermano di avere 150 anni. Le multinazionali farmaceutiche ovviamente non sono enti di beneficenza, ma volenti o nolenti è dalla loro (costosissima) ricerca che sono usciti la stragrande maggioranza dei farmaci salvavita attuali. Ma come il solito e come per altre cose è di moda sputare nel piatto in cui si mangia.....
Ciao
kiwo
guarda, lungi da me lo sputare, a meno che tu non sia tra quelli (e sono estremamente comuni, ultimamente
k07
che mettono allo stesso livello "constatazione della verità" e "diffamazione"...
Se una verità è diffamatoria, non è certo diffamazione dichiararla
k07:
Comunque, è quantomeno lampante che la vita non si è allungata grazie alle decine di migliaia di farmaci attualmente disponibili, bensì al miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie, sociali e culturali degli individui.
è ovvio, e anche un po' banale, dire che nell'antica Grecia i benestanti erano molti meno dei poveri... bella forza...
Un po' meno ovvio e banale è dire che queste persone vivevano di più perchè stavano nel pulito e avevano un'alimentazione sana e variegata.
Ora, noi non possiamo nè paragonarci ai poveri sozzoni che vivevano per terra in mezza ai topi e agli scarafaggi, nè ai ricchi o ai filosofi, perchè rispetto al Greco più benestante, noi abbiamo l'acqua sana e corrente, abbiamo il riscaldamento, le scarpe, il sapone germicida, sterilizziamo i nostri vestiti a 90° ogni volta che li laviamo...
Quanto dell'aumento dell'età media è dovuto ai farmaci e quanto ad una vita che si è evoluta?
k07:
Poi, per carità, se vuoi negare che Seneca si è suicidato a 75 anni, o che Socrate sia morto a 71 anni perchè all'epoca "non c'era l'anagrafe" sei liberissimo di farlo
k07: