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Innaffiare i bonsai

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
Con questo post non voglio assolutamente insegnare nulla a nessuno, ma solo dare qualche consiglio ai meno esperti su come innaffiare i nostri amati bonsai.
Ribadisco, come sempre, che ciò che riporterò qui è basato sulle mie esperienze ( dopo 15 anni di coltivazione di bonsai),sul clima della mia zona e, indicativamente, su tutte le piante, specificando che alcune necessitano di qualche variazione.
Innanzi tutto spiego cosa significa innaffiare ( in parole povere per non annoiare nessuno): L'annaffiatura è, infatti, fondamentale per il bonsai più che per le piante, perché il vaso che lo contiene dispone di ben poca terra che, soprattutto d'estate, si asciuga molto in fretta pregiudicandone la vita. Non bisogna, però, neppure esagerare, dal momento che alcune specie non gradiscono molta acqua, ma attenersi a quanto sappiamo che la pianta gradisca.
L'acqua viene poi assorbita ( mediante assorbimento per osmosi) dalle radici e messa in circolo, dopo essere trasformata e miscelata con nutrimenti che, in natura, percepiscono dal terreno, ma in vaso siamo noi a fornirli.
Questi circolo fa si che, una volta raggiunte le foglie, avvenga il processo di trasformazione, rimandate alle radici e così via( è un poco più complicato ma ho cercato di stringere....:embarrass:embarrass:embarrass).
Guardando la natura, si può capire che l'acqua utilizzata dalla pianta, viene assorbita mediante percolamento dal terreno e dall'alto verso il basso, e non per immersione ( e quindi dal basso verso l'alto ), fatto questo che, oltre a dilavare in maniera eccessiva il terreno, provoca scaravoltamenti del terriccio, troppa irrigazione e conseguente insorgenza di marciumi radicali.
Purtroppo sempre più spesso di sente dire che si è stati consigliati di innaffiare per immersione...:martello::martello:cat:cat: ma da quanto ho cercato di spiegare sopra, potete capire che è una grossa castroneria.
Ovvio che anche il terreno fa la sua parte: nella stragrande maggioranza di bonsai diciamo...commerciali, il terreno è un pastone infame, compatto come cemento e con una altissima percentuale di materiale organico ( torba e di pessima qualità), mentre invece il terreno ideale è molto drenante.
Inoltre, nella stagione estiva, l'acqua la si deve somministrare innaffiando con calma e più volte, per fare in modo che il terreno si inumidisca in modo corretto, tanto ,se il terreno è drenante, la parte in eccesso se ne andrà via tramite i fori di drenaggio.
Poi dai è una cosa meravigliosa, concedersi un pò di tempo per innaffiare le nostre piante, abbiamo coì modo di osservarle bene

Aggiungo che, oltre ad innaffiare le nostre piante, dobbiamo rifornirli di nutrimenti in quanto, in natura, li trovano naturalmente, ma in vaso no.
E' anche da sconsigliare sottovasi, creano ristagni pure quelli e sono ricettacolo di larve di zanzara.
Sconsiglio inoltre di innaffiare a pioggia perchè, oltre a non essere sicuri al 100% che il terreno abbia ricevuto la giusta quantità di acqua ( la parte aerea può fermare o deviare acqua diretta al terriccio), fa insorgere patologie fungine ( oidio in primis) e causa stress termici alle foglie.
Io ho trovato ideale l'irrigazione goccia a goccia, sia per praticità ( ho quasi 200 piante ed ho per questo installato 5 centraline ) che per irrigazione corretta.
Non esiste un periodo ogni quanto innaffiare, ma dovete essere voi a capire il momento giusto di quando farlo.
per fare un esempio, io nel momento clou della vegetazione ( giugno ) innaffio anche 2 volte al giorno, mentre può anche passare giorni e giorni in altri periodi.
Sembrerà strano, ma non è nel periodo più caldo che le piante hanno più bisogno di acqua, ma nel periodo di più spinta vegetativa.
In quanti, leggo sui vari forum, sentono caldo, pensano che la pianta soffra e giù acqua a catinelle.....e la pianta si debilita, pensano che sia per mancanza di acqua e giù altra acqua....i funghi sguazzano e la pianta si debilita ancora di più...e si innaffia ancora....
Io quest'anno in agosto, stavo anche 1 giorno senza innaffiare e nessuna pianta ha sofferto.

Ultimo appunto: è ormai risaputo che la prima causa di morte di bonsai, è la troppa acqua, per l'insorgere di patologia che questa errata operazione comporta.
Un giusto apporto idrico, fa si che le piante ridicano le dimensioni delle foglie e accorcino l'internodo, cosa amata da noi bonsaisti.
Decisamente da sconsigliare acqua proveniente da riciclo di condizionatori, acqua distillata o altri intrugli.

Forse gli unici casi in cui si bagna per immersione è al momento del rinvaso ( per far si che si inumidisca bene il terriccio ) ed in caso di terreno infame e compatto, cosa questa che non fa penetrare bene l'acqua nel profondo delle radici.
Quest'ultimo caso però, è da valutare come segno di un rinvaso urgentissimo!!!!
 
Ultima modifica di un moderatore:

il conte verde

Maestro Giardinauta
Ciao Franco,
ottima discussione, molto utile ed esauriente, su un argomento importante e che si ripresenta spesso.
Condivido tutto, unica cosa su cui non mi posso pronunciare è l’uso delle centraline ma solo perché non ne ho alcuna pratica, io bagno con la canna e con annaffiatoi di diverse dimensioni, e mai a pioggia. E aggiungerei che forse unica altra necessità di bagnare per immersione è per i terreni ricchi di torba, e solo quando per qualsiasi motivo si siano troppo asciugati e sia difficile bagnarli bene dall’alto.
Se non hai niente in contrario chiederei ad Elebar di inserire questa tua discussione nelle F.A.Q. della sezione, in modo che rimanga sempre in vista.
Grazie, un saluto
 

johnnybembo

Aspirante Giardinauta
davvero interessante,
soprattutto la parte in
cui si suggerisce di
innaffiare maggiormente
a giugno, nel periodo di
maggior spinta vegetativa.
 

Elbande

Aspirante Giardinauta
mi permetto...

L'annaffiatura per immersione potrebbe essere possibile praticarla RARAMENTE, giusto per stanare eventuali insetti/parassiti che si insediano nel terreno?

Inoltre, mi sento di dire che per substrati preparati con alta percentuale di Akadama l'innaffiatura per immersione non comporta grossi "smottamenti" interni e/o ristagni.

con ciò non dico di essere favorevole, ma aggiungo quel che ho scritto per completezza.

Grazie
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
Ciao Franco,
ottima discussione, molto utile ed esauriente, su un argomento importante e che si ripresenta spesso.
Condivido tutto, unica cosa su cui non mi posso pronunciare è l’uso delle centraline ma solo perché non ne ho alcuna pratica, io bagno con la canna e con annaffiatoi di diverse dimensioni, e mai a pioggia. E aggiungerei che forse unica altra necessità di bagnare per immersione è per i terreni ricchi di torba, e solo quando per qualsiasi motivo si siano troppo asciugati e sia difficile bagnarli bene dall’alto.
Se non hai niente in contrario chiederei ad Elebar di inserire questa tua discussione nelle F.A.Q. della sezione, in modo che rimanga sempre in vista.
Grazie, un saluto

ma certo, mi farebbe piacere!!

in giro per altri forum, ho inserito un post su come installare un impianto goccia a goccia.
posso rifare, se interessati, un post pure qui dove spiego passo passo questa lavorazione
 
Ultima modifica:

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
o.k. farò le foto questo fine settimana e inserirò il post.

chiedo alla moderatirce se posso fare nomi di prodotti
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
io innaffio sempre con acqua di rubinetto.
chi ha problemi seri di calcare usa un impianto ad osmosi, però il costo è elevato ed ha una parte di scarto.
io non ho problemi di calcare così tosti, un pò di cloro ma le piante non hanno mai risentito.
ho un'azalea ma quella la innaffio con acqua lasciata decantare e ogni tanto aggiungo qualche goccia di aceto nell'acqua per acidificarla, anche se è in kanuma pura.
 
M

marissa

Guest
francobet non sapevo fossi così esperto!!
Mi complimento per l'ottima guida e ... se avessi altri argomenti da chiarire ... ti autorizzo io ad aprire altri topic :D

Dite che i moderatori si fanno vivi di tanto in tanto? Mai visti!! :p
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Domande

Domanda 01
.......... attenersi a quanto sappiamo che la pianta gradisca.
Non è una domanda, ma in particolare per un principiante è proprio complicato stabilire qual'è il gradimento delle sue piante. Non è un valore "misurabile", ma viene rilevato sperimentalmente o infilando un dito nel terriccio, o con uno stecchino asciutto a cui comunque deve al più presto sommarsi l'esperienza che inizialmente si basa principalmente sul benessere della pianta e su quanta acqua esce dai fori di drenaggio.
Personalmente la considero ancora una incognita forse la principale.

Domanda 02
Guardando la natura ..... l'acqua ..... viene assorbita ..... dall'alto verso il basso, e non ..... dal basso verso l'alto, fatto questo che, oltre a dilavare in maniera eccessiva il terreno, provoca scaravoltamenti del terriccio, troppa irrigazione e conseguente insorgenza di marciumi radicali.
Purtroppo sempre più spesso di sente dire che si è stati consigliati di innaffiare per immersione, ma da quanto ho cercato di spiegare sopra, potete capire che è una grossa castroneria.

Perdonami se pur credendoti sulla parola, devo ammettere che non comprendo bene la dinamica che causa queste importanti differenze.
Per me da sopra o da sotto non faceva differenza prima di leggere i consigli tuoi e di altri. Non sto mettendo in dubbio le tue affermazioni, tutt'altro. Il fatto è che se volessi dare ad un amico il tuo consiglio, non saprei come spiegargli la differenza e dovrei farmi credere sulla parola. Se vuoi approfondire un po' non temere di annoiarmi (è più facile il contrario).
Il suggerimento di GoJu (qui sotto) mi ha fatto pensare che brutto sarebbe se dopo essermi fatto una doccia (dall'alto) il giorno dopo me la facessi dal basso, facendo affluire l'acqua dal tubo di scarico: anche se fosse acqua nuova, percorrerebbe le tubature che non si liberano del tutto dei residui! Quindi non innaffierò mai più per immersione! (tranne i due casi d'eccezione citati).

Domanda 03
sono da sconsigliare i sottovasi, creano ristagni pure quelli e sono ricettacolo di larve di zanzara.

Ci sono alternative? I vasi dovranno pur rimanere sollevati dal pavimento almeno un po'. Tu quale sistema adotti?

Domanda 04
Io ho trovato ideale l'irrigazione goccia a goccia, sia per praticità (ho quasi 200 piante ed ho per questo installato 5 centraline) che per irrigazione corretta.

Ci daresti qualche indicazione sommaria su cos'é il "goccia a goccia" e sulle operazioni svolte dalle tue centraline?

Domanda 05
Sembrerà strano, ma non è nel periodo più caldo che le piante hanno più bisogno di acqua, ma nel periodo di più spinta vegetativa.

Il periodo in cui si ha la "spinta vegetativa" è più o meno la primavera?

Domanda 06
Io ho voluto coprire la terra del mio ficus retusa con del muschio. Il risultato estetico è stato ottimo, ma ha avuto qualche effetto da cui bisogna stare in guardia. Prima di tutto io col muschio ho prelevato anche un velo di terra che ha fatto da "ombrello" al terriccio, dopo tanta fatica per renderlo ben drenante. Da una parte l'acqua pare scorrere via proprio come su di un ombrello, ma quando il muschio assorbe un po' d'acqua, ho l'impressione, ma forse è un'illusione che anziché lasciarla scorrere verso il bordo del vaso, la dirotti verso le radici convogliandola verso il basso. Temo che però subito sotto il muschio il cammino dell'acqua fosse in prevalenza dirottato nuovamente verso l'esterno del tappeto muschioso. Questa non è una condanna al muschio, ma un warning a chi come me volesse ripetere l'esperienza. Il muschio è anche un ostacolo alla valutazione dell'umidità del terriccio, ma visto che sembra anche conservarla, vale la pena di trovare una soluzione.
Col muschio ho prelevato anche orrendi parassiti che però non mi sono parsi interessati al ficus.
Il muschio andrebbe prelevato e deposto in altro modo e probabilmente questo risolve alcuni dei problemi che ho esposto, ma in tuti i casi conoscendo alcuni dei rischi, voi che leggete potrete regolarvi. Potremo farlo ancor meglio se questo punto meritasse l'attenzione degli esperti che si stanno dedicando a questa discussione.
Cosa ne pensi del muschio? Quali rischi e precauzioni?


Avrò sicuramente altre domande e chiarimenti da porti, ma non lo farò tutto d'un fiato. Ho invece letto d'un fiato tutta la discussione e me la sono trasferita su di un mio documento che leggo e rileggo più confortevolmente e su cui mi soffermo. Hai fatto un gran lavoro, io ti sono grato, indipendentemente da quanto saprò sfruttare le acute esposizioni che fai.
Perdonami se adesso ed in futuro ti chiederò un supplemento di fatica, ma spero che anche questo possa risultare utile.
Grazie e ciao
 
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GoJu_

Aspirante Giardinauta
Ottimi spunti dell'ottimo francobet...
Mi permetto di aggiungere una cosa, quando si irriga (a terriccio semi-asciutto come già detto) bagnare abbondantemente facilita l'eliminazione di:
- tossine e altri essudati prodotti dalla pianta
- eventuali micotossine, prodotte dai funghi patogeni
- eccesso di sali (concimazioni). Un problema piuttosto pericoloso in vasi picccoli come quelli per bonsai

Si sconsiglia l'immersione proprio per i punti sopra esposti, lo sgrondo di queste sostanze sarebbe fortemente limitato. Altro punto a sfavore dell'immersione sono i residui delle concimazioni e le particelle polverose del substrato, che con questo metodo risalgono verso la superficie.
 

GORLA

Florello Senior
bravo per prima cosa .io aggiungerei ,una sola cosa mi viene in mente.solo nel bonzi gia formato ,finiti diciamo di melo quando a la spinta maggiore ,per non incombere nel fogliame grande non innaffiare molto,in primavera ...e una pianta che spinge molto.ciao a tutti anna
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
rispondo molto volentieri alle domande del caro green :eek:k07::eek:k07::eek:k07:

Domanda 1: io mi riferivo al tipo di pianta, nel senso che ci sono piante che gradiscono più acqua altre meno. ricordati che la rete è una fonte insauribile di informazioni, quindi a volte basta digitare il nome della pianta ed escono un sacco di info; prendi, ad esempio, due piante estreme, nel senso che hanno esigenze idriche opposte ULIVO e TAXODIUM.
l'ulivo, basta guardare dove vive, sopporta malissimo i ristagni e le vaporizzazioni sulla chioma ( vive in luoghi dove piove davvero poco) e lo si coltiva in pomice pura ( da non considerare le pianta vendute in vaso nei vivai) mentre il taxodium vive anche a mollo in acqua ( tanto che ha sviluppato nell'appararto radicale dei pneumatofori che sono delle protubaranze che escono dall'acqua per far "respirare" le radici), infatti io il mio lo tengo, da giugno a settembre, in un sottovaso con acqua.
in mezzo ci sono tutte le altre che però hanno diversi bisogni idrici.

Domanda 2: io ho voluto spiegare che la irrigazione per immersione è contro natura, e si mette la pianta di fronte a situazioni a lei non congeniali naturalmente. non è semplice da spiegare scrivendo, ma ho notato che più si ci attiene alle condizioni che le pianta hanno in natura, più le piante vinono a loro agio.

Domanda 3: il sottovaso crea la situazione che io ricreo appositamente con il taxodium, e fino lì tutto o.k., ma se lo fai con ulivo, rosmarino, lentisco ecc ecc te li trovi stecchiti in men che si dica. è diverso il fatto di lasciarle appoggiate in terra, l'acqua esce ugualmente, in quanto il vaso non appoggia mai in modo così aderente al terreno, dando così modo all'acqua di uscire.

Domanda 4: direi entro domani sera di inseriere il post con tanto di foto sull'installazione di un impianto goccia a goccia ( l'ho già inserito in tanti altri forum e lo farò voelntieri anche qui):eek:k07:

Domanda 5: il periodo con più spinta è, grosso modo, la pimavera/inizio estate dipende anche un pò dalla latitudine ovviamente
sul muschio io sono sempre stato contrario, è bello in occasione di mostre, necessario su composizioni su lastra o su rocce ma su piante normali io lo elimino, o meglio, avendo terreni drenanti, non si presenta se non in casi occasionali: sono stato contrario perchè non lascia entrare bene l'acqua, la fa ristagnare ( come hai detto tu), frena lo scambio gassoso delle radici, si impiastriccia quando concimo e se si secca l'acqua scorre via.
poi, se leggi bene quanto detto, il muschio su piante tipo ulivo, rosmarino, ecc sono segno di una errata coltivazione.
 
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Greenray

Esperto di Bonsai
Io uso un cratere attico a colonnette dipinto con la tecnica delle figure-rosse, perchè rende il rito dell'innaffiatura qualcosa di simile ad una funzione fondamentale della pòlis, ma credo che vada bene anche un comune bicchiere.

rev42869(1).jpg

Lo spruzzatore invece è sconsigliabile, almeno a dar credito a quanto scritto in questo testo che mi fu consigliato e che consiglio a mia volta.
 
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