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Matt985

Aspirante Giardinauta
Ciao, cosa ne pensate del metodo in oggetto?

Vorrei creare una zona mista di orto/frutteto/fiori/piccoli frutti. Il suolo ora è incolto e farei un ultima lavorazione con fresa integrando biochar e compost.
Il tutto verrà poi abbondantemente pacciamato con cippato di ramaglie e corteccia.

Per gli ortaggi annuali utilizzerei raised bed riempiti con un misto di terra madre e compost autoprodotto.

Ho visto che gli statunitensi sono particolarmente attivi su questo metodo, anche su YouTube si trovano molte testimonianze. In Italia invece ne sento parlare assai poco... qualcuno ha già sperimentato?

Grazie fatemi sapere che ne pensate! :ciao:
 

Matt985

Aspirante Giardinauta
Non solo, sono delle piccole agroforeste (food forest) dove viene pacciamato tutto con quello che gli anglofoni chiamano "wood chips" (cippato di ramaglie fresche). Questo va a creare un sistema fungino che arricchisce il suolo di compost ed entra in simbiosi con le piante da frutto che si intendono coltivare.
 

cipss

Giardinauta Senior
Non solo, sono delle piccole agroforeste (food forest) dove viene pacciamato tutto con quello che gli anglofoni chiamano "wood chips" (cippato di ramaglie fresche). Questo va a creare un sistema fungino che arricchisce il suolo di compost ed entra in simbiosi con le piante da frutto che si intendono coltivare.
Ah ok, capito! Il metodo mi ricorda molto quello adottato negli allotment londinesi. Non ho esperienza con questo processo ma mi sembra molto valido. Per quanto riguarda invece le raised beds, io le ho adottate nell’orto e bisogna ammettere che sono estremamente comode e pratiche. Il tutto ha un effetto estetico migliore e la terra in essa contenute rimane più calda in autunno, facendo durare alcuni ortaggi annuali fino a Novembre.
 

Matt985

Aspirante Giardinauta
Grazie del tuo feedback. Con quali materiali hai realizzato i tuoi letti rialzati? Quanto alti li hai fatti? Ho sentito dire che se l'altezza aumenta l'evaporazione e quindi sarebbe meglio tenerli bassi. Gai irrigazione o fai manualmente?
 

cipss

Giardinauta Senior
Grazie del tuo feedback. Con quali materiali hai realizzato i tuoi letti rialzati? Quanto alti li hai fatti? Ho sentito dire che se l'altezza aumenta l'evaporazione e quindi sarebbe meglio tenerli bassi. Gai irrigazione o fai manualmente?
Sono di metallo e sono alti circa 40 cm. Non sono molto grandi e quindi irrigo a mano.
 

Matt985

Aspirante Giardinauta
Io pensavo di farle di legno visto che ho a disposizione quello, alte un po meno e di dimensioni 1mt x 2mt. Forse però sono un po piccole..
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Complimenti per l'impegno! Resto favorevolmente impressionata dai tuoi messaggi sul forum e dal tuo progetto.
Posso testimoniare sull'utilizzo del biotriturato di ramaglie e del compost autoprodotto nel mio giardino e nell'orto.
Da 10 anni tutto il risultato delle potature del giardino viene passato al biotrituratore, ne ottengo un cippato che passo al setaccio. La parte più fine va direttamente al piede delle piante ornamentali nelle aiuole o nei vasi e quella che rimane più grossa la metto al piede di un grosso viburno e di un acero (i posti preferiti dal gatto di casa per i suoi riposini) o nel compost. Queste ultime due piante non sono mai state concimate con prodotti chimici, ma solo con questa tecnica, che a suo tempo avevo pensato utile più che altro per riparare il suolo dalla frequentazione del gatto e dall'azione battente della pioggia che compatta a lungo andare le aiuole non accessibili ad una ordinaria zappettatura di arieggiatura. Nel tempo si è rivelata adeguata anche come apporto di sostanza nutritiva, evidentemente, visto l'ottimo stato delle piante.
Ti metto un paio di foto dell'ultimo cippato realizzato con la potatura del ligustro della mia vicina messo al piede di un ultimo impianto di ortensie nella zona orto che, a ben pensarci è un letto rialzato, anche se di poco.
Ecco, nell'unica porzione di orto che mi è restata (coltivata a pomodorini) è l'unica in cui non utilizzo pacciamatura durante la coltivazione delle piante, ma solo in riposo vegetativo del terreno in inverno.
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Matt985

Aspirante Giardinauta
Ciao lissy, piacere di conoscerti e complimenti per le aiuole. Il tuo cippato setacciato è molto più fine rispetto al mio. Probabilmente utilizzi uno di quei cippatori con il disco che gira veloce. Io utilizzo un modello con lame che girano lente e taglia rami fino a 4cm di diametro. Al momento sto studiano tecniche e selezionando piante, cercando di accumulare quante più risorse possibili per partire bene con la nuova casa e relativo giardino (primavera anno prossimo). Ho prodotto il compost per la prima volta 7 mesi fa nella compostiera grande che ho costruito e sono rimasto impressionato dalla quantità di calore sviluppata (punta di 68° C) e di quanto sia dinamico il processo. Qui a casa dei miei genitori ho provato a fare una prima piccola pacciamatura con potature di olivo, l'ho messa tre settimane fa vicino alle piantine di Comfrey Bocking 14 (ho faticato per reperirla ma ce l'ho fatta, in futuro vorrei scambiare con chi interessato ritagli di radici in cambio di semi di ortaggi rustici).

Per ora sto accumulando queste due risorse:
- sfalci di giardino e cippato di ramaglie fresche vengono messi nella compostiera.
- cippato di ramaglie secche stoccato in sacchi traspiranti di modo che asciughi e non fermenti perchè destinato alla pacciamatura superficiale dell'orto-frutteto non al compost.

Avrei voluto postare qualche foto ma non sono sul mio pc e con il cellulare ho difficoltà a ridimensionarle.
Cerco di ovviare quanto prima.
 

Luca Nasi

Maestro Giardinauta
Parlando di food forest, mi vengono in mente permacultura, orto sinergico ecc. Anni fa ero stato ad una conferenza in cui si parlava di questi argomenti. Anche se io non ho modo di sperimentare in merito, è sempre interessante vedere qualcuno che si cimenta.
Comunque di recente ho scoperto la sig.ra Ruth Stout (L'orto senza fatica) che a quanto ho capito in Italia non è molto conosciuta.
Metto un link a un video nel caso qualcuno non ne abbia mai sentito parlare e voglia farsi un'idea.
 

Matt985

Aspirante Giardinauta
Ciao Luca, effettivamente non conoscevo la Sig.ra Ruth, mi riprometto di guadare l'intero video con calma.
Da quello che ho intravisto mi sembra un simpatico incrocio tra Emilia Hazelip e l'agricoltura del non fare di Fukuoka.

Secondo me la giusta via sta nel mezzo. (Tra il fare ed il non fare).

Non sono un grandissimo fan dell'orto sinergico, o meglio: mi piacciono molto le sinergie ma non lo stile ad esempio di Emilia Hazelip che stimo e rispetto ma preferisco un metodo come quello di Charles Dowding (lo trovi su YT ed è bravissimo). In pratica è un "no dig garden" basato sul compost. Non si vanga la terra e si pacciama una o due volte l'anno con il compost, coltivando gli ortaggi in modo che definirei "bio-intensivo". Ecco questo stile mi piace molto e vorrei adottarlo per i raised beds. Mentre invece per il frutteto vorrei fare un progetto basato sul cippato di legno coltivando piante da frutto, arbusti di piccoli frutti e bacche, fiori eduli ed ortaggi perenni.
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Ho guardato interamente il video sorridendo. Donna fantastica...di altri tempi e di altri spazi.
Nel suo non far niente, qualcosa faceva: praticamente compostava le colture direttamente in loco coprendole con la paglia, da quel che si vede, anno dopo anno. E il resto lo facevano pioggia e neve. Oppure spargeva un po' di farina di semi di cotone, che comunque è un fertilizzante.
Avendo spazio si può fare, o non fare, tutto. Ma chi li ha 200 mq solo di orto?
Ecco Matt985, mi pare che spazio tu ne abbia per sperimentare e ti servirà anche tempo per provvedere a tutto. E ora è anche il momento giusto per stare chiusi all'aperto! La pandemia passa prima, se hai da fare in giardino.

p.s.: il mio cippatore è un piccolo biotrituratore a due lame, che taglia max diam. di 3,5-4 cm. Sufficiente per il mio piccolo giardino e garage.
p.p.s.: Anche il composter chiuso è piccolo e ci mette mesi a produrre, ma ho anche una piccola vasca aperta dove composto praticamente solo lo sfalcio del prato e i residui più grossi dei rametti. E quando è sovraccarica anche quella, specialmente in autunno, spargo direttamente il risultato degli ultimi sfalci del prato nelle bordure di cespugli alti o nelle aiuole dell'orto, così riciclo e concimo. Visto che ci hanno tolto i cassonetti del verde dalle strade, si fa di necessità virtù!
 

Matt985

Aspirante Giardinauta
Ho guardato il video e la signora è veramente uno spasso. :LOL:

Per rispondere a lisyy lo spazio che avrò a disposizione per il progetto dell'orto-frutteto è in buona sostanza il giardino dietro casa. E' una striscia che nel punto più stretto è larga 5 metri ed in quello più grande arriva a 7,5 mt circa. E' lunga 30 mt quindi in totale sono circa 170/180 mq.

Condividerò le varie fasi di questa avventura se vi fa piacere. L'idea sarebbe quella di avere uno scambio di opinioni e di idee, e visto che sono un agricoltore improvvisato spero di avere tanti buoni consigli e correzioni di errori che sicuramente farò.

Inizio mettendo una foto del mio cippatore: mi ha veramente cambiato le prospettivie con un investimento di qualche centinaio di euro. Tutte le ramaglie che prima consideravo alla stregua di un rifiuto da smaltire ora sono una preziosa rtisorsa da compostare o far asciugare per creare quello che io chiamo il "cippato secco" (poi ve lo mostrerò e vi spiegherò cosa intendo farne).
CIPPATORE RIDIMENSIONATO.jpg

Altra cosa che vi voglio mostrare sono alcune delle piantine di COMFREY SYMPHYTUM X UPLANDICUM BOCKING 14. Sono arrivati i ritagli di radice dalla Bulgaria meno di due mesi fa e stà già vegetando alla grande. Li ho presi sul sito Balkan Ecology Project che ha tante cose interessanti. Americani ed inglesi vanno matti per questa pianta, parente della borraggine è molto vigorosa con radici profonde, è una varietà ibrida sterile (si riproduce per ritagli di radice) altrimenti diventerebbe facilmente infestante. La si usa per fertilizzare attraverso i suoi macerati e/o per arricchire il compost. Qui le ho messe a dimora 2 settimane fa e pacciamato con cippato di ramaglie di ulivo.

COMFREY RD.jpg

Prossimo step vi mostro il mio cippato secco e come lo vorrei utilizzare così mi dite che ne pensate.
:ciao:

 
Ultima modifica:

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Praticamente il tuo cippato secco è uguale allo "scarto" del mio "fine", cioè quello che metto sotto gli alberi, risultato della vagliatura. Ci mette anni a disgregarsi, ma è bello da vedersi, oltre che utile.
Una domanda: quante piante di Symphithum servono per arricchire il compost, per esempio? In che cosa lo arricchiscono?
 

Matt985

Aspirante Giardinauta
Ciao lissy, quello in foto è generico cippato di rametti di ulivo, ci sono anche molte foglie ovviamente. Stasera se riesco metto delle foto del "cippato secco" l'idea sarebbe proprio quella di creare un cippato "stabile" che impieghi anni a degradarsi poi spiegherò meglio.

Per quan riguarda la Comfrey (in Italia viene spesso chiamata consolida o consolida maggiore ed è una sua parente) questo è un ibrido però specifico per la fertilizzazione. Per la quantità non ti saprei dire perchè non l'ho ancora utilizzata ma credo che se usi le foglie non puoi sbagliare. Penso che bisogna essere più precisi nel caso del macerato. Comunque la pianta ha questo apparato radicale che scende parecchio in profondità anche 2 o 3 mt e va a "pescare" tanti microelementi e nutrienti che immagazzina nelle foglie. Molti praticano il "chop n drop" cioè tagliano le foglie e le mettono ai piedi delle piante che intendono fertilizzare. Si degradano molto molto velocemente una volta tagliate. La mia idea sarebbe quella di metterle nel compost perchè accelerano anche il processo di compostaggio. Altri ne usano il macerato (diventa un liquido scuro ed abbastanza puzzolente che puoi usare per irrigare le piante). Inolte attira insetti benefici e fa delle discrete fioriture. Se cerchi su YT certamente trovi video che spiegano molto più dettagliatamente di quanto ho fatto io, sono quasi tutti in inglese anche se spesso ci sono i sottotitoli automatici.
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Caspita, 2-3 m in profondità è tanto! E' una pianta diamante: per sempre. Come faresti ad estirparla, avendone la necessità?
 

Matt985

Aspirante Giardinauta
Caspita, 2-3 m in profondità è tanto! E' una pianta diamante: per sempre. Come faresti ad estirparla, avendone la necessità?
Effettivamente quando l'ho letto su internet è sembrata anche a me un esagerazione. I ritagli di radice che ho ricevuto erano lunghi circa 5 cm con lo spessore di un dito. Ho potuto constatare che dopo 4 settimane delle sottili radici bianche avevano già colonizzato il vasetto. Credo siano queste radichette a poter raggiungere le profondità, le radici più grosse da cui si riproduce penso si fermino molto ma molto prima (30-40 cm?). Coumuque hai fatto una giusta osservazione. In ogni caso se volessi sopprimerla basterebbe tener costantemente tagliate tutte le foglie (alla lunga senza fotosintesi morirebbe).
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Bene, così il discorso mi torna. Conoscevo la tecnica del sovescio per migliorare il suolo, questa non l'avevo mai vista.
Seguirò il tuo lavoro nel tempo, se avrai la voglia e la pazienza di condividerlo ancora.
 

Matt985

Aspirante Giardinauta
Prima di proseguire in questo vlog del progetto voglio fare un piccolo ricapitolo della fasi in modo da contestualizzare i contenuti che verranno e servirà anche a me per non dimenticare le cose. (n):p

FASE 1: RISORSE
1.1 creare una compostiera --> fatto (ve ne parlerò)
1.2 stoccare il compost --> in corso
1.3 stoccare il "cippato secco" --> in corso
1.4 stoccare il biochar "attivato" --> fatto (ve ne parlerò).

FASE 2: PROGETTAZIONE

2.1 design --> primi abbozzi
2.2 scelta essenze da piantumare -->in corso
2.3 scelta piccola serra --> in corso
2.4 design e costruzione raised beds --> da fare
2.5 design e costruzione della compostiera doppia --> da fare

FASE 3: INSTALLAZIONE (prevista per marzo 2022)

3.1 pozzo artesiano --> da fare
3.2 ultima lavorazione del suolo --> da fare
3.3 installazione serra --> da fare
3.4 Piantumazione --> da fare
3.5 installazione raised beds --> da fare
3.6 paccimare con il "cippato secco" --> da fare

E poi varie ed eventuali, dai vostri consigli e dai miei errori. :V
 

Matt985

Aspirante Giardinauta
Quindi ora vi parlo del punto 1.3 ovvero quello che io chiamo il "cippato secco"

Il suolo su cui voglio coltivare sarà terra madre (non so esattamente di quale qualità finito il cantiere) che andrò ad integrare con il biochar, poi con uno strato di compost e infine con il cippato secco che terrà protetto gli strati sottostanti e funzionerà da camminamento senza che ci si infanghi nelle giornate piovose e prevenendo la compattazione del suolo.

Per cippato secco intendo cippato di ramaglie secche prive di foglie che una volta triturato mantengo all'asciutto in sacconi. Sarà lo strato superficiale a lentissima degradazione. Il "cippato verde" invece ricco di fogliame e rami freschi lo uso assieme agli sfalci d'erba e dell'orto nella compostiera.

Ecco un esempio del cippato secco:
cip 2 rd.jpg cip rd.jpg

Sopra al cippato metto anche alcuni pezzi di corteccia che sto tenendo da parte. Sono grandi circa 10x10 cm ma alcuni arrivano anche ai 40 cm. Quelli più grossi vorrei metterli a mo' di piastrelle nei punti più frequentati dei caminamenti.
cor rd.jpg

Considerato che dovrò ricoprire l'intera area me ne servirà davvero molto, ecco perchè ho iniziato a stoccarlo con anticipo.

Allora che ve ne pare come idea? siete a conoscenza di eventuali implicazioni? Aspetti positivi e negativi?

Ciao e a presto!
 
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