aseret
Florello Senior
Hai ragione Seya, il contatto con i compagni maleducati può modificare in parte il comportamento dei ragazzi, ma se i genitori sono attenti le differenze comportamentali possono servire per capire, distinguere e scegliere gli amici.
Ricordo quando i miei piccoli andarono all'asilo: erano abituati ad un linguaggio corretto, privo di parolacce. Dopo qualche tempo incominciarono ad usare qualche termine volgare, col risultato di prendersi una sgridata coi fiocchi e solo molto tempo dopo mi spiegarono che pensavano fossero dei complimenti!
E' probabile che adesso usino certi termini in un momento di irritazione o quando sono con gli amici, però non nelle situazioni di normale convivenza.
Ed anche la prima preoccupazione dei genitori, quando vanno a parlare con gli insegnanti, dovrebbe essere quella di chiedere se in classe è educato ,e con tale parola non intendo la mancanza di vivacità, che spesso è positiva, ma se l'atteggiamento è positivo.
Solo in questo caso penso si possa parlare di collaborazione scuola famiglia.
D'altra parte ci sono insegnanti che danno l'anima perchè la scuola funzioni ed altri, ritengo nonostante tutto la minoranza, che lasciano correre se non addirittura danno il cattivo esempio...il guaio è,a meno che non succedano fatti eclattanti, che anche i presidi hanno le mani legate, non possono licenziare o far licenziare nessuno.
Ricordo quando i miei piccoli andarono all'asilo: erano abituati ad un linguaggio corretto, privo di parolacce. Dopo qualche tempo incominciarono ad usare qualche termine volgare, col risultato di prendersi una sgridata coi fiocchi e solo molto tempo dopo mi spiegarono che pensavano fossero dei complimenti!
E' probabile che adesso usino certi termini in un momento di irritazione o quando sono con gli amici, però non nelle situazioni di normale convivenza.
Ed anche la prima preoccupazione dei genitori, quando vanno a parlare con gli insegnanti, dovrebbe essere quella di chiedere se in classe è educato ,e con tale parola non intendo la mancanza di vivacità, che spesso è positiva, ma se l'atteggiamento è positivo.
Solo in questo caso penso si possa parlare di collaborazione scuola famiglia.
D'altra parte ci sono insegnanti che danno l'anima perchè la scuola funzioni ed altri, ritengo nonostante tutto la minoranza, che lasciano correre se non addirittura danno il cattivo esempio...il guaio è,a meno che non succedano fatti eclattanti, che anche i presidi hanno le mani legate, non possono licenziare o far licenziare nessuno.