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Marciume radicale, come si evita?

angelone54

Guru Giardinauta
No, non coprirlo. Se hai un posto sul terrazzo al riparo delle piogge spostalo. Altrimenti poni sotto al vaso uno spessore per consentire all'acqua di defluire meglio.:Saluto:
 

Maruzzo

Giardinauta
Non puoi inventarti un piccolo riparo e metterci sotto tutta la pianta fino a primavera?Mai solo il vaso...provoca umidita' e non si ossigenano le radici...
 

njnye

Florello Senior
No, purtroppo nessun riparo possibile. Ma mi chiedevo... Anche se l'acqua scola, comunque il terreno resta umido per settimane perché non riesce ad asciugare. In quel caso non c'è comunque rischio marciumi? O la presenza di inerti limitano i rischi?
 

angelone54

Guru Giardinauta
Il rischio marciume esiste. La presenza di inerti quali sabbia, argilla esp., ghiaia favoriscono il drenaggio e lo scolo dell'acqua ma la terra rimarrà comunque intrisa d'acqua. Per questo ti avevo suggerito di ripararla sotto un cornicione. Un riparo d'emergenza potrebbe essere un
tavolino di plastica o qualcosa di simile, con l'aggiunta di nailon trasparente messo in modo tale da lasciare il ricircolo d'aria alla base. :Saluto:
 

Stellina Blu

Aspirante Giardinauta
io non trovo ne la sabbia ne 'agri-perlite <.<.....penso che priverò ad aggiungere un po' di argilla espansa, ho anche della ghiaia fottile in giardino.....in teoria dovrebbero aiutare a drenare, però io vado per logica e intuizione XD, non fidatevi...aspetto l'opinione degli esperti!
Anch'ionon riesco a trovare che l'argilla espansa, ma mi sono posta una domanda: l'argilla assorbe l'umidità e quando c'è secco la rilascia, penso. Forse il vero drenaggio è lasciar passare l'acqua senza trattenerla???:astonished:
 

steff

Florello
No, purtroppo nessun riparo possibile. Ma mi chiedevo... Anche se l'acqua scola, comunque il terreno resta umido per settimane perché non riesce ad asciugare. In quel caso non c'è comunque rischio marciumi? O la presenza di inerti limitano i rischi?

Penso che le piante più soggette ai marciumi sono quelle che vanno in riposo e quindi non bevono ;finchè sono in piena terra potrebbero farcela ,mentre in vaso si affogano .Una volta fatto il drenaggio il problema è solo quello di tenere asciutte quelle entrate in riposo .Se metti i vasi in fila indiana ...conficchi delle canne nei vasi facendo così i supporti per la copertura di plastica (quella rigida ).Nei sottovasi puoi mettere uno straccetto facendo uscire fuori un pezzetto ....ti svuoterà sempre l'acqua appena si accumula .
 

njnye

Florello Senior
Grazie a tutti per i consigli! Il problema è che sono al sesto piano in una zona sgombra da palazzi da un lato, basta che ci sia un po' di brezza che da me si formano delle correnti d'aria che mi fanno cadere la serra fissata al muro. Non posso quindi mettere coperture "precarie" perché rischiano di volare di sotto e visto che c'è una strada ad alto scorrimento preferirei evitare di correre rischi... In passato non ho mai avuto problemi di marciumi invernali, quindi o è stato un caso particolare questo (di pianta malata o di miscela del terriccio sbagliata), oppure l'inverno particolarmente umido si sta rivelando disastroso e quindi non è finita qui. Il prossimo anno mi organizzerò sicuramente per tempo con delle protezioni per le piante più grosse (sperando che ci sia ancora qualcosa da proteggere), visto che il vaso di diametro maggiore per forza di cose raccoglie più acqua (sigh!). Ho pensato anche che quell'abelia nello specifico aveva due foglioline in croce, mentre le altre hanno un bell'ombrello naturale di foglie. Non so quanto possa impedire all'acqua di raggiungere il vaso, ma immagino che qualcosina faccia...
 

Stellina Blu

Aspirante Giardinauta
Grazie a tutti per i consigli! Il problema è che sono al sesto piano in una zona sgombra da palazzi da un lato, basta che ci sia un po' di brezza che da me si formano delle correnti d'aria che mi fanno cadere la serra fissata al muro. Non posso quindi mettere coperture "precarie" perché rischiano di volare di sotto e visto che c'è una strada ad alto scorrimento preferirei evitare di correre rischi... In passato non ho mai avuto problemi di marciumi invernali, quindi o è stato un caso particolare questo (di pianta malata o di miscela del terriccio sbagliata), oppure l'inverno particolarmente umido si sta rivelando disastroso e quindi non è finita qui. Il prossimo anno mi organizzerò sicuramente per tempo con delle protezioni per le piante più grosse (sperando che ci sia ancora qualcosa da proteggere), visto che il vaso di diametro maggiore per forza di cose raccoglie più acqua (sigh!). Ho pensato anche che quell'abelia nello specifico aveva due foglioline in croce, mentre le altre hanno un bell'ombrello naturale di foglie. Non so quanto possa impedire all'acqua di raggiungere il vaso, ma immagino che qualcosina faccia...

Ciao Njnye:Saluto:
Per proteggere le mie piante nel terrazzo sud (sono al terzo piano e NON ho una tettoia che protegga più di tanto) le ho avvolte letteralmente con il tessuto-non tessuto, aiutandomi con dei bastoncini (tipo quelli per mangiare cinese) affinchè ci fosse un po' di spazio tra la pianta ed il tessuto-non T. Così avvolgendole non c'è nulla che possa cadere giù dal terrazzo. Naturalmente, però, sono per terra ed appoggiate al muro della casa. Lo scorso anno mi si sono salvate quasi tutte. Anche da me il vento è molto più forte rispetto al piano terra...
 

Stellina Blu

Aspirante Giardinauta
Grazie per il consiglio! Per caso hai mica una foto?

A dire la verità quello che ho scritto l'ho fatto lo scorso anno, e si riferisce ai vasi che col bel tempo appendevo al terrazzo (per dentro) per cui non ho foto. Quest'anno, essendo aumentata la quantità di vasi, ho utilizzato una piccola serra appoggiata al muro in uno dei due terrazzi sud, avvolgendola comunque col tessuto-non T. per evitare "l'effetto serra" nei giorni limpidi di sole. Se invece piove tanto, lascio anche la plastica. A nord, invece, avevo altri vasi non spostabili ed ho ripetuto l'esperimento. Però si tratta di grandi vasi, uno con tanto di grata in legno per piante che "rampicano".
Alcune foto le ho, ma non capisco perchè non si caricano...
 

njnye

Florello Senior
Ok, grazie mille :) Mai avuto problemi per mancanza di aerazione con la plastica? Oppure la aprivi nelle giornate di bel tempo?
Ho letto pareri discordanti su pomice e lapillo: c'è chi dice che il primo tiene più acqua, chi ne trattiene più il secondo. In un clima estremamente umido come quello milanese, conviene mettere pomice o lapillo? (io finora ho usato il lapillo perché è l'unico che ho trovato). Ho anche la perlite ma tra che ne ho poca e il fatto che è leggerissima (e quando il terreno secca e tira vento vola via) mi piace meno utilizzarla. Ma quella immagino trattenga praticamente nulla...
Grazie mille per i pareri che mi avete dato, quel marciume ha mandato in crisi le poche certezze che credevo di avere in fatto di substrati...
 

steff

Florello
Puoi sempre fare un tunnel di plastica aperto ai lati per il circolo d'aria . Come se mettessi i vasi in un tubo per capirsi .
 

Stellina Blu

Aspirante Giardinauta
Ok, grazie mille :) Mai avuto problemi per mancanza di aerazione con la plastica? Oppure la aprivi nelle giornate di bel tempo?
Ho letto pareri discordanti su pomice e lapillo: c'è chi dice che il primo tiene più acqua, chi ne trattiene più il secondo. In un clima estremamente umido come quello milanese, conviene mettere pomice o lapillo? (io finora ho usato il lapillo perché è l'unico che ho trovato). Ho anche la perlite ma tra che ne ho poca e il fatto che è leggerissima (e quando il terreno secca e tira vento vola via) mi piace meno utilizzarla. Ma quella immagino trattenga praticamente nulla...
Grazie mille per i pareri che mi avete dato, quel marciume ha mandato in crisi le poche certezze che credevo di avere in fatto di substrati...
Il tessuto-non tessuto è traspirante perciò non da problemi. Altra cosa è la plastica, quella che ho nella serra. A parte quando piove, che la tengo chiusa, almeno davanti alla serretta preferisco arrotolare in alto il davanti plasticato e lasciarci il tessuto-non tessuto. Altrimenti col sole a sud, anche se invernale, la temperatura dentro sale insieme all'umidità che si forma: un vero e proprio "effetto serra". Comunque se il problema è solo l'acqua, Steff ha detto una cosa giusta. Però il tessuto-non tessuto (lo trovi in quaunque garden ed anche altrove) lascia filtrare luce ed aria. Ciao:Saluto:
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
il discorso è un pò diverso..
non è il terreno sempre umido ma il ristagno causato da terreni non idonei
per darti un'idea i miei bonsai, nell'inverno 2012 (come poi da sempre ) sono lì sotto...che sono i bancali in cui li tengo

foto conc 007.jpg


erano 140 cm di neve...e sai quanto sono stati bagnati!!!!
ma non ne è morto neppure uno.:eek:k07:
 

njnye

Florello Senior
Ciao, rieccomi su questa discussione. Oggi ho fatto un giro di controllo approfittando del sole. Il loropetalum è un'esplosione di nuove gemme come non ne vedevo da mesi. Le abelie, a parte una che perde parzialmente le foglie per il freddo, sono piene di nuovi getti e una (drogata dalla serra) si sta preparando a fiorire. Il pitosforo sta anche lui producendo nuove foglie ma un paio delle più vecchie hanno macchie nere necrotiche (forse fungo, sicuramente freddo e acqua). Però complessivamente mi sembrano vitali e in attesa della primavera.
Il fatto che la pianta produca nuovi getti, permette di dedurre che sta bene e che non c'è marciume radicale (parlo di piante di 30-50 cm, con massimo 6 anni di vita) oppure è meglio non cantare vittoria e attendere la stagione calda?
Come dicevo non vorrei perdere (altre) piante (3 di queste sono con me da quando ho cambiato casa e ci sono molto affezionata) ma non ho neppure intenzione di fare rinvasi "per ansia da controllo radici" che potrebbero danneggiare la ripresa vegetativa...
 

angelone54

Guru Giardinauta
Nuovi getti nuova vita! Le piante stanno bene il marciume non esiste. L'unico problema sono i nuovi germogli che potrebbero "bruciare" col
freddo di Milano. Userei del TNT.:Saluto:
 

njnye

Florello Senior
Nuovi getti nuova vita! Le piante stanno bene il marciume non esiste. L'unico problema sono i nuovi germogli che potrebbero "bruciare" col
freddo di Milano. Userei del TNT.:Saluto:
Uuuuh fantastico, che sollievo! M'immaginavo già piante in agonia che mi davano false speranze per poi crollare all'ultimo secondo. Bene bene! A questo punto spero attecchisca almeno una talea di quella morta così limito i danni delle piogge invernali.
Oggi è una giornata quasi primaverile (c'era perfino un'ape palesemente intontita che si serviva sull'elleboro) e ieri nonostante l'umidità non faceva troppo freddo. Tengo monitorato il meteo e nel caso scendano le temperature avvolgo tutto nel tnt (che tanto ho in casa!).
Grazie grazie per la bella notizia. Ora mi godo ancora di più il sole :cool:
 

njnye

Florello Senior
Leggevo: "un terreno mescolato con sabbia sarà più compatto, permeabile e meno drenato di uno mescolato con sassolini, lapilli, perlite o argilla espansa". Siete d'accordo? Io ho sempre preferito la sabbia e i materiali di grana piccola a quelli di dimensioni maggiori. Quando serve la sabbia e quando si può farne a meno?
 

Grappino

Esperto Sez. Prato
Infatti esistono varie granulometrie per la sabbia.....quella ideale per prato ad esempio non è finissima ma 0-4 mm (significa che la pezzatura di diametro maggiore raggiunge i 4 mm che non sono pochi).
Le sabbie fini, esempio 0-1 tendono ad agglomerarsi e non vanno bene perchè non svolgono più la loro funzione di favorire il drenaggio. Meglio la sabbia grossolana. Altro non ho mai usato (ma non ho piante molto esigenti da questo punto di vista).
 
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