LucaXY
Master Florello
due righe in più su come è strutturata la storia emozioniprovate valutazioni personali niente? sei uno dei titolari della macrolibrarsi?
Eccola:
Emily, una mucca Holstein di cinque anni, mentre viene condotta al mattatoio si accorge di cosa sta per accaderle, salta una staccionata e scappa nei boschi. Il maiale Floyd viveva felice in un rifugio per animali da fattoria, un luogo dove non doveva temere di essere ucciso né mangiato, insieme ad altri suini e a persone contente di occuparsi di lui. Ma da quando è stato trasferito in un'altra struttura è caduto in una profonda depressione: non gioca, non mangia e rifugge i suoi simili. È circondato dall'affetto e il suo benessere è assicurato, eppure soffre di nostalgia. Aggie, una vecchia gallina quasi completamente cieca, viene amorevolmente accudita da un giovane pollo: i due si crogiolano al sole e fanno bagni di terra insieme, e ogni sera si accoccolano vicini sul posatoio. Li lega un fortissimo vincolo d'amicizia, lo stesso che molte galline instaurano con le proprie compagne, e perfino con esemplari di specie diverse, come i tacchini o le anatre. Gli animali da fattoria quindi provano sentimenti, sono individui con una personalità unica e ben definita anche se non riescono a comunicarcelo, o meglio, se non siamo in grado di capirli. È per questo che non dovremmo considerarli solo fornitori di carni, abiti, scarpe e cinture, nati per essere macellati, tosati, scuoiati, spiumati o munti. Perché anch'essi hanno diritto alla felicità, a vivere secondo natura, seguendo le orme dei loro antenati; mentre certamente non è felice una mucca costantemente ingravidata perché continui a produrre latte e via via privata dei figli, ipernutriti e subito trasformati in bistecche, né una gallina rinchiusa in una gabbia grande quanto un foglio di giornale con altre cinque, un'anatra o un'oca ingrassate a forza attraverso un tubo che scende dalla gola fino allo stomaco, un agnello che rabbrividisce di freddo dopo la tosatura. Jeffrey Moussaieff Masson attinge a storia, letteratura, studi scientifici e all'esperienza personale, agli incontri con allevatori e attivisti del movimento per la liberazione animale per dare voce a queste creature e illustrarne la straordinaria e complessa vita emotiva. Forse non smetteremo di mangiare carne dopo averlo letto, né di indossare capi in lana, ma senza dubbio "Il maiale che cantava alla luna" è un libro appassionato e intelligente, che offre numerosi spunti di riflessione e colpisce nel profondo la nostra sensibilità.
http://www.wwfbergamo.it/Libri/Ilmaialechecantavaallaluna/tabid/119/Default.aspx