A me l'atmosfera del Natale è sempre piaciuta, però negli ultimi anni non mi piaceva più come prima.
Un po' sarà che quando si è piccoli o giovanissimi si vivono le cose in modo diverso, poi crescendo e attraversando anche momenti difficili ci è più difficile godere delle piccole gioie.
E poi, la mancanza di tempo mi impediva di fare tutto quello che volevo. Mi piace realizzare piccoli lavoretti con le più svariate tecniche. e il Natale è il periodo per eccellenza per chi ha questi hobby. Solo che quando si torna a casa tardi e si è stanchi si ha anche meno voglia di mettersi a trafficare, anche se magari rilasserebbe..
Tanti anni fa ho lavorato per un paio d'anni in un'azienda che vendeva anche alberi di Natale artificiali e tutta una serie di bellissimi addobbi, solo che quando vivi per 365 giorni l'anno con gli alberi di Natale perfettamente addobbati davanti agli occhi, quando arrivi a dicembre non ne puoi veramente più!!
Da qualche anno, avendo due nipoti, ho ricominciato ad assaporare l'atmosfera natalizia, perché i bambini ti fanno veramente vivere questo periodo con uno spirito diverso.
Comunque, tranne un anno che ero fuori casa per ristrutturazione all'appartamento, in casa nostra non sono mai mancati albero e presepio.
L'albero, a parte una volta o due, è sempre artificiale.
L'anno scorso avevo buttato quello che avevo perché era vecchio ed era diventato proprio brutto, e quest'anno appena ho visto in giro le cose di Natale mi sono precipitata a comprarne uno nuovo per avere più scelta (l'anno scorso mi ero rassegnata a fare quello vecchio perché sono arrivata tardi e come lo volevo io non c'era più).
Palline e addobbi ne ho tantissimi, anche perché mia mamma aveva un negozio in cui vendeva, tra l'altro, anche queste cose.
Quindi ogni anno prendevamo qualcosa di nuovo. In particolare avevamo tante palline di vetro decorate a mano. Purtroppo un anno mio fratello, appendendole o togliendole dall'albero, ne ha rotte diverse, guarda caso proprio le più belle.
Spesso lo facciamo tutto mescolato, senza badare ai colori ma cercando di disporre le palline e le altre cose nel modo più armonioso possibile. Ci piace infatti che l'albero sia curato. Qualche lucetta (a me piacciono quei fili con solo le lampadine di un colore, quelle piccole)
A volte lo abbiamo fatto scegliendo il colore: bianco e argento (era bellissimo, con tanto di vere candeline di cera bianca), una volta azzurro e argento, un'altra volta bianco e oro...
Oltre all'albero, mettiamo qua e là per la casa vari addobbi, oltre alla ghirlanda sulla porta.
Finti rami di pino decorati sulle porte delle varie stanze, qualche decoro che pende dal centro della porta, dai lampadari, dai quadri o dalle applique, un filo argento/blu intorno allo specchio del bagno azzurro, qualche decorazione ai vetri delle finestre (appese con fili di nylon o di quelle che sembrano vetrate).
Anche di questi addobbi ne abbiamo molti, e li alterniamo anno dopo anno per cambiare.
Il presepio non è niente di speciale, ma cerchiamo di curare di far bene lo sfondo con il paesaggio e di disporre bene i vari pezzi e i vari personaggi.
Le statuine sono vecchie, le avevamo io e mio fratello da piccoli, solo la capanna è stata ricomprata qualche anno fa.
Ogni anno cambiamo il posto dove lo mettiamo: sopra un mobile basso o su uno scaffare del mobile grande in salotto, su una specie di carrellino nel corridoio...insomma si cambia.
E poi da qualche anno ho una collezione di mini presepi, la maggior parte piccolissimi e in un unico blocco, qualcuno con i vari pezzi staccati.
Ogni anno cerco di comprarne almeno uno nuovo, l'anno scorso ne ho comprati 3 o 4.
Una volta ne ho comprato uno ad agosto! Ma ero a Venezia, e c'era questa palla in vetro trasparente da appoggiare o appendere, con dentro un presepino tutto in vetro. Non potevo farmelo scappare.
Poi ne ho uno composto da statuine in vetro colorato, molto moderne e stilizzate, ognuna di un colore diverso. Un po' particolare e diverso dagli altri.
Durante l'anno li tengo ognuno nella sua confezione e tutti dentro una scatola, a dicembre li tiro fuori e li "espongo" uno accanto all'altro su uno scaffare della liibreria o su una mensola. Mi sa che adesso tutti insieme cominciano a non starci più, dovrò metterne un po' qua e un po' là.