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Innaffiare i bonsai

Albicoccus

Giardinauta Senior
Ma col bicchiere non si rischia di dare troppa acqua ? forse un mini annaffiatoio ( come quelli che si usano al mare ) e ' l'ideale , che ne dite ?
 

Greenray

Esperto di Bonsai
La cosa più importante è dare la quantità d'acqua necessaria e comunque NON SUPERIORE alle necessità.
Importante è anche darla in modo che non bagni inutilmente le foglie e darla nelle ore meno calde del giorno.
Ognuno di noi utilizza quello che ha, dal bicchiere al più elegante degli innaffiatoi in acciaio inox, l'importante è raggiungere bene lo scopo.

Un mini annaffiatoio andrà sicuramente benissimo, anzi quello che uso adesso non ha il diffusore finale, che mi avrebbe ricordato tanto la mia infanzia, trascorsa in parte (come dici tu) al mare.

136090-Kids-Watering-Can_product_main.jpg

Il difetto principale dell'innaffiare con un bicchiere è che si rischia di far cadere l'acqua "a onde" e di schizzare via del terriccio e sporcare tutto intorno.
 
Ultima modifica:

Albicoccus

Giardinauta Senior
Scusate ma sull'innaffiatura ognuno dice la sua ? Perché girando su internet ognuno da' un indicazione divers , chi dice di innaffiare una volta a settimana , chi 2 volte a settimana , chi 1 volta al mese . Ma basta regolarsi in base al terriccio , cioè se e' umido o asciutto, ?
 

il conte verde

Maestro Giardinauta
Su internet trovi tutto e il contrario di tutto, non fidarti mai troppo di quello che leggi. La cosa più sensata è proprio regolarsi sull’umidità del terriccio e sullo stato della pianta. Annaffiare a tempi predeterminati secondo me non ha molto senso perché sono molto diverse le esigenze idriche delle diverse piante e dipendono da troppe variabili, per esempio l’esposizione, il terriccio, la zona geografica, e anche in piante della stessa specie cambiano in relazione al numero delle foglie. Il bicchiere è scomodo, meglio un mini annaffiatoio, magari autocostruito e a costo zero.
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Quindi si potrebbe dire che qualsiasi cosa si legge su internet potrebbe essere giusta, se riferita esclusivamente a quelle condizioni specifiche in cui si è trovata la pianta di chi ha scritto.
Chiunque di noi, oggi scriverebbe una cosa e fra un mese ne scriverebbe un'altra.
Quindi ci si deve esprimere in modo slegato alla stagione, al terriccio, alla latitudine, all'essenza, al vento, a ...quello che ci pare, ma legato ad una regola riproducibile per quanto possibile.

Esaminare il terriccio ed eseguire una regolazione manuale della sua umidità, è in fondo la migliore indicazione.
Naturalmente ci pone davanti alla responsabilità di controllare e di innaffiare, ed ancora di più alla necessità di far crescere la propria esperienza.
Forse sul metodo di innaffiare si dovrebbe fare una eccezione e dire che è l'unica attività da imparare o almeno capire in fretta!
Poi ci sarà tutto il tempo per gli aggiustamenti, i perfezionamenti, ma il concetto deve essere assimilato fin da subito, e rapidamente va trovato il metodo per l'esecuzione.

x Il ConteVerde:
Dài, mettici una foto di un innaffiatore autocostruito!

Tornando al bicchiere voglio aggiungere che il difetto principale dell'innaffiare con un bicchiere è che si rischia di far cadere l'acqua "a onde" e di schizzare via del terriccio e sporcare tutto intorno.
 
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il conte verde

Maestro Giardinauta
Certo che la metto, magari però non ridete troppo!
È un comune flacone da detersivo con inserito un frammento di canna da pesca, incollato con colla al silicone, e con un filo di rame per irrobustire il tutto. Nel tappo, sfondato, ho previsto un filtro, ricavato da un tulle di bomboniera fissato con nastro adesivo, per impedire l’ingresso di corpi estranei che avrebbero potuto otturare la canna.

annaffiatoio.jpg
 

Albicoccus

Giardinauta Senior
Un alternativa alla canna da pesca ? Ma si potrebbe usare uno spruzzino con regolazione " semi-nebulizzato " o a " rompi-getto " ?
 

Gianfranco992

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti a me dissero che è possibile utilizzare come acqua priva di calcare, l'acqua che "espelle" il condizionatore...secondo voi andrebbe bene?
 

cippolippo

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti a me dissero che è possibile utilizzare come acqua priva di calcare, l'acqua che "espelle" il condizionatore...secondo voi andrebbe bene?

Sinceramente l'acqua del condizionatore la userei solo per il ferro da stiro e per le piante carnivore.
Io userei acqua di rubinetto tenuta a decantare al fine di far decadere il calcio in eccesso.

Vedo che sei di porto cesario :) allora ci vediamo questa estate al tabù :p
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Sicuramente l'acqua di condensa del condizionatore va bene, dovrebbe avere poco calcare, ma non è certo indispensabile e comunque è sull'acqua del rubinetto su cui dobbiamo contare, anche per il fatto che i condizionatori sono spenti per la maggior parte dell'anno (di solito).
Non vorrei che qualcuno accendesse il condizionatore per approvvigionarsi d'acqua !!!

:confuso:​
 

Albicoccus

Giardinauta Senior
Walter Pall ( un bonsaista tedesco , mi pare ) una volta disse , parlando dell'acqua : " usi l'acqua del rubinetto per cucinare o la dai da bere al cane , gatto , canarino ? Si ? Allora perché pensi non vada bene per i bonsai ? " questo per dire che l'acqua del rubinetto va bene , anche l'acqua piovana va bene ( anzi é meglio ) . Io l'acqua di rifiuto dei condizionatori non la uso , anche per una questione di educazione : mi sembra una mancanza di rispetto dare ai miei bonsai un'acqua di " rifiuto " , poi ognuno si organizza come vuole .
Alla fine me lo sono costruito anch'io un innaffiatoio :)
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Walter Pall ( un bonsaista tedesco , mi pare ) una volta disse , parlando dell'acqua : " usi l'acqua del rubinetto per cucinare o la dai da bere al cane , gatto , canarino ? Si ? Allora perché pensi non vada bene per i bonsai ? " questo per dire che l'acqua del rubinetto va bene , anche l'acqua piovana va bene ( anzi é meglio ) . Io l'acqua di rifiuto dei condizionatori non la uso , anche per una questione di educazione : mi sembra una mancanza di rispetto dare ai miei bonsai un'acqua di " rifiuto " , poi ognuno si organizza come vuole .
Alla fine me lo sono costruito anch'io un innaffiatoio :)

Caro Albicoccus.

non voglio contraddirti, tanto meno per il fatto che dimostri un grande rispetto per le piante, ma voglio limitarmi a dire che l'acqua non è un "rifiuto" dei condizionatori, ma solo un prodotto sebbene accidentale.
In numerose produzioni capita che oltre al prodotto principale ve ne siano altri di minore valore.
Nel caso dei condizionatori direi che quella poca acqua risultante va considerata di enorme valore, sia perché tanto per cominciare è acqua, e subito dopo perché va considerato quanto è costato produrla, sia in termini di investimento, sia in termini di consumo energetico, sia in termini di inquinamento che presto o tardi ci presenterà un pesante conto da pagare.
Raccoglierla ed utilizzarla non costa quasi niente, mentre disperderla in alcuni casi può anche essere fastidioso (ad esempio nei condominii).

Il fatto che non sia l'acqua per i bonsai il vero scopo di un condizionatore, non deve (secondo me) farci considerare l'acqua prodotta come uno scarto.
Se state chiedendovi se io uso un condizionatore la risposta è no per l'abitazione, ma è si (anche se il meno possibile) per l'automobile.
Ma questo credo che non cambi niente.

In merito al bonsaista tedesco, sono d'accordo con lui.
A parte che forse l'acqua piovana sta diventando più rischiosa di quella prodotta dal condizionatore, ma forse quando lui lo ha scritto, non poteva prevederlo.
 
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aurex

Esperto di Bonsai
Nel caso dei condizionatori direi che quella poca acqua risultante va considerata di enorme valore, sia perché tanto per cominciare è acqua, e subito dopo perché va considerato quanto è costato produrla, sia in termini di investimento, sia in termini di consumo energetico, sia in termini di inquinamento che presto o tardi ci presenterà un pesante conto da pagare.

mamma mia verooo!!!!...non ci avevo mai riflettuto Green....:lol:...d'ora in poi darò l'acqua del clima solo alle mie piante più pregiate.....:D



.... forse l'acqua piovana sta diventando più rischiosa di quella prodotta dal condizionatore.....

e si.....:astonished:
 

Albicoccus

Giardinauta Senior
Caro Albicoccus.

non voglio contraddirti, tanto meno per il fatto che dimostri un grande rispetto per le piante, ma voglio limitarmi a dire che l'acqua non è un "rifiuto" dei condizionatori, ma solo un prodotto sebbene accidentale.
In numerose produzioni capita che oltre al prodotto principale ve ne siano altri di minore valore.
Nel caso dei condizionatori direi che quella poca acqua risultante va considerata di enorme valore, sia perché tanto per cominciare è acqua, e subito dopo perché va considerato quanto è costato produrla, sia in termini di investimento, sia in termini di consumo energetico, sia in termini di inquinamento che presto o tardi ci presenterà un pesante conto da pagare.
Raccoglierla ed utilizzarla non costa quasi niente, mentre disperderla in alcuni casi può anche essere fastidioso (ad esempio nei condominii).

Il fatto che non sia l'acqua per i bonsai il vero scopo di un condizionatore, non deve (secondo me) farci considerare l'acqua prodotta come uno scarto.
Se state chiedendovi se io uso un condizionatore la risposta è no per l'abitazione, ma è si (anche se il meno possibile) per l'automobile.
Ma questo credo che non cambi niente.

In merito al bonsaista tedesco, sono d'accordo con lui.
A parte che forse l'acqua piovana sta diventando più rischiosa di quella prodotta dal condizionatore, ma forse quando lui lo ha scritto, non poteva prevederlo.
Sono d'accordo sul fatto che l'acqua del condizionatore costi , però io non la userei mai , anche perché il condizionatore i miei lo usano solo d'estate e con la poca acqua che esce i bonsai non ci fanno neanche i gargarismi , preferisco usarla in altro modo ( ferro da stiro e quant'altro ) . Piccola precisazione : il tedesco l'ha detto non scritto , io l'ho visto in un video , ma lo dice ogni volta che parla di acqua .
 
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