• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

La prof, le foto e i cellulari

aseret

Florello Senior
Hai ragione Seya, il contatto con i compagni maleducati può modificare in parte il comportamento dei ragazzi, ma se i genitori sono attenti le differenze comportamentali possono servire per capire, distinguere e scegliere gli amici.
Ricordo quando i miei piccoli andarono all'asilo: erano abituati ad un linguaggio corretto, privo di parolacce. Dopo qualche tempo incominciarono ad usare qualche termine volgare, col risultato di prendersi una sgridata coi fiocchi e solo molto tempo dopo mi spiegarono che pensavano fossero dei complimenti!
E' probabile che adesso usino certi termini in un momento di irritazione o quando sono con gli amici, però non nelle situazioni di normale convivenza.
Ed anche la prima preoccupazione dei genitori, quando vanno a parlare con gli insegnanti, dovrebbe essere quella di chiedere se in classe è educato ,e con tale parola non intendo la mancanza di vivacità, che spesso è positiva, ma se l'atteggiamento è positivo.
Solo in questo caso penso si possa parlare di collaborazione scuola famiglia.
D'altra parte ci sono insegnanti che danno l'anima perchè la scuola funzioni ed altri, ritengo nonostante tutto la minoranza, che lasciano correre se non addirittura danno il cattivo esempio...il guaio è,a meno che non succedano fatti eclattanti, che anche i presidi hanno le mani legate, non possono licenziare o far licenziare nessuno.
 

daria

Master Florello
icon1.gif

cara daria, lo avverto bene che, di base, c'è una formazione assai simile, ma...:love:

se le mie rigidità risalgono alla vecchia storia del "vaff...", bene quello è un chiaro esempio di come si ritenga liberatorio inveire contro chi ci ha fatto arrabbiare. E cos'è se non un buon allenamento per l'aggressione verbale, così di moda?

Infatti la tua credo sia una "pericolosa indulgenza" :lol: verso linguaggi da "branco" che non ti apparterrebbero, dato che mancano completamente del rispetto verso gli altri. e a questo punto non mi scambiare per coloro che - per amore del quieto vivere - accetterebbero qualsiasi cosa senza fiatare :lingua: solo trovo che c'è modo e modo.


E proprio il linguaggio da "branco" trovo sia pericolosissimo, ed è evidente il perchè.

Comunque, ogni volta che tu mi trovassi troppo rigida, sarei ben felice se me lo facessi notare. Non sono permalosa, solo maniacale sulla faccenda del rispetto verso gli altri.

ciao bellissima.

Cara Bruna, grazie, ma siamo daccapo: apparenza e sostanza.
Apparenza: la voce del branco che si lascia andare in modo giocoso, mandando a vaff...in modo del tutto accettabile, a mio avviso, e liberatorio, in un luogo di parole, non di fatti Bruna. Lo sfogo momentaneo del vaff. a beneficio del meccanico che ti ha aggiustato male la macchina, piuttosto che al cameriere che ti ha servito la portata sbagliata.............e via dicendo: non offende la persona, nessuno è tirato in ballo nello specifico, non è caio che si permette di mandare a vaff tizio. Non esiste altro che un soggetto letterario.
Un pò come il lessico usato in famiglia, il linguaggio è una grande cosa, ci permette di spaziare e di metterci comodi, perchè imporci limiti tanto convenzionali, a me sono sembrati dei vaff, molto garbati e misurati, e quel che conta ,soprattutto, lanciati da persone sulla cui capacità di discutere in modo civile educato e rispettoso non ho dubbi.
Mi infastidisce molto di più un'eccessiva dose di ipersensibilità che vede ovunque mire offensive e irriguardose, meno rigidità suvvia!
Ed ora una domanda schietta madam:
Ma tu, a vaffffffffff ci hai mai mandato nessuno? :D :love_4: :love_4:
 

Pin

Master Florello
io ho cercato in tutti i modi di dare una buona educazione a mio figlio e rispetto per se stesso e per gli altri.
Quando era molto piccolo, per evitare che imparasse le parole "cattive" con lui usavo il termine furbo : non sei furbo a fare così.........
ma che furbo che sei..........
Un giorno, non mi ricordo per quale motivo , mi si gira e mi dice "furba", ma il tono stava a significare tutt'altro.
Ho sbagliato in qualcosa?
Conosco persone che per abitudini di linguaggio familiare si lasciano andare spesso ad un eccesso di vaff, ma che ca..o dici, non rompere i......
naturalmente i figli usano la stessa terminologia, Ammetto gli eccessi danno fastidio anche a me.
Ma devo riconoscere che comunque questi ragazzi, a parte la fraseologia casalinga, sono ottimi elementi in tutti gli aspetti.
 
M

Mary74

Guest
a me capita di mandare più di una persona a quel paese ed in privato di usare termini "audaci" :D
 

aseret

Florello Senior
Per fortuna il più delle volte è così , certe parole sono diventate un intercalare comune, però può dare fastidio.
 

seya

Master Florello
una persona che lavora con me ad esempio ha appena scoperto che suo figlio si fa le canne a scuola....
ed è sempre stato un ragazzino (14 anni) veramente bravo, responsabile, dolce, sensibile...

la risposta è stata: se gli altri lo fanno, io vengo associato a loro, ma non è detto che me le faccia anche io mamma, li frequento e basta.

lei gli ha fatto notare che se non è oggi è domani che le proverà anche lui, così per curiosità, sempre se non l'ha già fatto, e che se risponde così non la frega, lei ci è già passata...e la vita è sua, se la rovina lui, e può raccontarle anche tutte le balle di questo mondo...eccc..perchè lei cmq non può verificare tutto ed essere sempre lì con lui...ma che non frega (nel senso di "mette nel sacco") sua madre o gli altri, ma sè stesso se continua a farsele.

io non so in questi casi, come ci si comporta?
è vero che tu genitore se sei attento e sensibile all'atteggiamento dei tuoi figli riesci ad intervenire, ma noi non siamo con loro 24 ore su 24, come si fa a star tranquilli? ognuno ha le sue debolezze....anche io fumavo a 17 anni, sigarette normali, ma era cmq per me un modo per andare contro l'autorità dei miei. è un passaggio adolescenziale che più o meno tutti abbiamo avuto, il problema è quando è portato all'eccesso...


io spero e credo che tanti ragazzini siano un pò come noi alla loro età, solo con più agevolazioni e comodità , ma vedo anche in giro tantissima maleducazione ahimè.
 

milla04

Maestro Giardinauta
Apperò, com'è cresciuto questo 3d in mia assenza: sarà la debolezza ma ho fatto una fatica, nonostante l'interesse di quanto avete scritto...!

Elleboro, tu parli di una scuola totalmente autonoma in cui si possano assumere direttamente le docenti.... Non trovo accettabile una prospettiva del genere, perchè si tradurrebbe automaticamente nella totale autonomia nell'utilizzo delle raccomandazioni e la sistematica premiazione a chi usa meglio la lingua sui piedini del dirigente di turno, stanne certa! Già nelle condizioni attuali ci sono le persone più ambiziose che, una leccatina qui e una delazione là, si trovano ad accedere a compiti ben remunerati, diventano vicarie, fiduciarie e il loro nome compare miracolosamente su tutti i progetti del Circolo, con conseguente arrivo di soldini in più.

Klosy è vero, amo tantissimo il mio lavoro e i miei alunni, comunque mi rendo conto che, per quanto adesso anche i bambini che arrivano dall'asilo abbiano un bagaglio di arroganza e maleducazione, di sicuro le difficoltà di gestire adolescenti sono diverse e maggiori.
I professori mancano comunque di autorevolezza, ma anche di sostegno da parte dei dirigenti, che si ritrovano a coprire ruoli dirigenziali da pochi anni e non hanno la giusta impostazione professionale, esperienza e capacità (i direttori mettevano in pratica disposizioni ministeriali, i dirigenti devono attivarsi per promuovere le iscrizioni, gestire iniziative col territorio e fondi, quindi devono avere doti manageriali). Pertanto un professore non naturalmente dotato di carisma si ritrova tra 3 fuochi incrociati: da una parte ragazzi assolutamente incapaci di modulare le proprie pulsioni ed esigenze personali con i contesti e le persone (se dici che non è giusto scrivere sms mentre il prof. spiega in classe, ti guardano come se stessi dicendo una cosa veramente bizzarra), dall'altra parte genitori che in parte delegano alla scuola il compito di insegnare l'educazione ai loro figli e dall'altra guai a toccarglieli, 'sti angioletti delle mammine loro; dall'altra parte ancora, dirigenti che con "gli utenti" sono prudenti, condiscendenti, ammiccanti (l'esempio fatto in un post del tipo "Vabbè, l'abbiamo fatto anche noi da giovani" è perfetto), coi docenti si gonfiano dei tanti poteri che l'autonomia scolastica ha loro concesso e, credetemi, su questo esagerano alla grande!
E riforme continue: un anno la vogliono cotta, l'altro anno la vogliono cruda....cambia continuamente tutto, tranne gli stipendi e l'essere considerati un fastidio da tagliare ad ogni finanziaria.
Risultato: insegnanti che per trovare il desiderio di lottare e andare avanti, per trovare qualche rimasuglio di entusiasmo, ormai raschiano il fondo del barile con la forchetta!
Il che non giustifica in alcun modo comportamenti come quelli della professoressa col perizoma al vento, intendiamoci, eh? :squint:
 
M

Mary74

Guest
io spero e credo che tanti ragazzini siano un pò come noi alla loro età, solo con più agevolazioni e comodità , ma vedo anche in giro tantissima maleducazione ahimè.

..e tanta presunzione da parte di alcuni genitori che danno sempre e comunque ragione al figlio.
 

seya

Master Florello
..e tanta presunzione da parte di alcuni genitori che danno sempre e comunque ragione al figlio.
verissimo Mary.
ma quelli c'erano anche ai nostri tempi.
io invece ho combattuto, e ne sono fiera, tutte le mie piccole grandi battaglie da sola, solissima. perchè mia madre si è sempre rifiutata di prendere le mie difese, sia a scuola, sia in cortile quando c'erano beghe e risse tra ragazzi, una volta una bambina mi ha "rubato" il biberon del mio cicciobello, e io l'ho sgamata, l'ho rincorsa fino a casa sua per farmelo ridare, lei si nascondeva dietro la madre, che boriosa mi diceva: "non ti permettere di trattare mia figlia come una ladra, lei queste cose non le fa" e io incacchiata come una biscia e piangendo le urlavo: ma perchè invece non guarda cosa ha tra le mani sua figlia? poi mi ha ridato il mio biberon e siamo ritornate giù a giocare....
ma mia madre....non c'era mai.
diceva: son ragazzi, giocano, si arrabbiano e poi fan pace, se ci intromettessimo sempre anche noi genitori cosa succederebbe?
il che in generale è un comportamento intelligente...
ma io mi sono sempre sentita non spalleggiata, non sostenuta, e di conseguenza non creduta, quando urlavo a tutti la verità.
sono cresciuta così...
invidio quindi quei figli che invece per mammà sono bravi e buoni, perchè da grandi hanno sicuramente più autostima di quanta non ne abbia io.

ma di certo cresceranno un pochetto più arrogantelli :)
 
M

Mary74

Guest
verissimo Mary.
ma quelli c'erano anche ai nostri tempi.
io invece ho combattuto, e ne sono fiera, tutte le mie piccole grandi battaglie da sola, solissima. perchè mia madre si è sempre rifiutata di prendere le mie difese, sia a scuola, sia in cortile quando c'erano beghe e risse tra ragazzi, una volta una bambina mi ha "rubato" il biberon del mio cicciobello, e io l'ho sgamata, l'ho rincorsa fino a casa sua per farmelo ridare, lei si nascondeva dietro la madre, che boriosa mi diceva: "non ti permettere di trattare mia figlia come una ladra, lei queste cose non le fa" e io incacchiata come una biscia e piangendo le urlavo: ma perchè invece non guarda cosa ha tra le mani sua figlia? poi mi ha ridato il mio biberon e siamo ritornate giù a giocare....
ma mia madre....non c'era mai.
diceva: son ragazzi, giocano, si arrabbiano e poi fan pace, se ci intromettessimo sempre anche noi genitori cosa succederebbe?
il che in generale è un comportamento intelligente...
ma io mi sono sempre sentita non spalleggiata, non sostenuta, e di conseguenza non creduta, quando urlavo a tutti la verità.
sono cresciuta così...
invidio quindi quei figli che invece per mammà sono bravi e buoni, perchè da grandi hanno sicuramente più autostima di quanta non ne abbia io.

ma di certo cresceranno un pochetto più arrogantelli :)

Seya non credo ci sia una regola fissa perchè non dimentichiamoci che ogni figlio è diverso da un altro . Almeno così dice mammà :cool2:
La mia con mia sorella e mio fratello reagiva come la tua , sbrigatevela tra di voi . Loro due non la prendevano bene mentre io ero contenta di sbrigarmela da sola .
Ognuno di noi ha la propria indole e va rispettata , la sensibilità di un genitore è anche capire questo .
 

seya

Master Florello
Seya non credo ci sia una regola fissa perchè non dimentichiamoci che ogni figlio è diverso da un altro

sacrosanto...

Ognuno di noi ha la propria indole e va rispettata , la sensibilità di un genitore è anche capire questo

si, io mi sono risposta così, nei riguardi di mia madre.
lei desiderava io imparassi a cavarmela da sola, a diventare più forte.
mi ha spronato in tanti modi, ad uscire dal mio carattere, un pochino "autistico"...



tante cose che ho vissuto, vorrei evitarle ai miei figli però, vorrei farli sempre sentire accolti, compresi, difesi anche se spiritualmente, capiti e amati. io non mi sentivo così, credo i miei nemmeno sapessero che mi facevano stare male con il loro comportamento perchè a differenza di adesso, i miei disagi me li tenevo tutti dentro...poi avevo crisi furiose che si manifestavano con cattivi comportamenti, in pratica o spaccavo tutto, o mi nascondevo per un giorno...e nessuno mi trovava finchè non decidevo io di uscire, o perchè avevo fame o perchè mi ero stancata.
che brutto carattere.....
poi è verissimo come hai detto tu, ogni bimbo reagisce in modo diverso.
la mia sensibilità era ed è tutt'ora diversissima da quella di mia mamma.
reagiamo, ci comportiamo, capiamo e ci confrontiamo con il mondo in due modi differenti.

:) e sicuramente con una figlia come me, non deve essere stato nemmeno facile. quando diventerai madre capirai tante cose, mi diceva spesso mia mamma.
 
M

Mary74

Guest
:) e sicuramente con una figlia come me, non deve essere stato nemmeno facile. quando diventerai madre capirai tante cose, mi diceva spesso mia mamma.

E' un mestiere difficile quel del genitore ma anche l'essere figlio lo è :azz:

Tutto nasce dall'insicurezza : ho vissuto una fase in cui non credevo in mio padre cosa che non mi è mai successa con mia madre .
Per carità mio padre è una bravissima persona ma non era certa del suo amore .. attenzione non è che mia madre non mi cazziasse di brutto ma lei mi ha sempre trasmesso sicurezza .....non so se sono riuscita a spiegarmi :confuso:
 

seya

Master Florello
ma lei mi ha sempre trasmesso sicurezza .....non so se sono riuscita a spiegarmi :confuso:

io ho avuto ...una specie di incomprensione che è durata molti anni, non sentivo l'amore di mio padre. eppure lui mi amava , e tanto.
tu non ti sentivi sicura del tuo, probabilmente per una questione caratteriale di entrambi, manifestare il proprio attaccamento affettivo non risulta facile a tutti.
dimmi se sbaglio, o se è qualcosa di ancora diverso che intendi.
io dopo secoli ho scoperto che mio padre , si vergogna a manifestarmi il proprio affetto, per ritrosia sua, timidezza. mentre quand'ero bimba ero la sua cocca, guai, mia madre dice che mi ha dimostrato il suo amore in tantissime occasioni, sapeva esattamente come farmi felice, e anche adesso, quando amici dei miei genitori mi conoscono in seguito, mi dicono: sei davvero diversa dalla tua famiglia, e da tuo fratello....e tuo padre non fa che parlare di te, del bene che ti vuole, di come capisce il tuo umore solo da un tuo sguardo,ecc.... eppure ancora oggi quando vado a trovare i miei genitori il mio modo di essere urta papà, a tavola ho la voce troppo alta, rido troppo e in modo molto alto, e lui non sopporta...(è cardiopatico e a detta dei medici , i cardiopatici diventano ultrasensibili e intolleranti...nel tempo, lui lo era già prima, quindi figurati...ahah) e poi anche il mio modo di fare...poco femminile a suo dire, poi vabbè sono sempre troppo ciccia (e poi mi riempie il piatto...a tavola :)) ho i capelli troppo lunghi e altre balle...
in pratica è un burbero, ma io ora me ne frego, perchè ho capito com'è dentro, e lo abbraccio e lo bacio tutte le volte che posso.
ma questo passo l'ho fatto io, la timidezza che provavo l'ho dovuta sotterrare io, se aspettavo lui ....a quest'ora eravamo ancora in guerra :)
 

klosy

Guru Giardinauta
io ho avuto ...una specie di incomprensione che è durata molti anni, non sentivo l'amore di mio padre. eppure lui mi amava , e tanto.
tu non ti sentivi sicura del tuo, probabilmente per una questione caratteriale di entrambi, manifestare il proprio attaccamento affettivo non risulta facile a tutti.
dimmi se sbaglio, o se è qualcosa di ancora diverso che intendi.
io dopo secoli ho scoperto che mio padre , si vergogna a manifestarmi il proprio affetto, per ritrosia sua, timidezza. mentre quand'ero bimba ero la sua cocca, guai, mia madre dice che mi ha dimostrato il suo amore in tantissime occasioni, sapeva esattamente come farmi felice, e anche adesso, quando amici dei miei genitori mi conoscono in seguito, mi dicono: sei davvero diversa dalla tua famiglia, e da tuo fratello....e tuo padre non fa che parlare di te, del bene che ti vuole, di come capisce il tuo umore solo da un tuo sguardo,ecc.... eppure ancora oggi quando vado a trovare i miei genitori il mio modo di essere urta papà, a tavola ho la voce troppo alta, rido troppo e in modo molto alto, e lui non sopporta...(è cardiopatico e a detta dei medici , i cardiopatici diventano ultrasensibili e intolleranti...nel tempo, lui lo era già prima, quindi figurati...ahah) e poi anche il mio modo di fare...poco femminile a suo dire, poi vabbè sono sempre troppo ciccia (e poi mi riempie il piatto...a tavola :)) ho i capelli troppo lunghi e altre balle...
in pratica è un burbero, ma io ora me ne frego, perchè ho capito com'è dentro, e lo abbraccio e lo bacio tutte le volte che posso.
ma questo passo l'ho fatto io, la timidezza che provavo l'ho dovuta sotterrare io, se aspettavo lui ....a quest'ora eravamo ancora in guerra :)


Seya, ma sai che mi è sembrato di leggere la mia storia!
Mio papy mi vuole un bene dell'anima (e io a lui), ma non riesce a dimostrarmelo, anche se negli ultimi anni, per qualche problema che c'è stato a casa mia, è leggermente più coccolone.
Prima non mi dava i bacetti, adesso invece (ogni tanto!) prima di andare a lavoro mi da il bacetto. E poi, ogni volta che mi accompagna all'aeroporto mi abbraccia forte forte!
Però, come il tuo papà, mi rimprovera in continuazione perchè urlo, non sto mai zitta, mangio la pizza con le mani, faccio questo e quell'altro....!
Non lo fa con cattiveria, a volte solo per giocare, ma spesso è per mettere in evidenza che lui mi ha educato in un certo modo e continuerà a farlo.

Però non lo cambierei con nessuno, lo dico sempre che più vedo gli altri padri (e il rapporto che hanno con i figli) e più penso che per me sia il migliore.

Per questo non penso che i genitori che concedono sempre tutto siano da ammirare o da portare ad esempio....al primo NO che sono costretti a dire ai figli sai che delusione!
 

seya

Master Florello
Però non lo cambierei con nessuno, lo dico sempre che più vedo gli altri padri (e il rapporto che hanno con i figli) e più penso che per me sia il migliore.

concordo pienamente!
è matto come me, gemelli di nome e di animo, sensibile agli animali e alla natura, un poeta nel cuore, attento a mille particolari che la vita gli dona.....un sognatore.
quindi anche se per altri versi, non ho potuto contare su di lui (perchè ha la mia stessa concretezza nelle cose....ahahah parla parla....inventa castelli in aria...:) anche se devo dire che nel suo lavoro lo chiamo il dr stranamore delle macchine per cucire, è bravissimo a venderle e riparlarle) penso che di animo sia il papà migliore del mondo.
:)
 

elleboro

Florello
per Daria: ti assicuro che NO.
Invece dico parolacce indegne e me ne vergogno (ma lo faccio). Essere convinta che una cosa è sbagliata non significa riuscire sempre a non farla
(come credono alcuni).
Ma almeno è un passo avanti.

per il resto, temo che proprio non siamo sulla stessa linea, diversamente da quanto avevo creduto. Il che non incide sulla mia simpatia per te.

Ciao ciao, bruna.
 

klosy

Guru Giardinauta
Seyuzza, mio papà mi dice sempre che non bisogna mai smettere di sognare e di essere un po' pazzerelli! :)
e ci credo che sono venute su cosi! :ros:
 

elleboro

Florello
come mai date per certo che vinca SEMPRE la raccomandazione?

Vi assicuro che non è così. Almeno qui. Certo non ho gli occhi bendati. Le raccomandazioni ci sono. ecome no. Ma, almeno nel privato, sono dei casi . L'imprenditore deve fare funzionare l'azienda. Non è suo interesse assumere un raccomandato se non sa fare bene il suo lavoro.

Anch'io preferivo la scuola di una volta. Uguale per tutti. Autonoma e rispettata. Ma adesso la situazione è piuttosto malmessa. L'esperimento lombardo (ciascun dirigente scolastico responsabile della produzione culturale del proprio Istituto) potrebbe non essere male. Per lo meno varrebbe la pena di provarla, nel lungo termine, ovviamente.
 

xst84

Giardinauta Senior
Seya, ma sai che mi è sembrato di leggere la mia storia!
Mio papy mi vuole un bene dell'anima (e io a lui), ma non riesce a dimostrarmelo, anche se negli ultimi anni, per qualche problema che c'è stato a casa mia, è leggermente più coccolone.
Prima non mi dava i bacetti, adesso invece (ogni tanto!) prima di andare a lavoro mi da il bacetto. E poi, ogni volta che mi accompagna all'aeroporto mi abbraccia forte forte!
Però, come il tuo papà, mi rimprovera in continuazione perchè urlo, non sto mai zitta, mangio la pizza con le mani, faccio questo e quell'altro....!
Non lo fa con cattiveria, a volte solo per giocare, ma spesso è per mettere in evidenza che lui mi ha educato in un certo modo e continuerà a farlo.

Però non lo cambierei con nessuno, lo dico sempre che più vedo gli altri padri (e il rapporto che hanno con i figli) e più penso che per me sia il migliore.

Per questo non penso che i genitori che concedono sempre tutto siano da ammirare o da portare ad esempio....al primo NO che sono costretti a dire ai figli sai che delusione!
ciao qualcosa del genere capita anche a me ma nel senso di non aver chiesto e saputo, più che di non aver ricevuto
se ripenso a certe persone, presenti o assenti nella mia vita, che ho rivalutato, ce n'è molte che è stato perchè ( anche perchè pèiù grandi di me ) loro sapevano molto di me ma io niente di loro, ed è bastato sapere qualcosa ( anche teneri difetti, tipo non cambiarsi mai d'abito, il ritirarsi a una certa ora del giorno a vita privata ) per spezzare la mia inflessibilità di averli visti in un modo favorito anche dal loro ruolo:)
però come nel vostro caso è finita bene:eek:k07:
 
Alto