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come far socializzare due gatte

danipalazzo

Aspirante Giardinauta
Ciao,
la settimana scorsa ho portato una nuova gattina a casa, avrà probabilmente 7-8 mesi. Ho già una gatta di 3 anni circa. Entrambe sono non sterilizzate (se la cosa possa avere rilievo).
La grande, padrona di casa, non l'ha presa bene e per evitare facesse male alla piccola mi sono presa un po' di graffi e morsi. Forse ho sbagliato ad interpormi tra loro, ma ho avuto paura si facessero del male.

Ora sono divise. In due case diverse (ho chiesto un piacere).

PEr evitare di fare errori chiedo a voi come comportarmi.

Grazie mille a chi vorrà rispondermi :)
 

elena_11293

Master Florello
ciao. l'inserimento di un nuovo animale va pensato con attenzione proprio perché chi già c'è potrebbe non gradire la new entry. le gatte poi in genere sono piuttosto difficili da questo punto di vista.. io ne ho avuta una che quando ho trovato un micetto abbondonato si è ritirata in taverna e per i 10 giorni in cui è stato con noi non ha mangiato, si è gonfiata per il nervoso (una cosa stranissima a vedersi, letteralmente è lievitata!) e rugnava ogni volta che lo sentiva. e infatti gli ho dovuto trovare una buona adozione. i maschi invece li ho visti molto più spesso accettare, anche se non sempre subito di buon grado, dei nuovi gatti, soprattutto se arrivati piccoli.
così, prima cosa: sei certa di tenere la nuova micia? il comportamento di quella che già avevi è piuttosto serio se è arrivata perfino a graffiare e mordere..
se cmq è deciso, allora quello che so venir suggerito per le introduzioni è di tenere i due animali separati all'inizio, proprio in parti della casa a cui non possono vicendevolmente accedere. poi far annusare l'odore l'uno dell'altro, ad es. dei panni delle loro cucce. alcuni usano il Feliway sia spray che diffusore, rilascia i cosiddetti ormoni del benessere, quelli che il gatto riconosce come 'va tutto bene, posso stare tranquillo'. costicchia e non tutti i gatti rispondono ma con quelli con cui funziona effettivamente aiuta. lo trovi nei negozi per animali. personalmente io userei anche fiori di bach e/o australiani per calmare la micia che già c'era e per sostenere entrambe nel cambiamento di vita.
quel che puoi mettere in conto quando poi si incontreranno è qualche 'talpata' (zampata senza tirar fuori le unghie) sulla testa, rugnate, miagolate, soffiate, ma se si arriva a morsi e zampate con unghie io non le lascerei insieme e le separerei subito. se provi, dotati quindi sia almeno di guanti per te che di spruzzino dell'acqua (quelli da bucato o per vaporizzare le piante) sperando che infastidisca abbastanza da far allontanare chi aggredisce.

mi spiace se non sembro tanto positiva e rincuorante, ma trovo sempre delicato portare in casa nuovi animali perché è esattamente come se a noi mettessero in casa un perfetto sconosciuto all'improvviso e senza darci spiegazioni. devono esistere diverse condizioni favorevoli affinché vada tutto bene, in primis il carattere dei soggetti.

cmq coraggio e vediamo se arrivano altri suggerimenti di chi ha avuto più esperienze di questo tipo.
ciao!

ps: domanda.. perché non le sterilizzi? sei consapevole dello stress fisico e non solo a cui sono sottoposte se non possono poi seguire l'istinto, della quantità di pericoli e malattie a cui vanno cmq incontro e alla quantità di gattini che possono nascere a cui si dovrà provvedere al meglio, trovando loro casa se non si possono tenere, con tutte le difficoltà che significa, sempre che non si voglia ucciderli o far nascere dei randagi che hanno scarse possibilità di una vita dignitosa, per non dire di sopravvivenza? da volontaria che si è occupata anche di colonie e di una gran quantità di gatti abbandonati questa è una cosa che mi sento sempre di far presente
 

danipalazzo

Aspirante Giardinauta
Ciao Elena e grazie mille!
lo so è difficile far accettare uno "sconosciuto" a quello che è stato finora il padrone di casa :) Sto cercando come hai indicato anche tu di faarle abituare agli odori dell'altra. Speriamo bene!
Sulla sterilizzazione sono contraria perché secondo me cambia di molto il carattere della gatta.
La grande si è già accoppiata una volta e d i gattini ovviamente sono stati regalati a persone fidate, amici o parenti. Per la piccola vorrei fare lo stesso. Tu hai perfettamete ragione, però visto che sono in casa, col rischio nullo di gravidanze indesiderate, sterilizzarle mi sembra una violenza...poi non so, ci sono così tanti ragionamenti intorno... :boh:

ti terrò comunque aggiornata sul processo di avvicinamento :)

Grazie ancora!
 

elena_11293

Master Florello
ciao! ti e vi auguro che pian piano la convivenza diventi buona.
sì, la sterilizzazione è ancora un argomento delicato e posso dirti che io stessa da un lato preferirei evitarla, ma al momento la trovo proprio l'unica soluzione adottabile perché la qualità della loro vita ne risulta enormemente migliorata. per non dire che letteralmente in tanti casi salva loro la vita.
nello specifico tuo: eviteresti che sviluppino tumori mammari, eviteresti loro il rischio di gravidanze isterische, eviteresti loro (e anche a te.. non so come fai in quesi casi, dato che a tenerle chiuse in genere diventano pazze e fanno impazzire) lo stress che vivono durante i calori. già ridurre così tanto la possibilità di tumori per me personalmente sarebbe un buon motivo per decidere.. ti lascio qui sotto qualche dato (fonte => La sterilizzazione chirurgica |)

La sterilizzazione della femmina
La sterilizzazione è un intervento chirurgico che si effettua di routine nelle gatte perché permette di evitare le gravidanze e i problemi legati al calore, come i miagolii continui, ma anche perché ha importanti effetti positivi sulla salute. La sterilizzazione, infatti, previene le malattie dell’utero (piometra) e, se effettuata in giovane età (prima della pubertà), anche i tumori mammari. La sterilizzazione viene infatti eseguita preferibilmente a 5- 6 mesi di età, prima che la gatta abbia il primo calore; in questo modo si ottiene una riduzione di incidenza di tumori della mammella del 91%. Nelle gatte sterilizzate entro i 12 mesi di età, la riduzione dei tumori mammari è del 86%. Se la sterilizzazione viene effettuata tra uno e due anni di età, la riduzione del rischio è solo del 11%. Dopo i due anni di età la sterilizzazione può sempre essere effettuata, ma non ha più l’effetto protettivo sulla comparsa del tumore mammario. La gravidanza, peraltro, non ha alcun effetto protettivo sulla comparsa di questa patologia, non diminuisce cioè le probabilità della sua comparsa. Far fare una gravidanza alla gatta, prima di sterilizzarla, non è quindi di alcun vantaggio per la sua salute (la espone anzi a possibili rischi)

altra cosa di cui parli: non so che esperienze hai avuto, ma nella mia non ho mai visto un gatto, maschio o femmina, cambiare carattere dopo la sterilizzazione. forse, può succedere nel primo periodo di sterilizzazione di gatti maschi adulti che hanno fatto vita brada e improvvisamente vengono magari portati a vivere in casa: in quel caso tra il cambiamento di ambiente e lo scombussolamento ormonale ci sta che ne risentano e serva tempo perché si adattino. ma io stessa ho avuto una gatta vissuta 20 anni e sterilizzata da piccola che non ha mai dato segnali diversi da quelli di qualsiasi altra piccola felina: non si è per niente imbolsita, usciva, cacciava, socializzava con i gatti che le piacevano, lottava con gli altri, giocava con noi, ... nessun cambiamento insomma.

infatti, sempre in quella scheda veterinaria linkata, parlano anche di questo:

Contrariamente alle dicerie popolari, la sterilizzazione non altera affatto la personalità della gatta: la gatta sterilizzata avrà esattamente la stessa personalità di quando non è in calore, vale a dire di quando l’attività delle sue ovaie è a riposo e non ci sono ormoni estrogeni in circolo; non è vero che le gatte sterilizzate diventano pigre e ottuse

mi sentivo di darti queste informazioni perché tu le potessi considerare, la scelta mi rendo conto è cmq tua, spero le tue gatte abbiano una bella, sana e lunga vita :)
 

danipalazzo

Aspirante Giardinauta
Grazie mille Elena!
Penserò seriamente (ancor di più) a questa eventualità e mi informerò ancor di più!

Nel frattempo le gattine sembrano voler discutere pacatamente :)
Speriamo bene!!
 

elena_11293

Master Florello
fantastico, speriamo proprio bene, se non ci sono più pestaggi prova proprio a dar loro tempo, stando tranquilla anche tu (lo sentono tanto) e distribuendo equamente le attenzioni, magari con la piccola accortezza di privilegiare un po' la prima arrivata, tipo dandole da mangiare per prima ;)
 

federica68

Aspirante Giardinauta
c'è una cosa che ci ha detto la comportamentalista che potresti provare con poca spesa:

falle giocare nella stessa stanza, ciascuna con un suo gioco, ma che si tratti di un gioco cognitivo, cioè non il classico topino/pallina/piumetta sulla bacchettina che serve a riprodurre l'agguato e la caccia e che stimola l'aggressività, ma qualcosa del tipo:
dai a ciascuna un rotolo da carta igienica vuoto, con dentro del cibo che le attiri, messo in modo che debbano ingegnarsi un po' per arrivare a prenderlo; fai dei buchetti in una bottiglia di plastica (una per ciascuna) e mettici dentro delle crocchette, poi tappale, in modo che debbano ingegnarsi a farla rotolare per far uscire le crocchette e mangiarle.

Questo, ci ha spiegato, serve a far calare la loro tensione e se riescono a giocare una in presenza dell'altra, vedono che possono rilassarsi anche se l'altra è nei paraggi.
poi, quando si strusciano su di te, ci ha spiegato emettono feromoni "affettivi" cioè marcano la persona come componente della loro famiglia.
In questi casi (non quando si strusciano sulle suppellettili, perchè quelli sono feromoni "territoriali") accarezza le guanciotte della struscina in questione, e poi con la stessa mano accarezza l'altra, trasferendo l'odore di una sull'altra. Questo permette di far sì che la Struscina senta sull'altra il proprio odore "di famiglia" e viceversa, e facilita il processo di accettazione

io sto provando a farlo con Schumi e Morwen che sono i miei 2 che meno si sono adattati l'uno all'altra, e devo dire che tollerano la vicinanza l'uno dell'altra senza picchiarsi più come prima, e ho già beccato Morwen 2-3 volte annusare il sederotto di Schumi, cosa fino a poco tempo fa impensabile... (convivono da 3 anni, N.B.)

è una cosa lunghetta, la comportamentalista è venuta a maggio, e siamo ancora in ballo, ma sembra andare meglio :)
 
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