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Com'è la vostra vitalità? Io ho sempre sonno e..

RosaeViola

Master Florello
e sono felice di come sono diventata


...appunto...oggi! :D

E poi aggiungo, che il termine povertà io lo associo nel mio mondo solo alle persone povere nell'animo.

Tutto il resto non esiste ed io povera non mi ci sono sentita mai, nemmeno quando la mia famiglia ha passato crisi tremende dopo che mio padre dovette cambiare lavoro a causa di un infarto.
Sicuramente devo a loro il fatto di non essermici mai sentita.
Fra l'altro mai nessuno a me bambina, ha mai detto noi siamo poveri.
Quando chiedevo qualcosa, mi rispondevano: "Non si può perchè non abbiamo abbastanza soldi".
Ecco, spesso pensiamo che le parole siano e suonino tutte uguali nella mente di un bambino e invece non è così. Più invecchio e più mi convinco di questo per i riscontri che ho e ho avuto.

La povertà vera è un'altra, quella dei paesi dove non c'è nemmeno la possibilità di sfamare i propri figli.
 

Eltuena

Guru Giardinauta
Codice:
 Mio marito dice spesso una cosa che reputo vera: si è ricchi non per quello che si ha, ma per quello che si spende
Sono d'accordo a metà. Non sempre dove c'è fumo c'è arrosto. Anzi, alcune volte un pezzetto di carne bruciacchiata ne fa di più. Con questo voglio dire che capita di spendere e dare l'impressione di avere senza possedere. E' proprio su questa debolezza che le finanziarie vivono più che bene. Alcune volte non se ne può fare a meno, viviamo in questa società e, in qualche modo, dobbiamo adeguarci. Quel minimo che ti consenta di vivere tranquilli, senza essere ossessionati dalla rata del mutuo, delle varie bollette, dell'invito a matrimoni. Quando si hanno pochi soldini si è costretti a rinunciare a tante cose. Anche il semplice invito di amici a cena diventa pesante. Così, come si può vivere sereni, tranquilli e far finta di niente? Rinunciamo a tutto?
 

RosaeViola

Master Florello
Elena, mio marito si riferisce al fatto che spesso, i ricchi non spendano e vivano da poveri, ma proprio poveri.
Questo è il senso.
Molti di noi, che ricchi certo non sono, se dovessero ragionare come certe persone più che agiate che si comportano come ho detto sopra, non si potrebbero certo permettere nemmeno la piantina di Viole o di Impatiens piuttosto che il Geranio da mettersi nel vaso fuori dalla finestra...e invece se lo concedono.
Mantenere un giardino, ad esempio e noi tutti lo sappiamo bene, in realtà, se consideriamo i costi di piante e manutenzione, è un hobbi da ricchi, specie se il giardino è grande.
Quel che si vuol significare con quella frase, non è tanto legato al fatto pratico a cui ti riferisci tu, ma proprio a come si intenda la vita.
 

RosaeViola

Master Florello
Quando si hanno pochi soldini si è costretti a rinunciare a tante cose. Anche il semplice invito di amici a cena diventa pesante. Così, come si può vivere sereni, tranquilli e far finta di niente? Rinunciamo a tutto?

...e questo a mio avviso, è il nocciolo del discorso che stiamo facendo da giorni.
E' questione di scelte, nel senso che o si decide che si vive solo di rinunce e si fa in modo di non farsi menate o di sentirsi privati e frustrati (cosa che fanno in molti) oppure si decide di concedersi quel poco che si può, consapevoli che a volte nemmeno si potrebbe ma con serenità e senza sensi di colpa, in virtù da una vita da vivere e da vivere quanto più serenamente possibile, cosa in cui anche i piccoli acquisti superflui hanno un grande ruolo.
Ma l'importante è accettare che la situazione sia questa e se non vi può porre rimedio, prendere tutte le piccole soddisfazioni che si possono prendere senza ansia o angoscia.
Sennò è una dinamica perversa che porta prima all'insoddisfazione e poi al senso di colpa...e il piacere svanisce.

Non so se sia riuscita ad esprimermi chiaramente ma il senso del mio discorso è legato proprio al piacere.
Se scelgo di non comprare, accetto e sarò soddisfatta.
Se scelgo di comprare comunque, non mi faccio menate più del dovuto, anzi, faccio il possibile per non farmele proprio.

Io dai condizionamenti sociali comunque mi faccio intaccare ben poco, anzi, quasi per niente e me ne impippo bellamente se tizio si è comprato questo o caio l'altro.
Per me il consumismo è finalizzato solo all'acquisto di ciò che serve.

In quanto all'andare a cena da amici, se non posso passare dalla pasticceria, il dolce lo preparo io e spero che i miei amici, mi accolgano indipendentemente che arrivi con un cabaret di paste, una torta fatta da me o niente del tutto.
Questo esempio per dire Elena che molti problemi siamo noi stessi a farceli, perchè siamo vittima delle convenzioni di cui siamo circondati.
Io sono consapevole di essere molto minimal in questo senso, ma ho raggiunto un punto della vita in cui l'essenzialità delle cose è fondamentale per me...tutto il resto sono orpelli e molto spesso fasulli e come tali non meritevoli di essere presi in considerazione.
 
R

riverviolet

Guest
RosaeViola ha scritto:
...e questo a mio avviso, è il nocciolo del discorso che stiamo facendo da giorni.
E' questione di scelte, nel senso che o si decide che si vive solo di rinunce e si fa in modo di non farsi menate o di sentirsi privati e frustrati (cosa che fanno in molti) oppure si decide di concedersi quel poco che si può, consapevoli che a volte nemmeno si potrebbe ma con serenità e senza sensi di colpa, in virtù da una vita da vivere e da vivere quanto più serenamente possibile, cosa in cui anche i piccoli acquisti superflui hanno un grande ruolo.
Ma l'importante è accettare che la situazione sia questa e se non vi può porre rimedio, prendere tutte le piccole soddisfazioni che si possono prendere senza ansia o angoscia.
Sennò è una dinamica perversa che porta prima all'insoddisfazione e poi al senso di colpa...e il piacere svanisce.

Non so se sia riuscita ad esprimermi chiaramente ma il senso del mio discorso è legato proprio al piacere.
Se scelgo di non comprare, accetto e sarò soddisfatta.
Se scelgo di comprare comunque, non mi faccio menate più del dovuto, anzi, faccio il possibile per non farmele proprio.

Io dai condizionamenti sociali comunque mi faccio intaccare ben poco, anzi, quasi per niente e me ne impippo bellamente se tizio si è comprato questo o caio l'altro.
Per me il consumismo è finalizzato solo all'acquisto di ciò che serve.

In quanto all'andare a cena da amici, se non posso passare dalla pasticceria, il dolce lo preparo io e spero che i miei amici, mi accolgano indipendentemente che arrivi con un cabaret di paste, una torta fatta da me o niente del tutto.
Questo esempio per dire Elena che molti problemi siamo noi stessi a farceli, perchè siamo vittima delle convenzioni di cui siamo circondati.
Io sono consapevole di essere molto minimal in questo senso, ma ho raggiunto un punto della vita in cui l'essenzialità delle cose è fondamentale per me...tutto il resto sono orpelli e molto spesso fasulli e come tali non meritevoli di essere presi in considerazione.
TI STRAQUOTO!
Anche nell'educazione dei figli, tra virgolette educazione, la pensiamo nello stesso identico modo.
Mio figlio ha solo 6 anni, io non gli impongo nulla, ma da tempo gli spiego trucchi e trucchetti della pubblicità e gli ho insegnato il potere d'acquisto anche quando non lo comprendeva pienamente.
Gli ho mostrato come tutto nela natura è diferente e la bellezza e l'importanza di questo.
I miei figli hanno pochi giocattoli, molti se li sono autocostruiti grazie alla manualità di mio marito con il legno.
A carnevale non gli ho imposto il No ai costumi comprati, ma da sempre li facciamo insieme, molto tempo prima, spiegando loro che lo spirito del carnevale, non consiste nell'assomigliare a qualcosa o qualcuno, ma non farsi riconoscere.
Ora si divertono a inventarsi come e cosa.

Solo che, per fare questo occorre tempo, impegno, aver voglia di essere nella vita e nelle situazioni, e spesso i soldi, sono un alibi anche a diverse distrazioni.
 

elleboro

Florello
scusate riverviolet e rosaeviola,
volevo votarvi per quello che avete scritto e che condivido pienamente.
Ma, semprecchè abbia intuito giusto il senso del messaggio in inglese.., non posso ancora votarvi. Ma quanto tempo deve passare fra un voto e l'altro?
Già che ci siete mi dite anche cosa significano i disegni colorati che stanno sotto al nostro nick? (io ne ho 3, però ho 4 quadratini verdi ???).
 
T

teresatita

Guest
RosaeViola ha scritto:
.
Io sono consapevole di essere molto minimal in questo senso, ma ho raggiunto un punto della vita in cui l'essenzialità delle cose è fondamentale per me...tutto il resto sono orpelli e molto spesso fasulli e come tali non meritevoli di essere presi in considerazione.


...quanto mi piace questa frase.
Il tuo pensiero è anche, fermamente, il mio!
 
R

riverviolet

Guest
elleboro ha scritto:
Già che ci siete mi dite anche cosa significano i disegni colorati che stanno sotto al nostro nick? (io ne ho 3, però ho 4 quadratini verdi ???).
I fiorelli intendi?
Niente di chè, ti dicono quanto è alta la permanenza sul forum oppure quanto chiaccheri copme me, senza per altro dire niente di importante :lol:
 

Markino

Giardinauta Senior
riverviolet ha scritto:
E non ho voglia di fare niente di niente.
Non faccio che sbadigliare, vorrei solo dormire, poi però non è proprio vero, perchè faccio fatica ad addormentarmi e se apro un solo occhio alla mattina, non mi riaddormento più anche se ho dormito 4 ore.
Non ho manco voglia di andare a comprare qualche ricostituente, saprei cosa, ma devo anche dire la verità, ricostituiscono troppo lentamente, mentre una botta d'adrenalina mi servirebbe in questo periodo.

Voi come state?
Capita solo a me?

Premessa: non ho letto tutto quello che avete scritto perche'....... NON HO VOGLIA DI FARE NIENTE :D

Rispondo solo alla domanda che ci ha rivolto RiverViolet.

IO SONO STANCHISSIMO, VAGABONDISSIMO, DISTRATTISSIMO, ASSONNATISSIMO me ne andrei in letargo come un orso bruno... :sleep2:

Un saluto a tutti gli orsi bruni che non possono andaer in letargo :eek:k07:
:love_4: :Saluto:
 

spadino

Giardinauta
Markino ha scritto:
Premessa: non ho letto tutto quello che avete scritto perche'....... NON HO VOGLIA DI FARE NIENTE :D

Rispondo solo alla domanda che ci ha rivolto RiverViolet.

IO SONO STANCHISSIMO, VAGABONDISSIMO, DISTRATTISSIMO, ASSONNATISSIMO me ne andrei in letargo come un orso bruno... :sleep2:

Un saluto a tutti gli orsi bruni che non possono andaer in letargo :eek:k07:
:love_4: :Saluto:


....................presente, si................ che è successo?? è già ora? altri due mesucci e poi mi alzo, :D :D :D
 

gigino67

Florello Senior
spadino ha scritto:
....................presente, si................ che è successo?? è già ora? altri due mesucci e poi mi alzo, :D :D :D


ciao beddu......

arggggggggggggggggggggg...che sonno.......

e se penso ad aprile......


APRILE ...DOLCE DORMIRE.........AZZ ED E' VERISSIMO.
 
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