il bosco
Dopo la raccolta delle olive, dopo le festività natalizie, ora siamo al raund della potatura degli ulivi, piantare l'aglio, individuare il posto dove creare l'orto, recintare l'orto per salvarlo dalle oche, e pulire il bosco.
Non mi rendevo conto di quanto fosse faticoso e stancante questo lavoro, ma dobbiamo farlo per cercare di dare un po' d'ordine al bosco, il precedente proprietario tagliava di quandio in quando la legna, lasciandola nel luogo del taglio, questo ha dato la possibilità ai rovi, edere, un rampicante che non conosco, una clematide viticella che crea delle vere e proprie liane e si arrampica sugli alberi per prendere il sole, e ad un arbusto che non conosco, di invadera tutto il posto disponibile ed anche quello riservato al seminativo, queste piante, arrampicandosi storcono gli alberi, le quercie e diventa tutto un intrico degno dei films dell'orrore.
Il bello è che con tanta fatica, scopri che il bosco è pieno di ciclamini, di pungitopo, che gli ellebori che avevamo portato dall'Olanda e piantato in gennaio scorso, hanno preso bene e sono in fiore, e quindi vale la penna faticare per ottenere questo risultato.
Cani e gatti sono sempre con noi, si tengono rigorosamente distanti dal fuoco, dove bruciamo gli sterpi e gli scarti della potatura, e da Roberto quando ha gli attrezzi meccanici (motosega, decespugliatore), mentre vengono vicini a me quando stocercando di estirpare i rovi e le varie piante e ne approfittano per rubarmi le forbici da potatura e se le rosicchiano in santa pace.
Vederli vicini a noi, giocare tranquilli o guardare noi che lavoriamo è bello, tra tanta fatica ci offrono uno spicchio di serenità e sembra che apprezzino il nostro lavoro.