Matrix non c'è più
Ieri mattina aveva vomitato un pochino, e mangiato poco… ma in questi giorni era un po’ più in carne, ma lo vedevo mogio mogio, nel bagno. In questi giorni ogni volta che aprivo la porta di casa si lanciava verso l’uscita e regolarmente lo riprendevo, e lo rimettevo dentro. E allora si metteva davanti alla finestra e guardava fuori…
Ieri pomeriggio, in una bella e calda giornata di sole, dopo avergli dato le sue medicine, gli ho detto: oggi ti faccio una sorpresa..! e delicatamente l’ho posato sull’erba del prato… e lui in un balzo è subito corso dietro ad una farfalla, felice e allegro.
Ero contenta, pensavo che un po’ d’aria gli avrebbe messo un po’ d’allegria e voglia di vivere, lui, gatto libero da sempre, da venerdì costretto prima in una gabbia dal vet , e poi in casa.
Ieri sera, tornavo a casa e il mio compagno mi chiama e mi dice: non è ancora tornato. Arrivo di corsa a casa, e lo cerco, nella stradina di campagna, nei campi intorno.. niente.
Quando accanto al cancello di casa sento un miagolio sordo che risponde al mio richiamo.. E’ LUI!!!
Lo vedo.. sdraiato nell’erba..il mio compagno lo prende e rientriamo a casa. Lo mettiamo sul pavimento.. fa due passi, il posteriore si accascia e si trascina con sguardo spaventato al suo solito posto, nel bagno. Sdraiato. Fermo. L’angoscia ci assale!! Non cammina più!! Subito la corsa dal vet, lo visita, è grave. Tutta la notte in terapia intensiva ,flebo, ma un ultimo abbraccio: Matrix stai tranquillo, a domani…
Stamattina alle sei ha avuto una crisi e se n’è andato…
L’abbiamo sepolto stamattina, sotto la grande sughera davanti casa..
Non ho ancora finito le lacrime, purtroppo, e mi domando e mi chiedo che cosa ho sbagliato, che cosa non dovevo fare, perché sia successo proprio a lui, un gatto di tre anni!
Lo scrivo a voi, perché provo un grande dolore, e so che potete capirmi, senza prendermi in giro, o darmi della bambina.
Sto cercando una pianta, da mettere all’ombra della grande sughera, che mi ricordi lui. Cosa ci posso mettere? Pensavo ad un’azalea, o un rododendro..
La mia tristezza non accenna a finire, mi aspetto sempre di aprire la porta di casa e vederlo arrivare al mio richiamo, saltellando, allegro e furbetto.
E lo voglio ricordare così, libero e felice, correre nei prati.
Ragazzi grazie di essermi stati vicino, perché ogni vostra parola mi è cara, mi ha aiutato e mi aiuterà.
Ciao piccolo Matrix, grazie per l’amore e per le emozioni che mi hai regalato, spero tu riposi negli sconfinati prati della tua fantasia.
Con amore, la tua Francesca