Benchè i "puristi" del laghetto la pensino diversamente, un minimo di filtrazione meccanico-biologica, a mio modesto avviso, è indispensabile. Stiamo parlando di una simulazione di laghetti in vaso o qualsivoglia altro contenitore, per cui la materia dovrebbe essere trattata, quasi, a livello di acquariologia. Ora per avere una filtrazione biologica si possono usare diversi metodi:
1°) Un filtro esterno reperibile in un qualsiasi negozio di acquariofilia, senza spendere una follia, ce ne sono a partire dai 40€ in sù, deve essere dimensionato in base ai litri d'acqua che abbiamo in vasca. Ad esempio un 120 litri/ora va benissimo per i nostri scopi. Poi, se uno è pratico del fai da te può benissimo autocostruirlo.
2°) Inserire una o più Unio Pictorum ( cozza di fiume ) una sola di queste cozze filtra 40 litri/ora di acqua. Attenzione però alla temperatura dell'acqua se supera i 26 gradi muoiono. Uno dei rischi maggiori della morte di queste cozze è l'inquinamento istantaneo di tutto l'ecosistema fin qui raggiunto.
3°) Inserire piante galleggianti tipo Lemna Minor ( lenticchia d'acqua ), considerando il fatto che, nelle nostre vasche, lo spazio è ristretto, la lemna è piccola per cui adattissima ai nostri scopi. Per contro, è altamente infestante nel giro di poco tempo colonizza tutto il recipiente, per cui bisognerà togliere con pazienza quella in eccesso.
Per concludere, dobbiamo, sempre, considerare che tutti questi accorgimenti di miracoli non ne fanno, lo sostengo per esperienze personali. Per quest'ultimi bisogna rivolgersi altrove...!!!!
Ciao a tutti
Bart