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Il giardino di Matteo: God save the green!

Batteo85

Aspirante Giardinauta
Ottimo, la mia idea era infatti fare un aiuola intorno all'abete dove piantare azalee e rododendri. posso tenere le piante molto vicine al fusto o è meglio tenere una determinata distanza?
 

danielep

Florello Senior
Ottimo, la mia idea era infatti fare un aiuola intorno all'abete dove piantare azalee e rododendri. posso tenere le piante molto vicine al fusto o è meglio tenere una determinata distanza?
Ombra va bene, ma fino ad un certo punto. L'importante è che entrino in ombra dalle 12 ca in poi. Per la sistemazione bisogna vedere che cosa ti permettono di scavare le radici. Pratica comunque delle buche e riempile di terriccio adatto ( x acidofile + perlite o pomice ). Vale per tutte le piante: una sistemazione ed un substrato idonei, contribuiscono ad un buon sviluppo della pianta e diminuiscono l'assalto da parte di insetti nocivi e crittogame e l'autodifesa della pianta. Per le condizioni di mezz'ombra, gli inglesi hanno coniato il termine di "spotted sunlight", di sole (inglese) che fa capolino, ogni tanto, tra le fronde degli alberi. A te trovarle ed adattarle al sole italiano....
 

Batteo85

Aspirante Giardinauta
eh allora devo imparare a conoscere il giardino perchè sotto quel pino, vista anche la vicinanza con la siepe, di sole ne passa davvero poco o zero...
Sotto Abete.jpg


La foto è fatta di mattino. Dipenderà molto dalle sorti che toccheranno alla siepe...
 

danielep

Florello Senior
Allora, Matteo, intento chiamiamo le cose col loro nome! Pino di certo non è, a volte lo chiami abete, ora cedro. Propenderei per quest'ultimo, ma i miei scarsi mezzi visivi mi impediscono di giudicare. @monikk64 direbbe che sono rompino (ed avrebbe ragione). Non cambia nulla, ma abituati a chiamarlo in un solo modo ;)
eh allora devo imparare a conoscere il giardino
L'osservazione si impone; di non aver fretta devo avertelo già raccomandato. Goditi il giardino e la casa nuova, col tempo, nel corso delle stagioni. Le acidofile, ora che rivedo la pianta, le sistemerei lungo la chioma esterna, a nord-est, in modo tale che, nelle ore più calde d'estate, le fronde facciano ombra e che possano ricevere la benefica umidità dell'aria e le ( :whistle::whistle::whistle:) piogge. Più accostate alla pianta, potresti tenerle solo se fossero in vaso, scostandoli finita l'estate.
 

Batteo85

Aspirante Giardinauta
Hai ragione @danielp perdonami. Scrivendo di primo pugno senza rileggermi, da ignorante ho scritto pino, cosa ovviamente errata.
Poi mi sono corretto con abete, finché non ho affinato la ricerca e penso di aver individuato nel cedro la pianta corretta.
Grazie mille dei consigli, lo so che devo avere pazienza ma vorrei fare tutto e subito. Ieri intanto mi sono sbizzarrito con il taglio dei vigorosissimi polloni dei meli cotogni che ormai spuntano anche a 2 metri dalla pianta...mi sa che quella parte di giardino (ovest) sarà impossibile creare un manto erboso decente...

Per la siepe di lauroceraso invece mi sa che procederò al taglio drastico, così cerco di capire l'effettiva vitalità delle piante. Mi piacerebbe farlo da solo ma non ho l'attrezzatura idonea (sega) e soprattutto lo smaltimento del materiale sarebbe infinito non avendo un mezzo adeguato...
 

Luca Nasi

Maestro Giardinauta
... ma vorrei fare tutto e subito.
Ecco, appunto. Tutto e subito mal si concilia col giardinaggio.
In questo momento sei preso dalla foga ma a parte le piante che hai già io eviterei di pensare ad altro in termini operativi.
Devi entrare nella modalità progettuale. Guardarti intorno come già ti hanno detto è importante. Un'altra cosa fondamentale è il tempo che vorrai/potrai dedicargli. Un giardino di determinate dimensioni può arrivare a richiede molte cure e quindi un grande investimento in termini di tempo.
 

Luca Nasi

Maestro Giardinauta
A proposito di progettualità, mi è venuto in mente un altro Matteo del forum che da più di un anno a questa parte ha fatto un grande lavoro per il suo orto-giardino. Lui aveva già le idee piuttosto chiare della tipologia di giardino, ma si è preso tempo per documentarsi, per studiare l'insolazione e la posizione delle ombre, ecc.
Non è un invito a leggerti tutta la sua discussione, che magari non è di tuo interesse, è solo per farti un esempio. :)
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Mi permetto anch'io di darti un consiglio: un minimo di attrezzatura e programmazione ci vuole, visto anche il numero di piante e l'estensione del tuo giardino.
Hai valutato l'idea di creare una piccola zona da dedicare al compostaggio del materiale vegetale? Ti aiuterebbe anche a trasformare gli aghi del cedro e le atre foglie in ottimo compost. In più, se avessi anche un biotrituratore, lo smaltimento del materiale vegetale (rami, rametti, frasche) sarebbe ridotto all'osso. Ti resterebbero i rami più grossi di 4-5 cm di diametro, ma, se usi il barbeque, anche quelli si trasformerebbero in ottima cenere da compostare.
Leggendo la storia del giardino di @Matt985 si può capire l'enorme potenzialità del riciclo vegetale.
 

Batteo85

Aspirante Giardinauta
Si ho già iniziato ad informarmi bene, nel giardino dei miei lo facevo già 20 anni fa in maniera "rudimentale". Devo capire la dimensione corretta della compostiera e che tipologia di biotrituratore comprare ma è assolutamente in programma. Avete dei consigli? (budget non esagerato, sono un fan delle attrezzature LIDL/Parkside)
Ma allora ripropongo la domanda: il compost generato dagli aghi di cedro è riutilizzabile? o forse solo utilizzato nella compostiera perchè si riduce l'effetto acidificante insieme al resto dei rifiuti vegetali?
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Sembra che l'effetto "acidificante" degli aghi delle conifere sia una cosa da sfatare, ho letto di alcuni studi canadesi che attraverso esperimenti sarebbero arrivati ad escludere o comunque a minimizzare la portata di questi effetti.
Comunque sicuramente potrai riutilizzare gli aghi, sia al naturale come pacciamatura, sia compostandoli assieme ad altro materiale organico per ottenere compost da giardino.
Personalmente non conosco i prodotti dei marchi che hai indicato tu, ma posso parlarti della mia positiva esperienza con ben due trituratori fatti in Cina da un'azienda tedesca acquistati entrambi per un centinaio di euro (disponibili anche online): semplici, essenziali, facili da pulire e da usare, spartani, insomma, ma il loro duro lavoro lo fanno. Poca spesa, ottima resa.
Per quanto riguarda la compostiera, io ne utilizzo una di plastica da diecimila lire (pensa quanto è vecchia) che è sostanzialmente un parallelepipedo a fondo aperto e coperchio removibile e una vasca totalmente aperta che riempio con gli scarti vegetali di cucina, sfalcio del prato, scarti di potatura tritati, cenere.
 

parsifal

Maestro Giardinauta
Info generale; oltre al fico tutte le potature agli alberi di frutto è bene farle a fine inverno?
Ciao Matteo, puoi dare una piccola potatura agli alberi da frutto in maniera da ridargli una forma più o meno regolare. Essendo gli alberi ancora con le foglie riesci a capire meglio cosa tagliare. Puoi eliminare i cosiddetti succhioni che partono dal basso del tronco o quelli che partono esageratamente in verticale dall'alto.
Poi in inverno, verso fine gennaio/ febbraio fare un'altra potatura.
Subito dopo fai un trattamento con del verde rame o poltiglia bordolese.
 

Miky

Aspirante Giardinauta
Ciao, visto che mi hai chiamato eccomi qua
Prima mi studio la cosa poi ti dico però già dalla lettura del thread sul presunto cedro non ci siamo...premesso che concordo che è Sacrilego anche solo pensare di abbattere un albero io rimango della mia idea che e'inutile e uno spreco di energia cercare di piegare la natura ai nostri capricci..sotto le conifere non cresce niente, così come sotto il noce,tranne i funghi e il muschio ma questo nei boschi, in un giardino in pianura impossibile, rimuo vere gli aghi che si stanno compostando e umificando è controproducente per la pianta...in quella massa di aghi e foglie c è un universo intero di microorganismi utili...l unica cosa secondo me se vuoi 'controllare' la pianta, così come le altre, è una potatura di ritorno che magari limiti la crescita della albero...va fatta fare da chi è capace, la maggior parte di quelli che si spacciano x giardinieri non son capaci..meglio rivolgersi a chi si occupa di frutteti..poi potaredrasticamente una siepe di lauroceraso che ha problemi è sbagliato...anche lì potatura di 'ritorno' per contenere la vigoria della pianta ma il meno possibile...il lauroceraso è perfetto per le siepi, bassissima manutenzione, conosco gente che l ha tolta pentendosi amaramente...ora hanno la perfetta visuale dell' orrendo box del vicino...lauroceraso resiste a tutto..l edera si riempie di afidi neri molto facilmente ad es..
 
Ultima modifica:

Miky

Aspirante Giardinauta
PS:
Fondamentale, vista la location è la quantità di piante come PRIMO investimento, l impianto automatico di irrigazione, fatto bene, preferibilmente interrato e che raggiunga tutte le parti del giardino, con centralina con almeno un paio di vie per distinguere le zone da annaffiare..con programmabilità avanzata.magari con sensore di umidità..altrimenti vi ritroverete immancabilmente il problema di chi annaffia quando siete in ferie e tornerete con un giardino devastato dal caldo ma soprattutto sto che a Milano a volte gli inverni sono molto siccitosi, vi ritroverete o a dover annaffiare anche in inverno o a ritrovarvi piante morte a primavera perché non ha mai piovuto..in pianura in Lombardia questo è l investimento fondamentale
 

Batteo85

Aspirante Giardinauta
Grazie dei consiglio. In merito all'irrigazione automatica, la fortuna è che c'è già la predisposizione perimetrale alla casa con n.8 pozzetti sul perimetro interno del giardino, penseremo anche a quello.
In ogni caso in settimana dovrebbe venire un professionista per valutare gli interventi sulla siepe di lauroceraso: ho sentito dire che la pianta ha una vita di ca. 40/50 è vero?
 

Miky

Aspirante Giardinauta
Grazie del consiglio. In merito all'irrigazione, la fortuna è c'è già la predisposizione perimetrale alla casa n.8 pozzetti sul perimetro automatico interno del giardino, penseremo anche a quello.
In ogni caso nella settimana dovrebbe venire un professionista per gli interventi sulla siepe lauroceraso: ho sentito dire che la pianta una vita di ca. 40/50 è vero?
No...quella è l'eta' della'ltezza massima..a me risulta che viva anche piu' di 100 anni, come molte rosacee del resto..la tua siepe non ha problemi di vecchiaia...o ha problemi di siccita' perchè è troppo densa oppure ha qualche malattia crittogamica...io propendo per la prima...troppo secco :)...
 

Batteo85

Aspirante Giardinauta
A proposito della compostiera, volevo evitare di spendere troppi soldi e pertanto ho pensato di riutilizzare quello che ho in casa.

Tra le tante cose che mi ha lasciato il vecchio proprietario che aveva un impresa edile, ci sono due cassoni da macerie come questo

download.jpg

La plastica è molto dura e resistente, quindi credo sia una gran cosa rispetto alle plasticacce con cui sono fatte le compostiere economiche.
Per sfruttarla ho pensato di bucherellarla tutta, compreso il fondo che, essendo sollevato da terra garantirebbe anche un'ottima aerazione.
Il dubbio principale è se è necessario creare lo sportello per prelevare in basso il materiale e come potrei coprire il tutto (vedevo video in cui usavano banalmente del telo da pacciamatura).
Per rigirare il materiale pensavo di farlo direttamente dall'alto (ogni quanto va fatto?)

Cosa ne pensate?
 
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