@Tchaddo si, tutte le aloe arborescens sono Miller, poi il signor Joseph Franz Maria Anton Hubert Ignatz Fürst und Altgraf zu Salm-Reifferscheidt-Dyck ha descritto all'interno di questa specie un sottoinsieme degno di essere elevato a varietà e l'ha chiamato frutescens.
Quindi il nome completo dovrebbe essere
Aloe arborescens Mill. var
frutescens Salm-dyck. (Nota che tutti i nomi scientifici andrebbero scritti in corsivo, con autori in stampatello e maiuscola solo sul genere, e vecchi autori tra parentesi ecc ecc ecc......).
Dopo aver passato l'esame di botanica sistematica non lo fa più nessuno.
@Simo98 , beh se le tue minime si attestano sui -5 va molto bene. Purtroppo è quell'umidità il vero problema, specialmente associato al poco sole.
Comunque ci sono alcune piante che non hanno problemi neanche al freddo umido, vivono in posti ancora più freddi e umidi del Piemonte.
E poi ci sono un'infinità di piante per le quali dipende tutto da quanto sei disposto a rischiare.
Per esempio, un'amica di mia moglie mi ha chiesto se questa primavera posso aiutarla a fare un'aiuola simile alla mia.
Ovviamente la funzione è estetica, bisogna mettere qualcosa che cresca in fretta e appaghi l'occhio, e la cui sopravvivenza sia quasi certa. Andrò molto più sul sicuro scegliendo piante tra opuntie, cylindropuntie, pediocactus, Escobarie, e succulente nostrane, yucche, roba dal risultato quasi garantito insomma.
Ma per quanto mi riguarda, nel mio preferisco provare, sperimentare, non ho paura di fallire. E alle volte si ricava grande soddisfazione da piante o fioriture che magari non hanno un impatto estetico immediato. Senza nulla togliere alle piante che ho citato, che anzi, sicuramente visto che qualcuna dovrò cercarla per lei, vuoi che non ne trovi un esemplare in più anche per me:LOL: