GIULY83
Giardinauta
Mica scemoscappa prima, il mio coniuge!
Mica scemoscappa prima, il mio coniuge!
hai trovato una spiegazione?Dimenticavo una mania molto presente in famiglia: quella di fare le cose al 98%: caricare la lavastoviglie lasciando fuori una tazzina, avanzare 4 fusilli e aprire una scatola nuova, mettere a posto quasi tutte le cose tranne alcune, ma soprattutto a tavola avanzare l'ultimo boccone o l'ultima fetta di salame o di formaggio (raramente di torta!).
Le manie non hanno spiegazione, se no che manie sarebbero?hai trovato una spiegazione?
per gli indù è una regola, lo fanno x non mischiare i vari karma, per esempio con le proprie posate non si interviene nel piatto di portata, da noi è solo x educazione, se lo fai da loro vedrai che + nessuno toccherà quel cibo, tradizionalmente non si baciano neppure fra coniugi......ma forse oggi i tempi sono cambiati......domanda maliziosa : tu baci ?E fin da piccolissima non bevo mai nel bicchiere di altri, fosse pure il marito o il figlio. Tantomeno accetterei che qualcuno bevesse nel mio.
per gli indù è una regola, lo fanno x non mischiare i vari karma, per esempio con le proprie posate non si interviene nel piatto di portata, da noi è solo x educazione, se lo fai da loro vedrai che + nessuno toccherà quel cibo, tradizionalmente non si baciano neppure fra coniugi......ma forse oggi i tempi sono cambiati......domanda maliziosa : tu baci ?
No, mai bicchieri o posate scambiate, non li uso più.
infatti bisogna sapersi adattare, mentre in casa ne faccio questione di principio e mi mortificherebbe che un ospite abbia dei dubbi sull' igiene del cibo offerto , da ex escursionista, speleologo, ciclista, viaggiatore etc ho dovuto condividere gioco forza con gli altri......ricordo una storica trasgressione al campo Lipu, quando vennero a trovarci gli amici sardi e si mise a cuocere il porceddu sulla spiaggia, la cosa andò avanti per ore, nel frattempo iniziarono ad essere stappate bottiglie di cannonau che giravano appunto come le canne........prima che la vittima fosse cotta noi lo eravamo già da tempovado a pelle. se 'non mi fido' della pulizia o della salute della persona non uso, altrimenti sì. ma solo se capita per caso o occasionalmente. di certo non a tavola. ho un antico passato in 7 su un furgone, viaggi vari in marocco, bottiglie d'acqua minerale - meglio non pensare alla temperatura, che ricordava quella della minestrina in brodo - sparse in giro. ognuno di noi alla bisogna ne agguantava una e beveva, senza chiedersi chi l'avesse già utilizzata 'a canna'. con genitori e marito nessun problema. mi sa che abbiamo tutti cose per le quali siamo schizzinosi che ad altri non danno fastidio e viceversa.
ma difatti. e in albergo non rifanno la stanza da bagno tutta nuova tra un cliente e l'altro per cambiare i sanitari.Io ad esempio non ho problemi a comprare stoviglie usate. O meglio prima le guardo bene: vetro, acciaio, alluminio se non è diventato poroso, arcopal nessun problema, nulla che detersivo per i piatti, pagliette saponate e candeggina non possano pulire.
Per ceramica e porcellana le controllo bene: se sono molto fessurate e proprio mi piacciono le uso da esposizione altrimenti nessun problema.
La Terracotta solo se è nuova (non mi fido di dove possa essere stata lasciata, assorbe troppa polvere e sporcizia se non protetta) e la ghisa dipende dalla marca.
Una mia amica invece dice "che schifo, chissà chi le ha usate"
Io "e si, perché quando vai al ristorante o a casa per qualcuno prendono servizi nuovi per te ogni volta".
Nel senso che li cambioIn che senso? Che li metti da parte e te ne dimentichi, o che mangi e bevi senza?