ebbene si, trattasi di emozioni.....
per lavoro, seguo dei cantieri in centro città o nei posti più sperduti in mezzo ai boschi, vicino a fiumi, ma ogni volta mi guardo in giro e vedo se c'è qualcosa di interessante....
ultimamente poi mi era venuto lo sfizio di iniziare a dedicarmi ad un carpino o qualcosa che gli potesse somigliare, almeno come apparato fogliare, dopo aver deciso di mandare in pensione anticipata i peri che, per quanto malleabili e generosi, sono soggetti a numerose malattie e marciumi, quindi, dopo averne perso l'ennesimo giorni fa e mantenuto uno a cui iniziano ad annerirsi le foglie, ho deciso di provare altro di più resistente.
così 3 settimane fa, durante un sopralluogo nell'estrema periferia pavese, con una vegetazione autoctona che dire infestante è un eufemismo, mi imbatto nell'unica piantina in circa 5000mq con fattezze particolari, alta circa 50cm e con foglie non più grandi di 2cm, per poi scoprire che trattavasi di olmo nostrano. Rapido giro in rete per capire se poteva essere il momento buono per farci delle talee e buona parte della pianta viene a casa con me (il resto è rimasto in loco quindi avrà modo di riprendersi).
preparate 7 talee:
- 2 legnose, in bicchiere, TU e perlite messe poi in un vaso più grande e alto ad evitare il contatto con la busta, imbustate lasciando circa 2mm di acqua nel sottovaso, e lasciate in ufficio con temperatura costante di circa 22-23°
- 2 semilegnose, nella solita bottiglia che da tante soddisfazioni sempre con TU e perlite, tappo di chiusura e lasciate sul balcone di casa a Nord in zona toalmente ombreggiata, ma con temperature a Milano sempre sui 30° e oltre
- 3 pezzi semilegnosi rimanenti, pur di non buttarli, trattati come i primi e messi al buio in armadio esterno
ebbene, dopo 3 settimane di muffa (nel vero senso della parola) e continue aperture, sia delle buste che dei tappi delle bottiglie per far respirare le talee, pulizia delle stesse con scottex per togliere un pò di muffa e vane speranze di veder spuntare qualcosa........mi sono emozionato.
questa è una delle talee legnose in ufficio, i nuovi germogli spuntano da sottoterra e su un moncone, mentre tutte le foglie che avevo lasciato sono ancora perfettamente verdi, nonostante la muffa e saldamente attaccate alla pianta
e questa è invece una di quelle imbottigliate a casa, che nel giro di pochi giorni ha perso tutte le foglie originarie causa muffa
Tutte le altre non danno alcun segno di vita.
Ora il dubbio principale che ho è se abbiano effettivamente attecchito o se trattasi di inerzia post taglio, perchè di radici a me sembra di non vederne nessuna nei bicchieri e nelle bottiglie......
Vada come vada, ma sono uno spettacolo.....
buona giornata a tutti
per lavoro, seguo dei cantieri in centro città o nei posti più sperduti in mezzo ai boschi, vicino a fiumi, ma ogni volta mi guardo in giro e vedo se c'è qualcosa di interessante....
ultimamente poi mi era venuto lo sfizio di iniziare a dedicarmi ad un carpino o qualcosa che gli potesse somigliare, almeno come apparato fogliare, dopo aver deciso di mandare in pensione anticipata i peri che, per quanto malleabili e generosi, sono soggetti a numerose malattie e marciumi, quindi, dopo averne perso l'ennesimo giorni fa e mantenuto uno a cui iniziano ad annerirsi le foglie, ho deciso di provare altro di più resistente.
così 3 settimane fa, durante un sopralluogo nell'estrema periferia pavese, con una vegetazione autoctona che dire infestante è un eufemismo, mi imbatto nell'unica piantina in circa 5000mq con fattezze particolari, alta circa 50cm e con foglie non più grandi di 2cm, per poi scoprire che trattavasi di olmo nostrano. Rapido giro in rete per capire se poteva essere il momento buono per farci delle talee e buona parte della pianta viene a casa con me (il resto è rimasto in loco quindi avrà modo di riprendersi).
preparate 7 talee:
- 2 legnose, in bicchiere, TU e perlite messe poi in un vaso più grande e alto ad evitare il contatto con la busta, imbustate lasciando circa 2mm di acqua nel sottovaso, e lasciate in ufficio con temperatura costante di circa 22-23°
- 2 semilegnose, nella solita bottiglia che da tante soddisfazioni sempre con TU e perlite, tappo di chiusura e lasciate sul balcone di casa a Nord in zona toalmente ombreggiata, ma con temperature a Milano sempre sui 30° e oltre
- 3 pezzi semilegnosi rimanenti, pur di non buttarli, trattati come i primi e messi al buio in armadio esterno
ebbene, dopo 3 settimane di muffa (nel vero senso della parola) e continue aperture, sia delle buste che dei tappi delle bottiglie per far respirare le talee, pulizia delle stesse con scottex per togliere un pò di muffa e vane speranze di veder spuntare qualcosa........mi sono emozionato.
questa è una delle talee legnose in ufficio, i nuovi germogli spuntano da sottoterra e su un moncone, mentre tutte le foglie che avevo lasciato sono ancora perfettamente verdi, nonostante la muffa e saldamente attaccate alla pianta
e questa è invece una di quelle imbottigliate a casa, che nel giro di pochi giorni ha perso tutte le foglie originarie causa muffa
Tutte le altre non danno alcun segno di vita.
Ora il dubbio principale che ho è se abbiano effettivamente attecchito o se trattasi di inerzia post taglio, perchè di radici a me sembra di non vederne nessuna nei bicchieri e nelle bottiglie......
Vada come vada, ma sono uno spettacolo.....
buona giornata a tutti