Ho avuto modo di interessarmi a questa pianta tempo fa e ho fatto una ricerca in merito.
Per chi è interessato ne copincollo il risultato.
Il Pelargonium tetragonum è una pianta sempreverde adatta a crescere in ambienti aridi tanto da essere stata classificata come xerofita e può perfino decomporsi per eccesso di acqua.
E’ ricercato dai collezionisti per la sua forma e per il suo portamento insoliti. Una vena di singolarità attraversa tutta la pianta, suoi steli sono inegualmente e ottusamente quadrangolari, a volte più evidentemente triangolari. La pianta si ramifica fuori dalla base e tende a diventare strisciante a meno che non supportata da altri tipi di vegetazione, nel qual caso può raggiungere un'altezza di 2 metri. Quando appaiono alle giunture del gambo le foglie pelose, palmate verde scuro nel colore, con una macchia scura centrale rimangono sugli steli per breve tempo prima di ingiallire e cadere.
Ogni fiore ha quattro petali con i petali superiori più grandi dei due inferiori. Il colore de petali va dal crema al rosa con striature centrali rosse. Queste strisce a contrasto sembrano servire come una guida al nettare per suoi impollinatori che debbono avere una lunga lingua o becco per raggiungere il nettare alla base dell’esteso tubo floreale.
Il terreno di coltivazione deve essere molto ben drenato e non ricco. La posizione ottimale è soleggiata e secca, preferibilmente nella penombra di un arbusto sul quale possa arrampicarsi come spesso accade nel suo ambiente naturale arrivando a raggiungere i 2 metri di altezza. In clima umido è consigliata la sua coltivazione in vaso.
Si può riprodurre per talea utilizzando sabbia di fiume come substrato che andrà mantenuta appena umida. Utilizzare della polvere radicante può agevolare la radicazione