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la gatta e il merlo (animali e non solo)

cesare

Giardinauta
sono affascinata da una evento accaduto oggi a casa
mentre ero ad ammirare le piante :love:e i bambini a tentare (con le pallonate) di fare in modo che io non abbia nulla da ammirare :squint:se non loro, la mia gatta billie che vi presento in un reportage fotografico di qualche giorno fà

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una gattona insomma, intercetta un merlo 'giovane' (degno del nome che porta:D) che svolazzava insieme alla sua mamma, ora la gatta si è fatta addosso al piccolo sbattendolo a terra in poco tempo in mezzo alle camelie, bimbi urlanti, gatta perplessa, cosa pensava il merlo non ve lo dico, l'aspetto più straziante erano le 'urla' della mamma merlo che richiamava il suo piccolo:cry:
i bambini allontanano la gatta (che non ha gradito ne capito:confuso:) e osserviamo tutti insieme il giovane merlo con la testa che si muoveva (quindi vivo:embarrass) ma con le ali distese e ben aderente a terra

mentre la mamma merlo continua il richiamo mentre i bambini invocano all'adozione del merlo la gatta scodinzolando sorniona gli è di nuovo intorno... lui, incauto come un merlo, tenta un volo (ci è riuscito) di 'salvamento' ma basso e va a finire al di la della cancellata nel giardino del vicino poi si ferma a terrà, la gatta, nonostante evidentemente sovrappeso (le foto non le rendono giustizia nel senso che la sua pancia è ancora più ampia di quanto sembri) passa la rete con destrezza ed eccola accovacciata ad un metro dal mal capitato

viene chiamato a gran voce dei miei figli il vicino ottantenne che riesce a prendere in mano il merlo (i bambini non erano d'accordo poichè sostenevano - potere dell'educazione :D la mia naturalmente - che la cosa gli avrebbe trasmesso malattie) dopo che il vicino ha promesso solennemente di lavarsi le mani posiziona il merlo sopra la tettoia del suo capanno attrezzi e la mamma merlo si placa (sentirà che il figlioletto non è in pericolo?)

quale parte sostenete in questa vicenda?
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Non ho capito quella delle malattie e del lavarsi le mani comunque anche se amo i gatti sto con il merlo.
 

cesare

Giardinauta
Non ho capito quella delle malattie e del lavarsi le mani comunque anche se amo i gatti sto con il merlo.

ai bimbi, solo ai bimbi, possibilmente se sono figli tuoi, gli dici di lavarsi le mani dopo avere toccato un qualsiasi animale o dopo avere giocato con la terra (i pediatri nelle inumevoli volte i cui i bambini sono infestati da ossiuri danno alle mamme questa indicazione), poichè nella maggior parte delle occasioni le mani le mettono in bocca, loro toccano tutto e tutti e si mettono regolarmente le mani in bocca, e quindi non fanno nulla di ciò che gli dici.....ma quando a usare le mani è qualcun altro si ricordano delle indicazioni:D


uno a zero per il merlo
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Ah si, io lo dico sempre anche se i miei figli sono grandi soprattutto all'ora di pranzo o se mi danno una mano in cucina, ripeto sempre di lavarsi le mani.
 

cesare

Giardinauta
Dimenticavo ma tu con chi stavi? Micia o merlo?

ecco non è a caso che ho raccontato questa storia, mi ha sorpreso la mia reazione un pò freddina sia per il micio che per il merlo o forse più che freddina ambivalente,
la mia bellissima micia è ringiovanita con un giardino dove catturare merli e i sparuti pipistrelli che si avventuravano in appartamento quando noi vivevamo lì avevano vita breve, poi lei guardava sempre dal terrazzo gli uccellini che si avvicinavano (una volta ne ha anche catturato uno) quindi ero fiera per lei e per il suo divertimento..... ma il piccolo merlo mi faceva tenerezza e mi identificavo soprattutto con la disperazione della mamma che continuava a saltellare da una parte all'altra della recinzione (ecco forse è la mamma merlo che mi ha colpito di più).... e poi c'era l'incanto da cui erano presi i bimbi (hanno sei anni) che osservavano questa scena truce ma anche così naturale... loro sono indubbiamente per il merlo o almeno la femmina (forse geneticamente portata alla preoccupazione per gli altri) che poco fà mi ha chiesto come stava il merlo secondo me... il merlo era, nella situazione il più debole e la micia la più forte (tra l'altro ben nutrita quindi assolutamente non si sarebbe cibata della preda)... ma io sono stata affascinata dalla scena...
 

miciajulie

Fiorin Florello
ci credo, cesare, che sei rimasta affascinata dalla scena, sa di natura, di forza, di regole 'sopra di noi'. ho avuto anch'io una gatta ciccia che sembrava un pupazzo di pelo e invece si dimostrava a volte una cacciatrice implacabile (sai quanto sangue ripulito dalle pareti quando catturava i passeri sul balcone!), e mi ha colpito moltissimo vedere lo sguardo, l'espressione della tua micia nelle foto, la stessa che vedevo nella mia, gli occhi, anzi, no, tutto il muso dà il senso di un'attenzione, uno stimolo forte, anzi di più. mi viene da scrivere una cosa un po' 'xxx rated'... assai simile a quella del maschio appassionato eccitato e sensuale che cerca l'accoppiamento. qualcosa di ancestrale, di ineluttabile, di assolutamente vitale.
certo che spiace per il passero/il merlo/il piccione, che si fa di tutto per levarlo dalle grinfie del felinazzo, che non ne ha bisogno per sfamarsi, che tanto ha la ciotola sempre piena di pappa (e si vede, eh), ma è impensabile educare l'animale ad un comportamento contro la propria natura, e trovo sia una natura da rispettare.
 

cesare

Giardinauta
si penso che sia come descrivi, quello che ha prevalso è stato il fascino di tutta la scena e questo non mi ha portato ad essere dalla parte di nessuno in particolare (anche se un pensiero speciale è andato alla mamma merlo che con i suoi richiami era straziante)
poi mi ha affascinato la reazione così diversa dei miei figli gemelli (anche questa è natura!) un maschio e una femmina: lei così urlante come la mamma merlo e assolutamente protesa alla difesa del piccolo a cui ha pensato anche questa mattina, arrabbiatissima nei confronti della gatta di cui sentiva la parte sadica e la temeva; lui rapito dall'emozione in generale, non parteggiava per nessuno (almeno non mi sembra) ed era eccitato al momento ma poi quando è tornato tutto tranquillo non ha più pensato alla cosa
 

eryon

Aspirante Giardinauta
Avevo una siamese che era una cacciatrice provetta pur dovendosi accontentare di una terrazza. I passeri purtroppo difficilmente riuscivo a salvarli dalle sue grinfie (li stritolava con la bocca :( ) ma per il resto ho sempre cercato di evitare che uccidesse uccelli visto che era ben nutrita e l'avrebbe fatto solo per divertimento e non per cibarsene. Eppure le volevo un gran bene e io ero la sua "schiava" preferita in casa :)
 
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