_ortensia_
Master Florello
Nonostante tutti gli appelli, ecco un'altra "persona ignorante"
Tenuto in una gabbia in una vettura torrida
I poliziotti hanno provato in tutti i modi a salvarlo ma era troppo tardi, la donna è stata denunciata
Lo ha chiuso nell'auto parcheggiata sotto il sole e se n'è andata. È tornata solo dopo ore e, per lui, ormai non c'era più niente da fare.
Il piccolo Shummi, pincher nano di otto anni, è morto per il caldo e la mancanza d'aria dopo ore di agonia. La sua padrona, una donna croata di 53 anni, è stata denunciata per maltrattamento di animali.
È successo venerdì pomeriggio, al parcheggio dell'ospedale San Bortolo. Parcheggio che, da tempo, viene tenuto d'occhio dai poliziotti di quartiere della questura, soprattutto per prevenire che mendicanti e parcheggiatori abusivi approfittino dello stato di debolezza e vulnerabilità delle persone che si recano all'ospedale per ottenere da loro del denaro.
Proprio durante il controllo gli agenti hanno sentito dei lamenti e dei guati provenire da un'auto in sosta. Si sono avvicinati e si sono trovati di fronte ad una scena straziante.
Sul sedile posteriore c'era un cagnolino, ormai agonizzante. Evidentemente non bastava averlo chiuso in una gabbia. La donna, forse per paura che sporcasse il sedile, ha anche messo quest'ultima in un cartone. In una delle giornate più calde e afose registrate in tutta estate l'abitacolo era diventato un forno. Tutti i finestrini, inoltre, erano chiusi, quindi all'animale dopo un po' di tempo è mancata anche l'aria. I poliziotti erano pronti a rompere il vetro per salvarlo quando la sua padrona è arrivata. Subito è stato chiamato il veterinario dell'Ulss che, in pochi minuti, ha raggiunto il parcheggio. Per Shummi, però, non c'era più nulla da fare. La donna ha sostenuto di averlo lasciato solo per «appena mezz'ora».
Una scusa assurda alla quale, però, nessuno ha creduto. La gabbietta, in un punto, era deformata: prova che il cagnolino, con le zampe e con i denti, deve aver provato a lungo a liberarsi, prima che il caldo e la mancanza d'aria avessero il sopravvento. Secondo il veterinario intervenuto il pincher nano deve essere rimasto chiuso nella vettura per almeno quattro ore, forse anche più a lungo. La donna è stata immediatamente denunciata e ora dovrà rispondere di maltrattamento di animali.
Claudia Milani Vicenzi
http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Cronaca/277242__chiuso_in_auto_per_ore_muore_un_cagnolino/
povero piccolo:love_4:
Tenuto in una gabbia in una vettura torrida
I poliziotti hanno provato in tutti i modi a salvarlo ma era troppo tardi, la donna è stata denunciata
Lo ha chiuso nell'auto parcheggiata sotto il sole e se n'è andata. È tornata solo dopo ore e, per lui, ormai non c'era più niente da fare.
Il piccolo Shummi, pincher nano di otto anni, è morto per il caldo e la mancanza d'aria dopo ore di agonia. La sua padrona, una donna croata di 53 anni, è stata denunciata per maltrattamento di animali.
È successo venerdì pomeriggio, al parcheggio dell'ospedale San Bortolo. Parcheggio che, da tempo, viene tenuto d'occhio dai poliziotti di quartiere della questura, soprattutto per prevenire che mendicanti e parcheggiatori abusivi approfittino dello stato di debolezza e vulnerabilità delle persone che si recano all'ospedale per ottenere da loro del denaro.
Proprio durante il controllo gli agenti hanno sentito dei lamenti e dei guati provenire da un'auto in sosta. Si sono avvicinati e si sono trovati di fronte ad una scena straziante.
Sul sedile posteriore c'era un cagnolino, ormai agonizzante. Evidentemente non bastava averlo chiuso in una gabbia. La donna, forse per paura che sporcasse il sedile, ha anche messo quest'ultima in un cartone. In una delle giornate più calde e afose registrate in tutta estate l'abitacolo era diventato un forno. Tutti i finestrini, inoltre, erano chiusi, quindi all'animale dopo un po' di tempo è mancata anche l'aria. I poliziotti erano pronti a rompere il vetro per salvarlo quando la sua padrona è arrivata. Subito è stato chiamato il veterinario dell'Ulss che, in pochi minuti, ha raggiunto il parcheggio. Per Shummi, però, non c'era più nulla da fare. La donna ha sostenuto di averlo lasciato solo per «appena mezz'ora».
Una scusa assurda alla quale, però, nessuno ha creduto. La gabbietta, in un punto, era deformata: prova che il cagnolino, con le zampe e con i denti, deve aver provato a lungo a liberarsi, prima che il caldo e la mancanza d'aria avessero il sopravvento. Secondo il veterinario intervenuto il pincher nano deve essere rimasto chiuso nella vettura per almeno quattro ore, forse anche più a lungo. La donna è stata immediatamente denunciata e ora dovrà rispondere di maltrattamento di animali.
Claudia Milani Vicenzi
http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Cronaca/277242__chiuso_in_auto_per_ore_muore_un_cagnolino/
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