Quando si hanno pochi soldini si è costretti a rinunciare a tante cose. Anche il semplice invito di amici a cena diventa pesante. Così, come si può vivere sereni, tranquilli e far finta di niente? Rinunciamo a tutto?
...e questo a mio avviso, è il nocciolo del discorso che stiamo facendo da giorni.
E' questione di scelte, nel senso che o si decide che si vive solo di rinunce e si fa in modo di non farsi menate o di sentirsi privati e frustrati (cosa che fanno in molti) oppure si decide di concedersi quel poco che si può, consapevoli che a volte nemmeno si potrebbe ma con serenità e senza sensi di colpa, in virtù da una vita da vivere e da vivere quanto più serenamente possibile, cosa in cui anche i piccoli acquisti superflui hanno un grande ruolo.
Ma l'importante è accettare che la situazione sia questa e se non vi può porre rimedio, prendere tutte le piccole soddisfazioni che si possono prendere senza ansia o angoscia.
Sennò è una dinamica perversa che porta prima all'insoddisfazione e poi al senso di colpa...e il piacere svanisce.
Non so se sia riuscita ad esprimermi chiaramente ma il senso del mio discorso è legato proprio al piacere.
Se scelgo di non comprare, accetto e sarò soddisfatta.
Se scelgo di comprare comunque, non mi faccio menate più del dovuto, anzi, faccio il possibile per non farmele proprio.
Io dai condizionamenti sociali comunque mi faccio intaccare ben poco, anzi, quasi per niente e me ne impippo bellamente se tizio si è comprato questo o caio l'altro.
Per me il consumismo è finalizzato solo all'acquisto di ciò che serve.
In quanto all'andare a cena da amici, se non posso passare dalla pasticceria, il dolce lo preparo io e spero che i miei amici, mi accolgano indipendentemente che arrivi con un cabaret di paste, una torta fatta da me o niente del tutto.
Questo esempio per dire Elena che molti problemi siamo noi stessi a farceli, perchè siamo vittima delle convenzioni di cui siamo circondati.
Io sono consapevole di essere molto minimal in questo senso, ma ho raggiunto un punto della vita in cui l'essenzialità delle cose è fondamentale per me...tutto il resto sono orpelli e molto spesso fasulli e come tali non meritevoli di essere presi in considerazione.