Quando leggo "gardenia" mi tuffo a pesce, la ritengo la pianta più elegante che esista e ne possiedo una da 30 anni (che, oltretutto, ha una valenza affettiva collegata ad un episodio della mia vita).
Ciò detto, a parte il freddo invernale che dalle tue parti sarà anche più intenso e duraturo che da me, io la vedo male in quel vaso, senza drenaggio e con una quantità eccessiva di terriccio, la pianta tende ad "annegare" creando marciume radicale.
Quindi, giustissimo il TNT, aggiungerei un giro di nylon multibolle attorno al vaso per proteggere le radici dal gelo e starei molto attento a bagnarla d'inverno (solo con temperature miti e solo quel tanto che basta per mantenere l'umidità).
Se sopravvive (scusa il pessimismo) in primavera la rinvasi in un vasetto di plastica adeguato (più piccolo) ed il vaso attuale puoi sfruttarlo come coprivaso, così salvi capra e cavoli, riempiendo il fondo e gli interstizi laterali con corteccia di pino, meglio, o argilla espansa.
Per il rinvaso mi sono trovato bene con un terriccio composto da : 3 parti di pomice (2/7 mm)- 3 p. lapillo fine-6 terriccio x acidofile-2 terriccio universale- 1/2 parte corteccia di pino sminuzzata-1/2 parte carbonella di legna sminuzzata.
L'ho già consigliato ad un' altra utente: non è che debba essere assolutamente così, ma, comunque, il terreno lo preferisco più drenante del puro terriccio x acidofile e ho visto che quelle piccole quantità di corteccia e carbonella (non so quale o se tutte e due) sono state determinanti per la salute delle piante.