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creare o comprare un bonsai?

oshi87

Aspirante Giardinauta
ciao a tutti, è un po' di tempo che mi documento e mi interesso ai bonsai.
Ho spulciato tutto la sezione del forum, leggendo sia i "consigli per gli acquisti" e sia i "consigli per la creazione".
Ora, vi anticipo che io in casa ho solo dei lucky bamboo immersi nell'acqua, quindi cure ridotte a zero. :)
Ho letto quali sono le tipologie di bonsai adatte ai principianti (CARMONA,ficus,olivo,olmo,Ulmus parvifoglia,Zelkova Nire,carpino. no serisse, carmone, podocarpi, ficus ginseng) e ho letto i consigli per tirare su un bonsai da zero (http://forum.giardinaggio.it/bonsai/60390-abc-bonsai.html) .

Mi piacerebbe crearne uno da zero, ma temo di non avere le conoscenze adatte. Mi spiego meglio: di piante non capisco niente, nella mia famiglia sono tutti pollici neri (ahahah) e temo di non essere in grado di riconoscere poi le varie parti da curare, in primis il fittone. Temo quindi di fare poi solo danno, "sprecando" tempo e denaro.

Inoltre, non ho ben capito da cosa si parte nel creare un bonsai. Esempio, se io oggi dovessi recarmi in un negozio [in genere vado da viridea] con l'idea di comprare un "futuro" bonsai, che tipo di pianta dovrei comprare?

A casa ho del terreno da rinvaso (annerdante mi pare ci sia scritto), nel caso potrei utilizzarlo in un futuro?....mi spiacerebbe buttarlo, è un sacco praticamente nuovo!

Ah, last but not least, vivo a torino, ho un balcone a nord perennemente in ombra e definibile "molto fresco,se non freddo" e uno a sud verandato, con "effetto serra" e dove d'estate si toccano i 45 gradi. In casa la mia famiglia è di tipo "attila", quindi il bonsai o il prebonsai lo terrei in camera mia, temperatura media 20 gradi, no correnti d'aria, no vicino termosifoni. [per la cronaca, è dove vive ora il mio lucky bamboo o dracaena,che dir si voglia :)] .

Attendo fiduciosa i vostri pareri per capire meglio cosa fare, senza buttarmi in acquisti impulsivi! Grazie a tutti! :)
 

oshi87

Aspirante Giardinauta
aggiungo un p.s. : nel caso si trattasse di talee, cosa dovrei fare? girare per giardini e staccare rametti? :) e per staccare si intende reciderli nella parte verde o "a caso"? ho letto nella sezione FAQ la parte relativa a bonsai da talea, ma io sono davvero a livello zero con le piante..ho capito cos'è una talea, ma gradirei ulteriori approfondimenti su come comportarmi nel concreto :) grazie


EDIT: ho anche un ficus benjamin (scordato perchè lo tengo in pianerottolo) bello rigoglioso e fiero. potrei talearlo? (ammesso che si dica così!) e nel caso, come procedo? grazie mille a tutti
 
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aurex

Esperto di Bonsai
ciao Oshi...allora partiamo per grado.
prima di tutto nessuno nasce imparato...per cui se hai davvero passione per questo tipo particolare di coltivazione sono sicuro che col tempo farai esperienza ed imparerai sia a crearli da zero che a crescerli bene se ne compri di già belli e fatti. una cosa molto importante nella coltivazione in genere ...ed in particolare per i bonsai... è la conoscenza in generale di un pò di fisiologia vegetale....prima diventi un buon coltivatore poi un bonsaista. ci sono essenze che hanno bisogno di poche cure come quelli che hai elencato altre un pò più complicate ma non impossibili. se hai letto le faq di questo forum avrai scoperto che ci sono dei terricci particolari che vengono impiegati come la pomice l'akadama ecc...tutti substrati in grado di far respirare bene le radici di questi alberelli un pò delicati.
per iniziare da sola ti indico questo bel link davvero utile da leggere :
http://www.arcobonsai.com/PassoUno.htm

per le talee io ti consiglio un metodo ottimo che da poco sperimentato...ovviamente non l'ho inventato io :

http://forum.giardinaggio.it/bonsai/145414-talee-facili-facili.html

in rete se cerchi c'è una marea di informazioni...una vera e propria enciclopedia....
 

oshi87

Aspirante Giardinauta
sarei molto interessata a tirare su qualcosa "da zero" :)
avevo quindi pensato, appunto, di attingere dal ficus di famiglia! Ho letto e googlato qua e là di esperienze con i ficus, e dicono tutti che le talee radicano molto bene, specie se ora in primavera.
La maggior parte consiglia di prendere la talea a marzo e lasciarla radicare un mesetto da sola, e poi di invasarla in un vaso non troppo grande.
Ho visto il link che mi hai messo, sembra davvero facile..se poi conti che non pretendo chissà cosa e che mi piacerebbe prima di tutto sperimentare e fare esperienza sul campo, se poi esce il bonsai meglio ancora!! :)

Ti volevo chiedere una cosa: quindi il terreno per rinvaso che ho io posso usarlo oppure no? ti riporto alcuni dati scritti sopra -->
AMMENDANTE PER RINVASO (marca fiorebello) :
umidità < 50%
ph 6-7
carbonio organico 30%
acidi umidi o fulvici 7%
azoto organico ss 1%
c/n <25
rame totale ss 150ppm max
zinco totale ss 500ppm max
condicibilità <2 ds/m

grazie :)
 

aurex

Esperto di Bonsai
mai sentito questo prodotto...tieni presente però che solo torba non è molto consigliato....ci vogliono materiali ben più drenenti tipo la pomice...
 

oshi87

Aspirante Giardinauta
è un terriccio che mi aveva dato la fioraia per rinvasare il ficus :)

pensavo di usarlo perchè avevo letto in qualche sito che viene spesso usata per le talee....altrimenti che terriccio mi consigli di comprare? qui nel forum ho letto di sabbia e cose varie, mi farebbe comodo una sorta di "lista della spesa" per procurarmi tutto quello che mi serve :)

inoltre, posso seguire le indicazioni della prima parte di questo video? http://video.tiscali.it/canali/Lifestyle/Giardinaggio/70400.html (preso dal sito giardinaggio.it - dove mostra polvere radicante e terra per bonsai)

va bene interrare la talea adesso a marzo, giusto? :)

grazie mille :)
 
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aurex

Esperto di Bonsai
scusami se ti rispondo solo ora....
per il terriccio io uso solo pomice a granulometria media (per piante in formazione da far crescere) - pomice in granulometria fine (per quelle per le quali occorre far sviluppare la ramificazione secondaria e terziaria) - lapillo vulcanico e torba o t.u. di qualità.
le mie percentuali sono di solito queste : pomice - lapillo - torba ( 50%, 20%, 30%)...il 30% di terriccio serve per far conservare al substrato un pò di umidità...questo ovviamente dipende dal caldo estivo....magari chi sta al nord usa meno terriccio perchè fa meno caldo ...quindi okkio alla percentuale di quest'ultimo...un suo eccesso potrebbe essere pericoloso e generare patologie funginee alle radici...difficili poi da contrastare.
la pomice è un inerte ..il suo utilizzo serve a rendere il substrato arioso per le radici che sono libere di allungarsi e svilupparsi con conseguenze positive per la parte aerea della pianta....il lapillo invece non è proprio inerte ma contiene microelementi...se ne mette poco in percentuale anche perchè ..per la sua naturale configurazione...tende a trattenere l'umidità....
ok?
 

aurex

Esperto di Bonsai
dimenticavo...per le essenze che gradiscono terreni un pò acidi..e per le acidofile vere e proprio..ho la torba di sfagno e la kanuma....
 

oshi87

Aspirante Giardinauta
ciao! ho chiesto se c'era qualcuno che rispondeva solo per non "limitare" questa conversazione tra me e te :) ovviamente non è che voglio sminuire quello che dici, anzi, è solo che mi piace il confronto e sentire i pareri di tutti, per quello mi farebbe piacere se altri utenti volessero/potessero prendere parte al topic. :)

detto questo, ho capito per il terriccio! ti copio/incollo quelle che sono le caratteristiche del ficus, in modo da delineare bene un "profilo di terra" che sia adatto al clima di torino :)

"Terriccio

I Ficus sono piante che prosperano in un substrato con pH compreso tra 5 e 6, dunque leggermente acido, ma possono svilupparsi anche in un terriccio neutro o in un terreno decisamente acido. Il terriccio deve essere particolarmente permeabile e fertile. La fertilità del terriccio è legata naturalmente alla presenza nel terriccio stesso molti elementi nutritivi di cui la pianta abbisogna, anche se va rilevata una certa rusticità delle varie specie di Ficus, che possono continuare a vivere anche in substrati piuttosto poveri. La permeabilità del terriccio è però una caratteristica imprescindibile. Quest'importanza è data dal fatto che, nonostante sia vero che i Ficus gradiscono l'acqua ed un substrato umido, è altrettanto vero che queste piante non sopportano quei substrati scarsamente drenanti, dove l'acqua ristagna, e neppure le annaffiature troppo frequenti, dove il terriccio, anche se dotato di buona permeabilità, non ha il tempo di asciugarsi. Il marciume radicale è infatti una delle cause più frequenti di morte per queste piante. Il terriccio più indicato è composto da un terzo di letame maturo, un terzo di terriccio di foglie ben decomposte e un terzo di terriccio d'erica. Può essere anche usato un terriccio a base di foglie di faggio ben decomposte e di argilla, il tutto arricchito con del letame. Invece, il terriccio acido utilizzabile è a base di torba, la quale può essere miscelata con del terriccio di foglie oppure usata in modo esclusivo.
Abbiamo appena affermato che nel terriccio non devono esserci ristagni d'acqua. Questo significa che è importante che il vaso abbia un ottimo drenaggio, ottenibile mettendo sul fondo del vaso stesso molto materiale grossolano (ad esempio, in un vaso con un diametro di 12-15 cm, almeno 2 cm sul fondo devono essere costituiti da ghiaia o argilla espansa o da cocci di vasi rotti ecc.). E' consigliabile controllare di quando in quando che il foro di scolo del vaso non si ostruisca con dei residui di terriccio, perché ciò significherebbe che il drenaggio non è stato fatto in modo adeguato. Se si dovesse verificare un ristagno d'acqua, la pianta ci avverte del suo stato di sofferenza con l'ingiallimento e successivamente la perdita delle foglie basali, e con l'impoverimento della chioma nel suo complesso. Se, a seguito di questo evento, che si verifica più facilmente in inverno, si accerta che il drenaggio è stato fatto in modo adeguato, la sofferenza della pianta è dovuta ad una eccessiva somministrazione d'acqua con l'irrigazione."

ricapitolando, potrei mettere sul fondo la pomice che mi dicevi tu (o argilla espansa), subito sopra del lapillo vulcanico e sopra ancora della torba "comune". Ho capito bene o stravolto tutte le indicazioni? :)
perdonami ma i miei rinvasi sono sempre stati fatti dalla fioraia, stavolta vorrei occuparmi personalmente di tutto, ma più mi informo e leggo in giro e più mi si crea confusione!

:) grazie per la pazienza :)
 

Greenray

Esperto di Bonsai
ciao a tutti, è un po' di tempo (...........)
Ora, vi anticipo che io in casa ho solo dei lucky bamboo immersi nell'acqua, quindi cure ridotte a zero. :)

Mi piacerebbe crearne uno da zero, ma temo di non avere le conoscenze adatte.
(......)

Partendo da questi due presupposti, ti direi che cominciare da zero è molto meglio, anche se potrebbe sembrare più difficile.
Diciamo che partendo da zero oppure da una piantina da vivaio non ancora bonsai, non ti sarà richiesto di essere già "specialista", ma lo dovrai diventare e non necessariamente subito.

Orientati verso piante semplici e nostrane, robuste, anche se faranno un po' meno "scena" non essendo esotiche.

Per l'ambientazione direi che non offri un habitat adeguato, ma eliminando l'effetto serra o perlomeno riducendolo, potresti venire incontro alle esigenze delle piante.
In caso contrario ci rifletterei su un bel po' prima di avventurarmi nell'impresa.
 

oshi87

Aspirante Giardinauta
Orientati verso piante semplici e nostrane, robuste, anche se faranno un po' meno "scena" non essendo esotiche.

Per l'ambientazione direi che non offri un habitat adeguato, ma eliminando l'effetto serra o perlomeno riducendolo, potresti venire incontro alle esigenze delle piante.

ciao, grazie dell'interessamento :)

mi sono orientata sul ficus in quanto, come scritto prima, ne ho già uno grande e, "giocando in casa", pensavo di farne un bonsai da talea. :) questo perchè il ficus vive e non ha mai dato problemi in casa, quindi mi sembrava una scelta utile e dilettevole per far pratica. :)

per l'ambiente, ho vari "climi" in casa: dal sahariano della veranda, alla tundra del balcone a nord, al tropicale di camera mia per finire col temperato fresco in bagno. :) quindi penso che tra questi, il mini-ficus possa trovare il suo futuro habitat ideale :)

o no? :)
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Hai ragione, hai a disposizione una discreta varietà di climi, ma sono convinto che il ficus possa solamente "tollerare" uno di essi, non starci bene.
Non sottovalutare la scarsità di luce che inevitabilmente una pianta riceve quando è in casa.
So che si può rispondere «Guarda che di luce ce n'é tantissima», ma è una sensazione, è tantissima per i nostri occhi, capaci di regolare la loro apertura, non per una pianta che non fa alcuna regolazione.
Il ficus non resiste ad un inverno all'esterno e quindi si è costretti a tenerlo riparato e di solito in casa.
Scelta che a prima vista sembra accettabile visto che ci viviamo noi, e poi le nostre piante fanno tutto il possibile per sopravvivere.
Quindi uno o due inverni superati in maniera apparentemente indolore in casa possono convincerci di aver trovato la soluzione ideale.
Invece secondo me è solo uno scadente compromesso che la pianta sopporta finché può.
I più esperti fra noi saprebbero trovare il modo di migliorare la condizione di sopravvivenza "indoor", ma secondo me i più esperti si dedicano ad altre piante che pergiunta vanno tenute sempre fuori.

Fare talee dal ficus ha una alta probabilità di successo, naturalmente nel periodo adatto.
Partire dalla talea per arrivare a farne un bonsai però, richiede davvero molto tempo.
Vale comunque la pena di fare questi esperimenti, che danno bele soddisfazioni anche se un po' fine a se stesse.
 

aurex

Esperto di Bonsai
ricapitolando, potrei mettere sul fondo la pomice che mi dicevi tu (o argilla espansa), subito sopra del lapillo vulcanico e sopra ancora della torba "comune". Ho capito bene o stravolto tutte le indicazioni? :)
perdonami ma i miei rinvasi sono sempre stati fatti dalla fioraia, stavolta vorrei occuparmi personalmente di tutto, ma più mi informo e leggo in giro e più mi si crea confusione! /
leggendo in giro in effetti troverai indicazioni diverse e contrarie...ecco perchè ti dicevo che la composizione giusta deriva dall'esperienza e dalla conoscenza....
la regola fondamentale è che il terriccio sia leggero e drenante....evita assolutamente l'argilla espansa.....io mischio tutto...pomice lapillo e torba ...tutto mischiato e senza fare strati....nella scheda che mi hai incollato si legge che il ficus ama terricci leggermente acidi....non lo sò....ti dico solo che il mio sta in un terriccio composto come quello predetto...che di acido non ha nulla...e ti assicuro che ne gode parecchio...
in generale cmq non è un'acidofila tipo azalea ...ok?
 

oshi87

Aspirante Giardinauta
Hai ragione, hai a disposizione una discreta varietà di climi, ma sono convinto che il ficus possa solamente "tollerare" uno di essi, non starci bene.
Non sottovalutare la scarsità di luce che inevitabilmente una pianta riceve quando è in casa.
So che si può rispondere «Guarda che di luce ce n'é tantissima», ma è una sensazione, è tantissima per i nostri occhi, capaci di regolare la loro apertura, non per una pianta che non fa alcuna regolazione.
Il ficus non resiste ad un inverno all'esterno e quindi si è costretti a tenerlo riparato e di solito in casa.
Scelta che a prima vista sembra accettabile visto che ci viviamo noi, e poi le nostre piante fanno tutto il possibile per sopravvivere.
Quindi uno o due inverni superati in maniera apparentemente indolore in casa possono convincerci di aver trovato la soluzione ideale.
Invece secondo me è solo uno scadente compromesso che la pianta sopporta finché può.

Non metto in dubbio che le piante si adattino, ma, alla fine, i casi sono due: o loro si adattano alle nostre case, oppure noi non teniamo piante. :)
Visto che il ficus che ho sopravvive da più di 6 anni nel pianerottolo, ho pensato di usare una sua talea, proprio per evitare di comprare un bonsai già "pronto". :)

I più esperti fra noi saprebbero trovare il modo di migliorare la condizione di sopravvivenza "indoor", ma secondo me i più esperti si dedicano ad altre piante che pergiunta vanno tenute sempre fuori.

I più esperti sapranno sicuramente come fare, orientandosi su piante che vanno tenute fuori...ma io non sono esperta e da qualche parte dovrò pur cominciare! :)
Ho letto che il ficus in appartamento vive bene anzi, si "adatta" bene e per il momento non credo sia il caso di investire soldi in un bonsai da esterno, come dici tu, "da esperto", quando il rischio poi di farlo morire è molto altro, proprio perchè io esperta non sono. :)

Fare talee dal ficus ha una alta probabilità di successo, naturalmente nel periodo adatto.
Partire dalla talea per arrivare a farne un bonsai però, richiede davvero molto tempo.
Vale comunque la pena di fare questi esperimenti, che danno bele soddisfazioni anche se un po' fine a se stesse.

A proposito di periodo, marzo va bene giusto? :) ho letto che la primavera è perfetta come periodo dell'anno per le talee!

Richiede tempo...io non ho fretta! :) :) sono consapevole che le piante non vengono su in una notte e anche se rimanesse un esperimento, senza mai diventare bonsai, pazienza! :)
 

oshi87

Aspirante Giardinauta
le il terriccio sia leggero e drenante....evita assolutamente l'argilla espansa.....io mischio tutto...pomice lapillo e torba ...tutto mischiato e senza fare strati....nella scheda che mi hai incollato si legge che il ficus ama terricci leggermente acidi....non lo sò....ti dico solo che il mio sta in un terriccio composto come quello predetto...che di acido non ha nulla...e ti assicuro che ne gode parecchio...
in generale cmq non è un'acidofila tipo azalea ...ok?

ok! :) allora sabato vado a comprare il terriccio, così posso iniziare! :)

pensa che il mio ficus sta in quel famoso ammendante da rinvaso e, come dicevo a greenray, sono 6 anni che va alla grande :)
 

Frankieb76

Giardinauta Senior
Ho letto che il ficus in appartamento vive bene anzi, si "adatta" bene e per il momento non credo sia il caso di investire soldi in un bonsai da esterno, come dici tu, "da esperto", quando il rischio poi di farlo morire è molto altro, proprio perchè io esperta non sono. :)

l'hai letto, ma l'avrà scritto uno che li vende! :)

considera comunque che un cosiddetto bonsai da esterno è molto più facile da mantenere, proprio perche fa tutto da solo e tu devi solo ricordarti di innaffiarlo, mentre per un bonsai cosiddetto da interno (cosiddetto, perche non esistono da interno, sono solo adatti ad un clima diverso da quello che noi alle nostre latitudini abbiamo all'esterno, e consideriamo il nostro interno meno peggio) devi stare attenta a temperatura, ambiente, luminosità, ecc ecc. e quello che ti è stato detto è che non è che si adatta, ma sopravvive invece di vivere...

ciao, in bocca al lupo!
 

oshi87

Aspirante Giardinauta
l'hai letto, ma l'avrà scritto uno che li vende! :)

considera comunque che un cosiddetto bonsai da esterno è molto più facile da mantenere, proprio perche fa tutto da solo e tu devi solo ricordarti di innaffiarlo, mentre per un bonsai cosiddetto da interno (cosiddetto, perche non esistono da interno, sono solo adatti ad un clima diverso da quello che noi alle nostre latitudini abbiamo all'esterno, e consideriamo il nostro interno meno peggio) devi stare attenta a temperatura, ambiente, luminosità, ecc ecc. e quello che ti è stato detto è che non è che si adatta, ma sopravvive invece di vivere...

ciao, in bocca al lupo!

ciao, grazie della risposta! :)

si, beh, il mio ficus vive/sopravvive nel pianerottolo di casa, direi una via di mezzo tra l'appartamento e l'esterno..

il punto era proprio che preferirei crearne uno da zero, piuttosto aspettando che anni e magari fallendo nell'"obiettivo bonsai", rispetto a comprarne uno e, come dici tu, non guardarlo mai e annaffiarlo solo.
Si,per carità, è facile e comodo, ma che gusto c'è?...tanto vale non prenderselo allora, per come la vedo io :)
non so se cogli il punto...intendo dire che a me i bonsai piacciono proprio perchè racchiudono in sè bellezza e impegno...ora, vero che non sono un esperta, ma non credo abbia molto senso prenderne uno e tenerlo in balcone solo per "far scena"...

ciau!
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Non metto in dubbio che le piante si adattino, ma, alla fine, i casi sono due: o loro si adattano alle nostre case, oppure noi non teniamo piante. :)

Mettiti nei loro panni e dimmi cosa suggeriresti

Visto che il ficus che ho sopravvive da più di 6 anni nel pianerottolo, ho pensato di usare una sua talea, proprio per evitare di comprare un bonsai già "pronto". :)

Non ricordo di averti suggerito l'acquisto di un bonsai, tantomeno di costo considerevole.
L'idea delle talee, pur con le mie riserve sul tempo necessario a farne un bonsai, è invece una esperienza che ti incoraggio a sperimentare.

I più esperti sapranno sicuramente come fare, orientandosi su piante che vanno tenute fuori...ma io non sono esperta e da qualche parte dovrò pur cominciare! :)

Ciò che ho scritto purtroppo l'ho scritto in modo da farti cadere in un equivoco di cui mi assumo la responsabilità.
Non intendevo dire che per gestire piante da esterno serve essere degli esperti, anzi ciò che io penso è il contrario. Proprio perché ritengo molto più critico far sopravvivere una pianta all'interno (anche se paziente come il ficus) io tendo a suggerire di adottare piante da esterno, perché a parità di difficoltà intrinseca, devono per forza vivere in un habitat semplice e per nulla complicato, di conseguenza meno critico e quindi più adatto per chi comincia.
L'unica cura supplementare per le piante da esterno, può essere non obbligatoriamente il proteggere non del materiale coibente (uno scatolone di foglie secche è un lusso) tutto il vaso, in modo che sia affogato ed invisibile dall'esterno. Il resto delle pianta invece potrà stare fuori (altrimenti che pianta da esterno sarebbe?) (*)
Ma a parte le mie considerazioni, se tu un ficus ce l'hai lo devi continuare a tenere e cercare di farlo stare il meglio possibile.

Ho letto che il ficus in appartamento vive bene anzi, si "adatta" bene e per il momento non credo sia il caso di investire soldi in un bonsai da esterno, come dici tu, "da esperto", quando il rischio poi di farlo morire è molto altro, proprio perchè io esperta non sono. :)

Si, anch'io leggo affermazioni di questo tipo, ma sto convincendomi sempre di più che è una affermazione grossolana e superficiale che io tradurrei più o meno così:

Per il vivere bene:
Fra tante piante simili ad un bonsai che possono sopravvivere in appartamento, il ficus è certamente da tenere in considerazione.

Per l'adattarsi:
Qualsiasi essere vivente cerca fin dove è possibile di "adattarsi" per sopravvivere anche alle condizioni più critiche.

Per l'investimento in un bonsai ripeto che non ricordo di avertelo consigliato, mentre ti incoraggio vivamente a qualsiasi sperimentazione sulle tecniche riproduttive.
Semina, fai talee, impara l'affascinate tecnica della margotta e le sue numerose varianti (per l'innesto invece credo serva una discreta abilità ed esperienza).
A breve termine non otterrai un bonsai, ma conoscenze molto più utili e importanti che ti aiuteranno quando un bonsai lo otterrai davvero.
Queste esperienze sono così affascinanti che è su esse che vorrai "investire" e forse ti piaceranno più i tuoi esperimenti e le prime striminzite piante che otterrai, rispetto ai bonsai che vedrai nelle vetrine.

Voglio ribadire anche in questa discussione di non essere un "esperto" e non vorrei darmene le arie.
Ho una reputazione che può farlo credere, ma si tratta in fondo di un gran numero di interventi sul forum, non di piante fatte crescere. Due cose ben diverse.
Nel non trascurabile numero di miei interventi, ho sicuramente imparato qualcosa e mi sono fatto delle opinioni che ora esprimo con una certa libertà, senza però pretendere di essere nel giusto.
Puoi solo essere sicura della mia buona fede.

A proposito di periodo, marzo va bene giusto? :) ho letto che la primavera è perfetta come periodo dell'anno per le talee!

E' esatto. Non lasciare seccare il terreno dove le interrerai.

Richiede tempo...io non ho fretta! :) :) sono consapevole che le piante non vengono su in una notte e anche se rimanesse un esperimento, senza mai diventare bonsai, pazienza! :)

Molto bene, il tuo approccio mi sembra ottimo.

(*) Sulla coibentazione è meglio precisare un paio di cose.
La prima è che le piante da "interno" non esistono, ma è un modo semplificato (troppo) per indicare che all'esterno, alle nostre latitudini, non sopravviverebbero.
Di conseguenza sono tutte da "esterno".
Ma allora sembrerebbe una contraddizione suggerire una pianta "da esterno" e suggerire anche di proteggerla dal gelo.
Allora voglio sottolineare che la pianta di per se starebbe all'esterno come un pascià se posta nel terreno, nelle stesse condizioni delle altre piante in natura.
Ma noi appassionati mettendo le nostre piante in vaso, in realtà riduciamo notevolmente la possibilità che la pianta possa cavarsela da se.
Puoi tu stessa immaginarne un certo numero di ragioni, ma la più importante d'inverno è che le radici sono esposte al gelo come del resto tutto il vaso, al contrario delle radici nel terreno (terra piena) che non possono mai gelare. Il gelo rimane solo in superficie perché il calore terrestre lo contrasta, ma nel vaso non c'è niente che contrasti il gelo e quindi dobbiamo dare una mano noi.
 
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oshi87

Aspirante Giardinauta
Non ricordo di averti suggerito l'acquisto di un bonsai, tantomeno di costo considerevole.
L'idea delle talee, pur con le mie riserve sul tempo necessario a farne un bonsai, è invece una esperienza che ti incoraggio a sperimentare.

Tranquillo, ho frainteso io allora! :) probabilmente nel "discutere" sull'approccio alle talee, ho pensato che mi consigliassi direttamente come prima esperienza, un bonsai già pronto :)
equivoco chiarito :)


Voglio ribadire anche in questa discussione di non essere un "esperto" e non vorrei darmene le arie.

nono, tranquillo, ho capito il tuo punto di vista e, per quanto mi riguarda, non mi davi l'idea di uno che, dall'alto, volesse impartire lezioni. :) sono contenta dello scambio di pareri sinceri da parte di chi ne sa sicuramente più di me. :)


detto questo......domenica si inizia! :)

anche non diventasse mai bonsai, ma si limitasse a diventare qualcosa del genere: http://i187.photobucket.com/albums/x291/clu75/fg1.jpg ne sarei già felicissima :) [immagine presa da google]
 
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