Occorre una rosa di medie dimensioni, e con un vaso pesante.
Non occorre scegliere la terracotta, basta solo appesantire in fondo il vaso e non acquistare quelli fatti a V, ma cilindrici.
Al posto dell'argilla come drenante, metti una sequenza di cocci e di ghiaia, poi poni il vaso su quei sottovasi muniti di rotelle (ma se si teme che il vento se lo porti poi in giro, si può legareil vaso alla ringhiera se è possibile) e riempi di terra, privilegiando la terra di campo al terriccio universale, che da sola pesa un accidenti. Dai materiale inerte di drenaggio a questo, và bene l'argilla espansa o meglio l'agriperlite che impedisce all'argilla di cementare.
Per il resto, richiedesi, gusti personali.
Occorre una rosa il cui fiore resista al vento, quindi niente inglesi o fiori delicatini come le cinesi e le tè, in cui sì avresti fioritura continua, ma petali a terra dopo 5 minuti, eventualmente però, date le caratteristiche uniche delle cinesi e delle fioriture delle cinesi, si possono scegliere rose che non superino una certa altezza.
Così di rose, ne puoi mettere due, perchè di è sufficiente un vaso da 40.
meglio privilegiare le due solite fioriture ma imponenti.
Altrimenti, si và alle rose rifiorenti, ma copiosamente solo a primavera e autunno, con annessi bei ciorrodi decorativi.
Niente meglio delle Portland possono assolvere il compito.
Tipo una Jacques Cartier se si necessita di un fiore chiaro o una Rose du Roi, per lo scuro o una Rose de rescht, che però, negli anni tende a diradare le fioriture e vi si interviene con il pegging Down.
Oppure, ultimo ma non ultimo, una rosa a fioritura unica, da infarto con una muscosa, una centifolia, ma anche quì, fuori le preferenze, di tua nonna però, non le tue, altrimenti si ritrova colori psichedelici
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