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E ora che faccio col prato?

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
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Perdonami devo scappare non so se questa sera posso risponderti, altrimenti domani ti faccio una piccola scheda e ti spiego varietà e caratteristiche, per non lasciarti a bocca asciutta posso dirti che qualcosa si può fare ma è abbastanza faticoso ci sentiamo poi ciao sono in ritardo!!!!!
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Allora le macroterme rappresentano diversi tipi di essenze, Cynodon dactilon bermudagrass, un incrocio tra la gramigna nostrana e quella africana (la robustezza della prima mixata con la bellezza dell'altra) ibrido sterile per cui non ne esistono semi ma solo stoloni, piantine o prato in zolle, alta velocità d'insediamento elevata resistenza alla salinità, alla siccità alezza massima circa 20 cm. può essere tagliata anche a 4mm. in questo caso ha bisogno di molta più acqua di un prato di microterme, la migliore di tutte come estetica e come caratteristiche è la varietà tiffway 419 (attualmente impiantata all'Olimpico e la più facile da trovare come prato in zolle).
Esisstono varietà in seme molto valide (le differenze con il Tiffway sono minime e devi essere un esperto per visualizzarle) la foglia è sottilissima, ricorda l'Agrastide (la parte a green dei campi da golf, tanto ch ein Florida è usata al suo posto) vegeta fino a 45°C, non sarebbe esatto dire che non è soggetta a malattie ma alle nostre latitudini è molto improbabile e ti lascio immaginare che cosa potrebbe essere successo agli altri campi di Prato inglese nel frattempo. E' una grande divoratrice di azoto, ma di bocca buona (per capirci potresti concimare anche con l'urea agricola, per quanto pericoloso il dosaggio ma è per farti capire che i concimi più a buon mercato vanno benissimo) velocità d'insediamento a regime circa 17 cm. a settimana (in orizzontale) (per capirci con venti piantine in alveolo da un cm. ogni mq. dosando opportunamente il concime, ossia spingendola molto, possono chiudere completamente un prato in due mesi).
Ora passiamo ai difetti se da seme teme tremendamente la competizione ha bisogno di nascere da sola e per circa tre mesi è più debole del loglietto dopo la formazione dei primi stoloni diventa un avera e propria macchina da guerra inghiottirà tutto ciò che trova impedendo la nascita o soffocando erbacce. Da seme impiega almeno venti giorni per nascere e ha bisogno di temperature alte ecco perchè per maggio di solito s'intende maggio inoltrato l'apporto di acqua deve essere costante e le temperature di solito non ci favoriscono in questo. Quando le temperature scendono sotto i 10 °C ingiallisce inesorabilmente (giallo paglia senza appello) per poi rinverdirsi quando tornano a salire, il prato non è morto è in dormienza quindi può essere colorato con appositi pigmenti che però durano un paio di mesi (puoi decidere il punto di verde) oppure eseguire un a trasemina a ottobre con loglietto (molto più economico) e per l'inverno ti tagli quello, farlo morire stecchito in tarda primavera e riprendere a tagliare il Bermudagrass.
ATTENZIONE non si torna indietro nel senso che non potrai cavartela a buon mercato nel caso dopo l'insediamento tu decida di eliminarla.
Per esperienza diretta puoi tagliarla ogni 15 gg. e fare una concimazione veloce ad ogni taglio e se la mantieni altina (5/6cm.) irrigare anche una sola volta a settimana (abbondante) dopo ogni taglio ti si presenterà "massacrata" come se tu avessi fatto "scalping" ossia decorticato il terreno ma nel giro di 2/3 giorni tutto torna normale (ovvio dopo concimazione) oppure puoi tagliare molto più di frequente ogni 3/4 giorni e avere piccole macchie subito riassorbite.
Non so bene quanto possa resistere alla siccità questa varietà ma credo comunque di essere prudente dicendo 3/4 mesi una volta andata a regima (un anno dall'insediamento. (il record di resistenza appartiene alla Zoysia tenuifolia con 5 mesi documentati ma te ne parlo dopo).
In altre parole mettendo a dimora questo tipo di prato qualunque cosa accada al tuo terreno (compreso un lavoro di scavo in profondità) non avrai mai buttato i tuoi soldi! Dovrai solo concimare e aspettare che si riformi.
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
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Seconda puntata, Paspalum vaginatum. tutto come sopra tranne che il taglio regolare (settimanale) causa meno problemi di "scalping" può essere irrigato con acqua di mare, esiste in seme con le stesse problematiche del Bemudagrass, un po' più lento nell'insediamento ma inesorabile come tutte le macroterme.
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
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Terza puntata, Zoysia (Japponica, Metrella o Tenuifolia) tutto come prima ma non esiste seme, molto più lenta nell'insediamento (3/4cm. a settimana in orizzontale) buona resistenza alla salinità si adattano anche in zone poco soleggiate (Paspalum e Bermudagrass hanno bisogno di almeno sei ore di sole al giorno) la Z. Japponica ha una foglia piuttosto larga, assomiglia alla Festuca arundinacea, le altre molto sottile tipo bermudagrass, sono molto scure (Paspalum e Bermudagrass pittosto chiare, il Paspalum più del B.) altissima resistenza al calpestio la Z.Japponica detiene il record assoluto tra le essenze calpestabili, molto dure (occorre affilare spesso la lama della tagliaerba) crescita lentissima si parla quindi di un taglio ogni mese per la Z. Metrella (esteticamente molto simile al Bermudagrass) a 1/2 tagli annui per la Z. Tenuifolia.
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
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Quarta puntata (ma questa me la potevo risparmiare) Stenophatrum secundatum brutto come la fame ma inesorabile (si arrampica sui muri se lo ladci fare) indifferente a qualunque condizione ambientale in alcuni casi può trasformarsi in un avera e propria sciagura.
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
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Dimenticavo di dire che le Zoysie hanno bisogno di freddi prolungati per ingiallire per cui può anche capitare, come nel caso dello scorso anno che non lo facciano per nulla, il lavoro che ti dicevo che potevi fare ma un po faticoso è quello di prendere del prato in zolle, romperle e distribuirle (scavando per metterle a filo con il terreno) su tutta la superficie a macchia di leopardo, se le coccoli per un po nel giro di un paio d'anni (dipende da quanto prato metti) ti ritroverai con tutto il prato di macroderme.
Tutte le specie che ti ho elencato possono soffrire la sete senza pensieri particolari.
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
sono un guaio grosso non piccolo!:lol:
In altre parole non sono tutto questo che hai letto poco sopra sono piante che hanno bisogno di climi molto più frschi dei nostri ,anche se sono state selezionate specie di Poa e Festuca Arundinacea in grado di resistere alla siccità e con un buon apparato radicale, ma sono lontanisiiiiiiiiiime dal poter solo vedre la polvere lasciata dalle macroterme in fuga (vabbè ho esagerato ma comunque non leggono il numero sulla maglietta e se lo fanno è perchè l'hanno letto alla partenza!!!):lol:
 

Gianluca76

Aspirante Giardinauta
sono un guaio grosso non piccolo!:lol:
In altre parole non sono tutto questo che hai letto poco sopra sono piante che hanno bisogno di climi molto più frschi dei nostri ,anche se sono state selezionate specie di Poa e Festuca Arundinacea in grado di resistere alla siccità e con un buon apparato radicale, ma sono lontanisiiiiiiiiiime dal poter solo vedre la polvere lasciata dalle macroterme in fuga (vabbè ho esagerato ma comunque non leggono il numero sulla maglietta e se lo fanno è perchè l'hanno letto alla partenza!!!):lol:


poco male io vorrei il prato bello in inverno.....tanto d'estate non ci sono,sto a terracina:lol: :lol: :lol:


cmq magari nascesse bene poi d'estate col fatto che e' in ombra perenne e che non ho problemi ad irrigare(pensa che il mio precedente prato l'ho fatto marcire per troppa acqua:slow: )............
 
Ultima modifica:

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
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Non sei a terracina d'estate!!!!
Allora ti perdi il meglio che questa città può offrire!!!:lol:
 

scolarm

Aspirante Giardinauta
Grazie Green!
Quante informazioni....
...tutte insieme!
Mi pare di capire che tu sceglieresti fra Paspalum e Zoysia (problemi dopo il taglio, tipo Bermudagrass?).
Ok, potrei anche sopportare l'ingiallimento invernale, ma mi vengono in mente alcune perplessità:
1) Le macroterme sono "macchine da guerra"... E per un giardino con aiuole, bordure, arbust, cespuglietti e altre piantine cosa succede? Dovrò andare a tagliare l'erba fino a ridosso dei fusti?
2) Per un giardino delle dimensioni del mio, credi che sia conveniente in termini di concimazioni, rispetto alle spese per la cura di un prato di microterme?
3) Per la terra, sono sofisticate o anche un impasto come la mia che sembra cretosa, ma poi in mezzo ci so trova la sabbia, però quando piove c'è sopra quella specie di melmetta vischiosa gialloverde? Sopra a questa schifezza stenderei uno strato della stessa terra in cui ho seminato il trifoglietto.

Per ora credo che queste siano le stesse domande che mi sovvengono, sicuramente rileggendo la tua enciclopedia sulle macroterme diverrò anche più curioso, ma ci penseremo poi.

Grazie e ciao.

Massimo.
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Il Paspalum è un po più bruttino d'inverno rispetto alle altre varietà ma nulla di grave, per quanto riguarda il taglio per il paspalum ne sono sicuro per le Zoysie non ho avuto ancora esperienza diretta ma guardando le zolle non presentano uno strato di feltro così marcato come nel Bermudagrass. Nel caso di zone in ombra però le Zoysie rimangono come ultima scelta, ho visto prati di Bermudagrass posizionati in zone con poche ore di sole e non sono un granchè.

1) ad eccezione dello Stenophatrum le altre essenze puoi controllarle discretamente, certo comporta un occhio di riguardo nelle aiuole e che la siepe sia ben chiusa (nel folto di un gruppo di piante non troverebbero condizioni ideali) puoi usare (con moderazione anche del diserbante tipo Glifosate per delimitarle) di solito una normale manutenzione abbastanza accurata tiene il tutto sotto controllo, se tu però pensi di dedicarti alle aiuole una volta all'anno allora ci potrebbero essere seri problemi!!!
2) Il costo di ogni singola concimazione è bassissimo, non hai bisogno di comprare concimi costosissimi (tipo 96,00 euro al sacco) puoi prendere prodotti che costano 40/50 euro al quintale anche meno, l'importante che ci sia un buon titolo di azoto, non dovrai concimare buttando 50gr. al mq. ma te ne basteranno anche solo 20/25 (poco ma spesso). Se tu volessi mantenere al meglio un prato di microterme dovresti affrontare spese per antigerminanti (max due l'anno altrimenti rischi d'inquinare il terreno) trattamenti anticittogamici per contrastare alcune delle malattie più comuni, concimare con prodotti a lento rilascio e variare il tipo di concimazione fatto questo non avresti neppure la certezza che un imprevisto mandi a carte 48 tutti i tuoi sforzi!
E già che ci sono rispondo anche alla terza domanda dalla seconda perchè collegate, un prato di microterme ha bisogno di terreni umidi ma ben drenati cosa che da come lo descrivi tu non hai e non è sufficiente creare uno strato di sabbia per risolvere il problema (un terreno non dovrebbe mai essere stratificato ma amalgamato) mentre per le macroterme poco importa su quale base devono crescere il loro appartato è così profondo che se proprio devono se la vanno a cercare quello che più gli piace!
Solo per meglio chiarire la differenza tra i due tipi di prato i Prati Inglesi tradizionali sono "d'importazione" ossia alle nostre latitudini si adattano stentano se aiutati prosperano (d'inverno sono bellissimi d'estate molto meno) le Macroterme sono invece prati autoctoni questo è il loro ambiente è casa loro sono quindi bellissimi in estate ma brutti in inverno.
Aggiungi che se la carenza idrica dovesse continuare prima o poi si dovrà approvare una serie di leggi che (come in altri paesi più civile del nostro) impedirà l'irrigazione dei prati con acque la cui origine sia d'acquedotto e di falda e saranno in molti ad aver buttato soldi!!!
 

scolarm

Aspirante Giardinauta
Grazie!
E' un piacere leggere le tue risposte, sei sempre preciso e puntuale (una enorme differenza rispetto a tutti gli esperti, o presunti tali, che fin'ora hanno dato fiato alle trombe riguardo al manto erboso del mio giardino).
Quindi secondo quello che dici, per i miei gusti, e la speranza di vedere anche in inverno un prato guardabile, per me potrebbe andare bene la Zoysia.
Ma in inverno, con le piogge, ci sarebbe fango o comunque le piantine fungono comunque da "isolante" per chi passa sul prato?

Ieri sera, ero in giardino dai miei vicini che hanno seminato insieme a me, lo stesso miscuglio della Wolf Garten (campo di calcio) ma gli hanno sempre dato molta acqua, quindi l'erba c'è ancora, ma, quando ho guardato in terra, sembrava che avesse traseminato del trifoglio, un miscuglio molto piacevole allo sguardo, ma lui mi ha assicurato che il trifoglio è naturale.

Sono un pò confuso, come posso avere informazioni (al pari delle tue) sul trifoglio?
E' vero ho due bambini che dalla primavera all'autunno inoltrato passano molto tempoin giardino, ma non sono certo dei caterpillar, forse col trifoglio ce la potrei fare, opuure, visto il suo aspetto autunno/invernale potrebbe costituire una buona integrazione alle macroterme
Come sopporterebbe i trattamenti per le macroterme?

Ciao,
Massimo.
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
La Zoysia Metrella è quella che assomiglia molto ad un prato di Agrostide, foglia molto sottile e tessuto compatto, potresti tagliarla anche ogni 20/30 giorni ma condiglio di solito di effettuare un taglio ogni 15gg. è molto dura per natura (bisogna affilare spesso la lama del tosaerba per evitare che strappi anzichè tagliare) cosa che comunque l'affilatura della lama è un problema spesso trascurato anche sui prati inglesi e di solito non si esegue mai ma anche per loro più è affilata la lama e meglio è!
Quando una macroterma va in letargo non si distrugge e scompare rimane così come era all'ultimo taglio solo che decolora per capirci parlando di calcio la sua giocabillità rimane inalterata, solo che non è in grado di riparaere danni che possano capitargli in questa fase (se si crea un buco o uno strappo non si rimarginerà fino alla ripresa vegetativa).
non saprei dirti chi potrà vincere nella guerra tra trifoglio e Zoysia, ma non scommetterei troppo sul trifoglio, la Z. è un'erba totalitaria (come anche il T. peraltro), ma ho come la sensazione che la Z. sia più forte.
Per avere maggiori informazioni sul trifoglio prova a scrivere una mail alla Sgaravatti essendo direttamente interessati forse qualcuno che sappia risponderti lo trovi, il problema nel reperire informazioni sul T. è che è usato pochissimo e poche sono le aziende che lo commercializzano.
Sul fatto che due bambini non siano Caterpillar permettimi di dubitarne so quello che possono combinare involontariamente e ti assicuro a volte sarebbe stato meglio il passaggio di un Caterpillar.
Per quanto riguarda le concimazioni il poco ma spesso non ha mai dato fastidio a nessuno, e poi il trifoglio se non ricordo male viene seminato nei campi proprio per integrare azoto.
 

scolarm

Aspirante Giardinauta
Ora proverò a scrivere alla Sgaravatti che nel sito dichiara di essere l'unica azienda a produrre sementi di trifoglio nanissimo e offre anche la Zoysia Japonica.
Sono curioso della loro risposta.
Ma, nel caso scegliessi di avere il prato misto, come dovrei fare per averle entrambi?
Seminare il trifoglio e, lo stesso giorno o il successivo (quindi subito) piantare le piantine di Zoysia o prima piantare e poi traseminare?

Ciao, Massimo.
 

Toniomar

Aspirante Giardinauta
Complimenti, Green Thumb. Sei veramente più completo di un libro... sicuramente di più facile comprensione!
Scrivo da Taranto dove il classico miscuglio Poa, loietto e festuca è l'unica soluzione proposta per tutte le necessità!!!! La Dichondra repens è, invece, la soluzione proposta a chi non vuole avere "noie di manutenzione"... e proprio a questo riguardo vorrei approfittare della tua esperienza per togliermi un dubbio: mi è stato consigliato più volte un miscuglio di Dichondra e Loietto. La prima, lenta e di difficile attecchimento, trova il terreno preparato dal loietto, essenza starter sicuramente meno esigente in termini di germinazione. Quando la dichondra attecchisce prende iol sopravvento sul prato inglese che lentamente scompare...
Ora, tralasciando l'aspetto estetico che a mio giudizio è pessimo, vorrei sapere se secondo te è una procedura corretta o è il solito modo di fare "perchè si è sempre fatto così...".
Ti ringrazio, Tonio.
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Ma, nel caso scegliessi di avere il prato misto, come dovrei fare per averle entrambi?
Seminare il trifoglio e, lo stesso giorno o il successivo (quindi subito) piantare le piantine di Zoysia o prima piantare e poi traseminare?

Ciao, Massimo.

Dunque potresti inserire pezzi di macroterma in un prato di trifoglio, è il risultato a lasciarmi un po' perplesso, le zoysie sono lente a colonizzare per cui è molto probabile che per molto tempo avrai un terreno misto, e questo è quello che tu vorresti, il problema è estetico, non riesco a figurarmi un prato fatto da sottili (più o meno, la Z. Japponica è abbastanza larga come foglia) e trifogli che svettano fuori o che fanno comunque capolino tra una zolletta e un'altra, sinceramente non mi piace!!
Non sapevo che la Sgfaravatti avesse semi di Z. Japponica, m'informerò ma ad essere sincero è molto più bella la Z. Metrella molto sottile, più elegante insomma!
Appena ripristino la mia postazione PC (ho fatto qualche cambiamento e ho il computer "accruccato") cercherò delle foto decenti dalle schede che ho a casa e proverò a postartene qualcuna!
 
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