• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Fantasmi: miiiiiiiiiii che pauraaaaaaaa!

lobelia

Florello Senior
Venite sul bordo./Potremmo cadere.
Venite sul bordo./ No, è troppo alto!
Venite sul bordo. E loro andarono
e lui li spinse/e loro volarono...

CRISTOPHER LOGUE

Secondo me, ragazze, state perdendo il fulcro di questa discussione: non è importante quale strada si prende ma prenderla.
La psicologia, la religione, la scienza, qualsiasi strada è "la strada". Ognuna di noi segue il suo cammino. La strada genera armonia e calore e una grande intensità nel sentire, la vita stessa è la strada, la direzione che scegliamo ha senso solo per noi, e non c'è una direzione migliore che possa darci un altro.
Io credo nel cuore che mi dà l'indirizzo e nella morte che mi accompagna e dà senso al mio cammino...
 

RosaeViola

Master Florello
lobelia ha scritto:
Venite sul bordo./Potremmo cadere.
Venite sul bordo./ No, è troppo alto!
Venite sul bordo. E loro andarono
e lui li spinse/e loro volarono...
CRISTOPHER LOGUE

Secondo me, ragazze, state perdendo il fulcro di questa discussione: non è importante quale strada si prende ma prenderla.
La psicologia, la religione, la scienza, qualsiasi strada è "la strada". Ognuna di noi segue il suo cammino. La strada genera armonia e calore e una grande intensità nel sentire, la vita stessa è la strada, la direzione che scegliamo ha senso solo per noi, e non c'è una direzione migliore che possa darci un altro.
Io credo nel cuore che mi dà l'indirizzo e nella morte che mi accompagna e dà senso al mio cammino...

Sono assolutamente d'accordo con te Lobelia, soprattutto quando dici che la strada genera armonia e calore e una grande intensità nel sentire.
Proprio questo è il punto...a mio avviso, ciò che deve essere la spinta propulsiva è mettersi in totale ascolto, completamente nudi nella mente per cogliere tutta l'intensità del sentire.
Ma credo anche, che tutto questo necessiti di una grande consapevolezza e di grande conoscenza di sè stessi.
 
R

riverviolet

Guest
Rosa, da chè è iniziato questo bellissimo tread, non ho mai espresso giudizi di sorta e, nell'ultima battuta, solo un'opinione.
Se ho parlato è per portare la mia esperienza e quel che potevo fare per, espondendomi più di quanto abbia fatto in vita mia.
Mi ha fatto piacere e l'ho fatto con semplicità e solidale con l'ambito del tread stesso.
Ognuno di noi ha il proprio destino e i passi sono scelti da ognuno di noi, tu hai scelto, io ho scelto, i due percorsi sono diamentralmente opposti.
 
Ultima modifica di un moderatore:

RosaeViola

Master Florello
riverviolet ha scritto:
Rosa, da chè è iniziato questo bellissimo tread, non ho mai espresso giudizi di sorta e, nell'ultima battuta, solo un'opinione.
Se ho parlato è per portare la mia esperienza e quel che potevo fare per, espondendomi più di quanto abbia fatto in vita mia.
Mi ha fatto piacere e l'ho fatto con semplicità e solidale con l'ambito del tread stesso.
Ognuno di noi ha il proprio destino e i passi sono scelti da ognuno di noi, tu hai scelto, io ho scelto, i due percorsi sono diamentralmente opposti.

River, nemmeno io ho espresso giudizi in merito, anche perchè non è mia abitudine giudicare e non solo verbalmente, ma anche intimamente e la tua esperienza, insieme a quella di Lobelia e di quelli che sono intervenuti, è preziosa.
E' vero che ognuno sceglie il proprio percorso, ma credo che di diverso fra le nostre due scelte, ci sia solo il modo di esprimerlo e non di sentirlo.
 

RosaeViola

Master Florello
Riporto qui alcune frasi che hai scritto perchè mi piacerebbe capire meglio cosa tu intenda.

riverviolet ha scritto:
Vorrei aiutarvi, ma non posso.
Lobelia, nonostante il dolore, perchè questo non è tanto derivato dalla morte, quanto dal distacco e dal non poter, avere i soliti canali di comunicazione e la paura, che no si potrà abbracciare, avere questo tipo di contatto fisico, con le persone che ci hanno lasciati, è però più serena, non è angosciata, perchè non si basa sulla fede, ma sull'esperienza.

qui sopra, ad esempio, non capisco bene cosa tu volessi dire


Non dubito che vi piacerebbe davvero incontrare coloro che sono andati (anche se non sono andati proprio da nessuna parte), ma accanto al desiderio vi è paura e dubbi e questo ferma qualsiasi contatto.
Perchè per volta che avviene, breve o sfuggevole, così caratterizzato proprio per proteggervi, voi, lo attribuite ad altro, le domande si susseguono e si preferisce seguire la via della ragione.

Credo che sia "normale" per quelli come me, non avvezzi a questo tipo di contatti, averne timore e, in un mondo dove tutto ciò che non è spiegabile viene negato, capisci meglio di me che non sia facile abbandonarsi ciecamente e fiduciosamente a quel che d'improvviso ti appare.
Credo che anche tu e Lobelia abbiate avuto più e più episodi che vi hanno portato a capire cosa stesse succedendo intorno a voi e quindi abbiate anche avuto tempo e spazio per elaborare tutto ciò.


Accanto ad un reale desiderio, si schiera il primo istinto della vita, quello di sopravvivenza e la mente, quella razionale, gioca le sue carte, per proteggervi, anzi per proteggersi.

Può essere che la mente razionale cerchi di salvarsi la vita il più possibile ma per quanto mi riguarda, so bene cosa la mia mente razionale abbia dovuto sopportare in termini di verità da accettare e quindi so, che potrei affrontare una simile verità...Non so come arrivarci, come aprire totalmente il contatto, questo è il problema.
 

elleboro

Florello
in un orrendo periodo di depressione sono andata in psicoterapia, spinta da mia figlia. poichè sono piuttosto chiusa, la psicologa adottava spesso il "sogno ad occhi aperti". Dopo circa un anno ho interrotto le visite, convinta che non fosse la strada giusta per la depressione, ma in compenso mi sentivo molto più vicina al mondo dei sogni come specchio
della parte oscura di noi. e come mondo "altro" da questo, nel quale
abbiamo una nostra presenza parallela.
 

RosaeViola

Master Florello
elleboro ha scritto:
in un orrendo periodo di depressione sono andata in psicoterapia, spinta da mia figlia. poichè sono piuttosto chiusa, la psicologa adottava spesso il "sogno ad occhi aperti". Dopo circa un anno ho interrotto le visite, convinta che non fosse la strada giusta per la depressione, ma in compenso mi sentivo molto più vicina al mondo dei sogni come specchio
della parte oscura di noi. e come mondo "altro" da questo, nel quale
abbiamo una nostra presenza parallela.

Beh, Elleboro, mi sembra che comunque il senso di farti prendere contatto con le parti più profonde di te stessa, sia stato centrato, considerato che ti sei sentita più vicina alla "parte oscura" di noi in cui abbiamo una presenza parallela...è bellissima questa tua percezione del tuo inconscio, davvero molto bella e mi sembra un buon risultato.

Poi, sai, i gradi di una psicoterapia sono diversi e diversi sono i risultati, anche in relazione alle dinamiche in gioco e all'età in cui si comincia la terapia.
 

luckybamboo

Florello Senior
coccinella40 ha scritto:
Complimentiiiiii Sei un Florello ora:froggie_r :froggie_r :froggie_r :froggie_r
Cocci, scusa ma proprio non hai capito affatto il senso di ciò che ho scritto....:squint: non si stava parlando di florelli o ciccilippi...ma di tuttaltro....
Mi sembra fuori luogo, non trovi?
 

lobelia

Florello Senior
Ogni fatto "forte" che ci accade ci destabilizza, rompe l'equilibrio generando di nuovo movimento. Elleboro si è rimessa in cammino....
La depressione purtroppo ci immoboilizza, mettendoci la vista dietro la testa, riusciamo a scorgere solo quello che abbiamo alle spalle e perdiamo di vista l'orizzonte davanti a noi.
Le crisi personali sono i contorti scalini per una crescita interiore, una nuova apertura alla conoscenza di sè.
Crediamo di poter conoscere il mondo ma quello che crediamo fuori di noi ha le sembianze che noi scegliamo di dargli: tutto ciò che esiste fuori di noi, in realtà, è già dentro di noi e possiamo concepirlo e comprenderlo solo se già ci appartiene....:love_4:
 

luckybamboo

Florello Senior
Lobelia: Io faccio spesso quelli che si chiamano "sogni lucidi", ovvero, nei sogni "so" di stare sognando e in qualche modo prendo il controllo del mio stesso sogno. Ho anche architettato un modo di "rientrare" nell'ambito puramente onirico quando mi scoccia di sentirmi così razionale...


Anch’io, Lobe. In un periodo sognavo spessissimo di cadere con l’ascensore. Dopo vari risvegli traumatici, ho imparato , nel sogno, che bastava concentrarmi per svegliarmi prima di toccare terra. Cioè, nel sogno superavo la paura prendendo consapevolezza che era un sogno, e riuscivo a svegliarmi. Anche perché, allo stesso tempo, ricordavo di aver già sognato la stessa cosa. Dopo un po’ ho smesso di fare quei sogni

River: Vi è mai capitato di svegliarvi e poi riaddormentarvi dopo qualche minuto e riprendere il sogno dove lo avevate lasciato?

Non solo, addirittura io li continuo la notte dopo. Come ho già scritto, spesso i miei sogni sono a puntate

 

lobelia

Florello Senior
Quello che non riesco a concepire è che ogni volta che in tv si affrontano questi argomenti, la discussione non va mai in profondità. Si sofferma a "toccare" appena l'elemento "paranormale" saltando di palo in frasca, accomunando fenomeni disparati che non hanno nessun legame tra loro, mettendo in bella mostra fenomeni da baraccone, tipo maghi o cartomanti o astrologi che non c'entrano nulla con le esperienze spontanee delle persone e finendo per non dire nulla di nuovo....
Mi piacerebbe che si affrontassero più seriamente queste cose, e la gente non è così deficiente come certe trasmissioni lasciano intendere, penso che capirebbe.
Ogni volta che si parla di aldilà: apriti cielo!!! Bisogna sdrammatizzare, mettere in burla, guai parlare della morte con serietà! Ma vi sembra possibile nel 2005 subire ancora un oscurantismo di stampo medievale? In realtà è difficile ammettere quello che la gente comune sperimenta da secoli e cioè che esistono energie spiritiche e altre entità che ci vivono intorno, in altre realtà parallele e che qualche volta dei "corto circuiti", delle "aperture" ci permettono di "sbirciare" in queste realtà? E' davvero così difficile?
 

lobelia

Florello Senior
Scomodo per chi, Clo? Per gli ecclesiastici che credono di avere l'esclusiva dell'aldilà? Per i medici, che avrebbero imbarazzo al pensiero che chi se ne va per un po' rimane lì a guardare cosa fanno? Per gli scienziati, che dovrebbero ammettere di aver cercato solo in una direzione? Certo può essere scomodo come e forse di più che ammettre che la Terra fosse sferica ma alla fine non basterà coprirsi gli occhi per non vedere....
 

Clorophilla

Florello
Si Lobelia, non credi?
E poi, non credi che potrebbe essere scomodo anche per qualcuno di noi indipendentemente dalla "carica" che rivestiamo?
Per giustificare tutto ciò che facciamo e non facciamo?
 

luckybamboo

Florello Senior
lobelia ha scritto:
Scomodo per chi, Clo? Per gli ecclesiastici che credono di avere l'esclusiva dell'aldilà? ..

direi soprattutto per questi signori qui, Lobelia.....
purtroppo l'Italia è ancora "governata" dalla Chiesa, in un modo o nell'altro, se ci fai caso....
 

*ALE*

Apprendista Florello
Avete letto il Codice da Vinci? Io sono mooolto legata alla chiesa e questo libro ha aperto delle "porte" in me che non avrei mai creduto, nel punto in cui si narra della presunta "compagna" di Cristo mi sono sentita strana e felice nello stesso tempo.
Forse non sono abbastanza Cristiana? Questo passaggio avrebbe dovuto irritarmi mentre mi sono sentita bene quando l'ho letto.
Alessia:love:
 

luckybamboo

Florello Senior
*ALE* ha scritto:
Avete letto il Codice da Vinci? Io sono mooolto legata alla chiesa e questo libro ha aperto delle "porte" in me che non avrei mai creduto, nel punto in cui si narra della presunta "compagna" di Cristo mi sono sentita strana e felice nello stesso tempo.
Forse non sono abbastanza Cristiana? Questo passaggio avrebbe dovuto irritarmi mentre mi sono sentita bene quando l'ho letto.
Alessia:love:

è una faccenda di cui si era parlato varie volte nel corso della storia....ovviamente poi si era sempre gettato un bel cassone di sabbia sopra :eek:k07:
Ale, hai provato a guardare il dipinto di Leonardo dopo aver letto il libro? sembra palese...
 

*ALE*

Apprendista Florello
luckybamboo ha scritto:
è una faccenda di cui si era parlato varie volte nel corso della storia....ovviamente poi si era sempre gettato un bel cassone di sabbia sopra :eek:k07:
Ale, hai provato a guardare il dipinto di Leonardo dopo aver letto il libro? sembra palese...

Si, e' stato li che mi sono sentita come un brivido per tutto il corpo, non ci credevo ma curiosa come sono l'ho cercato in internet e tutto e' stato chiaro, reale, vero, autentico, non ci avevo mai fatto caso, credevo fossero tutti uomini, accidenti alla superficialita'.
Ale
 

lobelia

Florello Senior
Il Vaticano stesso ha un suo laboratorio di ricerca sul paranormale (ho conosciuto un ragazzo che lavorava in Vaticano) e alcuni sacerdoti hanno menti più aperte...
E' giusto mettere in guardia dai pericoli, perché in effetti ce ne sono, non si tratta di un gioco da fare con gli amici il sabato sera, ma è giusto anche divulgare alcune conclusioni utili a non far sentire, chi con questi fenomeni ci convive come l'elefante bianco! E' giusto soprattutto per i nostri bambini, che col soprannaturale hanno un rapporto privilegiato, per non tacciare tutto quello che dicono come fantasie senza senso, come incubi o allucinazioni, e farli sentire dei farneticatori insensati finchè non hanno chiuso la piccola fessura del loro cuore a tutto ciò ch'è fuori dall'ordinario.
Lo dico perché ho sofferto molto l'ateismo di mio padre che negava anche quello che aveva sotto gli occhi, e le canzonature delle compagne di scuola e le perplessità delle persone a cui raccontavo quello che mi accadeva in cerca di spiegazioni. Vivevo in una piccola provincia e per molti anni io e mia sorella siamo state canzonate come "X" e "Y", quelle "strane" quelle che portano iella ecc.
Quante ce ne sono ancora nelle stesse condizioni? Mi sono riappacificata con questa parte di me quando ho cominciato a leggere, una volta qui a Roma, che c'erano altre persone come noi, che vedevano le stesse cose e "sentivano" come noi. Quando ho letto descrizioni dettagliate delle stesse luci colorate, delle stesse entità, degli stessi viaggi che sperimentavamo nella nostra cameretta. Ho scoperto che avvenivano in altre parti del Mondo, ho capito che mi era stata negata un'opportunità, che mi avevano taciuto una realtà che faceva parte della mia natura e da allora ho deciso di lasciar scorrere quelle sensazioni senza avversarle. Finalmente avevo la possibilità di recuperare la mia integrità e proseguire il mio cammino....
 
Ultima modifica:

ciaseta

Florello Senior
riverviolet ha scritto:
Ed ora, siccome ho letto i post di Ciaseta, lucky, Dechy, vi chiedo, quando sognate, potreste dire di star facendolo?
O vi sembra realtà?

Vi è mai capitato di svegliarvi e poi riaddormentarvi dopo qualche minuto e riprendere il sogno dove lo avevate lasciato?

Sapete che un essere vivvente che non sogna impazzisce dopo qualche mese?

Strano, per essere solo ed esclusivamente un gioco della mente, no?

Ma chi, chi vi garantisce che noi, siamo solo uno?
Siamo composti dei 4 elementi, che si trasformano e cambiano il loro stato in continuazione, e noi, perchè dovremo fare eccezione?

Vedete, io sono criptica, ma fra le righe e righe scritte vi ho consigliato di leggere i libri che parlano di pre-morte e qualcuno lo ha fatto, giudicandolo, privo di significato.
Quei libri riportano testimonianze perfino di bambini, che poco pià che neonati hanno subito un arresto cardiaco erano clinicamente morti e poi sono ritornati alla vita e da adulti, hanno raccontato la loro storia.
In svariate testimonianze di diverse tipologie di persone, il racconto è sempre lo stesso.
Diversi per nazionalità, sesso, età, ideologie, eccetera eccetera, sconosciuti fra di loro, raccontano tutti le stesse esperienze.
Quelle testimonianze dimostrano una cosa: lo stato palpabile, materiale in cui tutti riusciamo a riconoscerci, senza darci degli spostati mentali e gli stati impalpabili per cui qualcuno viene definito fenomeno da baraccone.
Questi stati vivono in contemporanea, ma così come windows deve chiudere una finestra o comunque tenerla aperta ed aprine un'altra, così facciamo noi.
E le corrispondenze sono fondamentali, così come l'armonia e l'accordamento, di stati, di trasformazioni.
Su questi dati reali, si basa la magia, altro chè, fandonie!

Acqua, fuoco, avete presente?
Acqua, aria, ora qualcosa capite?

Premonizioni i vostri sogni, perchè voi eravate là.
Testimonianza di aver già vissuto il momento, non con il corpo materiale, ma con quello eterico, perchè questo non conosce nè spazio, nè tempo.
Perchè il tempo lo abbiamo inventato noi, mentre lo spazio è incalcolabile, se non materialmente, se non delimitandolo con qualche barriera materiale. (apparentemente limitato e calcolabile!)

E mentre le parole sono invenzioni umane limitate e fuorvianti, i simboli parlano veramente.

Negli anni passati molta ricerca in ambito psichedelico è stata fatta dai musicisti, scrittori, filosofi, ovviamente poi catalogati come drogati cronici, mentre agli sciamani giustamente li chiamiamo in altri termini.
E quelle sostanze, servono invece a scalzare la mente e vivere le proprie manifestazioni, le proprie trasformazioni, le proprie potenzialità.
Questo non perchè la mente sia qualcosa di errato, ma di addomesticabile, e di estremamente pratico, ciò che serve a vivere su questo piano di esistenza, materiale, anzi, anche, su questo piano.
D'altronde, non sono io, e nememno i fenomeni da baraccone a dire che usiamo solo il 10% del nostro potenziale del cervello e non è un caso se quello più misterioso è l'emisfero destro.

Lo dice la scienza, non le streghe, queste lo sapevano, molto molto tempo prima.

il mio sogno mi pareva reale, sì, river...tant'è vero che è stato uno dei rari casi in cui me lo sono ricordato e in quell'attimo ho pensato "mo?!" ero dav vero spiazzata.
anche i miei dejavù....

però i sogni col tempo ho imparato a considerarli... e a pensarli come manifestazioni del mio inconscio, soprattutto gli incubi (anche ricorrenti) che spessissimo avevo da bambina e che mi facevano svegliare piangendo, solo ora capisco che erano manifestazioni del mio disagio interiore: l'orco che mi bruciava, l'assassino in nero con la pistola che non mi dava tregua, il cavaliere che mi inseguiva senza pietà a spada tratta.
mostri onirici che rispecchiavano mostri reali: i complessi e le brutture che mi si erano costruiti intorno alla mia mente....risolvendo almeno quelli più paralizzanti anche gli incubi sono spariti...o almeno quelli di cui mi ricordo, perchè solitamente non ricordo nulla.

mai li ho considerati come espressioni di altre realtà, non avrei mai potuto arrivarci, e confesso che ancora non saprei come collegarli a tutto questo.
sono cose alle quali sono sempre rimasta estranea, credo di averne terrore.

sognare persone non di questo mondo? una volta sognai un essere di luce ma rimasi talmente spaventata che per molto tempo ebbi paura di andare a dormire...
persone morte, mai, che mi ricordi....ma forse è dovuto a questo mio terrore...eppure la voglia di sapere è tanta!

da piccolissima, non so assolutamente dire l'età ho avuto una specie di dejavù... ma percepito più come ricordo di un qualcosa che ho con certezza considerato avvenuto prima che io nascessi...
 
Alto