Ciao, Simone (con trattini).
Le tartarughe non fanno danni, nel senso che se segui alcune indicazioni ragionevoli, ti daranno pure qualche soddisfazione.
Ecco dei consigli:
1) Il giardino deve essere chiuso. La loro tendenza è scappare, scavalcare, scavare. Se lasci il cancelletto aperto, ci si fiondano. E gradini che sembrano invalicabili, sono sorpassati senza troppi problemi.
2) Aldi là del cibo che gli dai (frutta, cetrioli, lattuga, cocomero, pomodori), loro amano il trifoglio e il tarassaco. Poi scachettano il giusto, ma è tutto concime.
3) I gatti le ignorano. I cani sono più pericolosi perchè le trattano da osso. Se sono molto piccole, le tratarughine possono essere un bersaglio dei corvi
4) Loro camminano e dormono. Filippo (è la tarta grande, 750 grammi) è un trattore. Mangia anche le fragole e i nasturzi ma non fa danni se non che quando decide di andare da qualche parte ci va, e passa sopra le piccole piante che si frappongono al suo obiettivo.
5) Devi avere uno spazio di terreno scavabile per permettergli il letargo, un angoletto dove non ci sia ristagno di acqua (abbondante ristagno) perchè potrebbero affogare mentre dormono
6) I maschi pensano solo a una cosa. A bocca aperta fanno dei singhiozzi-urletti strani e mordono le unghie e la testa delle femmine che non vogliono accoppiarsi.
7) La piccola (Agnese, 160 grammi) la tengo sotto controllo, altrimenti Filippo me la massacra, quindi metti sempre un maschio più piccolo della (o delle) femmine.
8) Infine le tarte non rompono le scatole, nel senso che sono autonome e puoi partire senza patemi, anche se talvolta (per il loro vizio che se vogliono passare da una parte, si mettono pure verticali di traverso e passano in spazi strettissimi) possono girarsi.
Sono piacevoli vederle scorrazzare in giardino, le mie sanno quando mangia il gatto e vanno a rubagli i croccantini e mi riconoscono (credo) pure... Ma certo se cerchi un animale da compagnia che scodinzoli o faccia le fusa...
Ciao. Michele.