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La ricerca della felicità.. felici e drogati

rootfellas

Florello
la ricerca della felicità c'entra eccome, non pensiamo solo alla felicità come uno stato mentale assoluto, per molti essere felici puo anche voler dire essere senza pensieri per un'ora, o avere la forza dopo una giornata di lavoro di uscire e andare a ballare, la felicità è qualcosa di troppo personale per poterne dare una definizione univoca.
La droga usata in maniera "ricreativa" è un mezzo per ottenere un briciolo di felicità che non si è capaci di ottenere con le proprie forze.
 

new dawn

Guru Giardinauta
non ho mai usato droghe proibite né in maniera ricreativa né in maniera professionale, però penso che l'incontro con la droga sia così soggettivo e quindi così vasto, così planetario e così sociologico che non si possa su due piedi stabilire perché le persone ne fanno uso e di chi sia la colpa.
L'articolo stesso è abbastanza di colore. Mi fa un certo effetto sentir descrivere un sert come un salotto. Mi dispiace aver cercato di entrare nel problema, perché penso di non averne assolutamente gli strumenti.
 

rootfellas

Florello
penso che l'articolo descriva quel particolare sert come un salotto in quanto ci sono più casi di gente"normale" che nella media dei sert nazionali, peraltro new, non capisco che strumenti bisogna avere per chiacchierare di un problema abbastanza diffuso, non esistono verità sulla droga, se non che fa diventare ricchi trafficanti e governi.
 
B

bianca62

Guest
Se leggi bene quello che ho scritto, abbiamo detto quasi le stesse cose. Ma non puoi negare che i milioni di giovani morti di eroina nei decenni scorsi non trovano riscontro con dati simili riguardo i "potenziali malati" del gioco d'azzardo.
Se poi vogliamo per forza allargare il discorso, non c'è dubbio che in generale si possa dire che tutte le dipendenze, anche quelle dal sesso, sono patologie.

Abbiamo affrontato solo il fenomeno da punti di vista diversi. Si muore poco di overdose da eroina. Però queste morti sono le uniche che vengono commentate sui quotidiani. Si muore invece di più quando si è tossicodipendenti per altre cause, ad esempio cirrosi epatica, aids, epatiti, setticemie, avvelenamenti, traumi ed eventi violenti, neoplasie, suicidi.
Ovviamente sono dati variabili a seconda del territorio, delle fasce di età, delle condizioni socio economiche, del livello di istruzione dei soggetti e del periodo temporale che viene statisticamente preso in esame. Come in tutte le statistiche ci si trova di fronte un quadro sempre diverso in continua evoluzione. Come le mode cambia anche il tipo di droga. L'unico dato certo secondo me è il sintomo ossia l'alterazione.
Ci neghiamo la possibilità di "soffrire". Una emozione che fa parte del vivere.
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
Siamo (non io, non voi) la generazione del Lexotan prescritto dai medici di famiglia secondo me con una leggerezza atomica.
Ci passa tutto da questo tipo di atteggiamento, dal giocatore compulsivo alla mamma che porta il bambino dallo psichiatra la prima volta che iper reagisce per una qualsiasi difficoltà scolastica o sociale.

Un punto da chiarire subito, e che forse nella società odierna non è contemplato, è che bisogna capire che la sofferenza è normale, inevitabilmente fa parte della vita e bisogna imparare ad accettarla e a viverla. .

Poi, da una parte, ci sono le persone che prendono psicofarmaci appena hanno il minimo problema o sconvolgimento, pensando che non sia normale e ci voglia per forza un aiuto per superarlo.

Dall'altra ci sono quelli che anche di fronte ad un male evidente che perdura a lungo, più del normale o che torna periodicamente anche senza una ragione reale, non accettano di avere bisogno di un aiuto perchè per la loro coscienza e forse socialmente è più accettabile essere drogato o un alcoolizzato che andare da uno psichiatra.

Per il resto il fenomeno droga è molto vario.

Ci sono persone che si drogano, penso, solo perchè nel loro ambiente fanno tutti così e quindi è normale e giustificatissimo, anzi, incoraggiato.
Nella mia città diversi politici sono stati interessati da inchieste su droga, specie sulla cocaina. Ci sono bar ultralussuosi che periodicamente chiudono e finiscono sul giornale perchè non servono solo crodini (e chissà perchè dopo un mese sono di nuovo aperti...)

Ci sono molte persone diverse e mondi diversi, non so se sia giusto giudicarli.

Ho conosciuto persalmente una persona senza nessun problema apparente che mi ha raccontato che è per lui abbastanza normale farsi anche 8 spinelli al giorno e che non trova niente che non vada in tutto ciò.

Altre persone, con problemi enormi da affrontare da soli, che non hanno mai approcciato nulla, droga, alcool o altro. E non sono persone con una fortissima personalità, hanno anche loro le loro debolezze.

Aggiungo che oggi la cocaina è senza dubbio una droga più pericolosa dell'eroina, perchè ti permette di vivere in società senza che la tua situazione sia evidente.
 

new dawn

Guru Giardinauta
penso che l'articolo descriva quel particolare sert come un salotto in quanto ci sono più casi di gente"normale" che nella media dei sert nazionali, peraltro new, non capisco che strumenti bisogna avere per chiacchierare di un problema abbastanza diffuso, non esistono verità sulla droga, se non che fa diventare ricchi trafficanti e governi.

Scusa, sono certa che non intendi sottovalutare il problema, ma è proprio il chiacchierare che non riesco a fare parlando di droga. Per sentirmi inadeguata basta che penso appunto al traffico mondiale, alle enormi sofferenze di chi è coinvolto e delle famiglie, alle ricadute sulle relazioni umane. Non riesco a dire "le istituzioni non fanno un *****" "i politici sono depravati" "coca e viados", mi imbarazza.

Devo fare una aggiunta: ho vissuto questi problemi in una sfera abbastanza vicina alla mia vita.
 
Ultima modifica:

rootfellas

Florello
allora ti aggiungo una nota, anche io li ho vissuti molto molto vicini, conosco i sert per esserci dovuto andare forzatamente e ho visto più di un amico andarsene per overdose, eppure io trovo che la chiacchierata ben si adatti a questa discussione forumistica, non penso che si debba sempre e necessariamente essere tutti seri tutti allineati e coperti per discutere, se uno dice una cosa con leggerezza, chiaramente mi da fastidio, ma cerco di passare oltre rispettando il suo pensiero.

non so se mi sono spiegato.
 

rootfellas

Florello
New, lungi da me dal voler essere leggero, però se qualcuno ha questo approccio, non capisco perchè io te e chi vuole non ne possiamo parlare lo stesso.. no?

Negli anni 80, secondo me, l'eroina era quello che è oggi la cocaina, ovvero una droga di controllo sociale.
 

new dawn

Guru Giardinauta
New, lungi da me dal voler essere leggero, però se qualcuno ha questo approccio, non capisco perchè io te e chi vuole non ne possiamo parlare lo stesso.. no?

Negli anni 80, secondo me, l'eroina era quello che è oggi la cocaina, ovvero una droga di controllo sociale.

sì, certo.
Ma volevo sinceramente scherzare, con quel video. Non l'hai visto? Io lo trovo divertente
 

miciajulie

Fiorin Florello
Mi dispiace ma non mi trovi affatto d'accordo.Addirittura" un po' li invidi".Mi sembra un pensiero insidioso e pericoloso:ricercare la felicità in questo modo non è certo trovarla ma è solo effettuare dei mini-suicidi.

no, tranquilla, non è insidioso, nè pericoloso. sono arrivata a una considerevole età senza farmi neppure una canna (oddio, veramente neppure una sigaretta normale; mentre il vino lo bevo regolarmente ma senza strafare, odio non avere il controllo). tendo a minisuicidarmi con musica che mi emoziona, di solito non mi dà la felicità, più spesso cerco di proposito della musica che mi dà sensazioni, ricordi particolari, e finisco per sciogliermi in un pianto dirotto, spesso liberatorio. non ti do la lista dei brani, altrimenti passo per pusher...:Saluto:
 
S

scardan123

Guest
Secondo me se si parla di droghe bisogna anche distinguere quale droga.
L'eroina non è piu di moda, difficile vedere dei drogati facilmente identificabili, col braccio o la caviglia bucata.
Va molto di piu la cocaina, insidiosa: non vedi chi la assume, non emargina socialmente, anzi, è perfetta per una società iper competitiva, è una droga socializzante, non isolante come l'eroina.
Poi le droghe "da discoteca", varie sintesi o mix, per reggere lo sforzo fisico e abbassare le inibizioni (=balli e cucchi). Queste di solito hanno effetti devastanti sul fisico e sul cervello, memoria, capacità di concentrazione.
E infine vari mix imprevedibili, complessi, spesso devastanti, con anche alcool e a volte persino solventi chimici! Pazzesco.
Ah, la cannabis, ormai fa figo fumarla, sembra quasi legalizzata MA NON lo è, e non è innocua, ed è comunque una droga. Non mi piace il clima di allegra indulgenze che sembra esserci, spesso anche da parte dei giudici. Per me, è una droga e basta, senza ma e senza sconti.

Secondo me c'è troppa poca enfasi sui contro-effetti delle varie droghe, a livello cardiaco, psichico (sonno, memoria, etc), renale, etc

Il mio vicino di casa, prima dell'arresto (era uno spacciatore di cocaina) non sapeva che la cocaina produce anche disturbi del sonno e può portare a problemi di fertilità, non aveva mai letto nessun articolo scientifico sugli effetti a lungo termine della cocaina sul cervello, e non sapeva nulla delle proprietà chimiche dei prodotti usati per tagliare la cocaina che vendeva lui stesso. Lui vendeva e basta, non usava (che viscido, eticamente rivoltante), ma non aveva nessuna base chimica né medica né farmaceutica. Figuriamoci i suoi "clienti", quelli non sapevano nemmeno con cosa era tagliata!
Davvero da deficienti -secondo me- spendere soldi per una cosa 1-illegale (rischio galera) 2-nociva per la salute 3-che non sai nemmeno che effetti ha di preciso.

Non prenderesti un farmaco a scatola chiusa, ma ti spippi della coca senza battere ciglio. MA SIAMO SCEMI ?!???
 
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new dawn

Guru Giardinauta
Ah, la cannabis, ormai fa figo fumarla, sembra quasi legalizzata]

fa figo da quando non si diceva ancora figo, una quarantina d'anni suppergiù.

In Italia non è legalizzata, in altri paesi sì, e non per danneggiare i cittadini, ma per una precisa politica antiproibizionistica e antitraffico.

E quanto ai giudici ridanciani, chi ci dice che non siano fatti pure loro una cannetta prima di entrare in aula?

Quanto allo spacciatore che non legge articoli scientifici sulla materia è una simpatica trovata.
Almeno si fosse informato ...

Scardan, permettimi di dirtelo come una mamma: come sei giovane! Intendo proprio anagraficamente.
 
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