Fantasmi: miiiiiiiiiii che pauraaaaaaaa!

[riverviolet]

ok, non piango più.
scusami tanto.
non volevo veramente .

No, ti capisco sfogati, ma solo lasciale fluire fuori.
Io ti farò da supporter, poi ne riparliamo, calme.

 

[RosaeViola]

Ecco Seya....questa è la cosa che manda in stallo la tua vita e fa accadere solo cose negative...è proprio la paura di intraprendere una strada che sai che non è quella giusta...o meglio...sarebbe quella da prendere ma che tu non vuoi prendere.
Io credo sia proprio questo, anche se non conosco i termini, ma mi sembra di intravvedere tutto ciò, fra le righe che hai appena scritto.
Per esperienza, per il vissuto che ho, posso solo dirti che forse in questo momento il tuo essere estroversa tace, perchè tu stessa hai bisogno di silenzio e di comprensione fra te e te...
Rimani un po' a pensare e cerca, se e quando puoi, di lasciarti vivere...
Non è facile, lo so e so anche quanto ti costerà tutto questo, così come so, come ti senti adesso...però non costringerti ad una cosa che non vuoi veramente...il fatto stesso che oggi tu stia così male, ti fa capire anche quanto ti costerà quella scelta dopo.

Forse il mio è un discorso un po' sconclusionato, considerando che non so nulla al proposito e che la tua vita riguarda te e te sola, ma vorrei solo farti sentire che in questa condizione non sei sola...io ne ho appena superata una di queste fasi e so bene come ci si senta...
Ma ho imparato ancora qualcosa di me stessa e della mia vita, ed è che solo cercando in sè stessi, anche dolorosamente, si può trovare la risposta che tanto si desiderava e si trova la giusta strada...solo così le cose si "raddrizzano"...Diversamente sarà solo un disastro e la sofferenza continuerà.

 

[seya]

Rosa ti sei spiegata benissimo.
spero solo di riuscirci. per ora sto facendo tutto l'opposto di quel che dovrei fare.
Sonia, ora sono più calma. mi sentivo male perchè mi sono tuffata di testa. mi piace ascoltarti, ma al contempo ne rimango molto più turbata di quanto io stessa non voglia ammettere.
credo tu sia la persona che più mi ha colpita qui dentro.
come una freccia mi sono sentita trapassare.
Lobelia ha fatto scattare in me l'interesse, perchè sentivo che era speciale.
con te è stato così immediato, che non ho potuto far altro che emozionarmi, guardarmi dentro, vedere le cose che non ho voluto cercare nè sentire per tutto questo tempo, averne paura ma soprattuto sentirne il dolore, e poi la confusione e tutto il resto, il magone, il groppo in gola e l'esplosione.
ora sto meglio.
grazie.
tu lo sai perchè ti chiedo scusa.
accetta le mie scuse.

 

[seya]

Rosa e Sonia grazie ancora.

 

[riverviolet]

Rosa e Sonia grazie ancora.

Sì lo so', ma adesso non chiuderti, parlane, se non quì altrove, ma parlane, se con con me, con chi tu possa sentirti al sicuro.
Non hai niente di ci vergognarti, non hai nulla di sbagliato, affrontiamo quel mostro.

 

[RosaeViola]

Per l'esperienza che ho Seya, ti dico serenamente, senza nulla togliere a nessuno, che quel mostro deve essere affrontato nelle giuste sedi e non sbattuto in prima pagina.
Scusatemi tanto se dico questo, ma quel mostro io lo conosco bene e so di cosa si stia parlando e so anche, che come ogni mostro, va stanato ed eliminato con estrema cautela.
Seya, ti sono vicina come nemmeno potresti immaginare.

River ha ragione...non hai nulla di che vergognarti.

 

[seya]

mi sono ricordata di un paio di sogni fatti tanto tempo fa.
non ricordo bene i particolari, ma ero in un castello, vestita in abiti molto principeschi, ad una festa, dei miei diciotto anni, ero allo specchio, e aprivo un cassetto.
non ricordo altro. dovrei ripensarci bene.
l'unico particolare però che mi è rimasto impresso era che non mi sentivo in un sogno, quanto piuttosto in un deja vù.
un'altra vita, forse...

 

[lobelia]

Io penso che certi percorsi personali non si possono "spiegare", non si può descrivere sotto forma di sequenza logica attraverso le parole, una strada che si dipana fra vari livelli.
Solo l'esperienza, personale, tragica e meravigliosamente fragile dell'esistenza insegna, persona per persona qual'è il proprio "disegno".
A volte i "collegamenti" avvengono a distanza di anni a volte mai. Le domande che ci rivolgiamo non trovano risposta nel chiasso dei pensieri.
Abbiamo alleati ed avversari, il "nostro" mondo non è solo il nostro ma conviviamo con forme d'esistenza molto lontane da ciò che è ordinario e comprensibile.
Anch'io, come Sonia, come mia sorella, e chissà quante altre persone, ho scorto "strane" formazioni, sorte di appendici (non so come descriverle) che molti individui si portano dietro.
La cosa inquietante, almeno per me è che nel momento stesso che tu scorgi questi esseri, loro ti "sentono" anche loro si accorgono di te.
Ho visto donne anziane tirarsi dietro scie scure e fumose, campi di luce colorata intorno a uomini e donne per strada, forme basse e pelose come istrici, velocissime o lente come bradipi muoversi in casa di amici. Credevo di essere pazza!!! Non lo dicevo a nessuno, tranne che a mia sorella. Qualche volta ridevamo anche, perché volevamo crederlo un gioco. Imparare a tenere sotto controllo queste manifestazioni costa molta fatica.
Ha ragione Sonia, non si può tornare indietro quando ti rendi conto che questa realtà che crediamo integra e uguale per tutti si sfaccetta in mille realtà tutte sconosciute. Ti accorgi che il mondo è così per una "convenzione" o convinzione. Preferiamo crederlo misurabile, comprensibile, quasi ovvio, perché fa meno paura...

 

[RosaeViola]

...o forse in un meandro del tuo inconscio, di fronte ad uno di quei cassetti che temiamo sempre tremendamente di dover aprire, a causa del loro contenuto che ci spaventa e ci fa tanto tanto male.

 

[seya]

Sonia e Rosa ho smesso di parlarne, ma riprenderò il discorso.
è solo che oggi sono particolarmente emotiva e non desidero che altri si sentano male insieme a me. è già brutto così.
ma non mi chiudo. promesso.

 

[seya]

il cassetto conteneva mi pare un foglio in cui c'erano tutti i nomi degli invitati.
e poi qualcuno mi chiamava, per andare alla festa.
e io mi giravo.
non ricordo affatto se fossi io oppure no.
spesso mi sogno diversa da come sono.
ho anche sognato di essere un uomo, una donna con le fattezze di un uomo, e un uomo con le fattezze di una donna, ho anche amato un cartone animato in sogno....quest'ultima cosa la ricordo con molta dolcezza, e tanto calore nel cuore, qualcosa di puro.

 

[seya]

Lobelia e Sonia, ora capisco meglio il vs discorso sul "peso" di sentire e vedere le cose.
dev'essere dura.

 

[RosaeViola]

Seya, non c'è nessun problema...
Ascoltati e rispetta i tuoi tempi...il resto verrà da sè, perchè il processo è gia cominciato ed è impossibile arrestarlo. Lo si può rimandare ma non fermare.

Quello che conta non è tanto che tu ti chiuda con noi, ma che tu non cerchi di chiudere a te stessa, la possibilità di vivere con piena serenità, la tua vita.

Aggiungo solo questa cosa e poi chiudo qui...voglio dirti quello che una mia grande grande amica diceva e lo diceva da quella professionista straordinaria che era ma anche da persona con un immenso calore umano...diceva che per superare un grande dolore, bisogna attraversarlo nuovamente e riviverlo completamente, solo così il dolore cessa e smette di urlare dentro di noi.
Credo che tu sia ad un buon punto, perchè tu stessa sei consapevole di questo, quando dici che il nostro inconscio va ascoltato, altrimenti non fa che urlare e urlare...e quelle urla sono terrificanti e, anche quando sono sorde, la vita si fa atroce da vivere.

E con questo mi scuso io per l'intrusione.

 

[riverviolet]

Silvia, uan cosa sola.
Non sei tu colpevole se io sono stata male.
Io sono così, e potevo anche chiudere la porta, non sentire e non l'ho fato perchè c'era uan richiesta di aiuto.
Quindi se sono stata male, è stata una mia scelta.
Anche questo fà parte dei 'doni'.

Ecco, solo questo.

 

[seya]

nella mia vita non sono mai stata abbandonata.
da nessuno.
perchè allora sin da bambina e ancor oggi da donna continuo a star malissimo e a creare tutte le condizioni e i presupposti per essere abbandonata nuovamente?
incubi, personalità multiple ingestibili e in contrasto tra loro, incomprensioni interne a livelli assurdi, comportamenti compulsivi inutili.
non capisco.
non ci riesco.
allora la mia mente si annebbia.
cerca di resettare la memoria.
è per questo che dico a tutti che sono sbadata, non ho memoria.
poi ho capito che non è vero.
non completamente almeno.
io se voglio mi ricordo.
il problema è che spesso la mia volontà nega alla memoria di farsi strada.
così non ricordo fatti, parole, azioni anche importanti.
poi ad un tratto ricordo tutto con precisione, nei dettagli, come un flash.
non me lo spiego.
a 19 anni ho scoperto un passato che avevo relegato nella mia mente di bambina.
un fatto che mi era successo che mi aveva turbata troppo.
l'avevo eliminato.
ho dovuto nei 15 anni successivi conoscerlo,conviverci, capirlo e perdonarlo.
non so se ci sono riuscita del tutto.
a volte ho ancora forti blocchi.

 

[seya]

grazie Sonia.
davvero.

 

[RosaeViola]

Spesso ripetiamo azioni che ci portano inevitabilmente ad essere puniti, perchè dentro, in quei bambini che siamo stati, un equilibrio si è rotto.
Forse, in tutto quel che dici, c'è una ricerca inconscia di una punizione per qualcosa che non perdoni a te stessa, di aver accettato o subito.

I meccanismi che azionano la memoria sono tantissimi e sono a più livelli.
Ricordare, spesso, significa soffrire...meglio l'oblio, perchè non sempre si è in grado di sopportare tanto dolore...non è codardia è ipersensibilità, è fragilità, ed ognuno ha le proprie. Immune a questo, non c'è nessuno.
Ci sono solo persone che hanno più scudi, più corazze...e forse sono anche quelle più tormentate.

Un passato che riemerge riportando a galla fatti simili, è qualcosa che conosco bene.
So come ci si senta e so cosa si provi.
La mia fortuna è stata di aver consentito la riemersione con la persona giusta e tutto si è ricomposto...è stato come vedere improvvisamente una serie di pezzi di un puzzle andare magicamente a posto...uno dopo l'altro, si sono incastrati perfettamente e tutto ha acquistato un senso e le domande che da anni mi tormentavano hanno trovato una risposta.
Io mi sono salvata la vita così e sono felice che tutto sia riemerso. E' stato il più grande regalo che ho fatto a me stessa, malgrado tutto il dolore che ha comportato.

Non sei sbagliata Seya, non lo sei affatto...Non esistono le personalità multiple, esistono sofferenze multiple e per ognuna di loro, abbiamo una dinamica che si attiva e insufficiente comunicazione fra tutte queste parti sofferenti.
Coraggio Seya, ce la farai e credimi, finiranno i grigi e i neri e potrai avere tutti i più bei colori che la vita ha in serbo per te...Ne sono sicura.

 

[riverviolet]

nella mia vita non sono mai stata abbandonata.
da nessuno.
perchè allora sin da bambina e ancor oggi da donna continuo a star malissimo e a creare tutte le condizioni e i presupposti per essere abbandonata nuovamente?
incubi, personalità multiple ingestibili e in contrasto tra loro, incomprensioni interne a livelli assurdi, comportamenti compulsivi inutili.
non capisco.
non ci riesco.
allora la mia mente si annebbia.
cerca di resettare la memoria.
è per questo che dico a tutti che sono sbadata, non ho memoria.
poi ho capito che non è vero.
non completamente almeno.
io se voglio mi ricordo.
il problema è che spesso la mia volontà nega alla memoria di farsi strada.
così non ricordo fatti, parole, azioni anche importanti.
poi ad un tratto ricordo tutto con precisione, nei dettagli, come un flash.
non me lo spiego.
a 19 anni ho scoperto un passato che avevo relegato nella mia mente di bambina.
un fatto che mi era successo che mi aveva turbata troppo.
l'avevo eliminato.
ho dovuto nei 15 anni successivi conoscerlo,conviverci, capirlo e perdonarlo.
non so se ci sono riuscita del tutto.
a volte ho ancora forti blocchi.

L'ultima frase, dai 19 ani in poi, è la chiave Silvia.

 

[seya]

Lològi anch'io ho fatto un sogno simile al tuo, ho provato un forte dolore fisico tanto da svegliarmi, e al mio risveglio era sparito, con lui la disperazione, il pianto e tutto il resto.
mi sono sentita stupida e anche arrabbiata....non ho voluto indagarci più di tanto....
in un altro invece sono morta. e piangevo perchè sapevo di essere morta.

 

[seya]

Rosa hai trovato il problema.
è una punizione per una colpa.
l'avevo individuata, ho provato con il perdono.
ma si vede che la strada non è ancora stata percorsa del tutto.
l'arcobaleno ce l'ho nel cuore, è la speranza che mi fa sorridere tutti i giorni, anche e soprattutto quando non sto bene.
io non so come Ringraziarvi.
mi state facendo un grosso regalo, è il mio cuore che vi ringrazia.
non riesco ad esprimere al meglio quel che provo.
ma credo che voi lo sentiate anche senza bisogno di dirlo.