Ho cominciato l'anno con la trilogia di Millennium, di Stieg Larson,:
Uomini che odiano le donne, La Regina dei castelli di carta, La ragazza che giocava con il fuoco. Molto belli i personaggi, soprattutto quello di Lysabeth, una espertissima hacker che avrebbe potuto appartenere oggi al gruppo Wikileaks!
Poi
-L'eleganza del riccio di B. Muriel, diari di due vite incredibilmente diverse, una la portinaia "presunta ignorante", in realtà autodidatta di grande cultura, l'altra una ragazzina "aspirante suicida", in realtà alla ricerca di attenzione, che vivono nello stesso palazzo a Parigi.
-The secret diaries of Charlotte Bronte, racconta dei rapporti dell'autrice di Jane Eyre con i suoi famigliari.
- Le perfezioni provvisorie di Gianrico Carofiglio. Carino, ambientato in una Bari un po' newyorchese.
- Il palazzo della Mezzanotte di Carlos Ruiz Zafon, metà fiaba, metà thriller, bellissima ambientazione.
- Il simbolo perduto di D. Brown, non mi ha conquistato.
- Sulla strada, di J. Kerouac, una rilettura in un momento di nostalgia degli anni '70, simbolo e manifesto della "beat generation".
Ne ho letto altri ma non li ricordo. Evidentemente non hanno lasciato il segno.
Ho appena iniziato L'Ombra del vento di Zafon, e poi mi aspetta Il Cimitero di Praga di U. Eco.