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Grusone malato, necessita di talea?

Hibotan

Aspirante Giardinauta
Buongiorno.
Purtroppo il mio grusone (echinocactus grusonii) si è ammalato.
Mi venne regalato alla fine dell'estate scorsa e notai subito che aveva la base un po' più chiara rispetto al resto del corpo e ho chiesto se fosse normale. Mi è stato detto di sì e notando che anche altri cactus in mio possesso possiedono le stesse caratteristiche non mi sono allarmata.
L'ho tenuto in una specie di serra fredda dove le temperature non scendevano sotto gli 8 gradi e non sopra i 12.
Non gli ho dato da bere durante l'inverno se non un cucchiaio di acqua una volta al mese.
Ora che è arrivata la primavera qui al Nord ho deciso di metterlo fuori per fargli prendere più sole e purtroppo con il calore ho notato che il giallo era avanzato.
Ho pensato fosse marciume ma l'acqua che gli ho dato è sempre stata pochissima, così poca che gli altri cactus stavano addirittura seccando. Notando che la parte gialla era particolarmente dura ho pensato si trattasse di secchezza e ho aggiunto un poco di acqua ma nulla di che, qualche cucchiaio per non peggiorare la situazione.
Stamane la situazione era quasi peggiorata ma non per via del marcio.
Ho esaminato le radici e sembrano essere morte. Non vorrei che così fosse ma all'interno sono tutto fuorché bianche.
Cosa può essergli successo?
Ho ipotizzato che si trattasse di un qualche fungo dal momento che animali parassiti non ne ha mai avuti.
È alto più o meno 20 cm e di raggio più o meno 7-8cm non conosco l'età ma sicuramente più di 3 anni.
Allego qui le foto:


24042011748.jpg 24042011749.jpg 24042011751.jpg 24042011746.jpg 24042011747.jpg


Dovrò ricorrere alla talea per salvarla?
Grazie mille
 
Ultima modifica di un moderatore:

reginaldo

Florello Senior
Non mi sembra malato, credo sia l'inizio di suberificazione.
Hai fatto bene a svasarlo per controllo radici, che mi sembrano messe male.
Lascia al'aria la pianta per almeno una settimana, all'ombra, poi rinvaso in un vaso capiente, visto che non vuoi vedere lo scuro (sempre non è molle la consistenza del tessuto epidermico), in modo tale da nasconderlo alla vista. Il terriccio deve contenere molto materiale drenante in 5 maggiore rispetto al resto di terriccio diciamo 2/3 più un discreto sottofondo.
Dopo il rinvaso non innaffiare per alcuni giorni, se necessario (troppo raggrinzimento) nebulizzare
Ciao
reginaldo
Ciao
 
Ultima modifica:

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Buongiorno.
Purtroppo il mio grusone (echinocactus grusonii) si è ammalato.
...
Non gli ho dato da bere durante l'inverno se non un cucchiaio di acqua una volta al mese.
Ora che è arrivata la primavera qui al Nord ho deciso di metterlo fuori per fargli prendere più sole e purtroppo con il calore ho notato che il giallo era avanzato.
Ho pensato fosse marciume ma l'acqua che gli ho dato è sempre stata pochissima, così poca che gli altri cactus stavano addirittura seccando. Notando che la parte gialla era particolarmente dura ho pensato si trattasse di secchezza e ho aggiunto un poco di acqua ma nulla di che, qualche cucchiaio per non peggiorare la situazione.
Stamane la situazione era quasi peggiorata ma non per via del marcio.
Ho esaminato le radici e sembrano essere morte. Non vorrei che così fosse ma all'interno sono tutto fuorché bianche.
Cosa può essergli successo?
Ho ipotizzato che si trattasse di un qualche fungo dal momento che animali parassiti non ne ha mai avuti.
...
Ciao, io non vedo niente di particolarmente grave nè malattie, quindi non ci sarà bisogno di "affettare" niente, quel che è certo è che è sbagliato dare "pochissima acqua". Tanto per cominciare, il grusone in inverno può stare anche fuori, regge benissimo il freddo purchè sia aciutto (quindi deve essere riparato da pioggia e nebbia); in inverno NON deve essere affatto bagnato, non ha senso dare un cucchiaio di acqua, alla pianta non serve di certo e l'unica cosa che può favorire è lo sviluppo di funghi!

Io pulirei molto meglio le radici, magari sotto l'acqua corrente; non fa niente se molte si spezzeranno e resterà quasi senza, in poco tempo ne produrrà di nuove, l'importante è eliminare tutta quella torba in cui sono cementificate! Una volta pulite, lascia la pianta svasata e all'ombra per qualche giorno, in modo che le radici possano asciugarsi e cicatrizzare le ferite, dopodichè invasa in un vaso a ciotola (poco profondo) con una composta molto drenante, come detto da Reginaldo; io allungherei la parte organica ancora di più, tipo una parte di terriccio per piante fiorite ben mischiata a quattro o cinque parti di materiale inerte (sabbia, ghiaia, pomice, lapillo, cocci rotti, ecc.). Dopo invasato NON annaffiare ancora per qualche giorno, quindi sposta GRADUALMENTE il vaso a pieno sole (ogni giorno un po' di più).

Quando annaffi, bagna BENE tutta la composta, fino a far uscire l'eccesso dal foro di scolo e svuotando il sottovaso se c'è, quindi aspetta a ribagnare che la composta sia completamente asciutta. Durante la stagione vegetativa, se la composta è adatta, non c'è nessun pericolo a bagnare abbondantemente!
 

Hibotan

Aspirante Giardinauta
Elebar, in inverno do acqua ogni 2 mesi poiché molte delle piante grasse che ho "ammolliscono" e per evitarlo do poca acqua per tenerle sane. Dal momento che qui l'inverno dura 6 mesi gli ho dato acqua un paio di volte ma non posso evitare di dargli acqua per 8 mesi l'anno soprattutto sapendo che è una pianta che ama il caldo e il sole e qui ce n'è pochissimo, 8 ore al giorno.
Non posso nemmeno lasciarlo a -25 gradi fuori, pensa solo che d'inverno capita spesso che qui gli alberi che non sono del posto, spesso alberi da frutta, "esplodano" e a primavera quando il proprietario va a controllare trova il legno squarciato per via del troppo freddo e della troppa acqua che c'è nel terreno dato che qui vi sono tantissime sorgenti spontanee. Dubito che un grusone non esploda a queste temperature e anche volendo qui c'è nebbia PERENNE ed umidità al 90%. Il clima alpino svizzero è una rogna per i cactus.
Per quanto riguarda le piante non sono proprio sprovveduta, le so curare molto bene e non per niente non mi è mai morto un cactus (né per secchezza, né per marciume, né per qualsivoglia altro motivo). Tuttavia con cactus come il grusone non ho mai avuto esperienza e anche informandomi questo è il massimo che io abbia potuto fare. Vedendo una pianta grassa che si piega su sé stessa per la sete tu non daresti un goccio di acqua? Non conoscendo il grusone ho subito pensato che fosse malato perché ogni altro cactus che ho avuto con questi sintomi non prometteva nulla di buono.
Comunque sia grazie per i consigli, conosco tutte queste tecniche ma temevo che la pianta avesse qualche malattia per questo mi sono allarmata. Ora che ho capito lo tratterò diversamente.
Arrivederci.
 

Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
Il grusone è uno di quei cactus che proprio da te, in alta Italia, per sopravvivere all'esterno, non va assolutamente bagnato da fine ottobre a fine marzo (in linea di massima), quindi non più di 5-6 mesi di asciutta, vai tranquilla che non patisce :)
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Elebar, in inverno do acqua ogni 2 mesi poiché molte delle piante grasse che ho "ammolliscono" e per evitarlo do poca acqua per tenerle sane. Dal momento che qui l'inverno dura 6 mesi gli ho dato acqua un paio di volte ma non posso evitare di dargli acqua per 8 mesi l'anno soprattutto sapendo che è una pianta che ama il caldo e il sole e qui ce n'è pochissimo, 8 ore al giorno.
Non posso nemmeno lasciarlo a -25 gradi fuori, ...Dubito che un grusone non esploda a queste temperature e anche volendo qui c'è nebbia PERENNE ed umidità al 90%. Il clima alpino svizzero è una rogna per i cactus.
...
Vedendo una pianta grassa che si piega su sé stessa per la sete tu non daresti un goccio di acqua? ...
Ascolta, io abito ad Incisa in Val d'Arno, qui la nebbia la puoi trovare anche ad agosto :squint: e per la cronaca c'è anche in questo momento! I cactus DEVONO avere un periodo di freddo e RIPOSO vegetativo, il che significa NIENTE acqua; non fa niente se si ammosciano, queste piante sono proprio fatte apposta per resistere a MESI di siccità ed è COSI' che sono "sane", non certo se vegetano quando non devono (il che accade bagnandole in inverno). Io smetto di bagnarli a fine settembre e ricomincio da adesso in poi. In inverno li tengo fuori (e qui si va tranquillamente PARECCHIO sotto zero) riparati in una semplice serretta da brico che tengo sul terrazzo, è più che sufficiente per ripararli anche dalla nebbia. Vai tranquilla che non esploderà! :eek:k07: Guarda che molti cactus provengono da zone freddissime e umide in inverno, alcuni anche dalle montagne, quindi non è detto che il clima qui sia completamente diverso o del tutto inadatto... Certo ci sono piante succulente che patiscono già a + 10°C e quelle vanno fatte svernare in casa, ma la maggior parte delle spinose regge benissimo il nostro gelo. Anche le mie si piegano o si "sgonfiano" per la mancanza di acqua, ma questo non compromette la loro salute, anzi, ne favorisce la fioritura appena si ricomincia a bagnare.
 

Hibotan

Aspirante Giardinauta
Bene :)
Vorrà dire che comprerò una serretta e che li metterò lì d'inverno.
Ho sempre creduto che stessero male nell'afflosciarsi e diventare gialle per quello non ho mai attuato queste tecniche, altrimenti l'avrei già fatto, credetemi.
Ad ogni modo quest'anno è andato così! Dato che i fiori me li hanno sempre fatti allo stesso modo pensavo che non stessero tanto male, soprattutto perché quest'anno sembrava volermeli fare pure il grusone!
Comunque sia ora è in casa pulito al buio, fra qualche giorno lo rinvaso.
Grazie, ciao!
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
...quest'anno sembrava volermeli fare pure il grusone!
Comunque sia ora è in casa pulito al buio, fra qualche giorno lo rinvaso.
Grazie, ciao!
Per i fiori del grusone avrai da aspettare parecchio, fiorisce quando è vecchio (qualche decina di anni) e molto grande di diametro (tipo da 40 cm in su) :eek:k07:; per adesso, non lo tenere al buio, altrimenti quando lo rimetti alla luce si scotta, meglio se lo tieni fuori in posizione ombrosa ma non proprio al buio.

Per la serretta, andrà benissimo, magari quando si avvicina l'autunno facci vedere un po' di foto così facciamo una verifica di quali tollerano il freddo e di quali invece è meglio riparare.
 
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