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"cose" fastidiose..

ciaseta

Florello Senior
*ALE* ha scritto:
Sebby ti invidio tanto, e' vero quello che dici e forse se la ditta fosse mia farei come hai fatto tu ma qui si lavora come dei pazzi e soddisfazioni zero, nessuna gratificazione, non parlo di soldi, a volte basterebbe anche solo un grazie per farti apprezzare un po' questo inferno ma nemmeno quello, anzi il piu' delle volte si prendono colpe che non si hanno e allora che me lo fa fare? Io faccio le mie 8 ore e non muovo un dito di piu', non se lo meritano... pensa che ero l'unica che non segnava mai gli straordinari anche se alla fine del mese sommando tutte le mezzore avrei avuto un bel po' di soldini (loro pero' nemmeno mi chiedevano se dovevo avere qualche cosa....), altri miei colleghi segnano persino i 5 minuti, io me ne vado all'ora giusta e basta...
anch'io ale non regalo un minuto di più della mia vita a "loro".

prima lo facevo, ma ora no. perchè non mi merito nemmeno di avere le info per fare meglio il mio lavoro: non mi è dato di sapere nemmeno questo.:squint: :(

comunque se tu sei libera da impegni, debiti o altro potresti davvero cercare altro: sicuramente non troverai subito, purtroppo c'è crisi, ma almeno restare "in orecchio" può essere utile, alla fine l'occasione arriverà anche per te!

in più non ti sentiresti solo una vittima della situazione, ma il fatto di muoverti per cambiare aria potrebbe farti sentire un pò + forte e padrona di te stessa e della tua vita!

io ho cambiato tanti lavori, e purtroppo ho notato che un pò ovunque gli ambienti non sono tutto 'sto granchè: penso che nessun lavoro in generale sia davvero come ci si aspetta.
una volta sola mi licenziai senza nemmeno aspettare di avere un altro lavoro(ero ancora a casa dei miei per fortuna, altrimento non so cosa avrei fatto!): venivo trattata male in continuazione, ero il capro espiatorio di tutti e malgrado io adorassi quel lavoro e mi ci dedicassi con tutta l'anima alla fine arrivai all'orlo di un esaurimento.
tornavo a casa e piangevo, ultimo giorno di ferie e piangevo......non era + vita!
alla fine una rabbia totale! telefonai dicendo che non sarei nemmeno tornata dalle ferie!
miracolo: mi concessero il tanto atteso appuntamento dal capoccia: era tanto che insistevo per averlo per parlare dei problemi, ma senza mai ottenerlo. peccato che ormai non avrei + cambiato idea su niente: se volevano discutere avrebbero dovuto accettarla prima la mia richiesta di una discussione!

ho aspettato che addestrassero la sostituta e me ne andai!
da allora sono stata meglio, ho imparato che non vale + la pena di stare così male.

ora che non sono + a casa dei miei e ho imparato anche tante cose in + non mi rimane che dare il giusto peso alla situazione, vale a dire quasi zero!

sono orgogliosa della mia "professionalità" nel senso che il mio lavoro anche se meccanico, anche se deprimente, lo voglio fare bene......il resto cerco di lasciarlo alle spalle.
 

Emanuela Pit

Apprendista Florello
Scusate se intervengo, ma vorrei farvi riflettere su alcune frasi da voi scritte:

"pensa che ero l'unica che non segnava mai gli straordinari anche se alla fine del mese sommando tutte le mezzore avrei avuto un bel po' di soldini"

"anch'io ale non regalo un minuto di più della mia vita a "loro"."

Il problema è nostro.....non arrabbiatevi, ascoltate, dico nostro perchè era anche mio.
Comportandoci in un certo modo, perchè abbiamo bisogno di essere riconosciute, ci creiamo delle aspettative, sono queste aspettatie ad essere sbagliate, e noi con loro.

Avete perfettamente ragione a non fare un minuto di più, questo tra l'altro non è previsto da nessun contratto di lavoro, vero ;), dunque siamo noi a scegliere di farle e non possiamo pensare che il datore di lavoro ci ringrazi per una cosa che non ci ha chiesto.

Penso fosse anche questo quello che intendeva Bruna (correggimi se sbaglio, Bruna :)) quando diceva che dobbiamo essere responsabili della nostra vita e prenderla nelle nostre mani.

Pensateci, ciao :)
 

*ALE*

Apprendista Florello
Certo uno ce la mette tutta ma a volte e' la vita stessa che ti mette davanti delle prove incredibili che ti accompagnano per sempre anche se non vuoi, anche se tenti di scordarle, la notte ritornano nei sogni e durante il giorno se ti senti strana e pensi cos'e' che non ti fa sorridere poi comprendi bene....
Ale
 

Isotta

Giardinauta Senior
Scusate, non volevo scatenare polemiche, ringrazio chi condivide il mio punto di vista e capisco anche chi è costretto a fare un lavoro che non piace o che pesa molto, credo comunque che siano ben pochi quelli che fanno il lavoro che desiderano fare. Capisco anche e trovo giusto lamentarsi, lo faccio anch'io, ma mi pesa sentire la lamentela continua e gratuita, quella mi deprime. Dopo essere stata cinque anni a fianco di una collega che si lamenta ogni giorno, per non dire ogni ora,e fa in più solo se la pagano, taglia le gambe ad ogni proposta, stavo perdendo anch'io la motivazione al mio lavoro. Questa è l'unica cosa che può mantenere viva l'attività di insegnamento, perchè se fosse per quello che si percepisce come stipendio, viste le difficoltà e le richieste sempre crescenti di questi anni, avrei già cambiato lavoro o avrei preferito la disoccupazione. Credo che in un lavoro di questo genere non si possa solo aspettare lo stipendio, bisogna sentire qualcosa di più, saper trovare un minimo di soddisfazione in quello che si fa, come si fa a mantenere viva la motivazione dei bambini se sono prima io a non averla?
Ribadisco che comunque ci sono lavori veramente massacranti, ma vi assicuro che il mio leggero non lo è affatto e non si conclude con il ritorno a casa, è qualcosa che hai continuamente nel cervello, da cui non ci si può staccare neanche in vacanza, ma le soddisfazioni che si ricevono, anche se spesso sono veramente poche, ripagano di tutta la fatica, per me sono come delle pillole ricostituenti e grazie a quelle riesco a sopravvivere alle difficoltà che incontro ogni giorno. Ne ho fata di gavetta per conquistare il posto, a volte è stata dura, ma mi sono rimboccata le maniche e lo faccio tuttora, il lavoro occupa gran parte dea mia vita, se non vivo serenamente le giornate al lavoro, non sono serena neanche con la mia famiglia, ovvio che ho anch'io le giornate no, quelle in cui prenderei tutti a schiaffi, è umano.
So bene che molti non condividono i miei pensieri, però credo che sia fondamentale riuscire a trovare il giusto equilibrio per vivere sereni, accettando quello che si ha anche se si desidera di meglio, affiancando alle cose negative quello che ci può essere di positivo e pensando che in fondo abbiamo tanto perchè c'è chi desidera quello che abbiamo, ma non ha niente.
Scusatemi la lungaggine.
 

elleboro

Florello
Non c'è polemica in quello che diciamo, Isotta, solo l'esposizione di punti di vista.
Sono d'accordo in tutto quello che hai detto Emanuela, con due eccezioni.
Non giudico, perchè NON SO. Gli straordinari vanno fatti, ma per sè, per migliorare il proprio lavoro e così autogratificarsi - come diceva ciaseta.

Ciao ciao a tutti.
 
Ultima modifica:

luckybamboo

Florello Senior
ragazzi/e, non avevo ancora letto questa discussione...
mamma mia come mi ci riconosco, allora è vero che siam tutti nella setssa barca....
faccio l'impiegata tuttofare e mai un cenno di ringraziamento dal capo, mai che mi si riconosca che salvo il c** a tutti molto spesso....
mi alzo il lunedì mattina sognando che arrivi venerdì sera, praticamnete si vive aspettando il weekend...sarà mica bello!!! :cry:
il lavoro mi piace ma quando hai un titolare che ti tratta come la sua schiava personale e che non consoce il rispetto altrui è dura...
beh...mi avete consolato un po',vedo che non son l'unica :storto:
:Saluto:
 

*ALE*

Apprendista Florello
luckybamboo ha scritto:
ragazzi/e, non avevo ancora letto questa discussione...
mamma mia come mi ci riconosco, allora è vero che siam tutti nella setssa barca....
faccio l'impiegata tuttofare e mai un cenno di ringraziamento dal capo, mai che mi si riconosca che salvo il c** a tutti molto spesso....
mi alzo il lunedì mattina sognando che arrivi venerdì sera, praticamnete si vive aspettando il weekend...sarà mica bello!!! :cry:
il lavoro mi piace ma quando hai un titolare che ti tratta come la sua schiava personale e che non consoce il rispetto altrui è dura...
beh...mi avete consolato un po',vedo che non son l'unica :storto:
:Saluto:

No, non sei l'unica....
Ale
 

seya

Master Florello
seya ha cambiato 10.000 lavori proprio per questa dannata storia del rispetto.

ho lavorato per dottori, avvocati e chi più ne ha più ne metta, tutti con lo stesso problema: "dimenticavano" di portare rispetto (chi più, chi meno).
l'ultimo lavoro.....
lui urlava sempre improperi a tutti i suoi sottoposti, io ero angosciata da morire, sia se dovevo entrare nella sala riunioni per prendere appunti, sia se dovevo semplicemente passargli una telefonata.....era sempre incaxxoso, agitato, deprimente e arrogante.
avevo una telecamera puntata come un cecchino sulla schiena, e quando mi alzavo per andare al wc (ero receptionist) facevo i salti mortali dallo spavento perchè urlava sempre nell'interfono: DOVE CA..O STAI ANDANDO?!?!?!!?!? O DOVE CA...O SEI?
seya non ce la faceva proprio a sopportarlo...
penso di aver cominciato ad insultarlo dopo circa 5 mesi che ero lì.....ribattevo punto per punto tutto ciò che mi diceva, le sue erano parole pesanti, io mi limitavo a dirgli che vederlo per me non era un buon giorno, e che una persona così acida come lui non l'avevo mai incontrata, se poteva fare qualcosa per migliorare gliene sarei stata grata, che prendeva tutto nel verso sbagliato e che aveva un carattere di me..da...eccc...insomma lo prendevo beatamente per il c..o.
alla fine lui mi chiedeva tutti i giorni quando mi sarei licenziata, io gli rispondevo che avrebbe dovuto cacciarmi....se non mi voleva più vedere.
alla fine siamo arrivati ad un compromesso.....e siamo rimasti entrambi soddisfatti della reciproca lontananza....
nel mezzo c'è stato un mio esaurimento nervoso, la malattia, i sindacati, lettere su lettere di richiamo e risposte piccanti da parte mia...ecc.. insomma le solite cose che fanno tanto piacere all'amor proprio di qualsiasi persona.
ho cambiato lavoro e sono cambiata anch'io....se prima mal sopportavo, adesso non mi faccio e non mi farò mai più mettere i piedi in testa.
mi rendo conto che non tutti possono "permettersi" di farlo, nel senso, bisogna capire l'ambiente, le persone con cui interagisci, se hai la possibilità di poter reagire, di non essere gambizzata, se il tuo carattere te lo permette (io me la sono cavata egregiamente direi...ma prima ero timidissima!!).
e soprattutto MAI continuare a lavorare in un posto, se si è infelici e lo si odia.
credere di più in sè stessi non è il titolo di un libro, se si vuole si riesce.
giusto Ale? credo tu sia estremamente sensibile, e molto critica verso te stessa, troppo. concediti più spazio per sognare un futuro migliore, e per cambiarlo questo tuo futuro.
secondo me se ti ci metti d'impegno le qualità ce le hai, anche se, come giustamente ti han detto c'è crisi, la speranza è l'ultima a morire, basta muoversi e non impantanarsi.
sei molto più giovane di me, e io sto cercando di cambiare una cosa importante della mia vita, non ha a che fare con il lavoro, è un vero casino credimi, e sono giù di morale che di più non si potrebbe, ma ce la faròòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòò!!!!
bacio e pensaci su.
 

ciaseta

Florello Senior
mamma mia seya che situazione brutta hai avuto!!!

cmq sì, bisogna cercare di reagire.....è già un piccolo inizio per sentirsi meno in balia degli eventi e prendere in mano la situazione!

in bocca al lupo x i tuoi cambiamenti! :love_4:

ps: hai fatto le lasagne? :ciglione: :martello2
 

seya

Master Florello
se tutto va bene, domenica le faccio......

tra l'altro io sono a dieta por...miseria...quindi se le mangerà tutte il fidanza.
le assaggerò....slurp slurp...

crepi il lupo cias...questo lupo è bello grosso....mi sa che fa fatica a schiattà.
 

*ALE*

Apprendista Florello
Nessun problema Isotta, grazie di aver avviato questo discorso, parlarne fa bene, ci si sfoga un pochino.
Ale:love:
 

elleboro

Florello
bravissima Seya! Avanti così!
Ale, è difficile dar consigli quando non si conosce, o non si è al posto dell'amica...
Ci sono situazioni che sono molto diufficili da smuovere. Ma in molte altre, se si sopporta 1, dopo un po' ci si trova a ingoiare 10.

Però, se una persona ha sempre accettato la situazione e, di colpo, la rifiuta, corre molto più rischi di quella che non l'ha mai accettata sin dal principio. Quindi se avessi intenzione di dare una svolta alla tua situazione, e lo spero per te, tieni conto di questo
e fallo a poco a poco.

Un abbraccio.
 
P

piera57

Guest
In bocca al lupo.....SEYA! :love_4:

e a tutte! mi trovo molto daccordo su quanto scrive ELLEBORO.... è veramente difficile dare consigli, almeno per me, se non si conosce la persona.....
perciò dico a tutte voi:

IN BOCCA AL LUPO......
e che crepi ....molto presto!

continuate a scrivere... vi leggo sempre! anche se non vi scrivo... siete tutte nel mio cuore...

CIAO :love_4: :love_4: :love_4:
 
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