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Consiglio su rosa da regalare: mi aiutate?!?

prumiao

Giardinauta
:ciglione: Ci farò fare un pensierino alla mia mamma :ciglione: , la chiamo...

Io mi accatto intanto le due fighette :)
 
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riverviolet

Guest
ciaseta ha scritto:
river: ho capito, lascio solo il calice verde (non so l termine) che regge il fiore, giusto? :hehe:
Sì, oppure tagli immediatamente sotto il calice, ma senza eliminare il peduncolo, così che la linfa non trovando sbocco, si concentri evidentemente alla base di questo e produca l'altro fiore.
 
R

riverviolet

Guest
prumiao ha scritto:
:ciglione: Ci farò fare un pensierino alla mia mamma :ciglione: , la chiamo...

Io mi accatto intanto le due fighette :)
Brava! :hands13:
 
V

veleno65

Guest
non suggerisco la baron girod de l'ain che,seppur bellissima e dal profumo incredibile, è veramente assurda come comportamento,si ammala assai facilmente e non credo dia il massimo in vaso. la louise odier è piccina e profumata,e ora ha già un bocciolo:eek:ltre ad alcune inglesi te la consiglierei,per ripararla dal vento mettila vicino ad una pianta + alta. buone compere
 

Celestial55

Giardinauta
La potatura dello sfiorito sulle Bourbon è molto interessante e devo dire che ne ho sentito parlare solo su questo forum. Tanti sinceri complimenti!
Ho letto diversi libri sulle rose, ma neanche un accenno a questa particolarità.

Avendo già Louise Odier e proprio ieri avendo fatto l'ordine di altre rose fra cui la Reine Victoria e Comte de Chambord, mi piacerebbe saperne di più.

Il taglio senza toccare il peduncolo vale per tutte le bourbon?
E per le Portland?

Ma sapete che mi sta venendo un dubbio!!!

Non è che la Gertrude J, figlia di Comte de Chambord, della quale molti
( anch'io) lamentano la scarsa rifiorenza , fatica appunto a rifiorire perchè sbagliamo a tagliare lo sfiorito?

Ehm...mi scuso di aver approfittato di questa discussione, forse ne avete già parlato ma penso che questo argomento merita di essere approfondito.

Ciao e grazie.
 
R

riverviolet

Guest
La potatura sopraindicata riguarda solo le Bourbon rifiorenti, ovvero quelle autoibridatesi con una Rosa Chinensis a tutt'oggi sconosciuta, altre invece, come la Bourbon Queen, a fioritura unica, sono da considerarsi come le altre antiche, quindi a potatura leggera, post fioritura.

Sulle Portland riporto quel che di particolare ho letto, ovvero che in genere vanno incoraggiate a irrobustirsi, non vano eliminati i rametti sottili e invece accorciati quelli laterali a tutti.
In caso di diradamento su alcuni esemplari, coviene adottare il Pegging piuttosto che potare.
Ma quel che è particolare è, o meglio sarebbe la fioritua e l'eliminazione dei fiori appassiti. la vegetazione composta di foglie arriva quasi a ridosso delle corolle, dove spesso compare una coroncina di tre o anche di più, foglioline immediatamente sotto al calice. Su piante giovani, questa coroncina và lasciata eliminando solo una parte di peduncolo, mentre su piante più anziane, può esere tagliato immediatamente sotto a questa coroncina.

Roseemporium ad esempio, dice di potare le Burbon rifiorenti ogni inverno, di un terzo i rami principali e 2/3 gli altri, ma questo poco ha a che fare con la potatura per indure maggior o minor rifiorenza.
Per le portland consiglia invece la potatura in fase di riposo dei rosai e non alla ripresa vegetativa e poi si spuntano in estate, quindi con una potatura verde post fioritura, ma anche quì, senza specifica alcuna.

E' comunque importante per le antiche, cinesi e tè, (non le ht,ma le tè) e a volte anche gli ibridi perenni, non potare per i primi due anni dall'impianto, che siano cespugli, arbusti o rampicanti.
E' forse, molto più importante potare all'impianto che dopo e dare al nostro rosai, il migliore degli impianti.
 
H

Hobbit

Guest
Dalle faq ho copiato questo interessante stralcio sulla potatura....che ripete un pò meno in sintesi quello che ha appena scritto River....

Le Portland sono solitamente cespugli eretti compatti e con ramificazioni abbastanza robuste, e questa loro tendenza naturale deve essere incoraggiata, cercando di non eliminare troppi rametti laterali e potando piuttosto corto i rametti laterali, e ponendo molta cura nel rinnovamento della vegetazione. Specie nelle piante vecchie, che tendono a diradare le proprie fioriture: cosa che si riscontra in particolar modo nella varietà"Rose de Rescht". Un'attenzione particolare va posta nell'eliminazione delle corolle sfiorite: infatti nellle componenti di questa Classe le foglie arrivano a ridosso delle corolle, dove si trova sovente una "coroncina" formata da tre o più foglie di dimensioni normali proprio sotto al calice. Il mio consiglio è di tagliare i fiori con un minimo di peduncolo, lasciando intatta la rosetta di foglie, se la pianta è giovane o debilitata, così da non asportare una quantità eccessiva di fogliame. Su piante adulte e forti è meglio invece tagliare al di sotto di tale rosetta, sopra una buona gemma che garantisca una più rapida ripresa della crescita ed una pronta rifiorenza (resterebbero altrimenti le2-4 gemme della "corona" apicale che anche se si sviluppassero darebbero origine a getti deboli).
Le Bourbon invece possono essere divise, dal punto di vista dello sviluppo, in due sottogruppi. Il primo comprende piante molto vigorose, spesso poco o per nulla rifiorenti, che possono essere trattate alla stregua delle Antiche propriamente dette: come "Bourbon Queen", ad esempio. Sono le varietà che più mostrano, nel loro aspetto e comportamento, l'influenza della R. damascena "Bifera" da cui discendono.
Il secondo gruppo, invece, comprende piante d'aspetto assai più delicato, con foglie di tipo spiccatamente "moderno", fusti più sottili e crescita spesso arcuata, come "Louise Odier", "La Reine Victoria", "Mme Pierre Oger". Mostrano tutta l'influenza della R. chinensis, specie nella forma più a coppa delle corolle e nel modo in cui queste sono portate dagli steli. Occorre una potatura che non elimini troppo legno sottile, che in queste piante è sempre abbondante: devono essere più sfoltite che accorciate. Molte sono perfette come rampicanti di piccole o medie dimensioni, o trattate col Pegging Down. Nelle rappresentanti di questo sottogruppo la rifiorenza è spesso una questione assai elusiva. Per alcuni autori sono rifiorenti, per altri lo sono poco o per nulla. A parte le dovute pratiche colturali - di irrigazione, concimazione, ecc- che possono essere di grande aiuto nell'incoraggiare la formazione di nuovi getti da fiore, sembra avere gran peso nella faccenda la modalità di eliminazione delle corolle appassite. Diversamente da quanto detto prima per le Portland, infatti sembra che in queste bourbon le gemme migliori per assicurare un pronta rifiorenza siano proprio quelle che si trovano immediatamente al di sotto del fiore, probabilmente appunto perché più deboli rispetto alle sottostanti. Quindi più "propense" alla formazione di nuovi fiori. Sarà dunque più che sufficiente limitarsi all'eliminazione del solo fiore col calice, lasciando la base del peduncolo che cadrà da sé. Potare più in basso sembra invece stimolare la sola crescita di getti ciechi, che fioriranno al più la stagione successiva...........
 
R

riverviolet

Guest
Grande hobbit! Ecco dove l'avevo letto e a giudicare da chi lo ha scritto, penso che ci si possa fidare o quantomeno sperimentare. :)
 

prumiao

Giardinauta
Ordinate :froggie_r E siccome ho trovato un' offerta di tre vasi ad ottimissimissimo prezzo non potevo lasciarli vuoti :martello: :ciglione: Mi son presa pure io la Pierina :hands13: :hands13: :hands13: :inc: -:-
 
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