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Come regolarmi nei tread di spiegazione della sezione

white sand

Moderatore Sez. Prato
Membro dello Staff
C'è una bella convenienza nel prendere il monoidrato anzichè l'eptaidrato. Facendo due calcoli nè risulta che il costo per unità fertilizzante del monoidrato (FeSO4*1H20) è 0,0055 euro, mentre per l'eptaidrato FeSO4*7H2O è 0,0144 euro quindi 2,6 volte tanto
 

bierreuno

Aspirante Giardinauta
Eccolo qua


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Mi confermate quanto sopra?
Poi volevo chiedere se macchia molto il cemento e dopo quanto si può nuovamente calpestare il prato senza pericolo di portare il ferro sui vialetti?

Meglio dare qualche minuto di irrigazione per eliminare eventuali residui dopo qualche giorno?
 
Ultima modifica:

white sand

Moderatore Sez. Prato
Membro dello Staff
Confermo quanto sopra. Il ferro macchia molto ed in maniera definitiva (per rimuoverlo dai vialetti serve un acido forte). Io aspetto anche 8 ore, ma dipende dalla velocità con cui si asciuga la foglia
 

bierreuno

Aspirante Giardinauta
A bhè allora no problem se si tratta di ore, io lo transenno un paio di giorni allora, siam solo io mio padre e il gatto a passeggiarci in questo periodo
 

bierreuno

Aspirante Giardinauta
houston abbiamo un problema.......ho provato a disperderlo, inizialmente usando il fustino da 10 litri, dove ho messo 5 litri di acqua e 330 gr di ferro, anche dopo prolungato sbatacchiamento sul fondo c'è un bel pò di residuo


aggiorno, dopo un'oretta circa possiamo dire che è tutto depositato sul fondo e si rompe a placce che non si sciolgono ulteriormente :confuso:
 
Ultima modifica:

GrayCloud

Maestro Giardinauta
uhm... 5lt/330g sei, non al limite ma vicino, della solubilità.
L'acqua è calda?
Altra cosa se consideri che lo zucchero ha solubilità 2000g/l qui siamo sull'ordine dei 100g/l ci vorrebbe volere un po' di tempo, lascialo una notte, anche se del residuo ci sarà sempre.
 

GrayCloud

Maestro Giardinauta
a placche nel senso che si è raggrumato e si spacca? oppure è comunque polvere?

Nel primo caso non saprei propio. Nel secondo aumenta l'acqua io credo che sei andato fuori dose. 330g di solfato ferroso sono circa 2 bicchieri.
 

bierreuno

Aspirante Giardinauta
si la parte che deposita diventa come quando un residuo d'acqua gela dentro al contenitore facendo uno strato di 4/5 mm e poi la spacchi per toglierla

330 gr non sono due bicchieri, saranno circa un bicchiere da macchinetta caffè
 

GrayCloud

Maestro Giardinauta
Come quantità in volume mi sembra anomala.
Da come descrivi la situazione sembra che il composto non sia puro ma ci sia qualche aggregante, forse alimentare.
Sto andando per ipotesi, una foto?
 

bierreuno

Aspirante Giardinauta
questo è il prodotto, ora ho provato ad usare acqua calda, 60 °C il residuo non è più così marcato ma dopo un'oretta cisrca si vede la parte superiore chiarificata e il fondo con due dita di tipo flocculato, che ad agitazione torna in soluzione

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maxz64

Giardinauta
Secondo me, la questione è che la solubilità del monoidrato è max 0.1% in peso, se è puro anche meno. Quindi, benché più economico dell'eptaidrato, se lo devo sciogliere in borlanda, più di 16 g in 16 litri (che è una quantità irrisoria) non riesco a sciogliere stabilmente. Diverso il discorso se lo spargo a terra.
 

maxz64

Giardinauta
Beh, questa è la solubilità chimico-fisica del monoidrato..... se ne voglio di più, in termini di solubilità, devo usare l.eptaidrato. Forse non è un caso che gli usi noti del monoidrato siano essenzialmente solidi, 1) come agente riducente del cromo esavalente nel cemento e 2) come additivo alimentare.
 

white sand

Moderatore Sez. Prato
Membro dello Staff
Se il deposito formatosi ènon è "solido" ma solamente una flocculazione dell'ossidazione del ferro (ossia un fanghicello impalpabile), non appena lo hai preparato, distribuisciglo sul prato e via. L'importante è che no si intasi l'ugello di distribuzione della pompa, altrimenti filtralo con un calzino.
 

bierreuno

Aspirante Giardinauta
aggiornamento, si è sciolto e forma solo il deposito impalpabile di un paio di dita, che torna in soluzione non appena si accenna a scuotere il fustino, nessun residuo rimane sul fondo rigirando lentamente il fustino lasciato fermo tutta la notte, credo sia solo una caratteristica del prodotto preparato per uso alimentare degli animali probabilmente, basta prepararlo prima e provvedere a farlo con quantitativi piccoli in modo da "sbatacchiarlo" per bene inizialmente
 

GrayCloud

Maestro Giardinauta
Come ti avevo detto è questione di tempo e quello molto probabilemente è l'aggregante, tipo gelatina ma essiccata.
Aumenta comunque le dosi di acqua, 336g in 5lt sono troppi cerca di farlo con una tanica da 10 il tempo si dimezzerà anche in previsione del fatto che poi dovrai allungare a 20lt.

Altro trucco, visto che è aggregato e 3 etti sono un bicchiere da caffè, prendi un martello e polverizzalo :martello2
 

white sand

Moderatore Sez. Prato
Membro dello Staff
Il problema principale del ferro solfato è che pur essendo un composto a reazione acida, il valore del pH della soluzione tende a non venire modificato, visto il pH dell'acqua, che solitamente si aggira attorno a 7,4-7,8 (generalmente parlando). In queste condizioni il Fe++ tende ad ossidarsi a Fe+++ per poi precipitare come Fe(OH)3 anche con pH debolmente acidi. Essendo l'idrato ferrico poco stabile (come tutti gli idrati) a pH inferiori a 6, è possibile ovviare a questo inconveniente tramite l'aggiunta di una "pipettata" di acido inorganico forte. Esempio quelli indicati quì:
http://forum.giardinaggio.it/il-prato/175964-acid-treatment-stechiometria-e-calcolo-volumetrico.html
 
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