massimo1952
Esperto in bonsai
Voglio portare la mia esperienza piccola piccola a tutti coloro che si vogliono avvicinare al mondo dei "bonsai"...
NATURA NOT FECIS SALTUS (di facile traduzione anche per chi non ha fatto studi classici) .... è inutile cercare di forzare la natura per ottenere delle essenze rigogliose la dove non sono naturalemnte ambientate e/o ambientabili.
Comprai un "ficus retusa".... da tenere in ufficio, conscio del clima originario feci di tutto e di più per ricrearne le specificità climatiche , quasi riuscendoci ma .... dopo una errata concimazione legata alla mia inesperienza il fucus fu.... o meglio decise di ammalarsi. Anna ne sa qualche cosa .... Temo che per lui non ci sia più nulla da fare e presto ci scalderà nel caminetto Natalizio ma...
Mi ha insegnato che specialmente per un neofita è importante prendere piante AUTOCTONE o sicuramente gia con successo acclimatate alle nostre latitudini.
Per questo motivo sono da poco felice possessore di un Acer palmatum, pianta resistente che ha dato prova di acclimatarsi bene alle nostre latitudini. Pianta che conosco per averne alcune in forma "grande" e che quindi ne concosco cicli vegetativi e necessità.
La foto è fatta in casa ma la collacozaione naturale è fuori all'ombra ma in posizione molto luminosa. (ombra perche proviene da una serra non esposta al sole e non voglio giocarmi le foglie che diventeranno rosse nel prossimo autunno)
Prossimi STEP potatuta alla perdita delle foglie e leggera concimazione in primavera prima del'apertura delle gemme.
Il reinvaso è stato fatto ora (se reinvaso si può chiamare, di fatto è stata messa in un vaso leggermente più grande senza toccare il pane di terra originale riempiendo i due o tre millimetri di aria con terra leggermente acida formata da 50% di Akadama e 50% di torba setacciata fine.
Come ovvio sono aperto a consigli e suggerimenti sopratutto legati al prossimo appuntamento..... la potatuta.
Grazie per l'attenzione a presto
NATURA NOT FECIS SALTUS (di facile traduzione anche per chi non ha fatto studi classici) .... è inutile cercare di forzare la natura per ottenere delle essenze rigogliose la dove non sono naturalemnte ambientate e/o ambientabili.
Comprai un "ficus retusa".... da tenere in ufficio, conscio del clima originario feci di tutto e di più per ricrearne le specificità climatiche , quasi riuscendoci ma .... dopo una errata concimazione legata alla mia inesperienza il fucus fu.... o meglio decise di ammalarsi. Anna ne sa qualche cosa .... Temo che per lui non ci sia più nulla da fare e presto ci scalderà nel caminetto Natalizio ma...
Mi ha insegnato che specialmente per un neofita è importante prendere piante AUTOCTONE o sicuramente gia con successo acclimatate alle nostre latitudini.
Per questo motivo sono da poco felice possessore di un Acer palmatum, pianta resistente che ha dato prova di acclimatarsi bene alle nostre latitudini. Pianta che conosco per averne alcune in forma "grande" e che quindi ne concosco cicli vegetativi e necessità.
La foto è fatta in casa ma la collacozaione naturale è fuori all'ombra ma in posizione molto luminosa. (ombra perche proviene da una serra non esposta al sole e non voglio giocarmi le foglie che diventeranno rosse nel prossimo autunno)
Prossimi STEP potatuta alla perdita delle foglie e leggera concimazione in primavera prima del'apertura delle gemme.
Il reinvaso è stato fatto ora (se reinvaso si può chiamare, di fatto è stata messa in un vaso leggermente più grande senza toccare il pane di terra originale riempiendo i due o tre millimetri di aria con terra leggermente acida formata da 50% di Akadama e 50% di torba setacciata fine.
Come ovvio sono aperto a consigli e suggerimenti sopratutto legati al prossimo appuntamento..... la potatuta.
Grazie per l'attenzione a presto