Rea
Giardinauta
è possibile, e legalmente è permesso. Tieni conto che ci sono anche diversi ibridatori (Tantau per esempio) che non brevettano tutte le rose che introducono, ma mettono solo un trademark sul nome. Io potrei quindi acquistare una loro varietà riprodurla all'infinito e venderla, dovrei solo cambiare il nome. Non so dirti se Barni lo faccia, probabilmente no, ma legalmente potrebbe; è quello che succede quando trovi al supermercato o nei garden center piante chiamate solo "rosa bianca" o "rosa rossa profumata", oppure con dei nomi a caso.
Come quando acquistai da Lidl la rosa "snowstorm" o la "cupcake" che non so bene da dove siano uscite (che tra l'altro la snow gode di ottima salute) Si, mi avevano detto che in teoria non ci sarebbe nulla di illegale nel farlo. E soprattutto chi non registra il brevetto, come Tantau, sicuramente non va a farlo con le migliori ibridazioni ma lo va a fare con quelle meno riuscite, almeno la logica alla base dovrebbe essere questa. Oppure si lascia scadere il brevetto su varietà che sono ormai sorpassate e non reggono il confronto con quelle nuove uscite. Barn non so che combini, so solo che le loro rose, per me, possono stare lì dove stanno
Delle ultime varietà ne sono totalmente attratto, almeno quelle degli ultimi anni vorrei acquistarle tutte (e molte le ho già ordinate da Vik).Le Austin, almeno a livello estetico, sono le mie preferite, e di sicuro sono tra le preferite del maggior parte degli appassionati di rose di tutto il mondo, e di conseguenza di recensioni se ne trovano a bizzeffe. Quello che bisogna imparare a fare è saper capire quali recensioni interessano a noi, in base al clima, alla modalità e al terreno in cui le coltiva chi recensisce. Per onestà intellettuale bisogna ammettere che anche Austin ha introdotto diverse varietà che di bello hanno poco più del fiore (vedasi Summer Song, il suo sport Carolyn Knight e altre) e le arietà più vecchie sono tutt'altro che sane, però bisogna anche che almeno l'intento di aere varietà sane c'è (e recentemente anche nei fatti è così)
Per quanto riguarda le recensioni... Bhe, che dire alcune sono da prendere con le pinze e altre bisogna totalmente scremarle. Anche perché ho letto recensioni che dicevano che la Lady Hamilton sta benissimo in pieno sole, peccato che era una recensione fatta da una persona che vive in Inghilterra e il suo clima è decisamente diverso. La Lady Hamilton la tengo in vaso e spostandola durante l'anno posso dire che in estate a mezz'ombra sta sicuramente meglio e non devo nemmeno bagnarla così frequentemente (Poi dovrei testarla in piena terra in pieno sole anche in estate e lì saprò dire di più). Sempre riguardo le recensioni avevo letto tantissime recensioni positive della AUSmit (St. Cecilia) che è una varietà vecchia (1987) che per carità farà anche dei bei fiori, ma la salute di questa pianta è pessima. Nelle recensioni dicevano "abbastanza resistente alle malattie" peccato che le recensioni erano anche di molti anni fa, magari sul mercato all'epoca non si notavano molte cose e si era meno esigenti. Attualmente questa rosa non regge il confronto con quelle nuove, assolutamente. E per me è meglio la Ambridge della AUSmit. E la Ambridge è una delle mie peggiori in quanto salute eh
Della Summer Song lo sapevo anche io Il vivaio dove andavo a rifornirmi che me le vende a 15€ l'una (prezzo ottimo e onesto, ma non batte vik mi dispiace) e tutte le volte che vado a fare un giro mi propone la Summer Song. Ne ha davvero tantissime di questa varietà e pochi la comprano. La prima volta me la propose e io col cellulare in mano andai subito a guardare le recensioni e in nemmeno 3 minuti avevo capito che era un NO. Anche la shropshire lad mi proponeva sempre e nonostante fosse molto carina è un NO. Della shropshire lad ho letto però che le talee vengono con una certa facilità e ha anche una buona salute, è la rifiorenza che non mi convinceva e anche il portamento, visto che è difficile piegare i rami e indirizzarli dove si vuole perché risultano fin da subito molto duri e quindi la pianta cresce un po' come vuole. Penso che ci siano rampicanti migliori di David Austin ecco. Della Carloyn non sapevo che facesse gli sport, non l'ho mai vista nemneno in un garden. Però vedo che è del 2013, è anche recente. Vabbè
Io ho la red drift meigalpio. È in un vasetto e la trascuro veramente tanto. E nonostante ciò non si prende malattie e fiorisce sempre. Questo autunno forse la rinvaso e la curo un po' se lo merita!La serie Drift è abbastanza buona, ho letto recensioni buone soprattutto di Peach e Apricot drift. Io ho solo una varietà di questa serie, acquistata quando ancora sapevo ben poco di rose, la coral drift, che è a detta di tutti (e anche mia) la peggiore della serie: tra le mie circa 35 rose è la peggiore per l'oidio e in primavera non ci sono praticamente foglie sane. I fiori sono carini e durano molto però.
Tutta la serie o quasi si basa su The Fairy, una polyantha degli anni '30 con forte influenza di R. wichuraiana.
Io l'ho vista solo in primavera ed è uno spettacolo, bisogna dirlo. Sicuramente ci saranno rampicanti migliori ora come ora. Le rampicanti sono molto belle, se avessi spazio sicuramente ne proverei molte di piùCocktail io la coltivo da circa un anno; ha decisamente dei pregi, come per esempio la fioritura molto abbondante e duratura, il colore particolare e il vigore ottimo, anche su radice propria. Nel mio giardino non è praticamente mai senza fiori (è precoce, inizia a fiorire i primi di maggio e smette con le prime gelate), anche se i fiori estivi non sono neanche lontanamente paragonabili a quelli primaverili. Tuttavia è abbastanza sensibile alle malattie funginee e a luglio se non trattata è già defogliata almeno a metà. Il profumo è scarso, quasi nullo.
Concordo. Infatti mai presa e non mi convince oltretutto, come ho già detto. Il colore mi piace molto, ma per ora non ne ho vista nessuna di quel colore con delle caratteristiche che mi piaccionoCharles de Gaulle non la conosco abbastanza bene da commentare, ma le rose malva di quel periodo sono solitamente abbastanza sensibii alle malattie