Dalle faq ho copiato questo interessante stralcio sulla potatura....che ripete un pò meno in sintesi quello che ha appena scritto River....
Le Portland sono solitamente cespugli eretti compatti e con ramificazioni abbastanza robuste, e questa loro tendenza naturale deve essere incoraggiata, cercando di non eliminare troppi rametti laterali e potando piuttosto corto i rametti laterali, e ponendo molta cura nel rinnovamento della vegetazione. Specie nelle piante vecchie, che tendono a diradare le proprie fioriture: cosa che si riscontra in particolar modo nella varietà"Rose de Rescht". Un'attenzione particolare va posta nell'eliminazione delle corolle sfiorite: infatti nellle componenti di questa Classe le foglie arrivano a ridosso delle corolle, dove si trova sovente una "coroncina" formata da tre o più foglie di dimensioni normali proprio sotto al calice. Il mio consiglio è di tagliare i fiori con un minimo di peduncolo, lasciando intatta la rosetta di foglie, se la pianta è giovane o debilitata, così da non asportare una quantità eccessiva di fogliame. Su piante adulte e forti è meglio invece tagliare al di sotto di tale rosetta, sopra una buona gemma che garantisca una più rapida ripresa della crescita ed una pronta rifiorenza (resterebbero altrimenti le2-4 gemme della "corona" apicale che anche se si sviluppassero darebbero origine a getti deboli).
Le Bourbon invece possono essere divise, dal punto di vista dello sviluppo, in due sottogruppi. Il primo comprende piante molto vigorose, spesso poco o per nulla rifiorenti, che possono essere trattate alla stregua delle Antiche propriamente dette: come "Bourbon Queen", ad esempio. Sono le varietà che più mostrano, nel loro aspetto e comportamento, l'influenza della R. damascena "Bifera" da cui discendono.
Il secondo gruppo, invece, comprende piante d'aspetto assai più delicato, con foglie di tipo spiccatamente "moderno", fusti più sottili e crescita spesso arcuata, come "Louise Odier", "La Reine Victoria", "Mme Pierre Oger". Mostrano tutta l'influenza della R. chinensis, specie nella forma più a coppa delle corolle e nel modo in cui queste sono portate dagli steli. Occorre una potatura che non elimini troppo legno sottile, che in queste piante è sempre abbondante: devono essere più sfoltite che accorciate. Molte sono perfette come rampicanti di piccole o medie dimensioni, o trattate col Pegging Down. Nelle rappresentanti di questo sottogruppo la rifiorenza è spesso una questione assai elusiva. Per alcuni autori sono rifiorenti, per altri lo sono poco o per nulla. A parte le dovute pratiche colturali - di irrigazione, concimazione, ecc- che possono essere di grande aiuto nell'incoraggiare la formazione di nuovi getti da fiore, sembra avere gran peso nella faccenda la modalità di eliminazione delle corolle appassite. Diversamente da quanto detto prima per le Portland, infatti sembra che in queste bourbon le gemme migliori per assicurare un pronta rifiorenza siano proprio quelle che si trovano immediatamente al di sotto del fiore, probabilmente appunto perché più deboli rispetto alle sottostanti. Quindi più "propense" alla formazione di nuovi fiori. Sarà dunque più che sufficiente limitarsi all'eliminazione del solo fiore col calice, lasciando la base del peduncolo che cadrà da sé. Potare più in basso sembra invece stimolare la sola crescita di getti ciechi, che fioriranno al più la stagione successiva...........